I territori nazionali non hanno confini e chiaramente non hanno né entrate e tantomeno uscite, ma quando si parla di Oltrepò Pavese, non solo scopriamo che ha una "capitale", così come viene denominata, essendo la cittadina più grande, più popolosa ed economicamente più forte della zona, ma soprattutto ha una porta: Voghera, "La Porta dell'Oltrepò Pavese".
Dove si trova Voghera
Voghera, con quasi 40 mila abitanti, si trova in Provincia di Pavia, nell'Oltrepò Pavese.
Come dicevamo nel nostro articolo sull'Oltrepò Pavese, è sempre stata un punto nevralgico e oggi crocevia di Autostrade e Linee Ferroviarie, e questo la rende facilmente raggiungibile da tutta Italia e non solo, situata a 40 minuti da Milano e i suoi aeroporti, ma anche da Torino, Genova, e Bologna.
Proprio per questo, grazie all'autostrada Milano-Genova e la Torino-Piacenza, stesse direttrici anche per la linea ferroviaria, Voghera, per la sua posizione geografica e strategica, può essere considerata un'eccellente "campo base" immerso nella natura tra pianura e colline , per visitare le grandi città del Nord, per poi tornare nella pace e nella tranquillità, ma soprattutto nei sapori, di cui il territorio vogherese è ricco!
Un pò di Storia
Questa deliziosa cittadina a sud dell'imponente Fiume Pò, ha la sua prima "apparizione" già in epoca romana con il nome di Iria, piccolo insediamento sulle sponde del Fiume Staffora, divenne un "Vicus", un villaggio, Vicus Iriae, fino al Medioevo quando venne chiamata Viqueria, che all'epoca era un fiorente borgo grazie ad intensi scambi commerciali, mercati e fiere, e una via di passaggio di pellegrinaggi da e verso La Terra Santa e Roma.
Infatti, fu in nel 896 che sulla strada di ritorno verso la Francia , San Bovo, attuale Santo Patrono della città mori in uno dei numerosi ricoveri e ospedali per i viandanti che transitavano per Voghera, anche per la trafficatissima via commerciale che univa la pianura padana al mar ligure: La Via del Sale.
Voghera, che era un fiorente centro commerciale e situata su un fondamentale incrocio stradale, passaggio tra nord e sud (dal 1858 anche ferroviario), sin dal Medioevo , fu spesso attaccata e a volte anche distrutta,come durante la Seconda guerra mondiale. In seguito la città ricostruita nel corso degli anni vivrà uno sviluppo demografico, architettonico e viario.
I sapori e i prodotti tipici di Voghera
Quando parliamo di Voghera e dintorni, parliamo di Oltrepò, un territorio fertilissimo che annovera oltre ai prodotti della natura, come ortaggi e frutta ,anche specialità locali come salumi , vini, e dolci, dei quali parleremo nelle prossime puntate di questa viaggio alla scoperta dell'Oltrepò Pavese.
Ma se dobbiamo parlare "Di Voghera", per primi annoveriamo:
Il Peperone di Voghera, che dal 1920 al 1950 veniva esportato in tutto il Mondo, ora la produzione è diminuita, ma il Peperone di Voghera di forma cubica e verde chiaro ha un sapore delicato, croccante e non invadente, inoltre è molto digeribile e viene usato anche crudo, ma soprattutto per il famoso Risotto alla Vogherese.
La cipolla dorata di Voghera ha diametro di 6 centimetri è molto profumata e sapida, usata nelle frittate e nelle cotture al Forno.
La Mostarda di Voghera dal francese “moût ardent”, “mosto ardente”: perchè prevedeva l'uso del mosto d’uva cotto miscelato con granelli di senape per ottenere una salsa piccante che ben si sposava con arrosti e carni. Pare fosse prodotta già nel XIV secolo. https://www.mostardadivoghera.it/ita/mostarda-di-voghera
In seguito, e fino ad oggi possiamo trovarla di Ciliegie, pere, albicocche, pesche, fichi, melone, zucca bianca, mandaranci, limoni, arance, cedro, marroni. Un gustoso bouquet con i caldi colori dell’estate e dell’autunno, in cui la nota piccante dei granelli di senape, che invade le narici, viene subito stemperata dalla dolcezza del frutto candito. Una bontà sui formaggi e anche su una fetta biscottata.
La zuppa Vogherese è una torta preparata utilizzando due strati di pan di Spagna, che vengono in seguito farciti con panna, crema e caffè, poi ricoperti da crema pasticcera e decorati con cioccolato. Deve essere consumata fresca ed è adatta a qualsiasi palato, anche perché risulta priva di liquori.
Lo stracchino di Voghera è un dolce semifreddo che si presenta con un giusto equilibrio di morbidezza e consistenza offrendo al palato una piacevole alternanza di dolce dato dallo zabaglione e di amaro dato dal cacao.
Gli “agnolotti alla vogherese”: un primo piatto che non può mancare, ancora oggi, sulle tavole dei vogheresi: “involtini” di pasta fresca, sottile, morbida, preparata con cura e delicatezza che nascondono un delizioso ripieno di carne. Sono cucinati per essere serviti “asciutti”.
