Partiamo per un viaggio nei luoghi più belli del Giro d’Italia 2024, tra il folklore e la passione dell’evento ciclistico più famoso del Bel Paese.
Il Giro d’Italia 2024 prenderà ufficialmente il via il 4 maggio da Venaria Reale, alle porte della città di Torino. Sarà l’edizione numero 107 della Corsa Rosa, e attraverserà il paese dal Piemonte alla Campania, dalla costa Tirrenica a quella Adriatica, per finire con la passerella finale di Roma dopo tre settimane lunghe, faticose e appassionanti.
Il Giro non è una semplice gara di ciclismo, ma un vero e proprio evento culturale che ha accompagnato gli italiani attraverso oltre un secolo di storia, facendo conoscere anche all’estero i luoghi unici sparsi in tutta Italia, dalle città più famose ai borghi meno conosciuti, passando per gli spettacolari paesaggi che caratterizzano la penisola e richiamano ogni anno turisti da tutto il mondo.
Giro d’Italia 2024: uno sguardo al percorso
Alla partenza del Giro d’Italia 2024 c’è un solo grande favorito: Tadej Pogačar, il corridore che negli ultimi anni ha catalizzato l’attenzione dei media e di tutti gli appassionati di ciclismo. Il suo obiettivo è quello di conquistare la storica Maglia Rosa, e regalare uno spettacolo degno del Giro al pubblico italiano e internazionale.
Per quanto riguarda il percorso, si sviluppa come una sorta di ferro di cavallo: nelle prime giornate i corridori attraverseranno il Piemonte, per poi dirigersi in Liguria e seguire la costa Tirrenica fino alla Toscana, con arrivi di tappa a Lucca e Rapolano Terme.
La carovana si sposterà poi in Umbria, tra Foligno e Perugia, e sconfinerà in Abruzzo nella zona del massiccio del Gran Sasso. Quindi raggiungerà la Campania, fermandosi dapprima a Napoli e Pompei, e poi in provincia di Benevento.
A questo punto il Giro tornerà a nord lungo la costa Adriatica, passando per Francavilla al Mare, Fano e Riccione. Una volta giunta in Lombardia, la corsa entrerà nel vivo con le salite che porteranno il gruppo prima a Livigno, e poi, tra Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, a Santa Cristina Valgardena, Passo del Brocon e Sappada.
La 19esima tappa arriverà a Bassano del Grappa e stabilirà la classifica finale, mentre l’ultimo giorno si volerà a Roma per concludere il Giro con una passerella lungo le vie della Città Eterna.
Acquista il Visit Rome Pass ed esplora le attrazioni di Roma❯Le prime tappe del Giro d’Italia 2024: Torino, Oropa e il Piemonte
La prima tappa del Giro d’Italia 2024 parte nella cornice di Venaria Reale, sobborgo della città di Torino e luogo dove si trova la straordinaria Reggia di Venaria, capolavoro di architettura barocca nato come residenza di caccia nel XVII secolo e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997.
I dintorni di Torino, con le colline e i luoghi simbolici come la Basilica di Superga, saranno protagonisti della prima giornata di gara, selezionando i corridori grazie a un percorso non facile e assegnando così la prima, meritata Maglia Rosa.
Poi la corsa proseguirà in Piemonte raggiungendo il Santuario di Oropa, in provincia di Biella, uno dei nove Sacri Monti situati tra Piemonte e Lombardia. Oltre che una location intrisa di spiritualità e splendida dal punto di vista sia storico che paesaggistico, Oropa rievoca dolci ricordi agli appassionati di ciclismo e del Giro d’Italia.
Sono trascorsi ben 25 anni dalla vittoria di Marco Pantani, che su questa salita diede spettacolo vincendo la tappa del Giro 1999 e trasformando Oropa in un sito leggendario nella storia del ciclismo.
Dopo l’arrivo al Santuario, la Corsa Rosa si sposterà a Novara, prima di attraversare le splendide zone del Monferrato e delle Langhe, per poi sconfinare in Liguria sulla Riviera di Ponente con l'arrivo ad Andora.
Visita Torino e il Piemonte grazie alla Torino+Piemonte Card❯Dal mare della Liguria alle Strade Bianche della Toscana
La quinta tappa del Giro d’Italia 2024 parte da Genova, città storica e vibrante, nonché capoluogo della bellissima Liguria.
Lo splendido centro storico, il famoso Acquario, il Porto Antico e l’iconica Lanterna (il faro più alto del Mediterraneo) sono alcuni tra i luoghi e i simboli più importanti della città. Ma soprattutto, il Giro ci porterà a scoprire i pittoreschi paesi dei dintorni, viaggiando lungo la Riviera di Levante tra Recco, Rapallo, Chiavari e Sestri Levante.
Dopo Sestri, la corsa passerà poco a nord rispetto al meraviglioso Parco Nazionale delle Cinque Terre, ed entrerà poi in Toscana, con l’arrivo fissato nell’incantevole cornice della storica città di Lucca.
Il giorno successivo, i corridori affronteranno un percorso tanto impegnativo quanto scenografico. Verranno infatti attraversate le bellissime colline dell’entroterra toscano, passando dal borgo di Volterra e raggiungendo Rapolano Terme, comune situato tra le colline boscose del Chianti, in provincia di Siena.
Il percorso prevede il passaggio tra le celebri strade bianche della Toscana, ovvero le strade sterrate dal tipico colore bianco, spesso teatro di corse ciclistiche epiche e spettacolari.
