Elegante e romantico rione che domina la città da uno dei 7 colli. Scopri con noi cosa fare nel quartiere Aventino di Roma.
Elegante zona residenziale, il quartiere Aventino si erge e prende il nome da uno dei sette colli di Roma, quello più a sud. Nell’antichità il colle Aventino era il più isolato e difficilmente accessibile, oggi occupa una posizione centrale e strategica, tra il Circo Massimo, le Terme di Caracalla, il fiume Tevere e il quartiere Testaccio, è facilmente raggiungibile tramite la fermata Circo Massimo della Linea B della Metropolitana.
Nonostante il grande traffico che scorre alla sua base, quassù ti sentirai in un’oasi di pace, nelle strade silenziose e discrete, su cui si affacciano edifici storici e di pregio, si respira un’aria tranquilla, si aprono panorami romantici, giardini rigogliosi e le cose da fare non mancano. Il quartiere Aventino ha una storia ricca e tempestata di eventi, a partire dalla fondazione di Roma. Vieni con noi e scopri le 7 cose da fare nel quartiere Aventino di Roma.
Quartiere Aventino a Roma: 7 cose da fare nel quartiere più elegante della capitale
Ancor prima che Roma nascesse il colle Aventino fu scelto da Remo che, in lotta con il fratello Romolo, lo scelse come luogo da cui scrutare il cielo e vedere il volo degli uccelli per decidere dove fondare la città, la storia ne decretò la sconfitta e la scelta cadde sul colle Palatino. La mitica rivalità tra i gemelli Romolo e Remo divenne rivalità sociale simboleggiata dai due colli, il Palatino, il colle dei patrizi e l’Aventino, quello dei plebei. È da questa storia lontana che prese il nome la secessione dell’Aventino, quando nel 1924 i deputati italiani per protestare contro il delitto Matteotti si rifiutarono di rientrare nell’aula di Montecitorio.
Se sei a Roma o desideri andarci ti suggeriamo di inserire nel tuo itinerario una visita al quartiere Aventino, per fuggire in modo romantico dal rumore della metropoli, concedendoti una piacevole passeggiata, ricca di amene sorprese. Abbiamo scelto per te 7 cose da fare nel quartiere Aventino di Roma, ti porteremo nel famoso roseto comunale e nei giardini panoramici per dominare la città con uno sguardo; nelle chiese di Santa Sabina e San Bonifacio e Alessio scelte spesso come suggestiva scenografia per i matrimoni, ci affacceremo poi nel misterioso giardino del Priorato dei Cavalieri di Malta con il suo buco della serratura. Per la tua visita a Roma se ancora non ti sei organizzato ti suggeriamo di considerare la Visit Rome Pass, ti permetterà di accedere a più di 50 attrazioni con un’unica card e include l’accesso illimitato al trasporto pubblico di Roma.
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Il nostro itinerario parte dal Roseto comunale, che rappresenta una delle porte d’accesso al quartiere Aventino provenendo dal Circo Massimo, iniziare la tua visita con un tuffo nel verde e nei colori di più di mille specie di rose, ha sicuramente qualcosa di speciale e il roseto comunale è uno dei luoghi magici di Roma. L’ingresso al roseto è libero e gratuito, è aperto dal lunedì alla domenica dalle 8,30 alle 19,30, ma i fiori non sono soggetti a regole per cui il roseto è aperto solo nel periodo di fioritura delle rose, da aprile a giugno e talvolta ad ottobre.
10.000 metri quadrati di colori e profumi valgono la pena di organizzare una gita nel periodo di apertura, in alternativa puoi sempre conservarlo come idea per il tuo prossimo viaggio a Roma. Le specie di rose provengono da tutto il mondo, perfino dalla Cina e dalla Mongolia, tra le specie più rare Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni e Rosa Chinensis Virdiflora, dai petali di color verde.
6. Giardino degli Aranci
Oltrepassato il roseto comunale, la prossima tappa è forse la più visitata e famosa del quartiere Aventino, il giardino degli Aranci, romantico e ameno offre una terrazza panoramica ad accesso libero sulle bellezze di Roma, il momento migliore soprattutto per chi ama fotografare è sicuramente il tramonto, vedere la cupola di Roma e i tetti con le tinte arancioni e rosse del calar del sole ha sempre un effetto suggestivo.
Il giardino è racchiuso nel perimetro di grosse mura medievali dell’antica fortezza costruita dalla famiglia Savelli verso la fine del XIII, mentre gli alberi che danno il nome al giardino sono stati piantati in ricordo di San Domenico, nella adiacente Basilica di Santa Sabina è conservato l’arancio presso cui prediceva il santo, il parco fu realizzato nel 1932.
5. Basilica di Santa Sabina
La Basilica di Santa Sabina è adiacente al giardino degli aranci, di cui una volta costituiva un unico complesso. La Basilica fu costruita nel V secolo su quella che era la casa della matrona romana Sabina, che poi divenne Santa, vicino alla parete di destra potrai vedere una colonna in granito a ricordo dell’antica casa. La chiesa fu successivamente rimaneggiata nel 1587 da Domenico Fontana e nel 1643 da Francesco Borromini. Nel 1870 fu trasformata in lazzaretto e solo agli inizi del 1900 fu riportata alla struttura originaria.
