Ti piacciono i castelli e i paesaggi mozzafiato? Scopri con noi Rocca Calascio, un luogo straordinario che ha ispirato il cinema e gli escursionisti.
L’Italia è un paese pieno di bellezze meravigliose, luoghi talmente affascinanti e spettacolari da sembrare quasi irreali. Luoghi come il Castello di Rocca Calascio, frazione disabitata dell’omonimo e piccolissimo comune in provincia dell’Aquila in Abruzzo, situato a più di 1400 metri d’altitudine sulla punta di un crinale ai piedi del Gran Sasso.
Rocca Calascio è tra le fortificazioni medievali più alte e suggestive in tutta Italia, una location straordinaria che ha inevitabilmente ispirato il cinema prestandosi come spunto per la scenografia di numerosi film storici come "Il Nome della Rosa" e "Ladyhawke".
Ma la grande bellezza del castello risiede soprattutto nella sua estetica, e nel modo estremamente delicato e pittoresco con il quale si fonde con il paesaggio di montagna circostante, una caratteristica che oggi ha reso Rocca Calascio una delle mete turistiche più interessanti in tutto l’Abruzzo specialmente per gli appassionati di trekking e mountain bike.
Storia del Castello di Rocca Calascio, gemma paesaggistica dell'Abruzzo
Il Castello di Rocca Calascio è un edificio di natura prettamente militare, e le sue origini sono molto antiche e risalgono all’anno 1000. La fondazione viene fatta risalire a Ruggero II d’Altavilla, che volle la costruzione della fortezza dopo la conquista normanna della regione.
Nei secoli successivi, il dominio della rocca passò nelle mani di numerose famiglie che si susseguirono una dopo l'altra - tra cui anche la celebre famiglia dei Medici di Firenze, che acquistò il castello e il piccolo borghetto adiacente nel 1579 - prima di essere progressivamente abbandonata tra il '700 e l'800 fino a risultare completamente disabitato nel secondo dopoguerra.
Il declino di Rocca Calascio è probabilmente attribuibile in parte alla conquista Borbonica, con conseguente impoverimento economico e politico della regione, ma soprattutto dal violento terremoto del 1703 che distrusse il piccolo paese e danneggiò gravemente la fortificazione.
Negli anni '80 furono compiuti importanti lavori di recupero architettonico che hanno risanato la struttura originale, trasformando l'antico castello in quella che oggi è una meta visitabile tra le più amate in Abruzzo, tappa imperdibile per gli amanti di trekking e mountain bike nel Parco Nazionale del Gran Sasso.
Dai un'occhiata ai castelli più pittoreschi da visitare in Italia❯Rocca Calascio, il castello più alto d'Abruzzo paradiso dell'escursionismo
La suggestiva struttura di Rocca Calascio è interamente composta da pietra calcarea, di un colore bianco come il latte. Ha una pianta quadrata ed è affiancata da quattro torri cilindriche presenti agli angoli del grande mastio centrale.
L’ingresso al castello, quando era effettivamente in uso, avveniva attraverso un’apertura posta sul versante orientale, a cinque metri di altezza da terra, attraverso un ponte retrattile in legno poggiato su mensole di pietra.
Il castello aveva una funzione estremamente strategica per controllare il territorio, servendo da bastione di difesa e punto d’osservazione militare. Grazie alla posizione favorevole, da Rocca Calascio era inoltre possibile comunicare con gli altri castelli nelle vicinanze con un ingegnoso sistema di torce e segnali luminosi.
Oggi Rocca Calascio è una meta turistica tra le più spettacolari del Gran Sasso, il castello più alto d'Abruzzo (e degli Appennini!) a più di 1400 metri d’altitudine, una location immersa nella natura selvaggia che offre ai visitatori più avventurosi una vista mozzafiato sulle vette della maestosa catena montuosa.
Se hai voglia di metterti alla prova con un'escursione a piedi o in mountain bike nei dintorni del castello, ti consigliamo un percorso di circa 23 km pensato per chi ha voglia di stupirsi davanti a paesaggi spettacolari e borghi fortificati degni di un fantasy medievale esplorando il Parco Nazionale del Gran Sasso.
Il percorso, della durata di circa 2 ore in bici e 5 ore a piedi, parte e termina a Calascio attraversando prima in salita le tappe di Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio, e poi in discesa verso Castelvecchio Calvisio. Questo itinerario è perfetto per chi ha già una discreta esperienza, bellissimo soprattutto in autunno e in primavera per godere del clima fresco e dei colori spettacolari della natura.
Rocca Calascio tra storia e fede, la Chiesa di Santa Maria della Pietà
Poco distante dal castello e dai resti del borghetto medievale si trova la Chiesa di Santa Maria della Pietà, una costruzione datata 1596 che certamente, in questo scenario, colpisce a prima vista.
Secondo la leggenda, ma magari è semplicemente storia, il popolo di Rocca Calascio costruì questa suggestiva chiesa dopo aver sbaragliato una banda di briganti attiva tra le montagne del territorio. La particolarità della chiesa sta infatti nelle sue dimensioni, considerate molto grandi, forse troppo per un paese così piccolo.
Inoltre, la Chiesa di Santa Maria della Pietà di Rocca Calascio rappresenta un raro esempio di edificio religioso a pianta ottagonale, forse unico nel suo genere in una location tanto particolare. All'interno sono custodite una raffigurazione della Vergine Miracolosa e una scultura di San Michele che brandisce la sua spada.
La chiesa, oggi un semplice oratorio, è una meta particolarmente importante per fedeli e devoti in pellegrinaggio. Il sito possiede tuttavia uno straordinario valore paesaggistico che la rende di grande appeal anche per gli escursionisti e gli appassionati di fotografia, che qui possono scattare foto davvero incredibili.
Come arrivare a Rocca Calascio
Si può raggiungere il comune di Calascio in auto. Dall’autostrada A24, è necessario uscire a L’Aquila Est e proseguire sulla SS17 verso Sulmona.
Arrivati dunque nei pressi di San Pio delle Camere, occorre imboccare la SP8, una strada tranquilla che procede in salita verso il paese di Castelvecchio Calvisio prima di giungere infine a Calascio.
Qui nel borgo più a valle, tra i più belli da visitare in Abruzzo, potrete fare una pausa, riposare e mangiare qualcosa in una delle tante trattorie presenti specialmente per i turisti.
Parcheggiata l'automobile, è il momento di procedere a piedi o in mountain bike seguendo le indicazioni per il castello, la cosiddetta Via della Torre o anche SC Rocca Calascio.
La salita, della durata di circa 30 minuti in bici e 50 minuti a piedi, procede per oltre 3 km e +235 m rispetto al borgo a valle. Ma ne vale assolutamente la pena, perché ritrovarsi al cospetto dell’imponente Castello di Rocca Calascio e della pittoresca Chiesa di Santa Maria della Pietà è un'emozione davvero unica.
Da qui, inoltre, si possono intraprendere numerose passeggiate o pedalate, sia in salita sia in discesa, alla scoperta dei sentieri più belli del Gran Sasso.
Rocca Calascio