Scopri con noi cosa vedere a Tagliacozzo, un suggestivo borgo d’Abruzzo a un’ora da Roma famoso per la battaglia che ispirò un verso di Dante.

“...E là da Tagliacozzo, dove senz'arme vinse il vecchio Alardo”. Con questo verso della Divina Commedia di Dante, incluso nel ventottesimo canto dell’Inferno, ci apprestiamo a viaggiare verso una terra di confine tra l’Abruzzo e il Lazio, nella parte più occidentale della provincia dell’Aquila, alla scoperta del borgo di Tagliacozzo.

Preparati a partire con noi attraversando il magnifico paesaggio delle alture della Marsica, che con i loro colori - verde, bruno e bianco a seconda delle stagioni - fanno da cornice agli splendidi borghi di questa regione. Scopriremo dove si trova, come arrivare e soprattutto cosa vedere a Tagliacozzo; leggi con attenzione fino alla fine, per te ci saranno interessantissimi consigli utili per organizzare il tuo viaggio in Italia e in più ti sveleremo una curiosità storica di questa gemma nascosta!

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Dove si trova Tagliacozzo e come arrivarci

Dove si trova Tagliacozzo e come arrivarci

Prima di scoprire cosa vedere a Tagliacozzo, vediamo un po' dove si trova. Tagliacozzo è un borgo della provincia dell’Aquila, in Abruzzo, a pochi chilometri di distanza dal confine con il Lazio. Vediamo come arrivarci in automobile e in treno partendo dalle principali città della regione.

Come arrivare da L’Aquila (e Teramo) a Tagliacozzo: prendere l’autostrada A24 in direzione sud e proseguire sull’autostrada A25 nei pressi di Torano; successivamente, all’uscita di Magliano de’ Marsi, proseguire sulla SS5 fino a destinazione. Muovendosi con i mezzi pubblici è necessario prendere un bus fino a Carsoli e proseguire da lì in treno per Tagliacozzo. Anche partendo dalla città di Teramo sarà necessario guidare sulla A24 fino a L’Aquila e seguire lo stesso itinerario; sconsigliato muoversi con i mezzi pubblici.

Come arrivare da Pescara a Tagliacozzo: prendere l’autostrada A25 e guidare fino a Magliano de’ Marsi, proseguendo poi sulla SS5 fino a destinazione. È sconsigliato in questo caso viaggiare in treno perché sarebbe necessario cambiare diverse corse, rendendo il viaggio scomodo e soprattutto molto più lungo.

Attenzione però, anche se Tagliacozzo è in Abruzzo dista soltanto un’ora di viaggio da Roma! In automobile occorre guidare sull’autostrada A24 fino all’uscita specifica per Tagliacozzo seguendo la SS5. La Capitale è ben collegata al borgo anche spostandosi in treno, un viaggio di meno di due ore seguendo lo stesso tragitto.

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Rimanendo nel Lazio, oltre che da Roma è possibile raggiungere facilmente Tagliacozzo in automobile partendo anche da Viterbo, la storica città dei Papi. Il percorso prevede di guidare sulla SS675 in direzione est fino a Orte, proseguendo da qui sull’autostrada A1 fino a Tivoli Terme e poi sull’autostrada A24 fino alla specifica uscita per Tagliacozzo nei pressi della località Pietrasecca. Sconsigliamo di viaggiare con i mezzi pubblici in questo caso per risparmiare tempo, da investire invece per visitare le bellezze del borgo.

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Cosa vedere a Tagliacozzo: alla scoperta del borgo

Cosa vedere a Tagliacozzo

Ed eccoci finalmente arrivati a Tagliacozzo, accolti dal bellissimo paesaggio della Marsica e dall’atmosfera vivace e colorata di questo borgo ricco di storia, capace di trasmettere solo con uno sguardo l’autenticità dell’Abruzzo. Preparati, il nostro tour a piedi alla scoperta di cosa vedere a Tagliacozzo sta per cominciare: un piccolo viaggio attraverso le sue piazze, le sue vie principali e i suoi dintorni, alla ricerca della stessa ispirazione del Sommo Poeta, Dante e dei luoghi più belli da visitare, assolutamente imperdibili nel tuo itinerario di viaggio!

La prima tappa del tour a Tagliacozzo è ovviamente lei, la celebre Piazza dell’Obelisco, famosa appunto per la presenza di questo elemento artistico monumentale piuttosto insolito da trovare nei piccoli borghi. Ebbene, l’obelisco che domina il centro della piazza è in realtà una fontana costruita nel 1824 in sostituzione dell’antica gogna pubblica, peculiare soprattutto per il suo stile artistico che mescola la raffinatezza del barocco con l’effetto grezzo dell’elemento naturale, in questo caso la roccia.

