Tempo di vendemmia in Sardegna: scopri l'itinerario dedicato al vino più pregiato della regione, tappa dopo tappa, in un viaggio tutto da sorseggiare.
“Tutte le strade portano a Roma” dicono, in memoria dei lustri imperiali della Città Eterna. In Sardegna, invece, tutte le strade sembrano portare…al vino! La tradizione folkloristica e gastronomica sarda, valorizzata al meglio dal programma Salude & Trigu promosso dalla Camera di Commercio di Sassari, è particolarmente legata al vino, un simbolo di cumbidu (invito) e convivialità tra sacro e profano. Pensa che ormai circa 28.000 ettari dell’isola sono destinati alla viticoltura.
Sembra che il sole generoso e il profumato vento marino diano ai vini sardi una magia particolare, ed ogni zona di produzione presenta alchimie differenti. Allora perché non partire insieme alla scoperta della Sardegna attraverso un itinerario che vede protagonista il vino e gli eventi ad esso dedicati? Ecco per te qualche idea per un percorso da sommelier in 10 tappe alla scoperta dei migliori vini sardi. Partiamo!
Itinerario del vino in Sardegna: un viaggio tra vigneti, cantine e sapori autentici
Un’esperienza indimenticabile in Sardegna non può prescindere da un itinerario del vino che ti farà innamorare di questa terra, se non hai ancora trovato abbastanza motivazioni. Tra vigneti che si affacciano sul mare, cantine storiche e borghi ricchi di fascino, potrai degustare i migliori vini sardi e scoprire i sapori autentici della cucina isolana, esaltando ogni abbinamento e deliziando palato e sensi.
La tradizione vitivinicola sarda vanta ben 17 Denominazioni di Origine DOC (Denominazione d’Origine Controllata) e una DOCG (Denominazione d’Origine Controllata e Garantita), riconosciuta al Vermentino di Gallura. Sono tutte occasioni per scoprire le eccellenze dei vini sardi che si abbinano alla tradizione gastronomica di un’isola con un carattere forte e autentico, ricco di materie prime originali apprezzate in tutto il mondo. Il nostro itinerario del vino in Sardegna si avvicina al programma di Salude & Trigu che ti farà conoscere i principali eventi organizzati nel Nord Sardegna, per vivere una vacanza ricca di emozioni e avvenimenti entusiasmanti. Sarà l’abbinamento perfetto per i tuoi momenti indimenticabili in Sardegna…ma prima di tutto deliziamo il palato, con il nostro itinerario del vino in Sardegna!
Prima tappa del nostro itinerario del vino in Sardegna: il Vermentino di Gallura a Olbia
L’itinerario del vino in Sardegna inizia con lui, il principe del mare, un'iconica eccellenza prodotta solo nel nord della regione: il pluripremiato Vermentino di Gallura DOCG, un vino amatissimo specialmente in estate. Cosa c’è di meglio di un calice di fresco vino bianco al tramonto, davanti ad un bel piatto di pesce? Sceglilo specialmente per l’aperitivo. Con i suoi riflessi verdognoli e dorati e l’intenso profumo floreale, è un vino bianco eccezionale da abbinare a piatti di pesce, come primi ai frutti di mare, pesce al forno e carpacci agrumati; ma fidati, saprà stupirti anche con formaggi dolci e delicati.
L'occasione migliore per assaggiare quest'autentico vino simbolo della Sardegna? Il nostro consiglio è di fare un salto nella splendida Olbia nei primi giorni di ottobre 2024 per due eventi a tema imperdibili: Benvenuto Vermentino, un vero e proprio festival di degustazione e musica, e il Premio Eno Letterario Vermentino, con la premiazione di un'opera narrativa italiana dedicata al racconto del mondo vitivinicolo e alla vita rurale tra i vigneti.