Nel chiostro della chiesa si trova una pianta di arancio amaro, piantata nel 1220 da San Domenico che qui fondò l’ordine dei frati predicatori, la pianta è visibile tramite un foro nel muro del portico della chiesa, è considerata una pianta miracolosa perché ha continuato a dare frutti attraverso altri alberi rinati sull'originale ed ha il primato del più antico albero esistente a Roma.
4. Giardino di Sant’Alessio
Il giardino di Sant’Alessio prende il nome dall’omonima chiesa che gli sta a fianco e in ordine di passeggiata lo troverai continuando a camminare dopo la chiesa di Santa Sabina. È un piccolo giardino da cui si aprirà un panorama stupendo sulla capitale, è meno noto e frequentato del giardino degli Aranci.
Il giardino ha un impianto ottocentesco con piccoli prati e ombreggiato da alberi. Nel 1937, sul muro di sinistra, è stata sistemata una fontanella proveniente dallo scomparso Palazzo Accoramboni e nel 1954, in una aiuola, è stata posizionata la statua di Santa Giovanna D’Arco, dono dell’autore francese Maxime Real Del Sarte.
3. Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio
La Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio, anche nota come chiesa di Sant’Alessio all’Aventino, fu costruita tra il IV e il V secolo su commissione di Papa Onorio III. La chiesa è stata nel corso dei secoli più volte rimaneggiata e ristrutturata; quindi, come spesso ti capiterà a Roma potrai notare al suo interno e in esterno stili e decorazioni appartenenti a diverse epoche.
Vista la cornice romantica che il quartiere Aventino riesce a regalare, la Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio, è tra le più scelte per i matrimoni, suggestiva scenografia anche per le tue foto immortalare qualche abito bianco a ricordo della tua visita nel quartiere Aventino.
2. Il Buco della serratura e il misterioso giardino dei Cavalieri di Malta
Gemma rara del quartiere è la villa del Priorato di Malta, sede storica del Gran Priorato di Roma dei Cavalieri di Malta. La villa si trova sulla Piazza dei Cavalieri di Malta, progettata nel 1756 da Gian Maria Piranesi ed è famosa per il suo buco della serratura da dove posando lo sguardo inquadrerai perfettamente la cupola di San Pietro in Vaticano.
Da qualche anno questa meta è presa d’assalto dai turisti quindi preparati a fare una lunga fila, ma il breve momento che avrai a disposizione ti lascerà un ricordo unico. Da sapere che dietro le mura alte della villa dei Cavalieri di Malta, si nasconde uno dei giardini più belli di Roma, che però è accessibile solo in giornate particolari, come le giornate FAI.
Passeggia per l’Aventino con una bici elettrica ❯1. Il Piccolo Aventino e la chiesa di San Saba
L’ultimo consiglio che vogliamo darvi è una breve passeggiata per il quartiere del piccolo Aventino, pittoresco quartiere nato all’inizio del ‘900 con un’edilizia popolare, ma che oggi è diventato esclusivo quanto il più grande e famoso quartiere antistante. Il piccolo Aventino è sul lato orientale del colle Aventino ed è ricco di angoli suggestivi, scalinate decorate da piante rampicanti e i toni del barocchetto romano.
Per un lunghissimo periodo di tempo la Basilica di San Saba e il relativo monastero furono l’unica presenza abitata del quartiere. Il monastero e la Basilica sorsero intorno al VII secolo, l'interno, a tre navate è diviso da quattordici colonne con vari capitelli, ci sono vari resti di affreschi del XIII secolo che ancora oggi conservano l'originale splendore. Il pavimento è caratterizzato da cinque grandi dischi di marmi diversi.
Quartiere Aventino a Roma: ultimi consigli per concludere la tua giornata in modo speciale
Il quartiere Aventino è una meta romantica e raffinata, qui troverai alcuni consigli per concludere in bellezza la tua giornata. Grazie alla sua posizione centrale da qui sarà molto semplice raggiungere, anche a piedi, le principali attrazioni della Roma Antica, come il Colosseo, il Palatino e le Terme di Caracalla e il Circo Massimo sei a pochi minuti di camminata anche dalla famosa bocca della verità, meta leggendaria e giocosa.
Il quartiere Aventino e le sue adiacenze sono ottimi luoghi anche per passare la serata in modo romantico, scegli uno dei tanti locali posizionati su Viale Aventino, la grande strada, ai piedi del quartiere che collega la Piramide al Circo Massimo e le Terme di Caracalla, vinerie, ristoranti e bistrot avrai l’imbarazzo della scelta, se invece decidi di spostarti nel quartiere vicino, scegli Testaccio quartiere famoso per la sua movida serale e notturna a partire dagli aperitivi per finire con il dopo cena. Ancora una volta ti suggeriamo di considerare il Visit Rome Pass, un’utilissima card per rendere più facile la tua visita.
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