La Piazza dell’Obelisco oggi rappresenta il luogo più importante di Tagliacozzo ed è la location più popolare per ospitare gli eventi nel borgo. Nella piazza è possibile ammirare con piacere molti edifici storici di grande pregio e bellezza, ricchi di colori sgargianti che brillano soprattutto alla luce del sole, e fermarsi a pranzo o per un caffè.

Addentriamoci ora nel centro storico di Tagliacozzo in direzione della Chiesa-Convento dedicata a San Francesco d’Assisi, uno dei luoghi religiosi più rilevanti e belli del borgo. Situata sul piazzale di Via Beato Tommaso da Celano e risalente al 1270, questa chiesa è stato il primo insediamento stabile della comunità francescana nel territorio di Tagliacozzo.

Lo stile architettonico e artistico della chiesa è prettamente gotico, con particolare attenzione al portale d’ingresso e al rosone sulla facciata principale dell’edificio. L’interno della chiesa è invece piuttosto anonimo e privo di elementi decorativi caratteristici. Al contrario, nella parte più interna dell’edificio (che si sviluppa in modo quadrangolare) si trova un affascinante chiostro in stile rinascimentale dove è possibile notare un pozzo centrale e alcune interessanti decorazioni artistiche come le lunette affrescate che rappresentano momenti della vita del Santo.

E a proposito di affreschi...hai notato la bellezza del soffitto a botte del corridoio di passaggio che porta dalla chiesa all’interno del chiostro? Si tratta di un piccolo capolavoro artistico realizzato nel 1608, perfettamente conservato, che illustra gli alberi genealogici delle famiglie locali devote a San Francesco, con relative iscrizioni dei nomi sui volti di ogni membro incluso in questa caratteristica rappresentazione.

Proseguendo, poco più avanti, eccoci arrivare al cospetto di uno dei palazzi storici più suggestivi di Tagliacozzo: stiamo parlando del Palazzo Ducale della famiglia Orsini, un’icona del centro storico cittadino e oggi bene sotto la tutela della Regione Abruzzo.

Costruito già nella prima metà del ‘300 e più volte ristrutturato nel corso dei secoli successivi, soprattutto dopo il passaggio alla famiglia Colonna, il Palazzo Ducale di Tagliacozzo è un grande edificio di circa 4000 metri quadri interni diviso in due piani. Una delle sue caratteristiche più significative riguarda proprio la grande diversità evidente tra le due aree dell’edificio: infatti, mentre il primo piano rispecchia molto lo stile gotico, il secondo è invece chiaramente realizzato secondo il gusto rinascimentale.

Insomma, visitare il Palazzo Ducale di Tagliacozzo è un’esperienza di viaggio alla scoperta dell’arte e dell’architettura di altri tempi, le visioni del mondo più autentiche caratterizzanti le vite di chi in passato ha abitato in queste mura.

Restando in tema di palazzi caratteristici nel centro storico di Tagliacozzo, non lontano dal Palazzo Ducale c’è l’elegante Teatro Talia, un maestoso edificio in stile neoclassico dotato di assoluta fotogenia - perfetto per le tue cartoline da Tagliacozzo!

Costruito originariamente come monastero già nel medioevo, il palazzo fu acquistato dal comune per la realizzazione dell’odierno teatro, inaugurato ufficialmente nel 1832. La facciata del teatro, che spicca per il suo peculiare colore verde in contrasto con il bianco degli elementi architettonici e delle decorazioni sul frontone, presenta tre grandi porte, altrettante finestre e lampioni. La capienza interna della sala, che include anche uno schermo cinematografico, è di circa 200 posti.

Una piccola curiosità riguarda il nome del teatro, ovvero Talia, una delle muse mitologiche che, almeno secondo la leggenda, dimorava lungo le sponde del fiume Imele che attraversa Tagliacozzo.

Spostandoci nella parte più occidentale e antica del centro storico di Tagliacozzo eccoci giungere alla Chiesa di Santa Maria del Soccorso, di cui si hanno fonti storiche certificate risalenti già al 1115. La chiesa sorge nella frazione di Altolaterra, una fenditura montuosa tra le pendici degli Appennini abruzzesi che fanno da cornice al paesaggio di Tagliacozzo.

Ristrutturata e ingrandita più volte nel corso dei secoli e in particolare durante il rinascimento, del quale si trovano chiari esempi artistici nel portico d’ingresso e nel campanile, la chiesa ospita al suo interno alcune opere d’arte sacra di Angelo Guerra d’Anagni. Vista dall’esterno, la Chiesa di Santa Maria del Soccorso cattura subito l’attenzione per la sua estetica e la sua collocazione geografica, offrendo un interessante colpo d’occhio con il suo profilo in contrasto con il verde della natura circostante; sul monte che svetta alla sue spalle, inoltre, sono presenti i ruderi dell’antica fortezza medievale di Tagliacozzo e della relativa chiesa di Santa Cecilia.