Seconda tappa: il Monica di Sardegna da Sassari a Cagliari
A zonzo da nord a sud tra i paesi e gli scorci magnifici della Sardegna, tra sagre enogastronomiche ed esperienze fantastiche capaci di appagare il desiderio di ogni turista, arriverà il momento di concedersi una pausa spensierata, ma soprattutto gustosa. Cosa c'è di meglio di brindare con un vino allegro e poco impegnativo? Stiamo parlando del Monica di Sardegna, un vino sardo meno famoso degli altri trattati in questo articolo, ma sicuramente degno di nota. Il vitigno Monica pare si trovi solo in Sardegna e in nessun altro posto in Italia, ma...sapevi che è arrivato dalla Spagna? Non a caso, uno dei nomignoli con il quale è conosciuto è anche Monica di Spagna. Di color rosso purpureo, delicato e morbido, presenta profumi del sottobosco e retrogusto di mora e ciliegia, con un sentore leggero di mandorla. Sembra quasi un profumo da indossare, e con questa dolcezza attenzione: dà alla testa!
Perfetto accompagnamento per un momento rilassato, seduti a chiacchierare con gli amici nelle sere d’estate, è il vino ideale da servire fresco per un aperitivo speciale con pecorini e salumi, con la caciotta fresca sarda, oppure in abbinamento ad una gustosa pasta con ragù di salsiccia o con la carne di maiale.
Dalla sagra dello Zichi a Bonorva, un evento estivo che celebre questo straordinario prodotto da forno tipico della Sardegna perfetto per essere servito in brodo oppure come accompagnamento, fino alla festa di Su Trinta ‘e Sant’Andria a Ozieri che invece celebra il vino nuovo alle porte dell'inverno e delle feste natalizie, avrai più di una buona occasione per assaggiare questo vino imperdibile. E se vuoi un twist effervescente, prova anche la versione frizzante: il Monica di Sardegna Frizzante DOC.
Terza tappa: il Cagnulari ad Alghero
In attesa di un bel concerto di musica di qualità della kermesse JazzAlguer, passeggiando per la fantastica città di Alghero durante le celebrazioni per Saint Miquel, non c'è niente di meglio di un calice di Cagnulari per un pre-cena divino davanti ad un tagliere di salumi, formaggi, marmellate e pane carasau. Si tratta di un vino eccezionalmente gradevole, uno dei più rinomati del Nord Sardegna insieme al già citato Vermentino, che coinvolge nella sua degustazione molteplici sensi: al gusto risulta ben strutturato e balsamico, alla vista spicca il suo colore rosso rubino acceso, mentre all'olfatto offre una sensazione elegante con il suo profumo di frutti di bosco.
Il Cagnulari è un vino gourmet perfetto da abbinare ai piatti della tradizione sarda, formaggi stagionati, carni rosse, ma anche pietanze a base di lumache - a proposito, conosci la Ciogghitta d'Oro? - e tutte le altre sfiziosità sarde.
Quarta tappa: il Cannonau del Nord Sardegna a Usini, a chent'annos!
Probabilmente il più famoso dei vini sardi, immancabile in un itinerario di viaggio alla scoperta del vino più pregiato in Sardegna. Si tratta di un antico vitigno endemico dell’isola, del quale sono state rinvenute tracce datate oltre 3200 anni fa! Caratterizzato dal suo colore rosso profondo dai riflessi violacei e dal sapore corposo e intenso, questo vino è riconosciuto popolarmente come un vero e proprio elisir di lunga vita onnipresente (a dosi moderate) nella dieta dei centenari. Il Cannonau è mutevole, a seconda della zona di produzione: varia dal floreale al liquoroso, dal caldo allo speziato…vale la pena assaggiarne tutte le varianti e ti assicuriamo che non mancheranno gli appuntamenti per poterlo fare con i tanti eventi dedicati al vino che troverai in tutta la Sardegna.
In particolare, il perfetto punto d'incontro per gli amanti di questo vino straordinario nel Nord Sardegna è Usini, un'affascinante gemma nascosta poco più a sud di Sassari divenuta famosa proprio per la sua produzione vitivinicola: infatti, tra novembre e dicembre le strade della cittadina si accendono con la magia e la tradizione di Ajò a Ippuntare, un evento che celebra al meglio la vita di campagna e la bontà dei suoi prodotti come olio, pane, formaggio, e ovviamente sua maestà, il vino, dove il Cannonau certamente fa da protagonista. Brindiamo anche noi insieme a te alla maniera sarda: a chent'annos!
