Quali sono le destinazioni montane più belle d'Italia? Ne abbiamo scelte 10, scopri quali sono.
Visit Italy vi porta alla scoperta di alcuni dei luoghi montani più belli d’Italia. Partite con noi in questo itinerario ad alta quota lungo lo Stivale. Vi porteremo su alti ghiacciai, borghi medievali e persino magici boschi
10. Braies, Trentino Alto Adige
Nel cuore del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, Braies è una destinazione jolly da scoprire durante tutto l’anno. La valle si estende in prossimità delle famose Tre cime di Lavaredo ed è immersa in un paesaggio da cartolina in cui potrete cimentarvi in escursioni tra i caratteristici masi e pittoreschi borghi, gite in mountain bike, voli con il parapendio, cavalcate, o arrampicate lungo le classiche vie ferrate delle Dolomiti. Incantevole la vista delle Tre Cime che potrete gustarvi con un volo in mongolfiera. Tra i pezzi forte di questo territorio Patrimonio dell’Unesco vi è Prato Piazza, un’impareggiabile terrazza panoramica a 2.000 metri d’altezza che in inverno diventa meta per gli appassionati di sci di fondo. Infine, non perdete il popolarissimo (e super “instagrammabile”) Lago di Braies, lo specchio d’acqua più visitato delle Dolomiti, specie in estate. Per godervelo al massimo, l’ideale è programmare un’escursione al mattino presto o al tramonto. Potete raggiungere la valle a piedi, in bici o mediante mezzi pubblici. Se preferite utilizzare la vostra vettura, è necessario prenotare il parcheggio in anticipo o essere in possesso di un permesso di transito.
9. Tarvisio, Friuli Venezia Giulia
Tarvisio è il comune più ampio del Friuli Venezia Giulia e si trova nella Val Canale, ad un’altitudine di 755 metri sul livello del mare. L’area abbraccia anche il territorio circostante (il cosiddetto Tarvisianio) ed offre agli escursionisti un paesaggio diversificato ma sempre magnifico in cui sarà facile trovare un’esperienza adatta alle proprie corde. Cosa fare? Ecco alcune proposte: rafting, kayak, surf, immersione o canoa sul Lago di Prediligerono, nordic walking, parapendio, bungee jumping, paintball, downhill (ci si lancia su tracciati sterrati in discesa con la muntine bike, adrenalina assicurata), golf e molto altro. La tradizione gastronomica di Tarvisio risente dell’influenza non solo della cucina friulana, ma anche slovena e austriaca. Provate il szegediner, il tipico gulash di maiale che preparano da queste parti, e la sasaka, una pasta spalmabile adoperata per la preparazione di aperitivi e primi piatti.
8. La Thuile, Valle d’Aosta
Famosa per le sue piste da sci a confine tra Italia e Francia, gli amanti dell’outdoor apprezzeranno la sfarzosa natura di La Thuile anche durante la bella stagione. L’omonimo comune è il punto di partenza di una vasta rete di itinerari all’ombra delle vette più alte d’Europa. Per esplorare i punti più suggestivi della zona, affidatevi ad una guida alpina. I più preparati potranno spingersi fin oltre i 4000 metri ad ammirare giacchiai millenari. Lo spettacolo che vi troverete dinanzi durante il vostro soggiorno a La Thuile vi conquisterà. Ecco alcune tappe da non perdere: le cascate del Rutor, il lago Varney, i valloni di Youlaz e di Orgères, il criptico Cromlech (un antichissimo cerchio formato da 46 pietre che testimonia la presenza umana nel territorio già in epoca preromana) e l’itinerario lungo le antiche miniere di carbone e argento. In estate potrete vivere le tradizioni locali godendovi il solstizio al Cromlech del Piccolo San Bernardo, la Fête des Bergers (si tiene ogni due anni la domenica dopo Ferragosto) e la festa di Santa Margherita al Rutor.
7. Sestriere, Piemonte
Posizionato a 2.035 metri sul livello del mare, Sestriere è il comune più alto d’Italia e sorge tra la Val di Susa e la Val Chisone. Nonostante le sue piccole dimensioni ( 2.590 ettari e meno di 1000 abitanti), Sestriere è frequentatissima dai turisti durante tutto l’anno. Meta ambita durante la stagione invernale per le sue piste da sci (è una delle località sciistiche che ha ospitato più competizioni titolate in assoluto), è possibile praticare questa attività anche durante i mesi estivi vista la presenza dei ghiacciai. Fate un’escursione con le ciaspole, arrampicatevi lungo cascate ghiacciate, oppure provate a pattinare sul ghiaccio. Prendete in considerazione un’escursione notturna con guida e, se preferite concedervi un po’ di relax, tenete presente che sono numerosi i centri benessere presenti nella zona. Il colle Sestriere, sul quale si estende l’omonima cittadina, è circondato da tre parchi naturali, splendido esempio del ricco ecosistema di questo scorcio alpino.
6. Ponte di Legno, Lombardia
Ponte di Legno, in provincia di Brescia, è una meta storica del turismo montano. Si trova all’estremità settentrionale della Val Camonica ad un’altitudine di 1258 metri. Nel 1912 il Touring Club italiano descrisse Ponte di Legno come la “prima stazione italiana di turismo e sports invernali”, ed è propio allo sport, e allo sci in particolare, che questo piccolo borgo tra le alpi deve parte della sua fama. Tra le architetture più affascinanti da visitare nell’aera, menzioniamo la Chiesa del 1685 della SS Trinità, la Chiesa di Sant’Apollonio, una delle più antiche della Val Camonica, e il Castello di Castelpoggio. Piacevolissime le escursioni estive tra i boschi e i laghi della zona. Potete scegliere tra 18 itinerari di varia difficoltà ed estensione, dalle passeggiate a bassa quota ai sentieri più impegnativi.
