Viaggia con noi nel meraviglioso Nord Sardegna alla scoperta dei retreat spirituali più belli, un itinerario in 5 tappe tra fede, natura e misticismo.

La Sardegna, terra dalla storia antichissima fatta di culti ancestrali, come quelli che oggi rivivono nella magia folk del Carnevale o nell’accensione dei falò di Sant'Antonio Abate, coraggiosi atti di fede e devozione come quelli di Sant’Efisio, martire della Chiesa con un forte culto nell’isola, e luoghi idilliaci immersi nella purezza della natura, come il maestoso Monte Limbara, ti aspetta per un viaggio intimo ed emozionante alla ricerca della spiritualità.

In particolare il Nord, tra città affascinanti, borghi pittoreschi, scorci mozzafiato sul mare e un entroterra selvaggio e spettacolare tutto da esplorare, offre ai viaggiatori dell’anima più di un’occasione per trovare il proprio porto sicuro nel viaggio e vivere intense esperienze spirituali.

Per te abbiamo scelto 5 spiritual retreat perfetti per coltivare appieno il tuo spirito e la tua fede, il tutto in un itinerario che ti accompagnerà alla scoperta delle bellezze del Nord Sardegna. Namasté!

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Spiritual retreat in Sardegna: scopri le migliori destinazioni nel Nord

Che il tuo sia un percorso di preghiera e di introspezione, una ricerca di contatto con il divino attraverso la meditazione nella natura, o semplicemente un bisogno di distacco dal caos della vita contemporanea, trovare il tuo spiritual retreat in Sardegna è la soluzione perfetta per unire al viaggio dell’anima, intimo e personale, il viaggio terreno alla scoperta di un territorio eccezionale.

L’itinerario di viaggio spirituale in Nord Sardegna che ti proponiamo si articola in 5 tappe, da esplorare e visitare in assoluta tranquillità, luoghi di fede e misticismo raggiungibili viaggiando on the road secondo i propri ritmi (circa 290 km x 5:30 h di viaggio, complessivamente). Punto di partenza ideale è Olbia, la città felice, ben collegata con il continente (viaggiando in nave o in aereo) e, dato il suo appellativo, luogo perfetto per cominciare un viaggio importante con il sorriso e con leggerezza di spirito.

Iniziamo dunque questa straordinaria avventura: quale sarà lo spiritual retreat più adatto a te? Scopriamolo insieme mentre ci godiamo il viaggio nelle meraviglie della Sardegna!

Prima tappa: Luogosanto, terra di eremitaggio

La prima tappa del nostro itinerario alla scoperta delle migliori location per uno spiritual retreat in Sardegna è Luogosanto, nel cuore della Gallura, a soli 45 minuti da Olbia seguendo le strade SS125 e SP14. Una cittadina dal nome emblematico, letteralmente un luogo santo, che deve questa denominazione proprio alla grande rilevanza che ha avuto nella storia, tra gesti di fede e luoghi carichi di misterioso fascino.

In particolare, Luogosanto è famoso per essere terra di eremitaggio e di ricerca spirituale, come testimoniato dalle numerose chiesette campestri situate tra le collinette vicine al borgo, luoghi isolati dove pregare e meditare con il solo sottofondo della natura. Tra le più importanti vi sono la Chiesetta di San Leonardo presso i ruderi del Castello di Balaiana, antica residenza dei governatori della Gallura, la Chiesa di Santo Stefano presso le rovine ammantate di verde dell’affascinante Palazzo di Baldu, nonché gli eremi dei Santi Nicola, Trano e Salvatore.

A sud di Luogosanto c’è inoltre il Lago del Liscia, tra i più grandi del Nord Sardegna, una vera oasi a contatto con la natura dove cercare rilassamento e pace interiore anche semplicemente facendo delle piacevoli passeggiate, o perché no, magari meditando all’ombra di stupendi olivastri millenari.

