La Gallura, zona nordorientale della Sardegna, è famosa per il suo mare paradisiaco e per dei panorami mozzafiato. Ma non è tutto: la regione offre diverse opportunità tra storia, folklore, cultura e tradizioni millenarie.
La Sardegna è fuori dal tempo e dalla storia. Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo.
Breve descrizione della Gallura
La Gallura è una denominazione storica dell'area geografica nordorientale della Sardegna, compresa ad ovest dal fiume Coghinas, a sud dal monte Limbara ed a sud-est dal monte Nieddu, fino a Budoni . Qui, il limite orientale è rappresentato dal fiume omonimo che scorre nella suddetta località. Il territorio costituito da oltre 20 comuni come Tempio Pausania, Olbia, La Maddalena, Arzachena, Calangianus, Luras, Aggius, Bortigiadas, Santa Teresa Gallura, Luogosanto, Palau, Aglientu, Trinità d’Agultu e Vignola, Telti, Golfo Aranci, Badesi, Viddalba, Sant’Antonio di Gallura, Loiri Porto San Paolo, San Teodoro, Budoni, Erula e Padru. Secondo alcune ipotesi, il nome Gallura – Gaddura in gallurese- significherebbe "rocciosa", "sassosa" fatto che sembrerebbe confermato dalla natura essenzialmente rocciosa e montuosa di questa parte di territorio. Abbondante la presenza di roccia granitica levigata dall'azione erosiva del vento, della pioggia e del mare in particolare sulle coste, dove possiamo ammirare sculture naturali dalle forme originali e bizzarre come nel caso della Roccia dell'Orso nei pressi di Palau. La costa è prevalentemente frastagliata, con strette e lunghe insenature – come il Golfo di Arzachena e il Golfo di Olbia – e costellata da numerose isole tra cui le principali sono La Maddalena e Caprera. Relativamente ai rilievi, il territorio è caratterizzato da uno schieramento di brevi dorsali granitiche, accidentate da un'idrografia molto marcata -fiume Liscia- dove la vetta più alta del massiccio della Limbara è La Punta Balistreri, la più alta di tutta la Sardegna settentrionale. La Gallura possiede una vegetazione spontanea dove la porzione costiera è coperta dalla tipica macchia mediterranea con la presenza per lo più lentischio, cisto, corbezzolo e mirto, mentre l'entroterra, al riparo dai venti e caratterizzato da affioramenti granitici, presenta boschi di querce e sughere la cui lavorazione rappresenta una fiorente attività produttiva della regione.
Mare e spiagge
Rinomata per il suo mare paradisiaco, le piccole calette da sogno, i suggestivi scorci e le esclusive location, la Gallura rappresenta la vera punta di diamante dell'offerta turistica dell'intera regione. È considerata il ponte sulla dirimpettaia isola della Corsica, a circa 10 miglia marine calcolando la distanza tra Santa Teresa di Gallura e Bonifacio. Le sue coste si affacciano su un mare dalle acque cristalline che vanno dal verde smeraldo all'azzurro chiaro. Famose le passeggiate nelle elegantissime boutique, la vita mondana e la movida notturna nella celebre piazzetta di Porto Cervo, una della località più lussuose ed esclusive della costa. Questo è la Costa Smeralda: un luogo esclusivo con la sua torre di Longosardo che svetta sul porto turistico di Santa Teresa di Gallura e affacciata sull'arcipelago della Maddalena, un patrimonio naturale di inestimabile valore insieme a Spargi, Cala Corsara, Budelli e la sua meravigliosa spiaggia rosa. E ancora, Capo Testa, nella baia di La Colba e nella fantastica spiaggia di Santa Reparata e le spiagge di Rena Bianca e Rena Majore dove sentirete un invito, un richiamo ad immergere le mani in questa sabbia fine e bianca che sembra farina. A Palau, di fronte all'Arcipelago della Maddalena, potrete scorgere un insolito guardiano dall'aspetto maestoso, la famosa Roccia dell'Orso dal color ruggine che domina l'intero territorio circostante. Una scultura creata dal Madre Natura grazie ai fenomeni erosivi, che non è però l'unico esempio in Gallura. Infatti, in località Vaccileddi nel comune di Loiri Porto San Paolo, situata nella Spiaggia di Cala Ghjlgolu, possiamo ammirare l'altrettanto spettacolare Roccia della Tartaruga che spunta direttamente dalle acque trasparenti.