Gli “agnolotti della festa” a Voghera si preparano con ripieno di stufato di manzo, vanno conditi sempre con il sugo di stufato dopo essere stati cotti in un brodo di carni miste e devono essere di forma più o meno quadrata. Una bontà!
L'Italia è anche la Patria del Pane, ne annovera centinaia di differenti tipi. A Voghera il pane si chiama Micca. Crosta croccante e mollica compatta e morbida, accompagna immancabilmente l'aperitivo, o anche la merenda con il famosissimo salame di Varzi e un calice di Pinot Nero o di Bonarda, i classici Vini dell'Oltrepò.
Ed infine chiudiamo con un bacio: Il bacio di dama di Voghera
"Dammi cento Baci, mille baci e ancora baci e altri baci ancora" diceva il poeta Catullo alla sua amata nel 1°secolo a.c.
Cosi nascono i famosi Baci di Dama di Voghera; formati da due biscotti friabili al Cacao, nocciole e mandorle, che si uniscono con un ripieno di cioccolato come due labbra prossime al bacio.
Cosa vedere e cosa fare a Voghera
Arrivando a Voghera, già da lontano, si scorge la sua grande Cupola, quella del Duomo.
La strada porta direttamente nella magnifica Piazza, dove maestoso si erge dal XVII secolo il Duomo di Voghera. In variante rinascimentale, e con tre navate, è veramente il simbolo di Voghera. Il suo campanile accompagna il passare delle ore in città con i suoi rintocchi.
L'omonima Piazza Duomo, grande, spaziosa, tutta in ciottoli, è il cuore pulsante della città, soprattutto il martedì e il venerdì quando diventa la piazza del mercato cittadino.
Abbraccia la piazza un romantico porticato, dove si passeggia, si fanno compere, ci si incontra e si prende l'aperitivo.
Attraverso stradine laterali, si raggiunge la Via Emilia, la strada pedonale famoso per le "vasche" e dove troviamo anche il Teatro Sociale sin dal 1845, di stile neoclassico, detto La Piccola Scala.
Continuando sulla Via Emilia, si arriva alla ex Caserma della Cavalleria di Vittorio Emanuele II un complesso monumentale di origine militare del 1748 e che ospitava oltre 400 cavalli e 4 battaglioni di Fanteria.
Qui, nel mese di maggio si svolge la celeberrima Fiera dell'Ascensione a Voghera sin dal XIV secolo, con gli immancabili fuochi d'artificio
Attraversando l'alberata , così come la maggior parte delle strade di Voghera, via Carlo Marx, dove fino a pochi anni fa c'era una Antica Locomotiva a Vapore, monumento a testimoniare l'importanza delle Officine Ferroviarie e l'importante incrocio ferroviario vogherese, si arriva al Castello Visconteo, imponente struttura in mattoni delle metà del 1300, dove si trovano anche alcuni affreschi del Bramantino.
La Chiesa Rossa così ribattezzata a causa dei mattoni rossi con cui e' stata costruita in stile Romanico Lombardo nel XII secolo, è la Chiesa più importante delle città, il Tempio Sacrario Della Cavalleria conserva al suo interno tutti gli stemmi dell'Arma.
C'è inoltre da visitare il Museo Storico ( da Napoleone al XX Secolo) e il Museo di Scienze Naturali con esposizioni di Zoologia, Paleontologia, Mineralogia, Botanica.
E ancora...
Nel 1890 a Voghera c'era anche una Stazione Termale, infatti grazie a due pozzi artesiani veniva convogliata l'acqua Salso-Bromo-Iodica dalla vicina Salice Terme.
Qui comincia inoltre la pista ciclabile Green Way, che ha sostituito l'antica e dismessa Ferrovia Voghera-Varzi.
https://www.greenwayvogheravarzi.it/percorso/
La green way, che nel suo lungo percorso nella natura dell'Oltrepo e attraverso i borghi che da Voghera vanno verso Varzi, viene utilizzata anche per passeggiate e per fare sport. Si possono trovare panchine e tavoli per un pic-nic.
Fra qualche anno è prevista l'inclusione della Green Way alla VEN.TO., la piu' grande pista ciclabile italiana che collegherà Torino a Venezia.
E' doveroso citare che questa cittadina ha dato i natali allo stilista di fama mondiale Valentino che grazie al suo Rosso Valentino ha portato la moda Made in Italy nel mondo, e al famoso scrittore di decine di libri, giornalista e divulgatore scientifico televisivo a livello internazionale Massimo Polidoro, segretario nazionale del C.I.C.A.P (comitato italiano controllo affermazioni pseudoscienze) e grande esperti di Leonardo da Vinci. Inoltre il Medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tiro con l'arco Mauro Nespoli e il Campione del Mondo di Boxe Giovanni Parisi.
A Voghera c'è tanto da fare e tanto da vedere, veramente consigliata per un lungo fine settimana, si visita comodamente a piedi o in bicicletta, ed essendo facilmente raggiungibile, potete lasciare la vostra auto a casa; ma vista la sua posizione strategica potrebbe essere una comodissima base per visitare in giornata le vicine Torino, Genova Milano o fare una full immersion nei bellissimi Borghi Antichi di questo territorio tutto da scoprire che si chiama Oltrepò Pavese.