Seconda tappa: Tempio Pausania e il Monte Limbara

Retreat in Sardegna: Limbara

Ci spostiamo adesso qualche chilometro più a sud percorrendo la SS133, destinazione Tempio Pausania, un borgo tranquillo, ricco di cultura e dall’atmosfera d’altri tempi dove vivere il tuo spiritual retreat in Sardegna all’ombra dell’imponente Monte Limbara, una delle vette più importanti dell’isola.

Da sempre, la montagna ha ricoperto un ruolo fortemente simbolico nell’ambito religioso, rappresentando il luogo perfetto che, per altezza e maestosità, permette di avvicinarsi sia spiritualmente sia fisicamente al divino. Una simbologia potente e profonda, che trova riscontro in molte culture di epoche e credo diversi, e che non è estranea al Limbara e ai cittadini di Tempio.

Ne è esempio la Festa della Montagna, ricorrenza tipica del Ferragosto, un invito a riscoprire l’autenticità dell’entroterra sardo in modo alternativo, così come alternativa è la proposta di celebrare queste giornate di piena estate all’ombra del Monte Limbara e delle sue foreste di sequoie. E considerando la sacralità multiculturale della settimana del 15 Agosto - per esempio l’Assunzione di Maria per i cristiani, Feriae Augusti per gli antichi romani, o addirittura l’Hachigatsu Bon nel buddhismo giapponese - è evidente come una location così speciale, nel cuore di una terra altrettanto magica, possa diventare un punto di interesse internazionale per vivere appieno ogni tipo di spiritualità.

Punto di forza del Limbara è soprattutto la sua sorprendente diversità di paesaggio, che include percorsi escursionistici tra i boschi, angoli di pace dove fermarsi a meditare presso piccole cascatelle e scorci stupendi che spaziano fino al mare. Salendo fino in cima si trova inoltre la Chiesetta della Madonna delle Nevi, un luogo ameno di preghiera e riposo immerso nella natura più viva.

Terza tappa: la magica Foresta di Burgos

La tappa successiva rappresenta un vero e proprio viaggio verso il cuore più verace e selvaggio della Sardegna, ovvero la regione del Goceano, terra di confine tra le province di Sassari, Nuoro e Oristano. La nostra strada ci porta più a sud di oltre 100 km dal Limbara, seguendo le SS392, SS199 ed SS218 bis fino alla nostra prossima destinazione: Burgos, un borgo fiabesco dominato dall’alto di una rupe da un antico castello e circondato da foreste incantate.

Nella calma e nel fascino senza tempo del borgo potresti trovare il luogo ideale per il tuo spiritual retreat in Sardegna, lontani dalla frenesia della città e immersi in una cornice spettacolare, dominata dal verde dei boschi e dal bruno dei monti che disegnano il cuore dell’isola. E a proposito di natura, la magica Foresta di Burgos è una vera e propria esperienza da vivere per rendere speciale il tuo viaggio spirituale.

Situata a nord-ovest del borgo, la foresta regala ai visitatori emozioni veramente uniche. Esplorando i suoi sentieri, potrai infatti vedere da vicino le rovine affascinanti e solenni di antichissimi siti e villaggi nuragici - conosciuto come villaggio nuragico-fantasma Costa - icone assolute di un remoto mondo spirituale tipicamente sardo fatto di domus de janas e tombe dei giganti. Passeggiando e meditando nella purezza verde della Foresta di Burgos, all’ombra di maestosi alberi mediterranei, potrai inoltre visitare la pittoresca Chiesetta di San Salvatore e ammirarne la suggestiva estetica neo-medievale.

Quarta tappa: il Monastero di San Pietro di Sorres

Proseguendo sulle strade SP43 e SP21, la quarta tappa del nostro itinerario spirituale in Sardegna è la piccola regione del Meilogu, in provincia di Sassari, un territorio da sempre caratterizzato da un profondo legame con la fede come testimoniato dalla presenza di tantissimi luoghi di culto che hanno fatto la storia di questa porzione dell’isola. Luoghi di rara bellezza come il Monastero di San Pietro di Sorres, parte del comune di Borutta, antica chiesa medievale dell’omonima borgata e oggi sede di una comunità di monaci benedettini.

