Vuoi visitare Lecce come un local? Ispirati alle abitudini dei leccesi ed esplora una delle città più sorprendenti del sud Italia

Ci sono tanti, tantissimi motivi per cui tutti sembrano andare in vacanza in Puglia.

Questa città color del miele, baluardo d’arte e cultura mediterranee, ne è uno. 

La Firenze del Sud è uno splendore, ma non definitela un museo a cielo aperto: come la gente del poto sa bene, oltre alla radiosa architettura del centro storico c’è di più.

Qui trovi la nostra selezione delle migliori cose da fare a Lecce come un local

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Le migliori cose da fare a Lecce come un local

Le migliori cose da fare a Lecce come un local

È difficile trovare altri luoghi con un paesaggio urbano più armonioso.

Col suo fascino barocco, nobile e opulento, è una destinazione che attrae viaggiatori durante tutto l’anno, sia d’estate che d’inverno

Basta allontanarsi di poco, poi, per raggiungere borghi degni di un libro di fiabe, spiagge tanto candide da abbagliare e tradizioni antiche e misteriose (che paiono delineare un angolo di Grecia pugliese).

Esplorarla è una coccola per occhi, palato e spirito. 

C’è solo un modo per portare il tuo viaggio a livello pro: seguire i suggerimenti dei leccesi. Te ne sveliamo qualcuno nella nostra lista delle migliori cose da fare a Lecce come un local

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10. Cose da fare a Lecce come un local. A colazione con pasticciotto e caffè leccese

Lecce è una città elegante, con un fortissimo senso estetico. Tutto si sposa alla perfezione, dal caldo colore della chiara pietra leccese alle sinuose architetture del centro storico. Persino il cibo non stona.

Prendi il pasticciotto, un classico della pasticceria pugliese: un guscio ambrato di fragrante pasta frolla con all’interno una profumata, golosissima crema pasticciera. È morbido, dolce e avvolgente come le forme del barocco leccese. Non lasciare la città senza averne prima assaggiato uno (e divorati dieci, cento, mille…).

La giornata ideale comincia seduti al tavolino di un bar di Lecce vecchia col profumo dei pasticciotti caldi appena sfornati. La sfida è resistere il tempo necessario a far raffreddare la crema quanto basta ed evitare un’ustione di terzo grado al palato. 

In estate, fai come i local e completa la colazione con un buon caffè. Espresso? No: leccese, anche quello. Fresco e dissetante, prevede l’aggiunta di latte di mandorla e ghiaccio. Tra le migliori cose da fare a Lecce come un local

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9. Visitare una chiesa senza facciata

Rosoni, personaggi bizzarri intagliati nella pietra, colonne intarsiate, fregi e ogni altro tipo di decorazione possa venirvi in mente. Le briose facciate delle chiese leccesi disegnano il centro storico con una delicatezza fantasiosa e sublime. Tutte tranne una.

La Chiesa di San Francesco della Scarpa spicca per un dettaglio decisamente insolito in una città come Lecce: è senza prospetto. Risulta infatti inglobata con discrezione tra i portici dell’ex Convitto Palmieri.

Si racconta che san Francesco sostò nell’edificio durante il viaggio verso la Terra Santa e che, non avendo null’altro con cui sdebitarsi per l’accoglienza, lasciò in dono uno dei suoi sandali. 

Altra curiosità: nel 1874 Cosimo de Giorgi, il fondatore dell’osservatorio astronomico di Lecce, utilizzò il campanile dell’edificio come stazione meteorologica.

La chiesa, oggi sconsacrata, è uno spazio espositivo che ospita mostre e convegni. Gli interni conservano ancora alcuni affreschi seicenteschi e quattro dei dieci altari originari.

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8. Soggiornare in inverno

Cose da fare a Lecce come un local. Soggiornare a Lecce in inverno

Il mare del Salento e le sue spiagge caraibiche: l’estate qui è un sogno. Ma come tanti estimatori di Lecce sanno bene, l’ideale è andare oltre al binomio Puglia-mare.

Dicembre per esempio, quando la Fiera di Santa Lucia segna l’inizio ufficiale della stagione natalizia, è un momento eccellente per venirci. 

La città si fa tutta colorata e luccicante per le luminarie natalizie e nell’aria si diffondono i profumi inconfondibili che accompagnano ogni festa patronale a tutte le latitudini. 

Il mercatino è tra i più belli e visitati della Puglia. Tra i protagonisti, gli artigiani pugliesi e l’arte presepiale. C’è da perdersi tra una miriade di statuine in terracotta e cartapesta. 

