Fiè allo Sciliar, Bolzano, nel cuore delle Dolomiti altoatesine è un vero paradiso che offre infinite possibilità ai visitatori: natura, sport, relax, benessere e gastronomia.
In verità si può dire che l’esterno di una montagna è cosa buona per l’interno di un uomo
Fiè allo Sciliar nel cuore dell'Alto Adige
Fiè allo Sciliar è un piccolo comune che conta poco più di 3000 anime, situato nella provincia autonoma di Bolzano, Alto Adige. Si trova ai piedi dello Sciliar (2.563 m) , un'imponente montagna facente parte della catena montuosa delle Dolomiti e simbolo dell'Alto Adige da cui prende il nome. Lo Sciliar si può raggiungere a piedi su diversi sentieri: per esempio dall'Alpe di Siusi, da Fiè allo Sciliar o da Tires. Con le sue due punte, Punta Santner (2.413 metri che ricorda una piramide) ed Euringer (una torre svettante di 2.394 metri), esso troneggia sovrano sui paesi di Castelrotto, Siusi e Fiè allo Sciliar. Tuttavia allo Sciliar – e all'altrettanto favoloso Gruppo montuoso del Catinaccio, deve il suo nome il l'area del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio. La zona protetta, istituita nel 1974, ha una superficie totale di 7.291 ettari di cui fanno parte dal 2003 i comuni di Castelrotto e Fiè allo Sciliar. La Riserva Sciliar-Catinaccio, sul versante occidentale delle Dolomiti, è il parco naturale più "vecchio" in Alto Adige. Il panorama che offre è a dir poco impressionante per via delle caratteristiche geomorfologiche e geologiche, nonché per le numerosissime varietà di specie di flora e fauna: ben 790.
La magia del tramonto sulle Dolomiti altoatesine
Intorno al Catinaccio, verso l'ora del tramonto, si ripete uno spettacolare fenomeno da non perdere chiamato Enrosadira. Le Dolomiti, infatti, baciate dal sole della sera assumono le suggestive tonalità del rosa. Famosa è la leggenda che tenta di dare una spiegazione in chiave del tutto mitica del fenomeno. Si narra che il Re Laurino, re dei Nani, possedesse un bellissimo giardino di rose sul Catinaccio e, in realtà, il nome tedesco del Catinaccio è per l'appunto Rosengarten, cioè “giardino di rose”. Un giorno il re dell'Adige decise di dare in sposa la sua bellissima figlia Similde e invitò tutti i nobili tranne Laurino. Tuttavia, re Laurino si presentò comunque, indossando una magica cappa che lo rendeva invisibile. Nel vedere la giovane se ne innamorò perdutamente e la rapì, portandola con sé al Rosengarten. I vassalli del re dell'Adige si diedero al suo inseguimento per liberare la principessa Similde ma Laurino, pensando che con la cappa sarebbe risultato invisibile, indossò anche la cintura che gli avrebbe dato la forza di 12 uomini. Tuttavia, riconobbero i movimenti di Laurino che si credeva invisibile grazie al movimento delle rose. Laurino venne dunque imprigionato e al suo giardino che lo aveva tradito rivolse questa maledizione: nessun occhio avrebbe più potuto ammirarlo né di giorno né di notte. Dimenticò, però sia l'alba che il tramonto e da allora in quei brevi istanti le montagne del Catinaccio si tingono di rosa.
Dal 2009, le Dolomiti sono state dichiarate Patrimonio UNESCO e, di riflesso, anche il Parco Naturale Sciliar-Catinaccio.
Fiè di Sciliar: natura, sport e tradizioni secolari
Le zone nei dintorni del Parco dello Sciliar-Catinaccio sono molto suggestive, il luogo ideale per tutti gli appassionati della montagna.
Grazie alla sua posizione favorevole, con un'altitudine che varia dai 315 ai 2564 metri, Fiè allo Sciliar offre innumerevoli opportunità, sia in estate che in inverno, sia per lo sport che per il tempo libero.
Paesaggi innevati, 60 km piste da sci nella vicina area sciistica dell'Alpe di Siusi, meta ideale per gli sciatori di tutti i livelli e tutte le età. Degno di interesse dal punto di vista naturalistico è senza dubbio il Laghetto di Fiè, a 1036 metri sul livello del mare, annoverato tra i laghi alpini più puliti d'Italia e pluripremiato per l'ottima qualità delle sue acque dalla Guida Blu Legambiente-Touring Club. Balneabile d'estate per trovare refrigerio, d'inverno, su questo meraviglioso specchio d'acqua, è possibile praticare pattinaggio sul ghiaccio.
Una volta terminato l'inverno la neve lascia il posto al verde dei densi boschi e dei rigogliosi prati .e l'ambiente circostante muta, al passo con la natura in un nuovo spettacolare panorama: un'oasi di pace e tranquillità.
Si tratta di luoghi davvero rilassanti per le vostre escursioni in alta montagna, a piedi, in bicicletta, nuoto, arrampicata, equitazione, golf...ce n'è per tutti i gusti!
Fiè allo Sciliar, in posizione panoramica e sempre baciato dal sole, concede numerose possibilità anche dal punto di vista culturale.
Luogo di incontro e di ritrovo per eventi e manifestazioni, il Castel Presule. Edificato dai Signori di Fiè nel XIII secolo per destinarlo nella propria dimora nobile, sorge a Presule, una piccola frazione di Fiè. Il suo attuale aspetto, in stile gotico, risale al XVI secolo e si deve a Leonardo di Fiè che volle restaurare il castello che le più moderne tecniche dell'epoca. Circa 5 secoli fa, sembrerebbe che il Castello sia stato anche teatro di processi alle streghe.
