Viaggio vista mare lungo le coste più belle d’Italia. Prendete nota perché stiamo per svelarvi le nostre preferite. E non aspettatevi solo spiagge.
Con circa 8 mila chilometri di coste, organizzare una vacanza con vista sul Mediterraneo può mettere a dura prova i viaggiatori più indecisi. Spiagge attrezzate o piccole calette selvagge? Avventura on the road o relax totale in albergo? E se voglio fare trekking? Niente più ansia pre partenza, a mettere ordine nei vostri piani vi aiutiamo noi. Ecco la nostra classifica delle riviere più belle d’Italia. Con qualche sorpresa.
10. Basilicata coast to coast
Ammettiamolo, forse il mare non è esattamente la prima cosa che viene in mente quando si pensa alla Basilicata. La regione dei ponti tibetani più lunghi al mondo e dei Sassi di Matera fa più pensare a paesaggi lunari disegnati dai calanchi, alla perfezione dei picchi delle Dolomiti Lucane e a piccoli paesi arroccati come presepi fuori dal tempo che a ridenti paesaggi marinari in cui mettersi a mollo.
Eppure è bagnata da due mari, lo Ionio e il Tirreno, e sebbene le spiagge in Basilicata non siano molte, trascurarle sarebbe un vero peccato.
Maratea, in provincia di Potenza, è probabilmente la località balneare più conosciuta, un po’ Rio de Janeiro (con tanto di statua del Redentore) un po’ Costa Azzurra, col turismo internazionale sempre più presente e un’offerta ricettiva all’avanguardia. La spiaggia d’I Vranne è un vero gioiello.
Le spiagge di Policoro, sul versante Ionico, sono parte dell’Oasi WWF Policoro Heracleia. Magari avvistate pure delfini e aironi. Metaponto, oltre a lidi attrezzati e calette più appartate, vanta un’interessante area archeologica.
9. La Riviera dei Ciclopi, nella terra di Polifemo
Ci spostiamo in Sicilia, lungo il litorale che prende il nome di Riviera dei Ciclopi. Siamo poco distanti da Catania, tra Acireale e Aci Castello. Qui, nelle acque inframmezzante da altissime rocce vulcaniche che hanno ispirato miti e leggende, la vostra vacanza prenderà una piega “letteraria” ed epica.
Non sarà stato davvero Polifemo a scagliare gli enormi massi in mare, chissà se per fermare Ulisse o eliminare una volta per tutte il rivale in amore, Aci (a proposito, è a questo personaggio mitologico che devono il nome molte delle località che si affacciano sulla riviera). Ad ogni modo, la vista del panorama marino di questo tratto di costa vi farà prendere per vere le varie leggende che lo circondano, se non altro perché vi chiederete come facciano i Faraglioni dei Ciclopi ad essere lì dove sono.
Fermatevi ad Aci Trezza, la città de I Malavoglia di Giovanni Verga, con la Casa del Nespolo, la dimora dei protagonisti del romanzo, i faraglioni e l’Isola Lachea. Proseguite verso Aci Castello, dove l'antico Castello normanno pare un tutt’uno con la sporgenza rocciosa da cui spunta. E visitate Acireale, meravigliosa città barocca che ospita il carnevale più bello della Sicilia.
8. Le coste della Calabria
La costa della provincia di Catanzaro, in Calabria, ha il nome evocativo di Riviera dei Tramonti. Si vedranno mica dei tramonti da pelle d’oca? Certo che sì! 25 chilometri che scivolano via lungo il Tirreno da Nocera Terinese a Curinga, dove il sole si nasconde nel Golfo di Sant’Eufemia. Talvolta la vista si allunga fino alle Isole Eolie e all’Etna.
Da Tortona a Paola, la Costa dei Cedri ha 80 chilometri che attraversano ventidue comuni calabresi fino al confine con la Basilicata. Il nome deriva dalla coltivazione del cedro praticata in questo tratto di Calabria. La spiaggia dell' Arcomagno, con la sua piccola laguna, è tra le più fotografate.