5. Laceno, Campania
L’altopiano del Laceno si trova a 1050 metri sul livello del mare in un paesaggio di grande bellezza sui Monti Picentini, in provincia di Avellino. Boschi, ruscelli, e un romantico lago fanno da cornice a questa località sciistica del Sud Italia, che con i suoi 16 chilometri di piste è una destinazione particolarmente amata dagli appassionati di sport invernali. A Laceno si trovano anche le Grotte del Caliendo, percorribili però solo in estate. Se pensate di fare un’escursione in questa zona, ci sono varie alternative. L’itinerario collinare non affronta grandi dislivelli e collega il borgo di Bagnoli all’altopiano del Laceno. I percorsi fluviali sono più impegnativi, ma offrono un panorama unico nell’Italia meridionale. Gli itinerari che conducono alle cime montuose (tra cui il Monte Cervialto, il Monte Rajamagra e il Mote Piscacca) richiedono invece una preparazione maggiore e capacità ad affrontare anche sentieri maggiormente impervi. L’altopiano ospita varie strutture ricettive e ristoranti in cui potrete degustare i prodotti tipici del territorio, come il tartufo nero di Bagnoli Irpino, il provolone podolico e il pecorino bagnolese.
4. Parco delle Alpi Liguri, Liguria
La Liguria è uno di quei luoghi che basta solo nominare per evocare immediatamente un’immagine paesaggistica ben delineata. Grazie anche al recente successo del film d’animazione Disney Pixar Luca, poi, l’associazione con borghi idilliaci e architetture pittoresche a picco sul mare è presto detta. La regione ha però molto altro da offrire. Il Parco Naturale regionale delle Alpi Liguri unisce all’ambiente alpino le atmosfere mediterranee più tradizioni in 2000 metri di dislivello e 60 chilometri quadrati distribuiti su tre valli (il Comprensorio del Torrente Nervia, l’Alta Valle Argentina e l’Alta Valle Arroscia). E’ un territorio dalla grande biodiversità: si passa da coltivazioni floricole, oliveti e vigneti a boschi di castagni, conifere e faggi. Non solo natura, ma anche storia e cultura: i sette comuni del parco — Rocchetta Nervina, Pigna, Triora, Montegrosso Pian Latte, Rezzo, Mendatica e Cosio d’Arroscia — vi accoglieranno e avvolgeranno con le proprie tradizioni.
3. Parco dei Monti Sibillini, Umbria e Marche
Un luogo magico e selvaggio si cela nel cuore dell’Italia, tra Marche e Umbria, un luogo in cui storia e folklore sono tutt’uno con la natura rigogliosa e indomita di queste terre. Il Parco dei Monti Sibillini è una vasta area comprendente una ventina di vette che superano i duemila metri di quota. Tra tutte, spicca con i suoi 2.476 metri il monte Vettore. E’ un itinerario avvolto fin dal Medioevo dalle leggende sorte intorno alla mitica maga Sibilla, alla Valle dell’Infernaccio e al lago di Pilato. Ci sono vari modi per vivere l’esperienza del parco, a seconda che preferiate muovervi in auto, in bicicletta, in moto, o a piedi. Incontrerete borghi secolari, villaggi di montagna, antichi santuari, complessi monastici e incantevoli fioriture (famosissima, da maggio a luglio, quella coloratissima della piana di Castelluccio di Norcia).
2. Scanno, Abruzzo
Scanno è un piccolo gioiello nel Parco Nazionale d’Abruzzo. Pochissimi abitanti (meno di 2000) e un’atmosfera genuina e autentica che si respira tra le piccole stradine che si dipanano in un caratteristico saliscendi tra le tipiche costruzioni in pietra e i balconi fioriti delle abitazioni. Il territorio di Scanno è compreso tra i 950 e i 2250 metri di altitudine ed è immerso nel verde della natura appenninica. Da visitare le chiese di Santa Maria della Valle e Sant’Eustachio, la Fontana del Sarracco e il Museo della Lana. Non dimenticate di fare tappa in una delle botteghe artigianali e orafe del borgo. E se passate da queste parti in autunno, assistete il 10 novembre alla tradizionale festa delle Glorie di San Martino, con la storica e coinvolgente competizione tra le tre contrade principali di Scanno.
1. Cortina d’Ampezzo, Veneto
Borgo dalle radici antichissime, località sportiva di prestigio e meta per eccellenza del turismo patinato, Cortina d’Ampezzo è la Regina delle Dolomiti e si appresta ad ospitare con Milano le Olimpiadi invernali del 2026. Cortina è la destinazione ideale sia che cerchiate una vacanza all’insegna del glamour e del relax, sia che preferiate un soggiorno dinamico e avventuroso. I 400 chilometri di sentieri che circondano la zona saranno lo scenario perfetto dei vostri trekking. Dal centro del paese, una funivia vi porterà sul Monte Faloria. Da qui, potrete iniziare la discesa a valle percorrendo un itinerario incantevole e poco impegnativo, oppure arrampicarvi sulla parete attrezzata del costone roccioso Crepo Longo. La cucina locale è un mix di sapori italiani e tirolesi: spätzle, zuppa d’orzo, goulash e torta di grano saraceno sono alcune delle pietanze da assaporare nei ristoranti, malghe e rifugi di Cortina.