Vincitrice del premio Rai "Borgo dei Borghi"2021, Tropea è il borgo più bello d'Italia per il suo mare cristallino, paesaggi mozzafiato, per la sua storia, cultura e gastronomia d'eccellenza.
La Calabria, un pezzo di Paradiso sulla Terra
Tropea e la Costa degli Dei
Ritenuta la "perla del Tirreno” per antonomasia, Tropea è una cittadina costiera calabrese che sorge su un promontorio, in provincia di Vibo Valentia, letteralmente incastonata tra il Golfo di Sant’Eufemia ed il Golfo di Gioia. Situata nella Calabria tirrenica, cioè la porzione lambita dal Mar Tirreno, come tutte le località meridionali accoglie i visitatori con un calore ed un’ospitalità a 5 stelle. È il centro principale della famosa Costa degli Dei che da Pizzo Calabro, passando da Vibo Valentia, Briatico, Zambrone, Praghelia, Ricadi e Joppolo, arriva fino a Nicotera, snodandosi su circa 55 km di coste caratterizzate da una morfologia piuttosto poliedrica. Da questo tratto, è possibile scorgere uno spettacolare panorama delle isole Eolie, uno dei gioielli della vicina Sicilia, che distano solamente 32 miglia nautiche.
Tra storia e leggenda
La leggenda narra che Tropea fu fondata dall’eroe greco Ercole che, di ritorno dalla Spagna, fece una sosta proprio presso la Costa degli Dei (conosciuta anche come Costa Bella) convertendola in uno dei Porti di Ercole.
Tuttavia, le prime tracce di insediamenti umani risalgono addirittura al Neolitico.
Dallo storico greco Tucidide, apprendiamo che i territori dominati dalle tre città greche di Ipponion, Medma e Lokri e i territori nei dintorni di Tropea, entrarono in contatto con la civiltà greca intorno al IV secolo a.C.. Il nome Tropea, infatti, è di chiare origini greche: il termine ”tropaia” (trofei) deriva proprio dalla costruzione di monumenti celebrativi in segno di vittoria, che fossero ben visibili dal mare, in onore di Zeus Tropaìos. Da evidenti resti della presenza romana (tra cui la villa con impianto termale nella vicina Parghelia), possiamo affermare con certezza che i Romani subentrarono ai greci nel III secolo a.C.
La città svolse un ruolo fondamentale non solo durante il dominio Romano, bensì anche in epoca bizantina e durante l’occupazione saracena proprio grazie alla sua posizione strategica e dominante del promontorio su cui si erge. Fu, però, solo con la conquista ad opera dei Normanni che la città conobbe un periodo di rigoglioso sviluppo, condizione che mantenne anche durante il dominio Aragonese.
Certo è che la nostra “perla”, risultato di millenni di storia e di civiltà, dalla notte dei tempi, è giunta ai nostri giorni nel suo autentico splendore.
Principali luoghi da visitare
La località offre un’ampia gamma di opportunità attraverso itinerari artistico-culturali, paesaggistici, naturalistici e gastronomici che non deluderanno le aspettative persino dei visitatori più esigenti.
La città consta di due parti, quella superiore e più antica che troneggia su una rupe tufacea a picco sul mare e che, imponente, in esso si specchia e quella inferiore, situata nelle immediate vicinanze del mare e del porto.
Indubbiamente, uno dei simboli di Tropea è il santuario di Santa Maria dell’Isola, caratterizzato dalla sua singolare posizione arroccata sull’omonimo frammento di arenaria antistante la cittadina. Di datazione incerta, sappiamo tuttavia che quest’isolotto fu abitato da monaci asceti ed eremiti greci, che per molti anni appartenne ai monaci brasiliani e che nell’XI secolo vi abitarono i monaci benedettini. Esso monopolizza letteralmente l’attenzione e lo sguardo del visitatore che resta catturato dal fascino di un luogo avvolto, al contempo, dal carattere mistico e dai colori del mare.
Numerose le chiese risalenti a diverse epoche, tra cui la Cattedrale romanica di Maria Santissima di Romania (XII secolo), che ospita al suo interno l’immagine sacra della Madonna di Romania.
