Che decidiate di visitarla in inverno o d’estate, la Penisola Sorrentina sarà sempre capace di sorprendervi e farvi sentire l’irresistibile necessità di far puntare il vostro obbiettivo fotografico su una delle sue bellezze culturali e naturali. Ecco alcune tappe per un itinerario perfetto per gli amanti della fotografia ed appassionati di cultura.
Cassa Armonica di Castellammare di Stabia
Partiamo dalla prima località della Penisola Sorrentina partendo da Napoli. Castellammare di Stabia è una popolosa città dalle mille ricchezza.
Giunti nella sua Villa Comunale, vale la pena di fotografare la sua Cassa Armonica, uno dei più caratteristici podi bandistici in Italia dal punto di vista artistico e che conserva le fattezze liberty di inizio novecento.
Belvedere di Monte Faito
A metà strada tra Castellammare e Vico Equense, il Monte Faito è l’emblema della catena montuosa dei Monti Lattari. Nei suoi sinuosi tornanti regala scroci di panorami che a perdita d’occhio ci mostrano una cartolina dell’intero golfo.
La peculiarità della montagna è quella di essere veramente molto vicina al mare e diversi sono i punti in cui gli appassionati di fotografia possono dedicarsi a qualche scatto. Uno dei migliori è certamente il suo Belvedere. Uno strapiombo che dà sulla collina di Pozzano e il Golfo di Napoli. Nelle giornate più limpide regala uno spettacolo mozzafiato, soprattutto al tramonto, in cui è possibile vedere fino al litorale Domizio.
Scopri di più sul Monte Faito❯Cattedrale dell’Annunziata a strapiombo sul mare
Soprattutto per impatto scenografico e importanza culturale, non si può non consigliare all’interno di questo itinerario, la Cattedrale dell’Annunziata di Vico Equense. Fondata agli inizi del XIV sec., la cui facciata si affaccia su uno costone roccioso a strapiombo sul mare. Rappresenta un rarissimo esempio di architettura gotica in Penisola Sorrentina.
La chiesa si raggiunge inoltrandosi nei vicoletti che all’improvviso si aprono sul mare.
Maggiori informazioni❯Via Punta Mare e il suo Belvedere (Vico Equense)
Parlando dei vicoletti di Vico Equense, sicuramente uno dei più caratteristici è la breve ma suggestiva Via Punta Mare. Qui trovate delle scalette, risalitele e proseguite sino a Villetta Paradiso: un belvedere dove avrete davanti a voi il Vesuvio con il Golfo di Napoli e una vista sulla Cattedrale dell’Annunziata.
La foto perfetta è assicurata!
Porticciolo di Marina Aequa (Vico Equense)
Oltre al centro, non perdetevi anche di passeggiare e fotografare il tramonto di Vico Equense dal suo Porticciolo di Marina Aequa. Se poi il tempo e la stagione lo permettono, qui è anche possibile farsi un bagno, optando sia per il lido che per la spiaggia libera.
Il nome Aequa, lo deve al fatto che qui si sia fondato proprio questo primo nucleo antico, caratterizzato dalle tracce di presenze archeologiche.
Scopri le Marine di Vico Equense❯Costone roccioso di Santa Maria del Castello
Santa Maria del Castello è la frazione alta di Vico Equense, importante crocevia per gli escursionisti. Si trova a 650 m di altezza su un costone roccioso a picco su Positano.
Circondata da un silenzio rotto appena dai rumori lontani. Qui lo sguardo può vagare fino all’orizzonte del mare.
Maggiori info su Santa Maria del Castello❯Piazzetta con la Chiesa della Madonna del Lauro (Meta)
Dopo Vico Equense, incontriamo Meta, qui vale la pena fermarsi per una sosta nella piazzetta che ospita la Chiesa della Madonna del Lauro. Essa fu fondata su un tempio di Minerva, rifatta nel XVI sec. e poi ancora nel XVIII e IX sec.
Molto suggestivi, al suo interno, gli ex voto marinai. Della tradizione nautica la Penisola Sorrentina ne va molto fiera e vanta una lunga tradizione nella marineria.
Belvedere di Sorrento da Meta
Se state cercando un luogo per una foto perfetta, non lasciate Meta senza aver fatto degli scatti dal suo Belvedere di Sorrento. Punto panoramico dal quale è possibile ammirare uno panorama spettacolare che lascia praticamente senza parole.
Un paesaggio da cartolina nel quale la natura ha espresso tutte le sue capacità.
Ninfeo di Villa Fondi de Sangro (Piano di Sorrento)
Posto unico per bellezza scenica e patrimonio culturale, a Piano di Sorrento si trova Villa Fondi de Sangro. Villa in stile neoclassico che oggi ospita al suo interno il Museo Archeologico Territoriale della Penisola Sorrentina Georges Vallet.
