Partiamo alla scoperta dell'Umbria meno nota, per conoscere un patrimonio culturale ed enogastronomico che non teme confronti

Orvieto, Assisi, Perugia, Norcia sono solo alcuni dei luoghi che rendono l'Umbria famosa nel mondo, per la sua arte e per i suoi sapori. Ma questa piccola, ricchissima regione ha anche tanto altro da offrire.

I suoi piccoli borghi sono scrigni di arte e cultura, le montagne e le verdi vallate sono luoghi di meraviglia e relax, per ritrovare il contatto con la natura. Ci sono poi i vigneti, dove passeggiare e scoprire un sapere antico, che ancora oggi dà vita ad alcuni dei vini più apprezzati d'Italia.

Lasciamo per un po' gli itinerari più frequentati per scoprire cinque imperdibili destinazioni. 


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5. Passeggiare a Trevi, il borgo antico sulle Fonti del Clitunno

Trevi Umbria

Questo piccolo borgo si trova in una posizione privilegiata, non molto distante da Spoleto, nel cuore di una valle rigogliosa dove crescono ulivi a perdita d'occhio. Il centro di Trevi è circondato dalle possenti mura romane del I secolo a.c. lungo le quali potrai passeggiare, come su una lunga terrazza affacciata sulla meravigliosa vallata sottostante.
Da non perdere il Complesso di San Francesco, che comprende la chiesa, un museo interamente dedicato all'ulivo, la pinacoteca e un'importante raccolta di reperti archeologici.
Palazzo Valenti e Palazzo Lucarini sono solo alcune delle bellissime architetture da ammirare in centro, ma se cerchi un po' di relax nel verde, nelle vicinanze vive l'ulivo più antico dell'Umbria. Da 1700 anni questo albero maestoso si lascia ammirare nella piccola frazione di Bovara.
Regalati in fine una visita alle Fonti del Clitunno, sorgenti di fiume dalle acque limpidissime che attraversa un paesaggio di enorme bellezza. QUesto luogo d'incanto ha ispirato i più grandi poeti fin dall'antichità, da Virgilio, a Carducci a Byron. Da alcuni anni il piccolo tempio dedicato al suo dio protettore, Giove Clitunno, è diventato patrimonio UNESCO.

4. Assaggiare i legumi dell'Umbria: un viaggio tra i sapori più antichi

La cucina Umbra è famosa, tra le altre cose, per le lenticchie di Castelluccio di Norcia che devono la loro fama non solo a qualità e sapore, entrambi eccellenti, ma anche alla spettacolare fioritura che avviene tra primavera ed estate. Se ami il buon cibo, però, in Umbria puoi assaggiare anche tante altre varietà di legumi. Le lenticchie di Colfiorito, per esempio, sono altrettanto pregiate. Piccole e colorate nell'aspetto, tenere al gusto, sono la base perfetta per ottime zuppe.

Tipica della regione è anche la Fagiolina del Trasimeno, una varietà di fagiolo coltivato praticamente da sempre lungo le rive del lago Trasimeno. Questa pianta è stata considerata estinta per qualche tempo, ma poi fortunatamente recuperata. Oggi è un presidio Slow Food riconosciuto ufficialmente.
Per certi versi la storia della cicerchia è simile. Altro legume gustosissimo, questo, per secoli è stato considerato un cibo povero, perché in grado di sopravvivere quasi in ogni clima, ma da alcuni anni è diventato molto apprezzato anche dagli chef più blasonati.
Non ultima, la roveja, è un legume simile ai piselli che ha conosciuto fortune alterne. Cresce sui Monti Sibillini e più che per le zuppe è usata per ricavarne la farecchiata, ottima polenta tipica della zona. 

3. A scuola di ceramica a Deruta

Il borgo antico di Deruta, un tempo castello fortificato, è inserito nel circuito dei borghi più belli d'Italia, ma oltre alla sua atmosfera sospesa nel tempo e alle sue tante bellezze architettoniche, questa piccolissima città ha anche un altro vanto: una tradizione secolare di altissimo valore nel campo della lavorazione e della decorazione della ceramica.

