Con l'aria della primavera torna la voglia di viaggiare: ecco cosa fare a Venezia durante le vacanze di Pasqua
L'inverno non è ancora finito, ma la primavera si fa già sentire, con la sua leggera brezza e il sole che scalda la pelle. Aumenta la voglia di stare all'aperto, di passeggiare e di godersi le giornate che si allungano.
Per noi di Visit Italy la primavera rappresenta la voglia di viaggiare che rinasce, di esplorare quei luoghi che la folla e il caldo estivo non ci permettono di godere a pieno: quindi perché non approfittare delle vacanze di Pasqua per visitare con calma Venezia? Ecco 5 cose che puoi fare per vivere Venezia ad un ritmo lento.
Cosa fare a Pasqua a Venezia
Dopo i grandi festeggiamenti del Carnevale, Venezia ritorna silenziosa e si prepara alla bella stagione. La primavera è infatti la stagione ideale per visitare la Serenissima con calma, godendosi i profumi e i colori che si sprigionano dai numerosi giardini e il caldo tepore del sole.
La settimana di Pasqua aggiunge una nota magica in più a questo periodo di risveglio: infatti, già dal Giovedì Santo le porte delle chiese vengono lasciate aperte e vengono accese le candele, che donano alle passeggiate serali un'atmosfera surreale.
La lista che troverai raccoglie consigli e attività all'aria aperta per godere del meraviglioso clima primaverile a Venezia, e anche qualche idea per sfuggire dai posti affollati durante il weekend. Ad accompagnarti nei musei, nei palazzi storici e nelle gallerie d'arte c'è invece il Venice Pass, il pass turistico che ti permette di accedere gratuitamente alle principali attrazioni e di godere di sconti ed agevolazioni per i tour guidati. Il Venice Pass ti permettere anche di usufruire del trasporto pubblico per 1, 2 o 5 giorni e organizzare in modo semplice il tuo itinerario attraverso la sua pratica app, la cui mappa contiene schede informative di ogni attrazione sempre aggiornate, con inclusa la storia che le caratterizza, gli orari di apertura e di chiusura, i costi e le indicazioni su come raggiungerlo.
Scopri il Venice Pass❯5. La Pasqua alla Cattedrale d'oro
L'interno dorato della Basilica di San Marco
Se oggi le celebrazioni della Pasqua a Venezia possono sembrare modeste rispetto ad altri eventi più vistosi, al tempo dei Dogi la Pasqua cristiana era un'occasione per manifestazioni sfarzose, che si concentravano nella Basilica di San Marco. La Cattedrale d'oro, così chiamata per i suoi interni, veniva addobbata con ricchi stendardi e al suo interno venivano esposti il ricco Tesoro e la Pala d'Oro.
Oggi puoi godere dello splendore degli storici festeggiamenti entrando nella Basilica, che anche senza addobbi ti lascerà senza fiato, e vedere la Pala d'Oro completamente ricoperta di oro, argento, pietre preziose e smalti, realizzata dall’orafo veneziano Giovanni Paolo Boninsegna nel Trecento.
Vista la sacralità del posto ti consigliamo di prenotare il tuo biglietto e scegliere il salta fila, che ti darà l'accesso anche alla bellissima terrazza panoramica.
Scopri la Basilica di San Marco❯
4. Assaggia il dolce tipico della Pasqua Veneziana: la fugassa
“No xè Pasqua sensa fugassa” dicono i veneziani: e infatti non si può festeggiare Pasqua a Venezia senza assaggiare questo dolce tipico. Rotondo come il sole, morbido e dolcissimo, la fugassa era il cibo con cui si festeggiava la fine della Quaresima ed è così prelibata che si poteva trovare anche ai matrimoni.
Se il dolce non ti basta, puoi provare uno Spritz con i famosi cicchetti oppure immergerti nella tradizione del cibo da strada con un tour che ti porterà alla scoperta dei luoghi migliori dove assaporare la cultura veneziana.
Scopri il tour gastronomico di Venezia❯3. Cosa fare a Pasqua a Venezia: una passeggiata tra le calli
La città di Venezia, per la sua conformazione, va senza dubbio esplorata a piedi. Dalle calli più strette del centro storico, ai cui angoli è possibile incontrare qualcosa di speciale, come un laboratorio di gondole o un antico palazzo, alle calli più ampie e meno affollate di Dorsoduro o Castello, ogni scorcio ti stupirà e ti lascerà senza fiato.
Un itinerario al di fuori del centro storico può essere quello che ti conduce a Fondamenta delle Zattere, il cui nome deriva dai tronchi d’albero, che poi servivano agli artigiani di Venezia, e che giungevano qui in laguna trasportati lungo i fiumi dalle zattere. Partendo dalla Stazione Marittima di San Basilio arriverai a Punta della Dogana, godendo di una vista magnifica sull'isola della Giudecca.
Se invece preferisci lasciarti guidare da un esperto gondoliere, ti consigliamo questo tour insolito alla scoperta degli scorci più belli di Venezia.
Scopri il tour insolito in gondola❯
2. Alla scoperta delle perle della laguna: Murano e Burano
Scorcio di Burano, l'isola dei colori
Se soggiorni a Venezia per le vacanze pasquali non puoi perderti una visita alla splendida laguna e alle sue isole. Murano e Burano sono sicuramente le più famose, piccole gemme incastonate nel blu delle acque veneziane e piccoli centri di di storica tradizione artigiana.
Murano è uno dei centri più popolosi della laguna, la cui Basilica romanica racchiude all'interno un pavimento a mosaico unico nel suo genere. Ma Murano è sicuramente nota nel mondo per la lavorazione del vetro: questa attività ha origine nel Duecento e la tradizione e la creatività dei mastri vetrai è giunta sino ai giorni nostri.
Burano, invece, è conosciuta come “l’isola dei colori” per le sue abitazioni coloratissime: si dice che ogni colore corrisponda ad una famiglia e che la nebbia abbia costretto i pescatori a colorare le proprie abitazioni con tinte forti per riconoscerle rapidamente. Burano è famosa anche per l'arte del merletto, rinomato in tutto il mondo.
Scopri il tour delle isole❯
1. Gita nella natura
La giornata di Pasquetta in Italia si festeggia con una grigliata, un pic nic o una bella gita nella natura: se ti trovi a Venezia in solo mezz'ora puoi raggiungere il Parco Naturale del Fiume Sile, cinquemila ettari di verde che racchiude undici borghi tutti da visitare.
Puoi perderti nei suoi scorci magnifici a piedi o in bicicletta percorrendo i numerosi sentieri, come la Via dei Mulini o l'Anello dei Borghi fluviali.