Orria è un piccolo borgo nascosto nello splendido Cilento, con tante storie da raccontare. Partiamo alla scoperta delle sue meraviglie
Orria in Cilento è il luogo dove arte, storia e natura creano un insieme unico. Situato nel bellissimo Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Orria è composta da un centro storico, dalla frazione di Piano Vetrale e dalla contrada di Casino Lebano. Ad attenderti, fin dal tuo arrivo, troverai ginestre e ulivi, piante aromatiche e agrumeti e tutti i colori e i profumi della macchia mediterranea, ma non solo. Orria ti accoglierà subito come se fossi parte della sua piccola, grande famiglia, facendoti riscoprire tutta la bellezza e il valore di un luogo che ha saputo conservare la propria autenticità.
Sotto un cielo azzurrissimo potrai godere meravigliosi panorami sul mare e sulle colline del parco. Orria si trova nell'entroterra, su una collina alta poco più di cinquecento metri e da qui lo sguardo può spaziare dalle spiagge di Ascea ai tramonti su Capri. Le suggestive e indimenticabili vedute, comunque, sono solo una parte di quello che Orria ha da offrire. Partiamo allora alla scoperta di questa autentica gemma del Cilento e di tutte le cose da fare e da vedere.
Orria in Cilento, cosa vedere
Come tanti piccoli borghi del Cilento, Orria è abitata da molti secoli e le tracce del suo passato sono ancora presenti, a partire dal suo nome che, secondo la tradizione deriva dalla parola latina horrei, granai.
I monaci italo-greci abitarono ad Orria IX e il X secolo d.C e a loro si deve il primo nucleo di quella che è diventata una delle cappelle più importanti del borgo, quella di Santa Maria delle Grazie dove si trova la statua della Madonna del Latte. La cappella è situata nella piazza principale, piazza della Vittoria, dove si può ammirare anche il Palazzo del Duca che nel corso del tempo ha ospitato politici e grandi intellettuali come Benedetto Croce.
Ai monaci si devono anche le fontane in uso fino a pochi decenni fa, quella dei Monaci, quella di Valevartieri e la fontana vecchia che si trova a Piano Vetrale. Anche se da diversi anni ad Orria c'è acqua corrente nelle case, ancora oggi capita di vedere anziane signore attingere l'acqua come si faceva un tempo.
Da vedere anche la chiesa parrocchiale di San Felice, il patrono del borgo. Il campanile costruito sulle rovine di una antica torre longobarda è il più antico del Cilento. La chiesa si può raggiungere con una piacevole passeggiata lungo Via Umberto I, una delle strade più belle e suggestive di Orria. La graziosa piazza antistante è spesso la sede di eventi e feste patronali.
Sulla parte più alta della collina, in fine, si trova la chiesa di Santa Domenica Martire a cui è dedicata un'altra festa patronale che si tiene il 7 luglio.
Cosa fare ad Orria
Arrivando ad Orria vorrai sicuramente goderti la quiete di questo luogo passeggiando lungo le sue strade silenziose ed ammirando i panorami dai belvedere. Prenditi il tempo per conoscere l'autenticità di questa comunità piccola ma unita e accogliente, che ti farà sentire a casa fin dal primo momento. Riscopri tutto il fascino di una vita semplice, dove il tempo ha un altro significato e dove basta sedersi qualche minuto a godersi il caldo sole del Cilento per trovare qualcuno con cui scambiare quattro chiacchiere.
Riprendendo il tragitto, poi, troverai delle mattonelle in ceramica che costituiscono l'Itinerario della Voce dei Borghi, un affascinante progetto digitale realizzato dai bambini, che ti permetterà di ascoltare le voci e le storie più autentiche di Orria.
Sollevando lo sguardo, inoltre, potrai osservare il lavoro di un maestro scalpellino che ha dato forma e identità alle case e ai portoni di Orria. L'artigianato è uno dei fiori all'occhiello di questi luoghi; ad Orria puoi cimentarti con la ceramica, puoi scoprire di più sulla lavorazione degli orologi, o ammirare una delle più importanti collezioni di auto d'epoca del sud Italia. Nella frazione di Piano Vetrale, inoltre, si trova un affascinante Museo dell’antica arte forgiara, con decine di antichi utensili da scoprire.