Itinerario del vino in Sardegna, quinta tappa: il Moscato di Romangia a Sorso e Sennori
Se alla fine di un lauto pranzo in agriturismo sei riuscito a trovare spazio per i deliziosi dolcetti sardi, di sicuro ne ricorderai il sapore accompagnato da quello di un bel sorso di Moscato. Questo vino passito, dall’aroma floreale e dolciastro, si sposa perfettamente con la tradizione dolciaria della Sardegna, ricca di frutta secca e oleosa, uvette e frutta candita.
Questo è un vitigno che ama le colline assolate e baciate dal vento marino, in particolar modo quelle della Romangia o della Gallura. Sono infatti celebri il Moscato di Tempio e soprattutto quello di Sorso e Sennori: queste due splendide cittadine più a nord di Sassari, sono location per eventi imperdibili, come Moscato DOC 52, che celebra il riconoscimento di questo vino come eccellenza locale.
Sesta tappa: Malvasia di Bosa, eccellenza DOC in Sardegna
Ci spostiamo adesso nella parte centro occidentale della Sardegna, dove ha origine una denominazione DOC prodotta con le uve di un vitigno autoctono, il Malvasia di Bosa. Deve avere come base almeno il 95% di uva Malvasia di Sardegna, una restrizione che lo rende molto particolare e pregiato. Esiste nella versione dolce e in quella liquorosa, come per molti altri vini della Sardegna. Fa parte di una tradizione vitivinicola millenaria e ha un carattere distintivo dovuto al microclima particolare della sua zona di origine. Bosa è un caratteristico borgo medievale incastonato tra mare e monti: si distingue per il suo entroterra verdeggiante, punteggiato da vigneti che si arrampicano sulle colline, che contrasta con le scogliere frastagliate e le spiagge dorate.
L’aroma intenso e avvolgente di questo vino di Sardegna e si abbina perfettamente a molte prelibatezze culinarie, sia sarde che di altra origine. È indicato in particolare per formaggi, ma sarà apprezzato da ogni commensale fino ai dessert e alla pasticceria secca: un compagno ideale per tutte le occasioni che esaltano la ricca proposta gastronomica sarda.
Settima tappa: Vernaccia di Oristano nell’itinerario dei vini in Sardegna
Leggermente più a sud scopriamo un altro gioiello enologico sardo considerato autoctono: la Vernaccia di Oristano. Questo vino bianco, prodotto nell'entroterra dell'Oristanese, vanta una storia millenaria e un legame profondo con il territorio. È stato riconosciuto come un vino DOC nel 1971 ed è stato il primo in Sardegna. Non poteva mancare nell’itinerario dei vini in Sardegna, in quanto rispecchia il carattere deciso e autorevole dei suoi abitanti: robusto, sapore intenso e secco, elegante colore giallo dorato e un grado alcolico che si fa ricordare.
Se sei alla ricerca di un vino da assaporare nelle tue ore di relax, il Vernaccia di Oristano saprà darti grandi soddisfazioni. Se invece vuoi abbinarlo a un pasto più elaborato, riuscirai ad avere un abbinamento perfetto per ogni portata. Presenta diverse sfumature ed è in grado di soddisfare i palati più esigenti, con le sue note di frutta a polpa gialla e sentori di erbe aromatiche. È un vino che evoca immagini di sole, mare e natura incontaminata, un vero e proprio tesoro nascosto, da scoprire e apprezzare.