Nella provincia di Reggio Calabria, sullo Ionio, trovate invece la Costa dei Gelsomini, che conta località come Riace Marina, Roccella Ionica, Marina di Gioiosa Ionica, Siderno e Locri, con il famoso parco archeologico.
La Costa dei Saraceni nella provincia di Crotone si allunga all’Isola di Capo Rizzuto con le spiagge di sabbia rossa che sono il suo tratto distintivo.
7. La Riviera Romagnola
Tanti chilometri di spiagge attrezzate con tutti i comfort, sabbia finissima e bassi fondali che attraversano le città dell’Emilia Romagna con affaccio sull’Adriatico.
Cattolica, Riccione, Rimini, Cervia, Milano Marittima sono mete ambite da turisti e locali che qui trovano un’offerta ricettiva difficile da eguagliare, con parchi divertimento, discoteche, una moltitudine di alberghi, la rinomata ospitalità della gente e la cucina che è un’incontenibile sinfonia di sapori. Se ci mettete anche la vicinanza a tante attrazioni artistiche e culturali della regione, otterrete il segreto del successo della Riviera Romagnola.
Rimini ad esempio è città antica, dove i divertimenti della vita notturna si alternano al passaggio dei millenni di storia che l’hanno forgiata e all’arte che ha ispirato, dal cinema di Fellini alla musica Lucio Dalla. A Cervia, “città del sale”, mare e terme si accompagnano a mulini, campi di grano e frutteti.
Gli sportivi troveranno pane per i loro denti, pensate a quanti sport potrete praticare sulle interminabili spiagge della riviera. E se preferite stare a guardare, c’è il Festival Internazionale degli Aquiloni e il Campionato Mondiale di Sculture di Sabbia.
6. Versilia, mare, natura e storia in Toscana
Distese di sabbia, vita mondana e luoghi che straripano di cultura. La Versilia, regione Toscana che si estende dalle Alpi Apuane alla riviera, conquista con gli stabilimenti balneari amati dal jet set, gli ulivi e le vigne delle sue colline, le città piene di vita e i sentieri nella natura praticabili anche dai meno esperti.
Forte dei Marmi è località balneare ricercata ed elegante. Il suo pontile veniva anticamente utilizzato per caricare le navi mercantili del pregiato marmo di Carrara, il marmo di Michelangelo estratto dalle vicine cave, e il Forte Lorenese è tra gli edifici storici di maggior interesse della riviera.
Pietrasanta, la città del marmo e degli artisti definita piccola Atene per il suo forte legame con la dimensione artistica; Camaiore, con le antiche pievi e il lido amato da Gabriele D’Annunzio e Vittorio Emanuele III; le architetture liberty e il leggendario carnevale di Viareggio; Torre del Lago, dove Giacomo Puccini visse e scrisse le sue opere più belle.
Vi basta poi allontanavi di poco verso l’entroterra per scoprire paesaggi inaspettati, come il parco del Monte Corchia, il lago di Massaciuccoli e le cave di marmo.
5. Il Salento, un po’ Maldive e un po’ Terra di Mezzo
Da qualche anno a questa parte il Salento è il feticcio dell’estate italiana. Gli oltre 150 chilometri di costa pugliese dallo Ionio all’Adriatico tratteggiano il tacco d’Italia che tra giugno e agosto si trasforma a pieno titolo nell’ombelico del mondo.
Mettete in valigia costume da bagno e telo mare e con panzerotti e pucce alla mano partite verso il Salento, vietato limitarsi a una sola località. Guidate (o pedalate, perché no) verso le tante città e i borghi con affaccio su un mare straordinario e mai banale, dai paesaggi che sanno di Maldive (stendetevi al sole della spiaggia di Pesculose), ai tratti più selvaggi e rocciosi in cui nuotare in grotte nascoste e stretti fiordi (provate un tuffo nel canyon del Ciolo). Porto Selvaggio e Punta Prosciutto sono inevitabili.