L'artigianato è parte integrante della cultura dell'Umbria da molti secoli e la produzione delle ceramiche ha dato fama a Deruta fin al Medio Evo. Ancora oggi c'è una importante scuola che tiene in vita la tradizione, tramandando tecniche di lavorazione, restauro e decorazione.
La maiolica, un tipo di terracotta smaltata, è qui particolarmente diffusa e amata per i suoi colori particolarmente brillanti, ma se vuoi scoprire tutto sul tecniche e produzione dei capolavori degli artigiani di Deruta, puoi vistare il bellissimo, enorme Museo Regionale della Ceramica che ripercorre la storia di questo antico mestiere dal Medioevo ai giorni nostri, attraverso più di 6000 opere.
Non basta? Prova allora a sederti al tornio e a mettere la mani in pasta partecipando ad uno dei workshop che si organizzano in città.

2. All'aria aperta nel Parco del Monte Cucco

Parco del Monte Cucco

Se ami la natura non puoi proprio perderti un'escursione sul Monte Cucco. Si trova al confine con le Marche, all'interno del parco regionale che porta lo stesso nome e che comprende i comuni di Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico e Scheggia Pascelupo.

Tra alte cime, valli, forre e grotte, ti ritroverai immerso una natura meravigliosa dove praticare tantissime attività. Per gli amanti del trekking ci sono sentieri ben segnalati di ogni livello di difficoltà, ma gli sportivi non hanno che l'imbarazzo della scelta. All'interno del parco infatti si pratica torrentismo, sci, equitazione, parapendio, e la zona è nota anche come uno dei maggiori centri italiani per l'aeromodellismo. Atterraggi erbosi e ampi spazi sono l'ideale per far volare modellini d'aereo, purché senza motore, nel rispetto della natura e dei suoi silenzi.

Ami la speleologia? La Grotta del Monte Cucco è molto amata da chi pratica questa affascinante attività, insieme alle Miniere di Valdorbia, comprese anch'esse nel parco. Con i loro 10 km e oltre di cunicoli, le Miniere sono un'esperienza bellissima, ma consigliata solo ai più esperti.  

Il vino aggiunge un sorriso all’amicizia ed una scintilla all’amore

E. De Amicis

1. Un'esperienza unica nelle cantine di Montefalco

Se vuoi conoscere davvero l'immenso patrimonio enogastronomico dell'Umbria, non puoi proprio perdere l'occasione di visitare uno dei vigneti dove si producono i celebri vini della regione.

A Montefalco, non lontano da Perugia, si trova Bocale, l'azienda agricola della famiglia Valentini, che produce vini di alta qualità con passione e amore per la terra, secondo metodi artigianali tramandati attraverso le generazioni. L'intera produzione avviene nel totale rispetto dell'ambiente, grazie all'impiego di energie rinnovabili e senza concimi chimici.

Non poteva che trovarsi lungo la Strada del Sagrantino, questo paradiso verde dove potrai vivere un'esperienza unica, osservando da vicino l'intero processo di vinificazione, o passeggiando tra i filari di vite che sembrano non finire mai. Ma soprattutto avrai la possibilità di visitare la cantina dove potrai degustare alcuni tra i vini che sono il fiore all'occhiello della produzione di Bocale.

Immerso in uno scenario naturalistico di enorme bellezza, grazie all'impegno e alla competenza della famiglia Valentini, conoscerai per esempio il Montefalco Sagrantino e il Trebbiano Spoletino, o scoprirai il Montefalco Sagrantino Passito, magari accompagnando ciascuno di questi eccellenti vini con una selezione di salumi e formaggi locali.

Sono tante le esperienze indimenticabili che offre Bocale, per portare con te il ricordo dell'Umbria più autentica.

Bocale Vini

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