La graziosa cittadina di Campobasso, capoluogo del Molise “la più piccola regione” del sud Italia, è un luogo dalle origini medioevali che possiede nel suo territorio una cospicua quantità di beni storici, artistici, e ambientali.
La graziosa cittadina di Campobasso, capoluogo del Molise “la più piccola regione” del sud Italia, è un luogo dalle origini medioevali che possiede nel suo territorio una cospicua quantità di beni storici, artistici, e ambientali. A tal proposito, la città si sviluppò al principio ai piedi di un colle oggi dominato dalla possenza del Castello Monforte, costruito sicuramente prima della fine del XIV secolo e che prende il suo nome dal condottiero e feudatario Cola di Monforte, che curò personalmente ed economicamente i lavori di restauro dopo il terremoto del 1456.
Proprio intorno al castello e alle sue mura, si sviluppa lo splendido centro storico, caratterizzato dall’intreccio di vicoli e scalinate sinuose, come un labirinto di antichi edifici in pietra, che conservano ancora le loro peculiarità più tipiche, come i piccoli cortili o giardini interni o le ricche decorazioni, fregi e stucchi risalenti alle famiglie nobili proprietarie dell’epoca.
E’ solito pensare che le ogni città italiana abbia un unico centro storico, ma in realtà a Campobasso i cittadini ne contano due. Questo perché agli inizi dell’Ottocento nacque il cosiddetto centro murattiano, così chiamato per via di Gioacchino Murat, l’allora Re e generale del Regno di Napoli, che all’epoca comprendeva anche il Molise. Fu data così una nuova e moderna urbanistica, che prevedeva vie più larghe e ortogonali, palazzi monumentali, tanto spazio verde e diverse fontane. Fu così che Campobasso divenne una piccola città-giardino.
Centro storico - cosa visitare?
Tra i luoghi più belli da visitare nel centro storico di Campobasso c’è sicuramente il Castello Monforte, da cui si gode anche una bella vista sulla città e sul paesaggio molisano. Passeggiando in quelle zone si arriva facilmente alla Chiesa di San Giorgio, la più antica del territorio e uno dei simboli del centro medievale dedicata al Santo Patrono. Un po’ più giù incontriamo la Torre Terzano, costruita anch’essa in pietra grezza del luogo e parte dell’antico sistema difensivo che comprendeva anche altre mura e strutture, oggi scomparse. Nelle vicinanze diversi edifici storici sia pubblici che privati, chiese, e su tutto due bellissimi Musei: Museo di Palazzo Pistilli e il Museo Sannitico. La prima è una splendida pinacoteca, nata dalla confluenza della collezione d’arte appartenente a Michele Praitano insieme a quella di Giovanni Eliseo. Parliamo di circa 200 opere tra cui soprattutto dipinti di autori molisani e napoletani con grande rappresentanza di lavori tra il Seicento e l’Ottocento.
Il secondo museo invece è uno dei più importanti musei archeologici dell’intera regione. La grande esposizione di reperti provenienti dall’antichissima area storico-geografica del Sannio oggi è conservata presso il Palazzo Mazzarotta, risalente al XVI secolo. I ritrovamenti esposti all’interno sono divisi in macro aree e seguono dei criteri espositivi di tipo misto tematico-cronologico, con interessantissimi materiali che vanno dalla Preistoria sino all'epoca Alto medievale.
Centro murattiano – cosa visitare?
Eccoci nel centro murattiano, la parte più monumentale e moderna della città ma riconosciuta ampiamente come “centro” al pari di quello medievale. Anche questa parte di Campobasso riserva diverse bellezze e attività assolutamente da non perdere. Iniziamo con il Museo dei Misteri che raccoglie una serie di oggetti che riguardano il Festival dei Misteri, una festa folkloristica e religiosa che si tiene ogni anno, in cui sfilano una serie di carri in legna trainati a spalla, ideati in origine dallo scultore e artigiano Paolo Saverio di Zinno, su cui sono presenti dei figuranti in costume che mettono in scena episodi religiosi. La processione viene seguita da tutta la cittadinanza e sta diventando una festività sempre più conosciuta e apprezzata anche fuori dai confini regionali.
Non troppo distante da questo museo, precisamente in Piazza della Vittoria è presente un altro piccolo ma interessantissimo museo ospitato a Villa Colitti, si tratta del Museo internazionale del presepio in miniatura Guido Colitti. La collezione è composta da una preziosa raccolta di circa 400 presepi in miniatura, alcuni dei quali ad opera dello stesso fondatore, Guido Colitti, oltre ad altri presepi provenienti da diversi angoli del mondo.
Molto vicino a questo luogo possiamo fare una bella passeggiata in un parco pubblico di origine settecentesca e che fu donato alla comunità dalla sua ultima proprietaria Marianna de Capoa nel 1875. La Villa de Capoa dunque è uno dei giardini urbani di una città già molto green, ne consigliamo quindi una visita se siete in città.
Interessante è la centralissima Piazza Vittorio Emanuele II, delimitata dal Palazzo di Giustizia e da Palazzo San Giorgio, oggi sede municipale. Questa piazza è conosciuta dagli abitanti del posto anche come "Largo della Libera" per via della chiesa della Madonna della Libera inglobata nello stesso municipio.
Campobasso è una città cortese e dal fascino gradevolissimo, costruita nel verde e a misura d’uomo. Risulterà una bella scoperta per tutti gli amanti della natura, della storia, della buona tavola e delle passeggiate. Vi raccomandiamo una visita!