Se parti a gennaio allora devi assolutamente fare una deviazione a Novoli e assistere al gigantesco falò della Festa di Sant’Antonio, la tradizionale Focara, tra gli eventi più sentiti dalla popolazione salentina. Si trova a circa dieci chilometri da Lecce, nel parco del Negramaro, luogo di produzione del rinomato vino locale: approfittane per una degustazione. 

A ogni modo, inverno o estate che sia, valuta attentamente la scelta della sistemazione. Per renderti le cose più semplici, abbiamo selezionato per te una location top per un soggiorno piacevole sempre, qualunque sia il periodo dell’anno in cui desideri partire. Anche se viaggi per lavoro e con animali domestici

Si chiama Holidays Lecce, un elegante b&b che, pur trovandosi a poca distanza dal centro e dalle strade della movida, è perfetto per godersi una vacanza rilassante e senza stress. Le camere sono spaziose e confortevoli e offrono tutto ciò che ti occorre per la trasferta.

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7. Sbirciare tra i cortili

Alcuni degli angoli più romantici e suggestivi di Lecce sono luoghi “segreti”, gelosamente custoditi dai leccesi oltre le insospettabili facciate barocche dei palazzi del centro.  

È quando i portoni si aprono che svelano ai passanti scorci incantevoli e sorprendenti, difficili da indovinare quando normalmente si passeggia tra una strada e una piazzetta.

Maggio è il mese ideale per scoprirli. La manifestazione Cortili Aperti ti permetterà di vedere la città da un punto di vista privilegiato ed esclusivo. È un’occasione ghiotta per visitare Lecce come un local e scoprire gioielli normalmente non accessibili ai turisti, come giardini privati, antichi frantoi, mura di epoca romana. Il tutto nel cuore del centro storico. 

Tra i palazzi più belli da visitare, prendi nota di questo: il Seminario di piazza Duomo. È sede del Museo Diocesano di Arte Sacra, ma la vera sorpresa risiede nel cortile interno: un ipnotizzante pozzo barocco pieno di decori e sormontato da una statua raffigurante Sant’Irene. Elegantissimo. 

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6. Adocchiare una grata a forma di…

…pene. O così almeno sembra a guardarla. La finestra incriminata si trova al civico 22 di via Palmieri, a pochi passi da piazza Duomo e, stando a quanto si racconta, apparterrebbe ad un’antica casa di tolleranza. 

In realtà, questa ipotesi pare non avere alcuna attinenza con la realtà. Più probabilmente, la decorazione liberty in ferro battuto non sarebbe altro che un classico elemento decorativo riconducibile all’arte dei primi del ‘900. 

Certo, la versione più pruriginosa è quella che maggiormente ha fatto presa su curiosi e buontemponi. E poi, il fascino delle città antiche risiede anche nei tanti dettagli che le affollano e nella miniera di suggestioni, dicerie e superstizioni che si portano dietro.

Prendi il “povero” mosaico di Piazza Sant'Oronzo a Lecce. Raffigura lo stemma cittadino, una lupa ai piedi di un leccio, ed è un’altra delle curiosità più fotografate in città. Cosa ha di insolito? Si dice porti sfortuna agli universitari. Solo scaramanzia? Non ti resta che chiedere a uno studente di passaggio per scoprirlo. 

5. Organizzare un day trip

Lecce come un local. Organizzare un day trip. Galatina

Oltre alle cose da fare a Lecce, studia un piano di attacco per un day trip ad alto tasso di divertimento e bellezza. Tra spiagge seducenti e borghi costieri da raggiungere in meno di un’ora d’auto c’è l’imbarazzo della scelta. 

Le cose da vedere sono davvero tante.

Le barocche Galatina, Maglie e Specchia sono tutte a pochi chilometri di distanza e garantiscono una scorpacciata d’arte in un ambiente informale e rilassato. 

La cittadina balneare di Santa Caterina ha coste rocciose, acque cristalline, grotte in cui immergersi e vento ideale per il kite surf. 

Molte le spiagge nelle vicinanze. Torre Chianca è tra le più frequentate dai leccesi. Si fa il bagno alla vista della torre cinquecentesca e i bassi fondali la rendono ideale se si è con dei bambini. 

Al tramonto, si può visitare una delle tante aziende vinicole del territorio, degustare i prodotti tipici e sorseggiare l’immancabile vino locale. 

