La provincia di Trapani offre tesori artistici e naturalistici imperdibili. Qui vi consigliamo tre luoghi senza tempo, da visitare assolutamente in qualunque stagione.
Nella punta della Sicilia, la provincia di Trapani si staglia per 2459,84 km². La vastità del territorio rispecchia l’unione e l’incontro delle varie civiltà che sono passata da lì, lasciandovi testimonianze architettoniche/artistiche ma anche riti e tradizioni. Tra i molteplici siti archeologici, i tour e le cose da vedere, vi consigliamo tre luoghi suggestivi e particolari da non perdere in provincia di Trapani.
Il Cretto di Burri (Gibellina)
Esso è la più grande opera di Land Art italiana nata dell’idea dell’omonimo artista umbro Alberto Burri.
Nel 1968, Gibellina, piccolo comune nella valle del Belice, venne completamente distrutta da un terremoto. La città nuova venne ricostruita poco distante ma il sindaco del tempo L. Corrao chiamò alcuni artisti per ricordare e sublimare il ricordo della citta vecchia rasa al suolo. Fu Burri ad avere l’idea migliore costruendo un’enorme distesa di cemento bianco(circa 80 mila metri quadri) che percorrono proprio le strade della vecchia città e sono delle fenditure profonde, simbolo del dolore provocato dal terremoto.
I lavori del Cretto di Burri, avviati nel 1985 e interrotti nel 1989, coprirono circa 60 mila metri quadri a fronte degli 80 mila previsti; trent’anni dopo l’inizio della sua costruzione, nel maggio del 2015, è stata portata a termine l’opera così come voluta da Burri, scomparso nel febbraio del ’95. Inoltre nel 2019 è stato inaugurato il Museo del Grande Cretto di Gibellina situato all’interno della vecchia Chiesa di Santa Caterina, unico edificio rimasto “in vita” dopo il terremoto.
La Casbah di Mazara del Vallo
La città di Mazara del Vallo è simbolo di perfetta convivenza e fusione di due culture, in particolare quella araba e quella cristiana che da secoli vivono pacificamente all’interno della città, definita sicura, viva ed efficiente.
Uno dei maggiori simboli di questo intreccio di culture è la Casbah (o Kasbah) di Mazara del Vallo, un luogo altamente intriso dall’influenza islamica. In realtà è improprio utilizzare questo termine poiché la struttura del quartiere arabo è stato ravvivato recentemente grazie all’opera di artisti che l’ hanno riqualificato con: un museo a cielo aperto di maioliche dipinte affisse ai muri e a terra, saracinesche pitturate con murales che rappresentano la varietà culturale locale, teli colorati sospesi sulla strada e odore di cucina etnica. L’arte così diventa un’arma antidegrado, di celebrazione culturale e di traino turistico.
Isola Lunga o Isola Grande (Marsala)
L'Isola Lunga (o isola Grande) è la più grande dello Stagnone, con una superficie di circa 120 ha e una lunghezza di circa 10 km. Essa è nata dalla fusione di vari isolotti, formandone una di forma allungata che protegge tutta la laguna dalle correnti marine con un’acqua calda e stagnante.
L’Isola lunga è raggiungibile con un guado partendo dalla spiaggia di San Teodoro ed arrivati lì è possibile fare il proprio percorso di visita autonomamente o unirsi a tour guidati di diversa tipologia: percorso Safari per scoprire fauna e flora ( ospiti amati sono soprattutto i fenicotteri rosa), e percorso bellezza con l’immersione nelle acque rosa (ricche di fior di sale).