Ma concentrarsi solo sulle spiagge sarebbe un errore imperdonabile. Lecce, la Firenze del sud, è un capolavoro di barocco color miele; Otranto vi conquisterà col suo centro storico ancora protetto da poderose mura difensive; e poi c’è la città bianca, Ostuni. Sembra Minas Tirith ma le distese di ulivi e la vista del mare vi riporteranno dalla Terra di Mezzo di Tolkien alla Valle d’Itria.
4. Esplorando la Riviera Ligure
La Riviera Ligure, ideale continuazione della Costa Azzurra francese, scivola come un nastro lungo le Alpi Marittime fino a Capo Corvo. Il termine medievale riviera veniva usato in gergo marinaresco in riferimento proprio a questo tratto di costa della Liguria, la cui riva per eccellenza era (ed è) Genova.
Sempre Genova separa convenzionalmente la riviera nei due tratti che la scandiscono, la Riviera di Ponente e la Riviera di Levante. Uno spettacolo unico al mondo che attira i visitatori per la schiettezza e originalità dei luoghi che scorrono lungo rocce, falesie e insenature.
I porti, piccoli o grandiosi, antichi o modernissimi, i villaggi di pescatori dai colori sfavillanti e della grandezza di un francobollo, e le raffinate località di villeggiatura dove sognare romantiche avventure (I found my love in Portofino, cantava Fred Buscaglione).
Addentate una focaccia al formaggio a Recco; vagate tra creuze (le antiche mulattiere) e scalinate a Camogli; tuffatevi nelle acque antistanti alla Basilica di San Fruttuoso; fatevi incuriosire dall’arte del merletto a Rapallo; esplorate i borghi UNESCO delle Cinque Terre; rilassatevi a Varigotti, dove anche le case hanno il colore del sole.
Spingetevi fino alla Riviera delle Palme e alla Riviera dei Fiori, immergetevi tra i giardini di Imperia, le palme di Bordighera e i glicini in fiore di Villa della Pergola ad Alassio. E continuate a vagare cercando bellezza.
3. Riviera del Conero, tra dolci colline e mare
“Se alla fontana berrai, ad Ancona tornerai”. Vi invitiamo a seguire il consiglio suggerito dal vecchio detto locale riferito alla Fontana di Calamo della città. Perché Ancona, così come tutto il tratto di Marche all’ombra del monte Conero, stupisce e meraviglia. Va da sé che vorrete tornare ancora e ancora.
Borghi incantanti, un mare Bandiera Blu che convincerà anche chi pratica sport acquatici e il paesaggio del parco naturale, talmente poetico da aver ispirato opere indimenticabili della letteratura italiana. La Riviera del Conero ci piace perché è il posto ideale per trascorrere una vacanza adatta a tutti, dai colli al mare passando per cittadine che trasudano cultura.
Nei suoi 20 chilometri di costa si materializza il concetto di spiaggia più ampio che possiate immaginare. Dai comodi stabilimenti balneari con bassi fondali, perfetti per le famiglie con figli piccoli, alle calette selvagge e rocciose raggiungibili solo via mare. Un esempio? La spiaggia delle Due Sorelle, tanto azzurro e sabbia bianca come le alte rocce gemelle che spuntano dall’acqua cristallina. Effetto bocca aperta garantito.
Sedici è il numero delle località che punteggiano la riviera. Ecco qualche assaggio. Ancona è città d’arte, storia e natura imperdibile. Qui il tramonto e l’alba sono sul mare, i tanti punti panoramici aprono finestre sulla bellezza e la street art si fa largo tra chiese troneggianti (visitate la Cattedrale di San Ciriaco) e antiche architetture di epoca romana (come l’anfiteatro e l’arco di Traiano) donando una nuova veste all’area portuale, fulcro di ogni città a vocazione marinaresca.
