Spoleto in un giorno
Spoleto è un borgo umbro di poco meno di quarantamila abitanti ed è l'antica capitale dei duchi longobardi. Palazzi, torri e ponti la fanno da protagonisti in questo borgo con tessuto urbanistico con influssi di epoca romana ma che conserva un aspetto pienamente medievale, essendo stata prima sotto il dominio longobardo e poi sotto quello dello Stato Pontificio. Le parti più antiche della città sono rappresentate dall'arco di Druso, il teatro Romano (risalente ai primi anni dell’impero) e la chiesa di San Gregorio Maggiore, unica per il suo presbiterio rialzato. Se si dispone di un giorno nella città, suggeriamo innanzitutto di visitare la cattedrale di Santa Maria Assunta e la Casa Romana e da lì dirigersi nella parte più alta di Spoleto per fare il giro della Rocca, una passeggiata panoramica attorno alla sommità del colle Sant’Elia e alla Rocca Albornoziana, da cui si ammira la splendida valle spoletina e la Cattedrale dall’alto e si attraversa il ponte delle Torri.
Duomo e Casa Romana
Da non perdere per nessun motivo la cattedrale di Santa Maria Assunta in piazza del Duomo, esempio di sintesi dell’architettura romanica, che ospita affreschi del Pinturicchio e di Filippo Lippi. L'interno della chiesa si è invece radicalmente trasformato nella prima metà del Seicento ed è in stile barocco e a croce latina, con tre navate di sei campate ciascuna, transetto, grande abside semicircolare e cupola senza tamburo. Alla scenografica piazza dove sorge la cattedrale si accede dall'alto, attraverso una scalinata, che già prima di arrivare al portale mostra la chiesa in tutta la sua bellezza. Molto bella è anche la Casa Romana, a pochi minuti a piedi dal duomo, attribuita alla madre dell'imperatore Vespasiano, Polla. La domus risale al I secolo d.C. ed i suoi ambienti conservano ancora i mosaici pavimentali e lo schema tipico delle case patrizie in voga tra la fine dell'età repubblicana e l'inizio di quella imperiale: dopo un breve corridoio si accede all'atrium, dove si trovano l'impluvium, sotto il quale vi è una cisterna, ed il compluvium, che si apre nel soffitto. E poi gli altri ambienti come il triclinium, il peristilio e il giardino porticato. Tornando indietro, sui vostri passi, imboccate via Aurelio Saffi e dirigetevi verso il ponte delle Torri e la Rocca Albornoziana.
Ponte delle Torri e Rocca Albornoziana
Il ponte delle Torri è sicuramente uno degli spettacoli più impressionanti della città e unisce le due fortezze poste alle estremità: la Rocca Albornoz e il Fortilizio dei Mulini. Se non soffrite di vertigini, attraversate il ponte. Vi regalerà un'emozione intensa, perchè è unico nel suo genere: lungo 230 metri e alto 82, ha dieci arcate ed è stato eretto tra il 1200 e il secolo successivo, dopo il saccheggio di Spoleto da parte di Federico Barbarossa. Probabilmente il ponte fu costruito sopra un antico acquedotto romano. Ad una delle due estremità, come dicevamo, si trova la Rocca Albornoz, edificata per volontà del Cardinale spagnolo Egidio Albornoz nel XIV secolo, con lo scopo di riaffermare il dominio papale, come voluto da Papa Innocenzo. La Rocca divenne nel tempo residenza dei governatori della città, ragion per cui si colorò di numerosi affreschi e decorazioni; affreschi che però andarono in parte perduti quando la struttura nel 1817 (fino al 1982) si trasformò in carcere. Al suo interno si trova il museo nazionale del Ducato di Spoleto, che illustra il territorio spoletino dal IV al XV secolo.
Il festival dei Due Mondi
Qualche anno fa il cartellone pubblicitario del festival dei Due Mondi recitava: “Di Due Mondi ce n'è uno solo”. Ed è proprio così: ogni forma d'arte è celebrata in questo festival, dove ogni anno arrivano dall'Italia e dal mondo ospiti famosissimi. Questo festival culturale dura 17 giorni ed inizia di solito nell'ultima settimana di giugno. Durante la manifestazione si può assistere a balletti, opere liriche, mostre di pittura, conferenze, concerti, spettacoli teatrali e musica sacra ed eventi dedicati al mondo contemporaneo. Luoghi privilegiati degli spettacoli sono il teatro Melisso, il teatro Romano, il complesso San Nicola, il cortile della Rocca e la chiesa di Sant'Eufemia.
Don Matteo
La cittadina è diventata famosa per essere la sede (insieme a Gubbio) delle riprese della serie tv Don Matteo, di cui si sono già filmate undici stagioni. In questa fiction Rai un simpatico Terence Hill indossa i panni di un prete investigatore. Nel cast anche Nino Frassica. Per gli appassionati, c'è un vero e proprio tour organizzato dall’Ente del Turismo della città, che permette di passeggiare nei luoghi dove il prete gira in bicicletta, tra corso Garibaldi e il palazzo Arcivescovile. Il tour può essere effettuato solo in alcuni periodi dell'anno utilizzando la Spoleto Card.