Da non dimenticare che Orria si trova all'interno di uno dei parchi nazionali più belli d'Italia. Il Cilento è una terra felice e di rara bellezza, puoi quindi approfittare per esplorarlo a piedi o in bici, divertendoti a raggiungere i borghi vicini oppure semplicemente passeggiando nel verde. Ce ne sono di diversi livelli di difficoltà, dalla contrada di Casino Lebano puoi fiancheggiare la Fiumara lasciandoti accompagnare dal paesaggio selvaggio, ma le attività da fare all'aria aperta sono tante.
Per recuperare le energie dopo una bella passeggiata, ad Orria ci sono piccole botteghe enogastronomiche dove assaggiare i più genuini sapori della tradizione locale.
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I magnifici murales di Piano Vetrale
Una visita ad Orria non può assolutamente non includere una tappa nella vicina frazione di Piano Vetrale, il paese dei murales.
Questo piccolissimo centro nel 1662 ha dato i natali ad un importante pittore, Paolo De Matteis, che a distanza di circa quattro secoli ha ispirato la trasformazione del borgo. L'idea di fare di Piano Vetrale un vero e proprio museo a cielo aperto si è sviluppata grazie ai giovani fondatori di un club dedicato al pittore, alla fine degli anni 70, e ha finito per coinvolgere l'intera comunità.
Da allora fino ad oggi le facciate degli edifici si sono riempite di colori grazie ad un'infinita serie di magnifici murales realizzati da artisti italiani e stranieri. Passeggiare lungo le strade per ammirarli tutti è un'esperienza unica, ma una delle sezioni più suggestive di questo percorso è quella denominata Fiaba in Borgo. È costituita da alcuni sottoportici dove i murales sono dedicati ai personaggi delle favole creando una sorta di esperienza immersiva davvero imperdibile a qualunque età.
Cosa assaggiare ad Orria
Il Cilento è una terra ricca di tradizioni enogastronomiche e prodotti locali di qualità eccellente. Andiamo quindi a conoscere le maggiori prelibatezze da gustare.
Attorno ad Orria si coltiva la vite da cui si ottiene ottimo vino, e l'ulivo, da cui nasce l'olio del Cilento, uno dei più importanti prodotti gastronomici della regione, sia per qualità che per tradizione. Ad Orria c'è anche un piccolo frantoio attivo dove si può conoscere più da vicino o anche partecipare alla produzione dell'olio.
Da assaggiare assolutamente ci sono anche i deliziosi fichi bianchi, che ad Orria si trovano anche nella variante "fico ’mbaccato” e cioè essiccato e poi farcito con noci e aromi. Il fico bianco qui è così importante da avere anche una festa tutta sua, detta Ficoscia, che si celebra l'ultima settimana di agosto.
Passeggiando per il borgo, poi, sarà facile imbattersi in altre squisitezze. Assaggia ad esempio le melanzane m’bottonate, la pizza d’erbe, le dolci zeppole bollite (e poi fritte e condite con miele) dette scauratielli o dell'ottima pasta fresca.
Come arrivare ad Orria in Cilento
Orria si può raggiungere in auto sia da Napoli che sa Salerno.
Percorrendo l'autostrada Salerno-Reggio Calabria arriverai a Battipaglia da cui prendere la Strada Statale 18 Cilentana che collega Palinuro ed Agropoli, due note località del Cilento.
Dall'uscita di Omignano Scalo, poi, basta percorrere la bella strada che taglia la macchia mediterranea tipica del Parco del Cilento e che sale lungo il fianco della collina. In pochi minuti, oltrepassata la frazione di Contrada Casino Lebano, avrai raggiunto il centro di Orria.
Se preferisci viaggiare in treno la stazione più vicina è quella di Omignano-Salento dove arrivano i treni regionali in partenza da Napoli o Salerno, rispettivamente in un'ora e mezza o in cinquanta minuti. Restano a questo punto undici chilometri da percorrere in taxi da prenotare. In alternativa c'è anche la stazione di Vallo Scalo/Castelnuovo, servita dall'alta velocità, che dista circa diciotto minuti d'auto da Orria.