Tra le altre chiese da visitare a Tagliacozzo, ti suggeriamo la Chiesa-Monastero dei Santi Cosma e Damiano, la Chiesa di Santa Barbara, la Chiesa dell’Annunziata in Piazza Duca degli Abruzzi vicino al Palazzo Comunale, e soprattutto il Santuario della Madonna dell’Oriente, a sud-est rispetto al centro urbano di Tagliacozzo.

Per concludere il tour a piedi alla scoperta di cosa vedere a Tagliacozzo, aggirandoci anche i vicoli più nascosti e attraversando i suoi antichi archi come la Porta dei Marsi, non possiamo dimenticarci di fare un salto a salutare Dante, il Sommo Poeta che ha omaggiato il borgo citandolo nella sua leggendaria Divina Commedia.

Una statua in suo onore è stata infatti collocata nell’omonima piazza, dove è ubicata inoltre la stazione ferroviaria della cittadina. Ma continua a leggere...perché il nostro viaggio a Tagliacozzo non finisce qui e c’è molto altro da scoprire!

Cosa vedere a Tagliacozzo e dintorni

Cosa vedere a Tagliacozzo e dintorni

Dopo aver esplorato il centro storico e le principali attrazioni nel borgo, dedichiamoci alla scoperta di cosa vedere a Tagliacozzo e dintorni per immergersi nella bellezza del territorio e vivere al meglio il tuo viaggio in Abruzzo. Ci sono quattro aree naturali eccezionali da visitare vicino Tagliacozzo:

- la Marsia, località turistica montana a ovest di Tagliacozzo caratterizzata da boschi di faggio che precedono i Monti Simbruini tra Abruzzo e Lazio, ideale per vacanze green e per il glamping oppure per una settimana bianca tra la neve e gli sci;

- la Piccola Svizzera, un’area residenziale e turistica a sud di Tagliacozzo a circa 1000 m di altitudine, famosa soprattutto per la sua natura rigogliosa e per la presenza di numerosi maneggi e circoli ippici;

- il Parco Geologico Risorgenti dell’Imele, territorio a sud-ovest di Tagliacozzo caratterizzato da un antico sentiero naturalistico che segue il fiume Imele dalle sue sorgenti nei pressi di Verrecchie sui Monti Simbruini, l’ideale per passeggiate a contatto con la natura;

- e il Cammino dei Briganti, un lungo itinerario a piedi lungo circa 100 km che si estende tra Abruzzo e Lazio alla scoperta di suggestivi scorci naturali del territorio.

Cerchi suggerimenti per altri bellissimi borghi da visitare in Abruzzo? Dai un’occhiata a Scanno, Villalago e Opi!

Curiosità: chi fu sconfitto a Tagliacozzo?

Ed eccoci finalmente al momento della curiosità su Tagliacozzo, ultima perla del nostro viaggio alla scoperta di questo borgo in Abruzzo e del suo rapporto con la Divina Commedia di Dante. La domanda è: chi fu sconfitto a Tagliacozzo?

Lo scenario storico è quello della battaglia di Tagliacozzo, combattuta il 23 agosto 1268, considerata una delle più decisive dello scontro politico e militare tra guelfi e ghibellini. Ebbene, la prima delle due fazioni, a sostegno del potere del Papa e rappresentata in questa storia dall’esercito di Carlo I d’Angiò, sconfisse la seconda, sostenitrice invece del potere politico degli imperatori di Svevia del casato tedesco Hohenstaufen, con a capo il giovanissimo re Corradino. Lo scontro ebbe luogo più precisamente nel territorio oggi conosciuto come Scurcola Marsicana, a est di Tagliacozzo, dove è possibile ammirare dei bellissimi murales commemorativi (vedi l’immagine).

Un evento di tale importanza non poteva mancare nella famosissima opera di Dante, a tutti gli effetti un resoconto della storia del suo tempo oltre che un capolavoro della poesia. Tuttavia, nonostante il Sommo Poeta fosse un sostenitore della fazione guelfa, nel celebre verso tratto dall’Inferno all’inizio di quest’articolo la vittoria degli angioini, e più precisamente dello stesso Carlo, viene messa in cattiva luce in quanto fu sostanzialmente il vecchio Alardo di Valéry, suo consigliere, a suggerire la strategia da adottare in battaglia e a metterla in pratica in prima persona, comandando una carica di cavalleria a sorpresa sui nemici e ottenendo la vittoria finale.

Ti è piaciuta questa chicca storica su Tagliacozzo? Beh, adesso conosci davvero tutto ciò che serve sapere per visitare questo splendido borgo della Marsica e goderti una fantastica vacanza in Abruzzo fatta di storia, poesia e bellezze naturali!

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