Parti dalla Liguria e partecipa a una gita a Livorno e Pisa❯Umbria, Abruzzo e Campania tra cronometro, mare e montagne
Entriamo insieme alla carovana del Giro nella splendida Umbria, polmone verde d’Italia, con una cronometro di 40 km tra Foligno e Perugia che avrà un grande impatto sulla classifica della gara, e permetterà allo stesso modo di ammirare gli incantevoli scenari del Centro Italia e la fantastica architettura di una città d’arte come Perugia, con l’arrivo in Piazza IV Novembre.
La tappa successiva partirà da uno dei borghi umbri più suggestivi, Spoleto, per poi sconfinare brevemente nel Lazio, in provincia di Rieti, e giungere infine sulle strade del Parco Nazionale del Gran Sasso, in Abruzzo.
Il gruppo pedalerà immerso nel verde delle montagne, tra continui saliscendi che lo porteranno a raggiungere i 1450 metri di Prati di Tivo, al culmine di una salita finale di oltre 14 km. Dopo due giorni impegnativi, la prima parte della nona tappa sarà invece più semplice, e porterà i corridori a scendere a livello del mare attraversando la provincia di Frosinone ed entrando poi in Campania.
Il percorso segue poi il litorale fino a raggiungere Napoli, città che nel corso degli anni ha sempre saputo dimostrare grande passione e apprezzamento a ogni passaggio del Giro. L’arrivo di tappa si terrà sul Lungomare Caracciolo, e l’aspetto sportivo andrà a braccetto con la vista mozzafiato del Golfo.
Visita Napoli e Pompei con il Naples Pass❯Il Giro lungo la costa Adriatica
Dopo una meritata giornata di riposo da trascorrere nel capoluogo partenopeo, il Giro d’Italia 2024 riparte da Pompei, che rappresenta il punto più a sud di questa edizione.
Da qui attraverserà l’intera penisola verso est, facendo tappa a Bocca della Selva, sopra il comune di Cusano Mutri, tra le montagne in provincia di Benevento e quasi al confine con il Molise, per un arrivo in salita molto interessante dal punto di vista agonistico.
Il giorno dopo il gruppo procederà passando proprio per il piccolo Molise, fino a raggiungere le spiagge del Mar Adriatico nei pressi di Campomarino, in provincia di Campobasso. Risalendo verso nord, il percorso arriverà a Francavilla Al Mare, per una probabile volata conclusiva.
La tappa successiva partirà invece da Martinsicuro, al confine tra la costa abruzzese e quella marchigiana, e proseguirà per qualche chilometro nel territorio della Riviera delle Palme, prima di affrontare i saliscendi impegnativi delle colline delle Marche, tornando poi verso il mare per un arrivo tra le antiche mura del centro storico di Fano.
Prima di lasciarsi alle spalle il Mar Adriatico, il Giro si fermerà anche sulla Riviera Romagnola, con una partenza di tappa fissata nell’iconica città di Riccione.
Le decisive montagne del Nord-Est
La tappa con partenza da Riccione attraverserà la pianura emiliano-romagnola ed entrerà in Lombardia, dove si terrà un’importante prova a cronometro con arrivo sul lungolago di Desenzano del Garda.
Da qui in avanti comincerà il momento decisivo per il Giro d’Italia 2024, con le montagne del Nord-Est che, come giudici crudeli e inappellabili, decideranno il destino dei corridori.
Si parte con le salite della provincia di Sondrio, in particolare con il mitico Passo del Mortirolo, con una tappa che proseguirà passando nei pressi di Bormio, in Valtellina, e poi salirà fino ai quasi 2400 metri della pista del Mottolino, sopra la località sciistica di Livigno.
Dopo una giornata di riposo da trascorrere proprio a Livigno, tra gli scenari alpini e il piccolo ma caratteristico centro, la Corsa Rosa affronterà i suggestivi tornanti del Passo dello Stelvio, scollinando a quota 2758 metri e proseguendo dapprima verso Bolzano e poi fino a Santa Cristina di Valgardena, splendida località situata ai piedi del massiccio del Sassolungo.
Nello straordinario contesto naturale delle Dolomiti, presenza immancabile al Giro d’Italia, i corridori procederanno per un’altra dura tappa che si concluderà con un doppio passaggio sul Passo del Brocon, prima di una giornata meno impegnativa che li porterà nell’incantevole città di Padova.
Infine, le ultime ultime tappe si snoderanno tra Friuli-Venezia Giulia e Veneto, giungendo nelle località di Sappada e Bassano del Grappa, con una doppia salita al Monte Grappa, luogo iconico non solo per il ciclismo ma anche per la stessa Storia italiana (fu sede di scontri decisivi durante la Prima Guerra Mondiale).
Trascorri una rilassante giornata ai Bagni Vecchi di Bormio❯Passerella finale a Roma
L’ultima tappa del Giro d’Italia 2024 si terrà a Roma. Sarà, come ogni anno, una passerella per celebrare non solo il vincitore della gara, ma tutti i corridori che con bravura e coraggio hanno superato le difficoltà di queste tre settimane di corsa ininterrotta attraverso l’Italia.
Poiché l’esito del Giro non sarà in discussione, atleti e pubblico si concentreranno sul bellissimo contesto che circonda il circuito finale, che passerà accanto ai più celebri monumenti storici della Città Eterna, come le Terme di Caracalla, i Fori Imperiali, il Lungotevere e il Circo Massimo.
L’arrivo sarà in via San Gregorio, con il Colosseo sullo sfondo a rendere questo momento unico e spettacolare, per ricordare a tutto il mondo il legame indissolubile tra il Giro d’Italia e la storia e le tradizioni del nostro paese.
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