Dal 1982 il Castello è aperto al pubblico per visite guidate, eventi, concerti, mostre e spettacoli. Famosissima al suo interno la collezione di armi ed armature, che riunisce principalmente armi del XIX secolo risalenti alle battaglie di Solferino e Custoza, ma anche del XVI secolo.
Infine, il Castello ogni anno ospita, verso i primi di giugno, una celebre rievocazione storica che ci riporta all'epoca medievale. Si tratta della Cavalcata di Oswald von Wolkenstein, uno spettacolo equestre che richiama numerosi visitatori e che vede la partecipazione di 4 paesi Ponte Gardena, Castelrotto, Siusi e Fiè allo Sciliar. È un torneo a squadre da 4 cavalieri ciascuno che si sfidano per conquistare lo stendardo.
Inoltre, di notevole interesse è la Chiesa di Santa Caterina in Aica, una chiesa romanica risalente al XV secolo che ospita numerosi affreschi di particolare bellezza che raccontano la vita di Santa Caterina da Siena. Essendo rimasti praticamente intatti e conservati nel loro splendore originario, non sono mai stati restaurati nel corso del tempo.
Fiè è anche gastronomia e tradizioni: una piacevole gustosa sosta dalle vostre escursioni attività è d'obbligo. La cucina altoatesina è tutta e assaporare, con numerose prelibatezze da non perdere assolutamente.
Per concludere, Fiè allo Sciliar vanta peculiare e antica tradizione: i bagni di fieno. Questa usanza affonda le sue radici nelle usanze contadine dei primi del 900, fecero di Fiè un simbolo di cura e benessere. I contadini, durante la mietitura, scoprirono che dormendo sul fieno si svegliavano riposati e rinvigoriti.
Il bagno di fieno consiste in immersioni di erbe varie (montana, genziana, achillea millefoglie, hypericum, timo, aconito, mirtillo, pulsatilla alpina e il trifoglio) dalle proprietà analgesiche, rigeneranti e rilassanti a temperature fino a 70 gradi.
Presulis Lodges: dove il vero lusso è il tempo
Nella spettacolare della cornice delle Dolomiti, sorge il Presulis Lodges che offre un ritorno alla tranquillità in cui il tempo sembra fermarsi. Profondamente radicati alle tradizioni locali, i proprietati Sylvia e Meinhard hanno scelto il nome Presulis traendo ispirazione proprio Castello di Presule, che si trova poco distante. Appartamenti di lusso in un territorio incontaminato, finemente decorati in uno stile che coniuga eleganza, modernità e sobrietà, in cui il legno e i materiali naturali conferiscono agli ambienti un'atmosfera calda e accogliente. Ciascun appartamento degli Chalet è dotato di camere da letto, zona soggiorno con angolo cottura e bagno, mentre l'arredamento è minuziosamente curato in ogni suo aspetto. Meinhard, inoltre, è un abile ed esperto falegname capace di donare personalità ad ogni singolo elemento.
Oltre al concetto di ospitalità propriamente detto, la proprietà è molto attenta a tutti gli aspetti ad esso collegati, non trascurando nulla e non lasciando nulla al caso.
Il gusto è il re dei 5 sensi nel Ristorante Presulis KITCHEN che fa del contrasto tra tradizioni alpine e cucina mediterranea il suo cavallo di battaglia. Ingredienti freschi genuini a km 0 di grande varietà vengono elaborati dando vita a raffinate delizie per i palati più esigenti. Una ricca offerta di menù e possibilità di piatti e specialità che, per chi vuole goderne nell'intimità, è possibile gustare direttamente nel proprio appartamento con un piccolo sovrapprezzo.
Il Presulis Lodge ha pensato praticamente a tutto ma nondimeno ad una nuova e particolare interpretazione del concetto di lusso: quello di potersi concedere del tempo per vivere le emozioni. Ciò trova la sua massima espressione nel benessere e relax offerti dalla sauna e della piscina, in una quiete da sogno immersi nella spettacolare bellezza dei panorami dell'Alto Adige.
Bagni di vapore, immersioni nella sauna finlandese o sessioni nella cabina infrarossi e la fontana di ghiaccio che riattiva la circolazione dopo una sauna. Un'esperienza unica capace di rigenerare mente, corpo anima e cuore.
In questa magica atmosfera non può mancare un itinerario alla scoperta del Castello di Presule, con la possibilità di singolari visite con delle guide del tutto eccezionali, il cavaliere Federico e la strega Martha!
Inoltre, in qualsiasi periodo dell'anno, un servizio navetta collega il Presulis con le località sciistiche, consentendo agli amanti di una vacanza più dinamica di praticare le attività preferite. L'Alpe di Siusi offre infinite possibilità di movimento, sport, svago e divertimento: sci alpino, sci di fondo, slittino, passeggiata sulle ciaspole, pattinaggio sul lago ghiacciato di Fiè o addirittura una romantica gita su una slitta trainata da cavalli.
In estate, quando la natura riprende vita in un tripudio di colori, sensazioni ed emozioni, le escursioni, nordic walking, golf, equitazione, mountain bike saranno delle esperienze uniche in questo suggestivo contesto.
Ospitalità, comfort, natura, benessere, relax, gastronomia, cultura e storia: un polinomio trionfante in autentico paradiso naturale!
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