La Lanterna: storia e curiosità sul simbolo di Genova
È il faro più importante d’Italia, aiuta le navi e perfino gli aerei a trovare la giusta via: la Lanterna di Genova, così come viene chiamata da tutti, è il simbolo della città più importante del commercio marittimo del nostro Paese.
Alta ben 77 metri, più volte danneggiata e altrettante ricostruita, regala un bellissimo panorama dalla prima cornice accessibile al pubblico. Ma la Lanterna non offre solo questo: qui vi raccontiamo tutto quello che c’è da sapere sul simbolo della Superba.
Storia della Lanterna di Genova
La Lanterna si trova su quel che resta del vecchio promontorio di San Benigno, una piccola collina rasa poi al suolo a inizio del secolo scorso per far spazio al porto ed allo sviluppo del quartiere di Sampierdarena. Il maestoso faro si raggiunge infatti solo attraverso un camminamento costruito nel 2001 che per alcuni tratti costeggia le antiche mura della città, risalenti al 1600, per poi ricongiungersi all’antica strada di accesso che termina nella Porta Nuova della Lanterna.
L’antichissimo monumento, secondo alcune fonti, venne fondato nel lontano 1128, quando sulla sua sommità si bruciavano le fascine per orientare i naviganti. Nel 1340 venne dipinto sulla torre inferiore lo stemma della città, la croce di san Giorgio. Nel 1513, durante il dominio francese della città, la Lanterna venne pesantemente danneggiata durante i combattimenti tra l’esercito francese di Luigi XII e i genovesi guidati dal comandante Andrea Doria, per liberare il porto assediato e distruggere il Forte delle Briglie costruito dai nemici. Nel 1543 acquistò il suo aspetto definitivo, per volere del doge. Subì ancora danneggiamenti per cause belliche dalla fine del 1600 fino alla II Guerra Mondiale, ma ogni volta è stata poi restaurata e sta lì, a simboleggiare l’orgoglio dei genovesi. Alla fine del ‘700 venne dotata di un parafulmine e a metà ‘800 venne arricchita di un nuovo sistema di illuminazione. Nel 1936 si passò all’illuminazione elettrica e negli anni ’70 venne dotata di un fanale intermittente rosso per orientare gli aerei del vicino aeroporto.
Curiosità sulla Lanterna
La Lanterna di Genova è il faro più importante d’Italia, il secondo più alto d’Europa e tra i più antichi al mondo ancora in funzione. Il suo fascio di luce raggiunge i 50 km di distanza. Possiede due terrazze panoramiche, ma solo la prima è aperta al pubblico: quella superiore è sotto il controllo della Marina Militare. Per raggiungere la Lanterna si percorre un camminamento in legno di circa 800 metri, che parte dal Terminal traghetti e da cui si possono osservare le attività del porto; lungo il cammino infatti numerosi cartelli raccontano la storia dei portuali genovesi. Giunti sulla rocca, potete girare per il parco che circonda il monumento e ammirare la Porta Nuova. Giunti all’ingresso, entrerete nelle antiche fortificazioni che ospitano il piccolo museo con la sala dei fari. Da qui poi inizia la salita: vi attendono ben 172 scalini, un po’ faticosi, ma sarete poi ricompensati dalla vista dall’alto e dalla fresca brezza marina. Una leggenda vuole che il costruttore venne gettato in mare, per evitare che potesse ricostruire la stessa opera altrove, oppure, più banalmente, perchè i genovesi non lo volevano pagare al termine del lavoro.
Visitare la Lanterna: qualche consiglio
La Lanterna è aperta da martedì a domenica: in caso di allerta arancione o temporali però le visite sono sospese; verificate quindi le condizioni meteo per evitare di trovarla chiusa. Per arrivare prendete l’autobus n.1 e scendete al Terminal Traghetti. (fermata Dinegro). Da qui, seguite le frecce rosse indicate per terra nel parcheggio del terminal per giungere all’inizio del camminamento. Il costo del biglietto, comprensivo di parco e museo, è di 6€ e sono previste agevolazioni.
Ricordiamo che la Lanterna è visitabile rispettando le disposizioni di sicurezza per il Co-Vid19. Gli ingressi sono contingentati per evitare assembramenti e si prega di mantenere la distanza di sicurezza tra i visitatori. Si può accedere solo con la mascherina e non sarà consentito l'accesso a chi presenta una temperatura oltre 37,5° dopo aver effettuato lo screening.
Il faro della Lanterna, come un minareto, dà all’insieme qualche cosa d’orientale e si pensa a Costantinopoli.