Weekend a Matera: due giorni alla scoperta della città dei Sassi

Sebbene non rappresenti, di per sé, un intervallo di tempo decisamente ampio, un weekend è ampiamente sufficiente per immergersi nell’atmosfera di Matera e assaporare, a pieno, tutto ciò che la città offre. 

Una volta depositati i nostri effetti in albergo, ci recheremo in Piazza Vittorio Veneto - in origine Piazza del Plebiscito -, situata nel centro storico della città, da cui poter ammirare un primissimo scorcio del Sasso Barisano - e, in particolare, della Basilica Cattedrale “Maria Santissima della Bruna”- dal belvedere titolato al pittore materano Luigi Guerricchio, cui si accede da un piccolo portico costituito da tre archi a tutto sesto.

Tornati in piazza, ci concederemo qualche momento per ammirare la bellezza e la magnificenza del Palazzo dell’Annunziata e della chiesa di San Domenico, con l’annesso Convento dei Padri Predicatori, oggi sede della Prefettura di Matera.

Prima, però di partire alla volta dei Sassi, concederemo nostri stomaci il piacere di ospitare un buon piatto di orecchiette alla materana, o piuttosto, di cialledda - una zuppa fredda a base di pane raffermo - o, ancora, di crapiata, un piatto unico a base di carne di maiale, patate, cipolle, pomodori e spezie, cotto in una pentola di coccio e servito caldo - dipenderà dalla stagione -, da accompagnare, rigorosamente a un buon calice di Primitivo di Matera.

Dopo aver preso parte a questo lauto banchetto, partirà il nostro percorso alla scoperta dei Sassi, due anfiteatri naturali scavati nella roccia: il Barisano, a nord ovest, per lo più costituito da abitazioni realizzate secondo tecniche costruttive più complesse; e il Caveoso, a sud, composto soprattutto da grotte.

Al centro, la Civita, il nucleo più antico dell’abitato, che offre panorami mozzafiato sulla città e sulla Murgia.

Parte del nostro tempo in visita dei sassi lo dedicheremo a far visita alle tradizionali case-grotta, un tempo impiegate come dimora per le famiglie materane e come stalle e ricoveri per animali di ogni tipo: muli, cavalli, conigli, capre, galline e tanti altri animali da cortile condividevano, infatti, gli spazi domestici con anziani, adulti e bambini, fornendo loro calore e sostentamento.

Sul volgere della sera, dopo aver fatto visita al Palombaro lungo - la più grande cisterna idrica ipogea della città di Matera, situata al di sotto di Piazza Vittorio Veneto -, e aver ammirato il tramonto dai belvedere di San Pietro Barisano o Murgia Timone, ci concederemo ancora a un buon calice di Primitivo di Matera, questa volta, però, accompagnato da un delizioso tagliere di salumi e formaggi locali.

La seconda giornata del nostro weekend a Matera inizierà con una visita a Piazza Duomo, dove far colazione all’ombra della cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant'Eustachio.

Da qui, ci muoveremo lentamente verso il Parco delle Chiese Rupestri, un vero e proprio scrigno delle meraviglie che custodisce secoli di storia e spiritualità.

Partendo dalla chiesa di Santa Maria de Idris, che sorge nella parte alta dello sperone roccioso del Montirone (o Monterrone), ci sposteremo verso la Cripta del Peccato Originale, famosa per i suoi affreschi che ritraggono scene bibliche.

Passando per la Chiesa di Santa Barbara, altro gioiello dell’arte rupestre celebre per le pitture narranti la vita della santa, muoveremo verso il Complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci e la Chiesa di San Pietro Barisano, sino ad arrivare al Museo Laboratorio della Civiltà Contadina, un museo all'aperto che racconta la vita e le tradizioni dei contadini che abitavano i Sassi.

Tornati dalla nostra escursione al Parco delle chiese rupestri, e dopo aver consumato un pranzetto magari a base di pane materano, accompagnato da fave e cicoria o, piuttosto, da qualche fetta di fedda rossa - un salume affumicato con un sapore intenso e aromatico - o di pezzente della montagna materana - un salume stagionato con un gusto forte e deciso - dedicheremo il pomeriggio allo svago e allo shopping e, magari, a far visita al Museo Archeologico Nazionale di Matera, per approfondire la nostra conoscenza della storia di questa città.

O magari perché non dare una possibilità ai Sassi in miniatura, una deliziosa rappresentazione in scala dei Sassi di Matera realizzata dall'artista Eustachio Rizzi nel 1996, il cui completamento ha richiesto ben tre anni di duro lavoro.

Ultima tappa del nostro weekend a Matera è il Castello Tramontano, dalla cui cima la vista è semplicemente spettacolare. Potremo ammirare i Sassi di Matera, il centro storico e la campagna circostante illuminati dalla luce del vespro, fino a che la sera non ne adombri i voluttuosi profili.

Allora, e solo allora avremo il permesso di tornare sui nostri passi e cercare, ancora una volta, conforto nella insormontabile varietà offerta dalla tradizione enogastronomica materana in uno dei tanti ristorantini disseminati in lungo e in largo nel centro storico della città.