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4. Cenare in una masseria

Cose da fare a Lecce come un local. Cenare in una masseria

È un evergreen: mangiare in una masseria è tra le esperienze must-do da fare in Puglia e una delle cose da fare a Lecce come un local. 

Un buon numero di questi antichi edifici rurali sono oggi b&b e hotel di grande tendenza, dove cenare sotto a un romantico pergolato circondati dagli ulivi e dai profumi della campagna pugliese. 

Simili aziende agricole si diffusero nel sud Italia a partire dal VIII secolo e sono tuttora uno dei tratti distintivi del Salento e di tutta la Puglia.

Le mura (che a volte sono davvero alte e possenti) tengono al riparo da occhi indiscreti ampie corti interne su cui si affacciano gli spazi che un tempo fungevano da alloggi per contadini e proprietari terrieri. E poi stalle, pozzi, cisterne, magazzini e depositi per gli attrezzi.

Con un po’ di fantasia riuscirai a proiettarti nel passato di questi luoghi depositari di un pezzo della storia locale.

3. Acquistare un’opera in cartapesta

Cose da fare a Lecce come un local. Acquistare un'opera in cartapesta

Non il classico souvenir. Passeggiando per le stradine nei dintorni della Cattedrale e in Corso Vittorio Emanuele II noterai laboratori e negozi dall’odore rivelatore. Un profumo d’altri tempi, di carta, colla e creatività, la stessa che distingue da sempre i maestri cartapestai leccesi. Non esitare ed entra a curiosare.

È un legame antico quello tra Lecce e l’arte della cartapesta, una storia che comincia nel XVII secolo e che cresce di pari passo al proliferare di chiese e monumenti.

Dalle botteghe dei barbieri, che per primi in città si cimentarono nella lavorazione della carta, agli interni delle chiese più belle.

I manufatti in cartapesta, opere straordinariamente realistiche realizzate con una materia prima poverissima, hanno spesso sostituito statue in materiali ben più pregiati e, di conseguenza, costosi. 

Per farti un’idea di cosa siano stati capaci gli artigiani locali, entra nella chiesa di Santa Chiara e alza lo sguardo: non stai guardando un classico controsoffitto in legno, ma 300 metri quadri di superficie in cartapesta. 

2. Fare la vasca al centro storico

La sera dei leccesi è tra i cocktail bar e i bistrot della città vecchia. Piazza Sant’Oronzo, piazza del Duomo e piazzetta Santa Chiara sono con Porta San Biagio tra le zone più gettonate per la vita notturna.

I local amano vivere la propria città all’aperto e percorrere il corso principale in lungo e in largo sotto le stelle (un’usanza che la gente del posto chiama “vasca”) è quasi un rito collettivo.

Specialmente in estate, le strade del centro si affollano di chiacchiere, musica, danze e risate, con tanti eventi che si alternano praticamente tutte le sere.

Da brava città universitaria, Lecce coccola i giovani che la popolano con un clima frizzante e disinvolto. 

La movida comincia al tramonto, quando cittadini e turisti si riuniscono per inaugurare la serata con un buon aperitivo, e continua fino a tardi nella magia del barocco notturno, tra piazze e viuzze piene di enoteche, lounge bar, birrerie, ristoranti e pasticcerie dove concludere la giornata così come la si è cominciata: addentando un caldo pasticciotto.

1. Ballare la pizzica

La storia del classico ballo salentino è antica e intrigante ed è tradizionalmente legata a una pratica curativa. 

Nasce infatti come rimedio al morso di un ragno. Quasi una danza “medicale”: i movimenti frenetici a ritmo di musica dovevano portare alla scomparsa degli effetti indesiderati provocati dal veleno.

Insomma, vuoi imparare a ballere la taranta? Fatti mordere da una tarantola e vedi cosa succede.

Soffri di aracnofobia? Considera una lezione intensiva di pizzica a Lecce. In un paio d’ore sarai in grado di padroneggiare l’indispensabile per non sfigurare durante le serate danzanti in piazza, che d’estate possono essere frequenti e improvvisate: basta un gruppo di artisti di strada e una band che suona dal vivo ed è un attimo che ci si ritrova a volteggiare. 

Per i veri appassionati del genere, l’appuntamento da non perdere è ad agosto con la tradizionale Notte della Taranta di Melpignano (a circa 20 minuti d’auto da Lecce), un evento che richiama ogni anno pugliesi e turisti, tutti uniti dalla passione per la travolgente musica popolare salentina.

 

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