Le attività da non perdere, i luoghi da visitare, le specialità da assaggiare. Ecco la nostra selezione delle cose da fare a Taormina come un local.
Fondata dai coloni greci nel IV secolo a.C., domina il Mar Ionio dall’alto e incanta con le sue meraviglie: siti archeologici, bellezze naturalistiche, ottima cucina, offerta culturale e intrattenimento.
Se è una delle destinazioni italiane più amate dai turisti, una ragione ci sarà. Noi te ne forniamo 7.
Scoprile tutte nella nostra selezione delle migliori cose da fare a Taormina come un local.
Cose local da fare a Taormina
Il jet set ama Taormina ed è un sentimento ricambiato che resiste alla prova del tempo.
In principio c'erano Goethe, Nietzsche, Wagner e Oscar Wilde. Poi arrivarono le star del cinema, i miti della musica e i ricchi magnati.
A cavallo tra Ottocento e Novecento, il fotografo tedesco Wilhelm von Gloeden contribuì con i suoi scatti, all’epoca ritenuti scandalosi, a consolidare l’idea di Taormina come destinazione turistica d’elite nell’immaginario dei turisti stranieri.
In inverno tende a chiudersi in se stessa. Le strade colme di turisti e i ristoranti sempre pieni sono un lontano ricordo.
I residenti si riappropriano così di una dimensione di normalità e tranquillità, scoprendo una città che, spogliata del superfluo, rivela l’essenziale: un’anima antichissima ed elegante, tradizioni millenarie e una bellezza che non si discute.
Ti abbiamo già raccontato come raggiungerla nel modo più semplice. Qui ti suggeriamo le migliori cose da fare a Taormina come un local.
Prenota andata e ritorno da Messina a Taormina ❯7. Le cose da fare a Taormina come un local. Partecipare a un evento mondano
L’estate è sempre piena di iniziative, spettacoli, concerti ed eventi a cui partecipare. Sono moltissime le cose da fare a Taormina.
Arte, scienza e letteratura si incontrano in Taobuk. Il festival del libro è un’iniziativa multidisciplinare che ogni anno vede il contributo di artisti, scrittori, filosofi e scienziati.
Luglio è il mese del cinema, con anteprime mondiali, proiezioni e masterclass ospitate in concomitanza del Taormina Film Festival, tra le rassegne cinematografiche più attese in Italia. In questo periodo è facile incontrare tra le strade qualche divo di Hollywood intento a mangiare una granita o a scattare foto come qualsiasi altro turista.
L’appuntamento successivo è con Taomoda, la fashion week di Taormina. Oltre alle sfilare, la kermesse mette in calendario una serie di iniziative collaterali: mostre, esibizioni e l’assegnazione Tao Awards, il riconoscimento che premia i nomi più influenti del panorama della moda.
Il teatro Antico è tra i protagonisti di Teatri di Pietra, iniziativa culturale che valorizza i siti archeologici e monumentali di varie città italiane, dalla Toscana alla Sicilia. In particolare, a Taormina va in scena il Festival Lirico, che per l’edizione 2024 ha come tema la “Meraviglia”.
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In poco più di 10 minuti puoi raggiungere uno dei borghi più belli della Sicilia orientale e ammirare un panorama senza pari sulla costa ionica e le baie di Taormina.
La tua destinazione è Castelmola, un paese di stampo medievale abbarbicato sulle rocce e con meno di 2000 abitanti che guarda Taormina dall’alto.
Ritagliati un paio d’ore: basteranno per esplorarlo e scoprire angoli poco conosciuti di Sicilia.
Per il sacro, entra nelle chiese di San Giorgio, San Biagio e San Nicolò. Per il profano, fai un salto al Bar Turrisi in piazza Duomo. Luogo di culto per gli amanti del vino alla mandorla, è diventato negli anni molto famoso, una vera e propria attrazione turistica, per la particolarità degli interni, dove mobili, sculture e suppellettili varie rimandano tutti alla forma fallica.
Da piazza Sant’Antonio, su cui svetta un antico arco romano, la vista è meravigliosa, ragion per cui è conosciuta semplicemente come Belvedere.
Edificato negli anni Cinquanta, la slargo è circondato da edifici e monumenti molto più antichi, come la Porta di Mola, il principale ingresso al paese, l’auditorium comunale e il castello, che oggi ospita il piccolo Museo del Medioevo Siciliano.
Puoi raggiungere Castelmola da Taormina anche a piedi, attraverso il Sentiero dei Saraceni, un trekking urbano lungo le antiche strade percorse dagli Arabi durante l’assedio del 902.
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Tra le cose da fare a Taormina come un local, ti suggeriamo la scoperta di uno dei posti del cuore dei taorminesi: il parco Giovanni Colonna, una splendida oasi con vista sull’Etna e la baia di Giardini Naxos.
Conosciuto anche come Villa Comunale, è rigoglioso, con piante di ulivo, pini, cipressi, palme, ficus, bouganville, agavi. Qua e là spuntano statue classiche e costruzioni eclettiche, i cosiddetti “alveari”, bizzarri edifici simili a pagode e gazebi adoperati perlopiù come postazioni panoramiche.
La storia di questo luogo si lega a quella di una nobildonna inglese innamorata di Taormina: Florence Trevelyan.
Cugina della regina Vittoria, di cui fu anche dama di compagnia, giunse in Sicilia negli Ottanta dell’Ottocento e ne rimase folgorata.