Davanti a capo d'Orso, una tappa all'isola di Caprera (parte dell'arcipelago della Maddalena), famosa per l'Eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi che visse qui i suoi ultimi anni, dove morì e dove è possibile visitare la sua ultima dimora o Casa Museo, un'esperienza davvero unica ed emozionante. E ancora l'isola di Tavolara, in un itinerario immerso fra leggende, storia e un cielo che sembra tuffarsi nel mare, direttamente un tutt'uno con le meravigliose acque. Infine, San Teodoro, area che costituisce parte integrante del Parco Marino di Tavolara - Capo Coda Cavallo, con i suoi autentici spettacoli naturali offerti da Cala d’Ambra, La Cinta e Isuledda, letteralmente incorniciata tra stagno e mare.
In sostanza, la Gallura è quella zona collinare-montuosa a nord-est della Sardegna, che si mostra in tutte le sue caratteristiche peculiari, diversa dal resto dell’isola, grazie ai suoi caratteristici paesaggi granitici e ai suoi vividi contrasti cromatici. Luoghi davvero magici, rilassanti e distensivi dove chiudere gli occhi, sentire il profumo e ascoltare il rumore del mare per entrare a contatto profondo con una Terra da conoscere con tutti e 5 i sensi.
Gallura: tradizioni, folklore e cultura
Indubbiamente, il mare è ciò che meglio e più si conosce della Gallura, ma non è tutto. Forse offuscata dalle acque cristalline e dalle spiagge di sabbia fine e soffice quasi evanescente, questa regione vanta una storia archeologica millenaria, da scoprire a pochi chilometri dalla costa. Si tratta di veri e propri tesori dal valore inestimabile, custoditi gelosamente e fieramente dalla popolazione locale. Simboli di un'antica civiltà, i nuraghe sono senz'altro degni di una visita, come i Nuraghe la Prisgiona, nel comune di Arzachena, un complesso costituito da un nuraghe circondato da un villaggio di capanne che copre un'area di 5 ettari. Seppure gran parte del villaggio risulta essere seppellito sotto terra, la sua estensione attesta l'elevato livello di organizzazione della comunità che vi abitava. Inoltre, nel comune di Arzachena, troviamo la famose Tombe dei Giganti, tomba di tipo nuragico del 1400 a.C. Circa. Costituita da una camera funeraria lunga 30 metri e larga 3, si tratta del luogo in cui si rendeva omaggio ai defunti della comunità locale. Oltre a la Prisgiona, degno di menzione è Il Nuraghe Majori di Tempio Pausania datato all’Età del Bronzo Medio (1400 a.C.), costruito con pietre di incredibili dimensioni e dalle imponenti fattezze. Costituisce uno dei monumenti più significativi e rappresentativi d tutta la Gallura. Durante gli scavi, sono stati portati alla luce oggetti in ceramica, per lo più utensili di uso quotidiano che testimoniano la sua funzione di abitazione e, chiaramente di controllo del territorio stesso. Una piccola curiosità legata a questo luogo: al suo interno, una colonia di Rinolophus Hipposideros, piccolissimi pipistrelli, migra in aprile e vi sosta fino ad ottobre.
Per chi ama la natura, senza dubbio da vedere sono Gli Olivastri Millenari di Luras, millenari esemplari di olivo sulle colline nei dintorni del lago di Liscia. Sono considerati dei veri e propri monumenti naturali, sia per la loro longevità che anche per le grandi dimensioni. Il più grande di essi, detto il Grande Patriarca è l'ulivo più vecchio di tutta Europa. Con i suoi 14 metri di altezza e 12 metri di circonferenza, copre una superficie di ben 600 mq. Tali caratteristiche hanno portato il riconoscimento quale "Monumento Naturale" nel 1991 e l'iscrizione nella lista dei 20 alberi secolari d'Italia.
Il Lago di Liscia, specchio d'acqua artificiale, menzionato poc'anzi, è situato tra i comuni di Luras, Sant'Antonio di Gallura e Lugosanto ed è incastonato in un contesto naturale davvero unico e incantevole. Consigliatissima un'escursione in battello.
Legata alle tradizioni delle famiglie galluresi è l'embematico e misterioso personaggio della Femina Agabbadora di Luras, a cui è dedicato un Museo. Sembra si trattasse di una donna che, per mezzo di un martello realizzato in legno di olivo, mettesse fine alla sofferenza delle persone gravemente malate. Il termine sardo "agabbadòra" sta proprio ad indicare "colei che mette fine". Una visita al museo è un viaggio nel passato in una tipica abitazione gallurese alla scoperta delle usanze locali.
Altra esperienza da non perdere, durante la stagione estiva, è una suggestiva escursione sul Monte Limbara lungo itinerari di trekking tra le torri granitiche e rocce dalle forme più disparate e singolari. Luogo ideale per gli appassionati del birdwatching e della fotografia naturalistica.
