Tra splendidi borghi di origine etrusca incastonati nel tufo, necropoli e ‘vie cave’. Scoprite con noi la Maremma, la Toscana meno conosciuta.

In questo articolo noi di Visititaly vi porteremo alla scoperta della Maremma sud orientale, nella Toscana meno conosciuta al confine con il Lazio.

Scopriremo insieme Pitigliano, Sorano e Sovana, piccoli borghi di origine etrusca scavati nel tufo, una roccia millenaria di origine vulcanica che rende questi posti così unici.

Nel nostro viaggio nelle antiche ‘Città del Tufo’ scopriremo la storia dei popoli che, dalle origini al medioevo fino a epoche più recenti, hanno caratterizzato i tre borghi lasciando importanti tracce del loro passaggio sia nelle architetture civili e militari che nelle importanti opere nella natura e vi faremo scoprire le ricche necropoli etrusche e le suggestive Vie Cave, un’affascinante opera creata dall'uomo che non ha eguali in altre parti d’Italia.

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Alla scoperta della Maremma: Pitigliano, Sorano e Sovana

Alla scoperta della Maremma

Alla scoperta della Maremma

Visitando questa parte meno conosciuta della Toscana avrete la sensazione di trovarvi fuori dal tempo. Amerete perdervi tra I vicoli che regalano scorci suggestivi e panorami mozzafiato e godrete di una natura incontaminata che regala paesaggi inaspettati.

Pitigliano, Sorano e Sovana sono borghi unici della Maremma, dove il tempo scorre lento e si respira un’atmosfera insolita, dove potrete assaporare il piacere di un’antica ospitalità persi nella storia millenaria di questa parte di Toscana ancora poco battuta dal turismo di massa.

Prima tappa a Pitigliano

Alla Scoperta della Maremma: Pitigliano

Pitigliano

Simile a un presepe arroccato su una rupe, Pitigliano è il più grande dei tre borghi.

Arrivando da lontano si scorge l’incantevole bellezza del suo profilo e una volta entrati da porta della Cittadella ci si immerge nella caratteristica atmosfera dell’antico borgo etrusco.

Costeggiando l’antico Acquedotto Mediceo – parte integrante dello skyline di Pitigliano – si arriva a Piazza della Repubblica dalla quale è possibile godere dell’incredibile vista sulle verdi colline e sulle valli circostanti.

Sulla piazza affaccia l’imponente Palazzo Orsini, già Aldobrandeschi, storica residenza di una delle famiglie più importanti che governò Pitigliano fino al 1600. Le sale affrescate e riccamente arredate oggi ospitano il Museo Etrusco e quello di Arte Sacra.

Proseguendo la vostra passeggiata nel centro storico arriverete al Ghetto Ebraico: Pitigliano, infatti, è anche detta ‘La Piccola Gerusalemme’ perchè qui visse una delle comunità ebraiche più antiche d’Europa a partire dalla fine del XVI secolo.

Anche se oggi la comunità ebraica di Pitigliano è poco numerosa, dell'antico Ghetto rimangono la Sinagoga, il Forno delle Azzime, la Macelleria Kasher, la Cantina ed il Bagno Rituale e il Museo.

Girando per il quartiere ebraico sentirete profumo di dolci appena sfornati: si tratta dello Sfratto, un dolce a base di miele, noci e spezie dalla forma allungata, per ricordare il bastone con cui si batteva sulla porta delle case di famiglie ebree per intimarli a lasciare la loro dimora a seguito di un editto rilasciato dal Granduca di Toscana nel XVII secolo.

Meritano una visita la Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo costruita dal XIII al XVIII secolo e ricca di testimonianze artistiche di questo lungo periodo di costruzione e la Chiesa della Madonna delle Grazie, appena fuori dal centro storico, dedicata come ex-voto per la peste del 1527.

Alla scoperta di Sorano

Alla Scoperta della Maremma: Sorano

Sorano

Come Pitigliano, anche Sorano è un borgo di origine etrusca arroccato su una rupe vulcanica da cui si ammira un’incredibile panorama.

Il piccolo centro storico è delimitato dalle antiche Porta di Sopra e Porta di Sotto ed è caratterizzato da case alte e strette separate da suggestive stradine.

Una volta attraversate le Porte vi troverete nel cuore del centro storico: divertitevi a percorrere le antiche stradine e i vicoletti sali-scendi per respirare appieno l’atmosfera del borgo.

In posizione strategica su uno sperone di tufo si trova la Fortezza Orsini. Costruita dalla potente famiglia Orsini, è un’imponente fortificazione circondata da possenti mura e torri dalle quali si gode una vista spettacolare sulla valle sottostante. È composta da un castello con ponte levatoio e fossato e oggi è sede del Museo Civico Archeologico.

Dal lato opposto del piccolo borgo svetta un’antica fortificazione detta Masso Leopoldino: una terrazza panoramica fortificata realizzata per volere del Gran Duca Leopoldo come parte integrante del sistema difensivo di Sorano.

Anche Sorano custodisce le tracce di un antico Ghetto Ebraico lungo l’omonima via del centro storico: il ghetto venne istituito dai Medici agli inizi del 1600 e fu abbandonato agli inizi del Novecento.

Una curiosità: la community di Visit Italy ha eletto il borgo di Sorano tra le migliori 10 destinazioni italiane del 2024!

Sovana, l'ultimo dei borghi

Alla Scoperta della Maremma: Sovana

Sovana

Sovana è il più piccolo dei tre borghi – vi abitano solo 500 persone! - e a differenza di Pitigliano e Sorano ha una struttura medievale.