Filantropa e viaggiatrice, appassionata del mondo naturale e amante degli animali, si impegnò a creare degli angoli di paradiso in terra siciliana. Fu lei ad acquistare un isolotto collegato alla terraferma da un istmo di sabbia e a tramutarlo in quella meraviglia che è Isola Bella.
Per la sua dimora, progettò un sontuoso giardino all’inglese, che fece allestire con una moltitudine di specie esotiche e riempire di pavoni, canarini e pappagalli, che ancora vi abitano.
Alla sua morte, il parco fu donato al comune e aperto al pubblico.
Prenota Crociera Giardini Naxos Taormina, Isola Bella❯4. Scoprire le spiagge più belle di Taormina
Il marchio di lady Trevelyan è ancora ben inciso su Isola Bella, dove rigogliose piante tropicali prosperano nel mezzo di una più classica vegetazione mediterranea. È un habitat unico, popolato da una specie endemica cone la lucertola dal ventre rosso.
Oltre a essere un piccolo scrigno di biodiversità riconosciuto come Riserva Naturale e monumento di interesse storico-artistico, l'isolotto regala una delle spiagge più famose e fotografate della Sicilia.
La più frequentata dagli abitanti di Taormina è invece quella di Mazzarò. La baia di ghiaia e sabbia si trova tra due promontori rocciosi nelle vicinanze del centro abitato e ha fondali ciottolosi poco profondi che la rendono praticabile anche da famiglie con bambini al seguito. La costa in questo tratto cela grotte e anfratti naturali da esplorare muniti di maschera. In zona abbondano ristoranti, caffè, hotel e locali dove trascorrere la serata a due passi dal mare.
Più lontana dal centro e meno affollata è la spiaggia di Spisone, che incanta con il suo paesaggio così variegato: da un lato le rocce a strapiombo sul mare e, sull’altro versante, un tappeto sabbioso privo di scogli. Ci trovi sia stabilimenti balneari che ampi tratti liberi.
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Sul Teatro Greco di Taormina si spalanca un panorama che pare dipinto, come una quinta teatrale. Sospeso tra il Mar Ionio e l’Etna, è il secondo più grande dell’isola, secondo solo a quello di Siracusa, e uno dei più belli e interessanti d'Italia.
La struttura, che fa parte del Parco Archeologico Naxos Taormina, nel corso dei secoli ha conosciuto momenti di grande splendore e altri di abbandono. Utilizzato nell’antichità sia per rappresentazioni teatrali che per i combattimenti tra gladiatori, è stato riscoperto dai viaggiatori europei del Seicento. Il suo fascino, romantico e decadente, lo ha reso una tappa fondamentale del Grand Tour in Italia.
Sebbene risalga al III secolo a.C., ospita un gran numero di spettacoli ancora oggi ed è il protagonista indiscusso del panorama cultuale taorminese.
Dagli anni Cinquanta accoglie rappresentazioni teatrali, concerti di ogni tipo, balletti e premiazioni.
Assistere a uno spettacolo dagli antichi gradini del teatro è tra le cose da fare a Taormina più emozionanti di sempre. Se non trovi nulla in programma per quando sarai in città, prenota almeno una visita guidata. Se la farai al tramonto, vivrai un’esperienza magica.
Prenota tour guidato Teatro Antico di Taormina❯2. Passeggiare in via Giardinazzo
È la via degli artisti di Taormina, piena di particolari ispirati all’iconografia popolare siciliana realizzati da Tino Giammora.
È in questa strada che si trova la casa-atelier del pittore, la cui facciata spicca per le colorate decorazioni naif. Entra per acquistare le sue singolari creazioni, fermarti all’esterno per scattare qualche foto e rimettiti in cammino per ammirare un altro scorcio curioso della città.
Raggiungi Corso Umberto, la strada principale che si allunga tra Porta Messina e Porta Catania. Unisciti al brulicante viavai e fermati in piazza IX Aprile per affacciarti dalla spettacolare balconata e goderti un panorama mozzafiato.
Poi, trattieni il fiato e tenta di attraversare Vicolo Stretto, una stradina medievale, larga meno di un metro e percorsa da una serie di gradini, che attira orde di curiosi per le sue dimensioni così contenute. Meglio stare alla larga se si soffre di claustrofobia.
1. Assaggiare il vino alle mandorle
È inusuale ripartire senza aver avuto l’occasione di assaggiare questa specialità prodotta nel territorio di Taormina: se sei al ristorante, è facile che il cameriere te lo proponga al momento opportuno senza neanche bisogno di chiederlo.
Dolce e dall’aroma inconfondibile, il vino alle mandorle si beve insieme accompagnando il dessert o come dopopasto.
È una tradizione che ha origini lontane, risalenti alla dominazione greca in Sicilia. Ispirati dalle abitudini di quei coloni, che aromatizzavano i vini con i prodotti del territorio, agli inizi del XX secolo, a Castelmola, si riportò in auge una pratica antica e si cominciò a realizzare in maniera sistematica quella bevanda tanto particolare, prodotta con mandorle, erbe aromatiche e essenza d’arancia.
Se vuoi portarti a casa qualcosa di speciale o fare bella figura con i tuoi amici, non presentarti con il solito souvenir, ma procurati una bottiglia dell’originale vino di mandorle. Non avrai problemi a reperirlo, giacché si vende un po’ ovunque nelle botteghe del centro di Taormina e Castelmola.