Sempre per chi è appassionato di storia e di cultura sarda, il Museo del Banditismo di Aggius è l'occasione giusta per entrare nel vivo dell'epoca dei famosi briganti, attraverso numerosi ed importanti ritrovamenti. Armi da fuoco, foto segnaletiche dei ricercati, riproduzione di un vecchio commissariato e documenti autentici risalenti all'epoca della dominazione spagnola. Un museo sui generis, unico in Italia, che vi affascinerà con il suo sapore di far west all'italiana.
Altro luogo da non perdere è il borgo Aggius- insignito della bandiera arancione del Touring Club-, il cui centro storico ci riporta indietro nell'ottocento gallurese, con strade in selciato, case in granito e bellissimi musei. Questo paese, tuttavia, ha vissuto un periodo caratterizzato da faide e lotte intestine. La leggenda vuole che il diavolo vivesse nascosto nelle montagne alle spalle di questo paese. Proprio da queste montagne, il suono di tamburo, annunciava notti tremende all'insegna dei più cruenti spargimenti di sangue. Inoltre, la Valle della Luna di Aggius, offre un panorama tra i più suggestivi di tutta la Gallura. In questi luoghi, la Gallura rocciosa offre il meglio di sé. Approfittando di una piccola sosta, vi consigliamo di assaggiare i salumi, accompagnati da ottimi vini locali.
E per vivere appieno il folklore della Gallura, in primavera, il consueto appuntamento con La Primavera in Gallura. Si tratta di un evento itinerante che coinvolge diversi comuni della Gallura e che si propone di ripercorrere i vecchi sentieri della transumanza con carro trainato dai buoi. Lungo questi "sentieri contadini" o "sentieri della memoria", vivrete in un itinerario alla scoperta di professioni ormai scomparse. Assaporerete l'atmosfera di questa particolare manifestazione tradizionale pregna di cultura, immersi nei colori vividi, nei profumi inebrianti ed ammaliati da sapori e autentici e genuini.
Enogastronomia in Gallura: profumi e sapori unici
Se la Sardegna la fa da padrona in quanto a tradizioni enogastronomiche e a sapori ineguagliabili, il territorio della Gallura non è da meno. Da sempre, la regione ha avuto una vocazione millenaria legata alla pastorizia ed all'agricoltura, nel verde dei pascoli. Queste aziende a gestione familiare sono denominate "stazzi", termine che deriva dal latino per indicare un "luogo dove ci si ferma". Qui, vivono le famiglie di agricoltori e pastori vivendo dei frutti del lavoro nei campi e dell'allevamento. Piatti tipici, prodotti della tradizione e vini assolutamente da provare, in un vero e proprio itinerario di sapori, profumi, storia e tradizione che rendono la Sardegna una terra autenticamente genuina. Partiamo dalla Zuppa gallurese (o suppa cuàta) preparata con pane raffermo, pecorino stagionato, spezie, prezzemolo tritato, brodo di carne e cotta al forno. Un tempo cucinata durante i giorni di festa o per i pranzi nunziali. E ancora, gli Gnocchi galluresi (cjusòni o chjusòni) realizzati a mano con farina di grano duro e acqua e con il retro di una grattugia o di un tagliere rigato per conferire una superficie rugosa. Ottimi sia con un semplice condimento a base di pomodoro e basilico che con sughi di carne di manzo, salsiccia o cinghiale. E poi, i Ravioli di ricotta (Pulilgiòni) che differiscono dai ravioli di altre zone della Sardegna in quanto qui viene aggiunta una punta di zucchero e limone, per dare un piacevole retrogusto acidulo e rinfrescate. Passiamo, dunque, alla meno conosciuta Mazza frissa o "semolino fritto" vale a dire un composto simile alla besciamella realizzato con panna di latte fresco e semola di grano duro che tradizionalmente si accompagna con il miele ma anche con pietanze salate come le fave stufate e come salsa per gli gnocchetti con una spolverata di pepe nero. E come non parlare del principe della carne sarda? Il porcetto o "porceddu", è il classico maialino da latte tenero e prelibato, dalla cotenna biscottata e croccante. Molto apprezzati, anche l'agnello e il capretto, quest'ultimo preparato in umido accompagnato in brodo di cipolle, sedano, carote e patate o arrostito allo spiedo e cotto lentamente cospargendolo di lardo fuso. A coronare questi piatti squisiti e succulenti, il Vermentino di Gallura. Si tratta di uno dei vini bianchi più famosi dell'isola, l'unico a denominazione DOCG della Sardegna. Vino caratterizzato dalle note mediterranee, i profumi della regione e del suo mare. Inoltre, consigliamo il Nebiolo di Luras, un vino rosso ideale per accompagnare pietanze a base di carne come la zuppa gallurese, arrosti di carne, formaggi o salumi. Non c'è pasto che non termini con il Fileferru -distillato ottenuto da vinacce pregiate- o con il gustosissimo e profumatissimo liquore al mirto o con l'ampia varietà di dolci di cui la tradizione sarda è ricca. Da provare assolutamente, anche i formaggi tipici tra cui il Pecorino Gallurese DOP e le tantissime varietà di formaggi freschi o stagionati della tradizione gastronomica locale. Chiaramente, nelle località di mare, è d'obbligo approfittare dei piatti tipici a base di pesce fresco appena pescato. Mare o entroterra, fatevi conquistare dai sapori della cultura enogastronomica gallurese: dal dolce al salato, dal pesce alla carne, dall'antipasto, al dolce!