È uno dei Borghi più belli d’Italia per il suo interesse storico artistico ed ha avuto un glorioso passato di cui rimangono importanti testimonianze nell’architettura civile e religiosa.

All’ingresso del borgo spiccano i ruderi dell’imponente Rocca Aldobrandesca risalente al XI secolo da cui si ammira un vasto panorama. 

Percorrendo Via del Pretorio, dalla suggestiva pavimentazione di mattoni rossi a spina di pesce, si arriva nell’omonima Piazza sulla quale affacciano gli edifici civili e religiosi più importanti di Sovana: il Palazzo dell’Archivio, con il caratteristico orologio, il Palazzo del Pretorio che conserva sulla facciata gli stemmi dei capitani del popolo che governarono Sovana tra il quattrocento ed il seicento, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, risalente al periodo tardo-romanico (XII-XIII secolo), la Chiesa di San Mamiliano che ospita il Museo del Tesoro di Sovana e il Palazzo Bourbon del Monte eretto dall’omonima famiglia nel ‘500.

Appena fuori dal centro storico si trova il Duomo di Sovana, o Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, considerato di particolare rilevanza per la sua architettura romano-gotica. Ha la particolarità di avere l’ingresso su un lato e non sulla facciata.

Il 21 giugno di ogni anno, all’interno del Duomo accade un fenomeno naturale molto suggestivo: al sorgere del sole la luce entra nella chiesa e colpisce la monofora absidale, da lì attraversa tutta la navata e si proietta sulla parete opposta.

Alla scoperta della Maremma: le 'Vie Cave'

Alla scoperta della Maremma: le 'Vie Cave'

le 'Vie Cave'

Un unicum di questa parte della Maremma sono le Vie Cave.

Si tratta di antichissime vie di comunicazione realizzate dagli Etruschi scavando la roccia vulcanica e collegano i tre borghi di Pitigliano, Sorano e Sovana attraverso boschi, vigneti, oliveti e una natura rigogliosa e selvaggia.

Sono percorsi scavati nel tufo, con pareti alte fino venti metri e larghi due o tre metri spesso chiusi in alto dalla vegetazione a formare una verde ed ombrosa galleria.

Lungo le Vie Cave si incontrano anche le necropoli etrusche, la più importante delle quali è la Necropoli di Sovana.

Lungo la Via Cava detta 'il Cavone', infatti, si trovano numerose sepolture tra le quali spiccano la Tomba dei demoni alati, la Tomba del Tifone e la più importante la Tomba di Ildebranda, dall’imponente architettura e dalla decorazione scultorea ben conservata.

Percorrendo le vie cave è possibile imbattersi in numerosi segni apotropaici di origine etrusca per allontanare gli influssi maligni e gli “scacciadiavoli” di epoca cristiana, piccole nicchie con immagini sacre dipinte con lo scopo di rassicurare i viandanti che le percorrevano.

Oggi le Vie Cave sono percorse dagli escursionisti in affascinanti trekking o passeggiate a cavallo in un ambiente naturalistico e archeologico unico nel suo genere.

Trovate tutte le info per i perscorsi e le visite sul sito del Parco Archeologico Città del Tufo.

Piatti tipici

Alla scoperta della Maremma: piatti tipici

Un piatto di Pici al ragù

È arrivato il momento di concedersi una pausa gastronomica presso le osterie e i ristoranti tipici e acquistare le prelibatezze locali in una delle antiche botteghe che animano i borghi di Pitigliano, Sorano e Sovana.

I piatti che vi consigliamo di gustare sono: l’acquacotta, una zuppa contadina a base di verdure di stagione, uovo e pane raffermo tostato; il Buglione a base di carne di agnello o cinghiale al pomodoro servito con pane abbrustolito; il Coniglio all'etrusca cotto al tegame in bianco, con alloro ed olive nere; la pasta fresca fatta in casa come i pici, simili agli spaghetti ma più spessi conditi con il ragù in bianco; la zuppa di legumi di Sorano e, infine, i dolci: la focaccia bastarda di Pitigliano; il Cialdino dei tufi, una cialda sottile e croccante aromatizzata con anice e vino passito; il Tortello Dolce ripieno di ricotta e cannella, e ancora la Migliaccia, i tozzetti, … il tutto accompagnato da vini Kasher sia bianchi che rossi o dal Vino Bianco di Pitigliano DOC.

Come raggiungere Pitigliano, Sorano e Sovana

Alla scoperta della Maremma

Alla scoperta della Maremma

Il mezzo di trasporto più comodo per raggiungere Pitigliano, Sorano e Sovana è senza dubbio la macchina.

Se vi piace guidare, la scelta migliore è quella di prendere a noleggio un’auto, per partire in tutta libertà e per fermarvi quando volete. 

Tutti i parcheggi sono vicini al centro storico, per cui una volta parcheggiata la macchina, potete raggiungerlo a piedi. 

Da Firenze:

Il viaggio in auto dura circa 3 ore.

Noi vi suggeriamo di prendere l'Autostrada del Sole (A1) in direzione sud, quindi prendere l'uscita "Chiusi-Chianciano Terme" e seguire le indicazioni per Pitigliano, Sorano e Sovana.

Da Roma:

Prendete l'Autostrada del Sole (A1) in direzione nord e uscite a Orvieto. Da qui, proseguite sulla strada provinciale SP19 in direzione di Pitigliano, Sorano e Sovana.

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