Il Monastero, bellissimo esempio di architettura neo-romanica tipica del Nord Sardegna, fu teatro nel 1334 di una cruenta battaglia tra le truppe dei Doria, nobile famiglia genovese con possedimenti storici in tutta la provincia, e gli Aragonesi, alfieri dell’inarrestabile conquista spagnola dell’isola. Questo evento parte di Salude & Trigu, celebrato ogni anno con un’entusiasmante rievocazione storica nel festival folk Bastida di Sorres, segnò tragicamente l’inizio di una lunga fase di declino per Sorres con l’abbandono del sito religioso tra ‘500 e ‘600.

Soltanto tre secoli dopo, con l’avverarsi dell’unificazione italiana, il Monastero fu oggetto di recupero e di restauro in qualità di monumento d’interesse nazionale. Un’iniziativa di forte pregio che culminò nel secondo dopoguerra, tra gli anni ‘40 e ‘50, con un nuovo restauro e soprattutto con l’ampliamento dei suoi edifici e spazi esterni per permettere la fondazione di una nuova fiorente comunità monastica, impegnata dal 1970 in un’importante attività di restauro del libro di livello nazionale.

Per i viaggiatori in cerca di serenità e di fede, il Monastero oggi rappresenta un importante luogo di pellegrinaggio, di riposo e di ospitalità pronto ad accoglierti per vivere uno spiritual retreat intenso, secondo i principi dell’ora et labora, immersi in un paesaggio bucolico fatto di silenziosa calma, profonda meditazione e preghiera.

Quinta tappa: la quiete di Monteleone Rocca Doria

L’ultima tappa di questo viaggio spirituale nel Nord Sardegna, raggiungibile dal Monastero attraverso le strade provinciali seguendo prima le indicazioni per Thiesi e poi per il Lago del Temo, è un vero e proprio tuffo nella tranquillità, e soprattutto nella meraviglia, di un luogo talmente affascinante da sembrare surreale. Stiamo parlando di Monteleone Rocca Doria, un piccolissimo borgo abitato da appena un centinaio di anime - tra i comuni meno popolosi della Sardegna - arroccato sulla cima di una collina a ridosso del lago, proprio come se fosse un eremo.

E in effetti, per il viaggiatore in cerca di silenzio, di contatto vivo con la natura e d’equilibrio interiore, questa può essere la location ideale per un retreat rigenerante non solo per lo spirito, ma anche per il corpo. Monteleone Rocca Doria offre infatti molti percorsi escursionistici per esplorare il Lago del Temo e le sponde dell’omonimo fiume, oltre a numerosi punti panoramici e belvedere scavati nella stessa roccia della rupe dove sorge il borgo - luoghi remoti forse difficili da raggiungere, ma perfetti per fare meditazione con un panorama stupendo negli occhi - e vere e proprie attività sportive ad alto impatto per mettersi alla prova, magari sfidando la propria forza d’animo oltre che quella fisica, come l’arrampicata su roccia.

Il piccolo borgo ospita i ruderi di un’antica fortificazione dei Doria, dai quale trae il proprio nome, nonché la semplice ma suggestiva Chiesa romanica di Sant’Antonio Abate. A sud-est, sulla strada verso Romana, si trova inoltre l’eremo di Santa Maria de s'Ispidale, mentre più a nord oltre il lago è possibile visitare la Chiesa campestre di San Lussorio.

A meno di un’ora da Monteleone Rocca Doria, seguendo la SS292, si può raggiungere infine la meravigliosa città di Alghero, dove fermarsi prima di ripartire e tornare a casa in aereo dal suo aeroporto.

Un viaggio di fede, di misticismo, di meditazione, di crescita spirituale e personale: il Nord Sardegna è anche tutto questo, una terra magica e affascinante, ricca di storia e folklore, dove riscoprire la purezza e la bellezza del contatto con la natura, e della semplicità delle piccole cose, caratteristiche iconiche che rendono unici e speciali i borghi della provincia di Sassari.

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