Di particolare effetto visivo è il ninfeo, appartenente ad una villa romana rivenuta a Marina della Lobra a Massa Lubrense. È conservato qui per preservare la bellezza del suo mosaico.
Affianco a questo, un belvedere con cupola maiolicata dal quale è possibile godere di un panorama pazzesco.
La Marinella di Sant’Agnello
La Marinella è una terrazza che si trova a Sant’Agnello, il comune subito prima di Sorrento, con un panorama mozzafiato.
Un luogo romantico e fotografico dal quale ammirare e immortalare un tramonto. Luogo ideale per una sosta e per prendere qualcosa da bere.
Sopra una baia naturale che abbraccia sull’infinito, cielo e mare si confondono.
Balcone di Piazza Tasso (Sorrento)
Ed arriviamo a Sorrento, in cui cuore pulsante è la sua piazza principale, Piazza Tasso dedicata al suo celebre cittadino Torquato Tasso.
Qui si trova una meravigliosa balconata dal quale si può ammirare uno degli scorci più belli e suggestivi della Penisola Sorrentina. Qui, in pieno centro, forse nel posto più inaspettato, si può vedere il mare della Marina Piccola. A Natale poi, acquisisce un fascino ancor più meraviglioso, adornata con tutte le lucine.
Chiostro e spiaggia di San Francesco (Sorrento)
Nell’area della Villa Comunale, piena di panchine vista mare, si trovano spiaggia e chiostro di San Francesco.
La vista della spiaggia da qui su, vi offrirà uno splendido scatto. Ma se avete voglia di scendervi, potrete farlo dalla Villa, attraverso l’ascensore, oppure a piedi.
Ma dopo aver fatto la foto alla spiaggia, non potete perdere di immortalare il trecentesco chiostro di San Francesco. Luogo di forte interesse culturale ma anche romantico, considerato che è stato usato come location per molti matrimoni.
Bagni della Regina (Sorrento)
I Bagni della Regina sono una sorta di piscina naturale aperta verso il mare attraverso un varco nella roccia. Devono il loro nome al fatto che, nel XV sec., amava farci il bagno la Regina Giovanna II d’Angiò-Durazzo.
Si tratta di uno di quegli scorci ancora oggi capace di suscitare grandi emozioni.
Marina Grande e Marina Piccola di Sorrento
Vale la pena di scendere a Marina Piccola attraverso la scalinata scavata nella roccia e voltarsi a guardare la città dal basso. In alternativa, si può raggiungere Marina Grande attraverso una strada meno erta ma se possibile ancora più panoramica.
Da entrambe è possibile scendere in spiaggia a fare un bagno (stagione permettendo) oppure fare un giro in barca per visitare resti di ville romane (ex. Villa di Pollio Felice) o anche semplicemente riprendere da un’altra prospettiva il costone roccioso della penisola.
Marina della Lobra di Massa Lubrense
Marina della Lobra è un caratteristico villaggio di pescatori presso Massa Lubrense. Qui si trova una spiaggetta, un porticciolo e tipiche case in stile mediterraneo.
Ormai votato alle nuove esigenze turistiche, queste casupole si sono trasformate in alloggi e residenze per i tanti ospiti che si spingono fin laggiù e i magazzini delle barche e l’attrezzatura sono diventati bar e ristoranti dove trascorre qualche momento piacevole in riva al mare.
Panorama dell’Eremo Carmelitano (Sant’Agata sui Due Golfi)
Sant’Agata sui Due Golfi è un piccolo borgo che lo storico Domenico Antonio Parrino definì “unico nel suo genere per la sua bellezza”.
Celebre è il panorama dell’eremo carmelitano, detto il Deserto. Qui si ha una vista circolare sul golfo di Napoli e su quello di Salerno.
Sentiero panoramico di Punta Campanella
Punta Campanella è in assoluto uno dei luoghi più belli della Penisola Sorrentina, nonché l’estrema punta. Dal 1997, per salvaguardare i suoi meravigliosi spazi naturali, è stata dichiarata zona protetta.
Luogo di confine fra terra e mare, dove di fronte c’è solo il mare e l’isola di Capri. Nel 1300, sull’estremità di Punta Campanella, fu costruita una delle torri di avvistamento saraceno che, secondo la leggenda, al suo interno c’era la campana trafugata alla basilica di Sant’Antonio a Sorrento: una nave pirata saracena la fece cadere in mare ed ogni 14 febbraio si pensa che la campana suoni in fondo al mare.
Punta Campanella è facilmente raggiungibile grazie ai percorsi e sentieri che si inoltrano in uliveti, in una lussureggiante macchia mediterranea e vi regaleranno scorci e panorami unici al mondo.