Scopri la bellezza delle attrazioni di Torino. Una città particolare per le sue bellezze artistiche e architettoniche secolari.
Torino, capoluogo piemontese, ha una storia millenaria. I romani la scelsero come città presidio di confine dell’impero. I resti della dominazione romana sono ancora visibili in città nella parte definita appunto Quadrilatero Romano come: la Porta Palatina, la Porta Decumana e il Teatro Romano.
Fu la prima capitale del Regno d’Italia, è la patria letteraria di maestri come De Amicis, Salgari, Calvino, Pavese e Primo Levi. Ha dato i natali alla famiglia Savoia e Camillo Benso Conte di Cavour.
C’è molto da dire su Torino e la sua storia, ma qui vi daremo dei suggerimenti su cosa vedere a Torino e su dove e cosa mangiare.
La Mole Antonelliana
Una delle prime attrazioni da vedere a Torino, è la Mole Antonelliana. È il simbolo di unità nazionale e sede del museo del cinema, è una tappa obbligatoria durante un soggiorno a Torino di media o lunga durata. Simbolo della città, la Mole fu concepita come sinagoga. Progettata dall'architetto Alessandro Antonelli nel 1863 e conclusa nel 1889. Con i suoi 167 metri e mezzo d’altezza è stata per molti anni l’edificio in muratura più alto d’Europa.
Il Museo Egizio
Il Museo Egizio della città è il più antico museo del mondo dedicato alla cultura egizia; ha subito numerosi interventi di restauro e riallestimenti fino al 2015 e adesso si contano esposte ben 24 mummie umane, 17 animali e il papiro di Iuefankh lungo 1847metri.
J-F Champollion disse che “la strada per Menfi e Tebe passa da Torino”.
Piazza Vittorio Veneto e la chiesa della Gran Madre di Dio
Torino è strettamente legata alla storia e alle dominazioni degli ultimi secoli. Infatti, due dei luoghi più importanti di Torino, Piazza Vittorio Veneto e la chiesa della Gran Madre di Dio, sono stati pensati da Napoleone. La piazza è la più grande d’Europa, con un’estensione di circa 40mila metri quadrati. Oltre il ponte, la chiesa fu eretta tra il 1827 e il 1831 per festeggiare il ritorno del re Vittorio Emanuele I di Savoia. Ha una forma che ricorda il Pantheon di Roma e offre una spettacolare vista del Po e della piazza.
Il Palazzo Reale di Torino
Il Palazzo Reale è la dimora storica della famiglia sabauda che da qui diresse le sorti di Torino per oltre 3 secoli, nominata Patrimonio dell’UNESCO dal 1997. Un susseguirsi di lusso, oro e pietre preziose che si fondono in saloni e camere da letto dallo stile barocco d'impareggiabile bellezza.
Realizzato su progetto di Ascanio Vittozzi e Carlo di Castellamonte, dal 2016 fa parte dei Musei Reali insieme alla galleria Sabauda, l'armeria Reale, la biblioteca Reale, il palazzo Chiablese e il Museo dell'antichità.
Parco del Valentino
Per passeggiare all’aria aperta c’è il parco del Valentino, il cuore verde del capoluogo. Le origini del Parco del Valentino di Torino risalgono alla seconda metà del 1600, quando la città di Torino sperimentò una nuova e intensa fase di urbanizzazione; situato lungo le rive del fiume Po, si distingue particolarmente per il patrimonio naturalistico, con una flora ricca e diversificata.
Inoltre, in perfetto stile piemontese, la fauna aviaria è presente in grandi quantità, con diverse specie di uccelli locali. Nel parco ci sono diverse statue e fontane oltre che il famoso Borgo medievale.
La Basilica di Superga
La basilica di Superga, realizzata probabilmente intorno al 1731. Sorge sulla collina da cui prende il nome. All’interno vi è la sontuosa cappella di Juvarra, percorribile salendo 131 scalini, che portano ad un panorama mozzafiato sulla città.
Qui puoi fare visita anche ad uno dei simboli del calcio italiano. Infatti, si trova anche una lapide omaggio del Grande Torino, in ricordo della grande squadra di calcio.
Monte dei Cappuccini
La collina, nota come monte dei Cappuccini, sorge sulla riva destra del Po, sovrastata dalla chiesa di Santa Maria del Monte con l'annesso convento dei Cappuccini, costituisce oggi uno dei luoghi e delle immagini-simbolo di Torino.
Inizialmente, data la pozione strategica, era luogo di avvistamento degli invasori francesi. Ci sono molte storie legate a questo luogo che vale la pena vivere personalmente.