I prestigiosi Hotel del Gruppo Delphina nel Nord della Sardegna
Incastonati in questa cornice paradisiaca offerta dal Nord della Sardegna, gli Hotel del Gruppo Delphina sono una vera e propria ciliegina sulla torta che vanno a completare l'offerta turistica, regalando un'ospitalità a 5 stelle, degna dell'eccellenza sarda. Ciò che rende gli hotel del gruppo unici è il mix perfetto tra cultura, tradizione, efficienza, passione per la propria terra, il tutto volto a soddisfare i desideri più particolari del cliente più esigente con la massima professionalità. Avrete modo di gustare le specialità sarde, preparate a partire da alimenti freschi e genuini e km 0 nel rispetto di una tradizione gastronomica senza paragoni. Il piacere del palato unito a quello della vista, affacciati su un mare insignito da numerose bandiere blu nel 2021. Gli hotel del Gruppo Delfina offrono numerose esperienze e opportunità da abbinare al vostro soggiorno, tra cui la talassoterapia o numerosi sport acquatici -snorkeling, SUP, kayak, vela con catamarani, kitesurf e windsurf-, o attività come il beach volley, passeggiate a cavallo, golf, tennis, tiro con l'arco... per stare all'aria aperta e tenersi in forma!
Nulla è lasciato al caso negli Hotel Delphina, ogni aspetto è curato fino al minimo dettaglio per regalare agli ospiti una vacanza indimenticabile in una regione altrettanto unica... Non vi resta che scegliere l'Hotel che preferite e prenotare il vostro soggiorno tra le seguenti proposte:
Hotel Capo d'Orso, romantico hotel 5 stelle a Palau, dove potrete ammirare l'omonima scultura rocciosa.
Resort Valle dell'Erica, ovvero l'Hotel Erica e l'Hotel La Licciola, entrambi 5 stelle da sogno a Santa Teresa di Gallura.
Hotel Marinedda, elegante hotel 5 stelle a due passi dal borgo Isola Rossa, con una spettacolare vista sul Golfo dell'Asinara.
Resort Cala di Falco, hotel 4 stelle super alle porte della Costa Smeralda, a due passi dal borgo di Cannigione.
Hotel Torreruja, romantico hotel 4 stelle super in località Isola Rossa.
Park Hotel Cala di Lepre, struttura 4 stelle a 3 km dal centro di Palau, ideale per le famiglie con bambini.
Resort Le Dune, composto da quattro hotel 4 stelle e un 4 stelle superior, affacciato sul mare di Badesi.
Residence Il Mirto, raffinati ed esclusivi appartamenti a Palau, di fronte all'Arcipelago della Maddalena.
Ecoturismo: Delphina per l'ambiente
Delphina avvia un progetto di ecoturismo per comunicare la vacanza al mare nel Nord Sardegna con un‘anima eco.
La storia lunga 25 anni di Delphina racconta la natura di un paesaggio eccezionale: una collezione di strutture 4 e 5 stelle affacciate sul mare del Nord Sardegna, in Gallura, tra la Costa Smeralda, l’Arcipelago di La Maddalena e il Golfo dell’Asinara. La catena alberghiera ha riservato sempre una grande attenzione all'ambiente e all'ecoturismo.
Così Delphina ha creato un vero e proprio marchio: “We are green”, creato e registrato da Delphina per rappresentare il proprio impegno per l’ambiente. Una raccolta di buone pratiche e iniziative di valorizzazione del territorio che tracciano un percorso per un futuro sostenibile della terra sarda.