Ottava tappa: alla scoperta del Carignano del Sulcis
Il nostro itinerario prosegue a sud, verso le terre più calde e soleggiate della Sardegna, dove il Carignano del Sulcis esprime tutta la sua potenza e complessità. Dopo i profumi mediterranei dei bianchi, ci immergiamo in un mondo di rossi intensi e strutturati, capaci di invecchiare per molti anni. Le uve di questo vino, che ha fatto la storia della Sardegna, maturano nei vigneti più meridionali dell’isola, compresi nei 18 comuni autorizzati alla coltivazione. Si tratta della zona del Sulcis, che si trova davanti all’isola di Sant’Antioco. Esiste nella tipologia rosato, novello e passito, ognuna con un periodo di invecchiamento particolare.
Non è un vino leggero, presenta lo spessore tipico dei vini pregiati della Sardegna, ma rispetto al Cannonau ha un sapore più fresco e delicato, avvolgente e persistente. È perfetto per accompagnare piatti robusti della tradizione sarda, come carni alla griglia, formaggi stagionati e minestre corpose, garantendo un'esperienza sensoriale unica: sarà un viaggio emozionante nel cuore della Sardegna
Bovale Sardo, vitigno autoctono per la nona tappa
Il nostro viaggio alla scoperta del vino più pregiato in Sardegna ci porta nell’entroterra nella parte centrale dell’isola, tra colline che creano un’atmosfera autentica e genuina. Qui, tra i protagonisti che valorizzano lo spirito sardo, troviamo i vitigni autoctoni sardi che riscontrano un sempre maggiore interesse, per il carattere particolare e l’autenticità della materia prima: il Bovale sardo è l’esempio perfetto.
Ha un caratteristico colore rosso rubino ed è un vino molto corposo. È stato utilizzato per molto tempo come vitigno da taglio, usato per conferire struttura e colore ad altri vini. Negli ultimi anni è però sato riscoperto e valorizzato, per esaltare la sua identità unica e il suo grande potenziale, diventando uno dei protagonisti della viticoltura sarda. Nelle tue degustazioni dell’arte culinaria sarda ti consigliamo di abbinare questo vino a piatti a base di carni rosse, arrosti, selvaggina e formaggi stagionati. È un vino che migliora con l’invecchiamento, ricordalo quando deciderai di assaggiarlo!
Decima tappa: Semidano nell’itinerario dei vini sardi
L’ultima tappa del nostro itinerario si conclude con la scoperta del Semidano, un altro vino DOC della Sardegna autoctono. È di ottima qualità ma la sua produzione è incostante e avviene soprattutto nella parte centro occidentale dell’isola, una zona tutta da scoprire dalla costa all’entroterra. Queste zone offrono un'esperienza turistica unica, che combina la scoperta di un vino eccezionale con la valorizzazione del territorio e delle tradizioni locali.
È l’ideale per esaltare pietanze a base di mare, soprattutto crostacei. Il suo aroma è fruttato e floreale. Il suo sapore fresco e persistente lascia un bel ricordo dopo la degustazione. Immagina di assaggiarlo mentre ceni con una meravigliosa vista sul mare della Sardegna…è una chicca della produzione vitivinicola sarda che non puoi perdere! Tutte le nostre proposte dell’itinerario del vino in Sardegna trovano l’abbinamento ideale con i prodotti tipici sardi, delizie prelibate da gustare nel tuo prossimo viaggio…
Siamo giunti alla fine di questo itinerario alla scoperta del vino più pregiato in Sardegna, esplorando alcune delle località chiave per l'attività vitivinicola da nord a sud dell'isola, e...già, le vie del vino sono proprio infinite! Fai un salto in Sardegna questo autunno e non perderti gli eventi autunnali più belli promossi da Salude & Trigu dedicati al vino, alla gastronomia e al folklore del Nord Sardegna.
Per tutta la stagione l'Isola dei Quattro Mori sarà in festa per la vendemmia, ma ti suggeriamo specialmente di visitare Sassari per un'esperienza all'insegna dell'enogastronomia sarda davvero fantastica: a dicembre 2024 torna il Weekend dei Gusti, l'appuntamento con i sapori dello street food cittadino magari in compagnia di un bel bicchiere di vino. Scegli il tuo preferito e goditi la festa (responsabilmente)!