Fermatevi a Numana, la “signora della Riviera del Conero”, borgo marinaro puntellato di casine colorate, aree archeologiche e spiagge belle da impazzire. Assaporate la vivace vita vista mare di Porto Recanati, con i locali del lungomare, il Castello Svevo e le piazzette del centro movimentate da musica e spettacoli.
Visitate Sirolo, la “perla dell’Adriatico”, un centro storico medievale nel cuore del Parco del Conero. E affacciatevi sull’infinito a Recanati, la città-balcone di Giacomo Leopardi, magari passeggiando alla sera nel parco dell’Infinito al chiarore delle luci pensate dallo scenografo premio Oscar Dante Ferretti.
Maggiori informazioni sulla Riviera del Conero ❯2. Penisola sorrentina e Costiera amalfitana
Tra le molteplici sfaccettature della penisola sorrentina e della Costiera amalfitana, ce ne sono alcune così seducenti da attivare l’effetto calamita a cui nessun viaggiatore può sottrarsi. Borghi di pescatori a picco sul mare Bandiera Blu, tante possibilità per fare trekking e passeggiate nel verde, una cucina da maneggiare con attenzione (sì, crea dipendenza) e un irresistibile fascino da dolce vita.
Un viaggio nel cuore del Mediterraneo che passa dalla storia di Castellammare di Stabia ai panorami di Vico Equense, dagli echi cinematografici di Sorrento alle spiagge di Massa Lubrense fino ai grandi classici dell’estate made in sud, Amalfi e Positano, e alle ceramiche di Vietri sul Mare.
Arrampicandovi lungo il Sentiero degli dei vi sembrerà di raggiungere la vetta dell’Olimpo e passeggiando nella fitta vegetazione della Valle delle Ferriere farete un tuffo nel passato di millenni. Pensate infatti che nell’omonima riserva statale cresce un tipo di felce tanto antica da poter essere considerata un vero e proprio fossile vivente, la Woodwardia radicans.
Conquistate la vetta del monte Faito e spingetevi fino a Punta Campanella, l’estremità della penisola sorrentina. Addentate senza rimorsi le specialità del posto e, tra un limoncello e un piatto di spaghetti alla Nerano, rilassatevi pensando a quella volta che vi siete tuffati nei Bagni della regina Giovanna, solo voi, l’acqua turchina e un paesaggio così perfetto da sembrare uscito dalla mente di uno scenografo.
1. L’incanto del nord Sardegna
La Costa Smeralda, sfavillante habitat del jet set interazione che qui emigra nei caldi mesi estivi, e molto altro. La Sardegna del nord è anche l’Arcipelago della Maddalena, Santa Teresa di Gallura, l’isola di Tavolara, il fascino di città come Olbia, Sassari e Alghero, passando per le scogliere di granito della Costa Rossa e il borgo di Isola Rossa.
È un territorio ampio e variegato, con i paesaggi costieri da cartolina che non necessitano di presentazione, il verde dell’entroterra e i leggendari siti nuragici. Dunque, perché non pensare a una vacanza on the road? Il modo migliore per raggiungere le destinazioni fuori dai radar del turismo di massa e trovare spiragli di puro relax e silenzio anche in pieno agosto.
Via alla ricerca dei tramonti più romantici, che siano a Sennori con lo sfondo esclusivo del Golfo dell’Asinara, su una candida spiaggia di Stintino o affacciati a una terrazza di Porto Cervo con un aperitivo tra le mani.
Le spiagge più belle della Sardegna del nord sono visioni preziose a cui approcciarsi con entusiasmo e scrupolosa attenzione per preservarne il delicato ecosistema. Dalla spiaggia delle Saline di Olbia a quella della Pelosa di Stintino, godetevi la traversata verso il vostro angolo di paradiso.