La famosa Chiesa del Gesù fu costruita dai Gesuiti nel XVII secolo a seguito della demolizione della Cattolica bizantina ed ospita tra i suoi tesori l’altare maggiore realizzato in marmi policromi e il dipinto del pittore calabrese De Matteis raffigurante La Circoncisione di Gesù, la Natività del Grimaldi, noto pittore tropeano del XVII secolo, nonché le tele che ritraggono Ignazio di Loyola e San Francesco Saverio, opera del pittore calabrese settecentesco Pascaletti. Altro edificio degno di attenzione, è senza dubbio la seicentesca Chiesa di Santa Maria della Neve, detta anche della Michelizia, contente la Crocifissione del Grimaldi citato poc’anzi ed il pregevole altare ligneo. La chiesa, da anni, è sconsacrata ed è spesso sede di concerti ed eventi culturali.
Altri luoghi di culto di considerevole interesse sono la Chiesa dell’Annunziata, in stile gotico e con i suoi numerosi affreschi antichi e la Chiesa di San Francesco d’Assisi, risalente al XIII secolo anch’essa con resti di affreschi del Trecento.
Il centro storico: connubio di palazzi nobiliari e tradizioni artigianali
Particolarmente interessante è centro storico, dove possiamo ammirare numerosi palazzi nobiliari del XVIII e XIX secolo in buono stato di conservazione con i loro balconi direttamente sul mare e i loro preziosi portali d’ingresso, opera di esperti artigiani. Un labirinto di vicoli che sfociano in piccole piazzette che, da un momento all’altro, si affacciano sul mare offrendo degli scorci davvero suggestivi.
In questa magica atmosferica, ci si addentra nel vivo di un itinerario che ci porta alla scoperta delle tradizioni artigianali e dei piaceri del piaceri del palato, aspetto non poco importante per le tradizioni enogastronomiche di Tropea e della Calabria in generale. Botteghe dove mastri artigiani vendono i loro manufatti in legno, in ferro, in terracotta, oltre che pregiati tessuti e cesti in vimini. Dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, scopriremo gli autentici sapori calabresi. L’olio extra vergine di oliva e gli eccellenti vini, i famosi salami piccanti come la 'Nduja o le cipolle rosse di Tropea IGP -con cui si realizzano marmellate e altri prodotti di alta gastronomia- sono dei protagonisti indiscussi.
Altra specialità tipicamente calabrese, sono le prelibatezze marinare ovvero piatti a base di pesce da gustare nei migliori ristoranti e, per chi si trova a Tropea a Luglio, durante la Sagra del Pesce Azzurro e della Cipolla Rossa (NdR: considerata la situazione emergenziale dovuta al Covid-19, si consiglia di consultare sempre i siti di riferimento ufficiali).
Le spiagge più suggestive di Tropea
Mare cristallino e vaste distese di stabbia bianca sono la location ideale per praticare gli sport acquatici tra cui snorkeling, immersioni e canoa. Insignita della Bandiera Blu dalla FEE (Fondazione per l’Educazione Ambientale) nel 2020 per il suo meraviglioso mare turchese, le coste mozzafiato ma in particolar modo per essere risultata una delle località balneari che, con i suoi comportamenti virtuosi, rispetta i criteri di sostenibilità del territorio e di tutela ambientale. Ma non è tutto, non è l’unico primato di cui Tropea si può vantare: prima nella top 20 delle spiagge più belle d’Europa nel 2007 secondo il Sunday Times e vincitrice nel 2021 dell’8°edizione del premio Rai “Il Borgo dei Borghi”, Tropea è una meta ad elevata vocazione turistica di caratura internazionale.
Tra le spiagge degne di menzione sicuramente sono da citare la Spiaggia del Cannone, la Spiaggia della Rotonda, la Spiaggia ‘A Linguata, la Spiaggia Marina dell’Isola, la Spiaggia del Convento, la grotta del Palombaro e la Spiaggia Passo Cavalieri. Sabbia bianca, scogli, falesie spiagge dai fondali profondi e da esplorare, panorami suggestivi che incantano per ben 2 chilometri con la loro natura variegata.
Tropea dispone di un moderno porto turistico, a due passi dal centro storico e molto ben attrezzato da dove è possibile partire alla scoperta di altre località della costa come Capo Vaticano, Parghelia, Ricadi, Briatico o Zambrone.
Sole, mare, spiagge, panorami da mozzare il fiato, storia, arte, cultura e gastronomia … fatevi ammaliare dal borgo più bello d’Italia!