Scopriamo insieme le buone pratiche da seguire in materia di mance nel paese più bello del mondo. 

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“Mancia o non mancia, questo è il dilemma”. L'Italia, si sa, è famosa per la sua cucina deliziosa, la ricca storia e la cultura vibrante. Ma quando si tratta di mance, ecco, le regole potrebbero un bel po’ divergere da quelle di altri paesi.

Il termine mancia - dal francese manche, manica - si riferisce al “piccolo regalo in denaro che si usa dare a chi ha reso un servizio o una cortesia, in aggiunta al compenso dovuto” (cfr. “mancia”, Treccani).

Secondo alcuni, tale pratica pare fosse già diffusa presso gli antichi romani, che già durante i Saturnali e le Calende di gennaio erano soliti fare dono di piccole somme di denaro conosciute col nome di strenne - da qui, poi, deriverà la strenna natalizia.

Altri, invece, la fanno risalire al medioevo, quando i signori feudali elargivano monete ai mendicanti per garantire a se stessi un passaggio sicuro.

Altri ancora, all’antica e romanzesca usanza secondo cui le dame, durante i tornei cavallereschi, erano solite staccarsi una delle loro preziosissime maniche - che, all’epoca, rappresentavano un complemento indipendente dal resto del corpetto - per regalarla come pegno d'amore o come porta fortuna a uno dei partecipanti o al vincitore. Da qui, il termine manches, italianizzato mance, acquista il significato di dono, regalo, omaggio

Se in paesi come gli Stati Uniti la mancia è obbligatoria ed è pari al 15/20% del totale in ricevuta, o, piuttosto, un qualcosa di profondamente offensivo, come in Giappone, la mancia in Italia non è obbligatoria.

Tuttavia, nel caso in cui si voglia premiare un servizio particolarmente efficiente, cortese e attento questo articolo ti guiderà alla scoperta dell'etichetta delle mance in Italia, aiutandoti a capire cosa fare, cosa non fare, quanta mancia lasciare ma, soprattutto, quando farlo.

Mance in Italia: regole generali

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Come già asserito in precedenza, le mance in Italia non sono obbligatorie, a differenza di altri paesi.

Il costo del servizio è generalmente incluso nel conto sotto forma di "coperto" (copertura) o "servizio".

Piccola nota a margine. Nella voce “coperto”, in ricevuta o fattura, rientra tutto ciò che viene messo in tavola per permettere al commensale di mangiare: tovaglia, tovaglioli, posate, bicchieri, piatti. In questo costo aggiuntivo è compreso anche il cestino del pane, il servizio al tavolo e le successive operazioni di pulizia.

Tuttavia, lasciare una piccola mancia per un buon servizio è sempre un gesto apprezzato e, talvolta, anche ricambiato.

Cosa fare?

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Cosa fare, dunque, quando si tratta di mancia? Ecco alcuni suggerimenti che vi aiuteranno ad orientarvi nel mondo delle mance in Italia:

- Ristoranti: Se il servizio non è incluso nel conto, puoi lasciare circa il 10% dell'importo totale per un buon servizio.

- Bar e caffè: Arrotondare il conto alla cifra tonda più vicina (i.g. se il conto finale è pari a €99.00, è pratica comune versare €100.00 e “lasciare” il resto) o, piuttosto, lasciare qualche moneta sul bancone.

- Tassisti: Arrotondare la tariffa alla cifra tonda più vicina (vedi esempio sopra) o, piuttosto, aggiungere un euro o due nel caso di un servizio particolarmente efficiente.

- Guide turistiche: Per un tour di gruppo, dai 2 ai 5 euro a persona è appropriato. Per un tour privato, considerate il 10% del costo del tour.

Cosa non fare?

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Nel caso in cui non si desideri indispettire coloro i quali riceveranno una mancia da parte nostra, sarebbe opportuno far tesoro dei seguenti suggerimenti:

1. Non sentirsi obbligati: A differenza di alcuni paesi, in Italia non c'è l'aspettativa di mancia, tantomeno di una mancia consistente. Anzi, in alcuni casi…

2. … lasciare mance eccessive potrebbe essere visto come ostentazione.

3. Non lasciare la mancia sul tavolo e andarsene: È meglio consegnarla direttamente al cameriere o includerla nel pagamento. Nel primo caso, la mancia sarà trattenuta dal soggetto interessato. Nel secondo caso, essa verrà ridistribuita equamente a tutto il personale in servizio in quel momento.

Quando lasciare la mancia?

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Qui di seguito, alcune delle situazioni in cui poter lasciare mance in Italia:

- Dopo un pasto al ristorante (se non è già inclusa nel servizio);

- Dopo un servizio eccezionale in un hotel;

- Dopo una corsa in taxi sicura e confortevole;

- Dopo un tour guidato particolarmente interessante e ben strutturato.

Mance in Italia - Quanto lasciare?

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Va specificato che le percentuali riportate qui di seguito rappresentano, di per sé, soltanto delle delle linee guida sul quanto lasciare di mancia in Italia: l’ammontare di una mancia, infatti, è, nella maggior parte dei casi, arbitrario e suscettibile della volontà di coloro che ricevono un servizio.

- Ristoranti: 5-10% del conto totale, o arrotondare all'euro più vicino per conti più piccoli;

- Bar e caffè: 0,50-1 euro;

- Tassisti: Arrotondare alla cifra tonda più vicina o aggiungere 1-2 euro;

- Portieri d'albergo: 1-2 euro per bagaglio;

- Cameriere ai piani: 1-2 euro al giorno;

- Guide turistiche: 2-5 euro a persona per tour di gruppo, 10% per tour privati.

Conclusioni

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Ricorda, in Italia la qualità del servizio dovrebbe essere la tua guida principale per decidere se e quanto lasciare di mancia. Un sorriso e un sincero "grazie" (o meglio ancora, "grazie mille") sono sempre apprezzati, con o senza mancia.

Seguendo queste linee guida, potrai navigare con sicurezza l'etichetta delle mance in Italia, godendoti appieno la tua esperienza di viaggio nel Bel Paese senza alcuna preoccupazione.

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