Pettorano sul Gizio è una gemma celata dalle spettacolari montagne abruzzesi. Scopri con noi le meraviglie da visitare in questo borgo.
Una gemma così nascosta che è piuttosto difficile intravedere Pettorano sul Gizio dalla strada. Qualche foglia caduta, qualche costruzione pittoresca, la natura rigogliosa delle montagne non preparano di certo allo scenario offerto da uno dei Borghi più belli d’Italia, situato nel cuore della provincia de L’Aquila.
Romantico e struggente, questo borgo avvolge il suo visitatore in un tenero abbraccio che non può finire finché non si è percorsa ogni stradina e ammirato ogni scorcio.
Pettorano sul Gizio è davvero così: una gemma così incantevole che non potevamo davvero esimerci dal raccontartela qui.
Cosa vedere a Pettorano sul Gizio, l’incanto di un borgo nascosto dai monti abruzzesi
Innanzitutto, perché un nome così particolare?
Pettorano pare derivi da “pettorale”, per la particolare configurazione del borgo, che sembra fatta a petto di corazza. Altre interpretazioni vogliono che derivi da “pettorata”, ovvero “salita ripida”. In effetti, non appena si giunge qui, se ne capisce appieno il motivo.
Gizio, invece?
Già Ovidio cantava la bellezza di questi luoghi percorsi dal fiume Gizio. Ci troviamo infatti nella Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio, istituita nel 1996. Il borgo si trova avvolto per intero in quest’area protetta e ne esalta al meglio la bellezza.
Dunque, lo avrai già capito. Un viaggio a Pettorano sul Gizio ti parlerà di storia e di architettura, ma non può prescindere dalla natura. Una natura così rigogliosa che puoi esplorare grazie alla miriade di sentieri ed escursioni che solcano questa zona.
Una passeggiata per il centro storico
Il centro storico risente pienamente della sua origine medievale.
A Pettorano un tempo si poteva accedere tramite un sistema di 6 varchi aperti nella cinta muraria. Di queste porte ne restano cinque, la più bella delle quali è Porta San Nicola con un affresco seicentesco raffigurante Santa Margherita che regge il borgo.
Tra gli edifici religiosi, sicuramente sono interessanti da visitare la chiesa di San Nicola situata fuori dalle mura ed edificata già nel 1112, e la chiesa di Madonna della Libera.
Tra gli edifici civili, invece, non possiamo non citare il Castello dei Cantelmo, che è stato recentemente ristrutturato ed è oggi visitabile. Due torri circolari resistono tutt'oggi, insieme al cuore del castello, la torre a base pentagonale che veglia sul borgo.
Anche il palazzo Ducale, la residenza privata della famiglia che possedeva il castello, è davvero splendido e si sviluppa attorno a una corte quadrata che oggi è Piazza Zannelli. Proprio da qui, la vista che si apre sul lato libero della piazza si spalanca nel verde delle montagne.
Numerosi i palazzi, come Palazzo de Stephanis o Palazzo Croce.
Ciò che però incanta di più di questo borgo fiabesco sono sicuramente le casette che si affastellano una sull’altra tra le vie del centro, invitando lo sguardo a osservare la bellezza dei balconi fioriti e degli arredi così peculiari.
I sentieri di Pettorano sul Gizio
Vedere Pettorano senza esplorarne i sentieri sarebbe forse riduttivo.
Ve ne sono di ogni genere, lunghezza e difficoltà e percorrono luoghi in cui natura e storia si sono intrecciate più volte.
Innanzitutto, proprio in questa zona, passa la Transiberiana d’Italia, che collega Sulmona (Abruzzo) a Isernia (Molise). Inaugurata alla fine dell’Ottocento, questa linea ferroviaria viene presto chiamata come la ben più famosa ferrovia russa per via della neve che un tempo abbondava in questi luoghi, regalando un paesaggio natalizio per molti mesi all’anno.
Una famosa escursione è inoltre il giro ad anello di circa 6 km che conduce alla scoperta del Castello Cantelmo. Il sentiero è di media difficoltà e richiede almeno 2 ore e 40 minuti per essere completato.
Un altro sentiero piuttosto famoso è quello del Monte Mattone (1500 metri), ed è piuttosto impegnativo (circa 15 km). Nel corso del sentiero è possibile godere di una magnifica vista sulla RIserva Naturale della Camosciara.
I mulini di Pettorano
Questo borgo fiabesco è famoso anche per i suoi mulini. Se ne trovano molti lungo il corso del fiume Gizio e risalgono al periodo pre-industriale.
Il Mulino Cantelmo è tra gli edifici che si sono conservati al meglio. Il Mulino Comunale e il Mulino de Stephanis, invece, hanno subito le rivolte popolari del 1871, causate dall’introduzione della tassa sul macinato introdotta dal novello Stato italiano. Oggi, di questi due mulini rimangono poche rovine. Il percorso all’interno del Parco di Archeologia Industriale di Pettorano sul Gizio, però, è davvero interessante e ben sviluppato e consente di conoscere al meglio il passato del borgo.
Gli eventi
Si può conoscere davvero un luogo senza conoscere le tradizioni di chi ci vive?
Numerosi sono gli eventi che costellano il calendario di Pettorano sul Gizio.
Uno dei più importanti è la Sagra della Polenta Rognosa, il piatto tipico locale, festeggiata a cavallo del nuovo anno. La polenta riveste un ruolo importante qui a Pettorano e veniva preparata dopo la macina della farina nei mulini situati lungo le rive del Gizio.
La preparazione richiedeva molta forza da parte del “polentaro” e richiedeva che, una volta cotta, la polenta venisse gettata su un canovaccio, tagliata a fette e riposta nel paiolo caldo.
Viene consumata con ingredienti e pietanze dai sapori forti, come salsicce, aglio, pecorino e un tempo era la protagonista di tutti i pasti.
Numerose sono le sagre e gli eventi che ci si tramanda ancora oggi dopo secoli, come Capetieme, nel periodo dal 1 al 11 Novembre (San Martino), e che celebra il Capodanno contadino, oppure la Serenata di San Silvestro, celebrata la notte del 31 Dicembre.
Dove si trova e come arrivare
Pettorano Sul Gizio, L'Aquila (Abruzzo), Italy
La bella Pettorano sul Gizio è nascosta tra le montagne abruzzesi.
L’uscita dell’autostrada più vicina è quella di Bussi/Popoli.
Se si vuole andare in treno, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Sulmona, da cui si può partire per Pettorano in autobus (linee ARPA oppure Satam).
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Pescara (80 km), Napoli (160 km) e quelli di Roma (Ciampino e Fiumicino, rispettivamente a 170 e 190 km).