Il Parco Nazionale della Grancia è il primo Parco Storico Rurale e Ambientale d’Italia. Si trova nel cuore delle Dolomiti lucane e, attraverso spettacoli, laboratori e attività interattive, ricostruisce il passato di questa terra e la storia del brigantaggio.
Il Parco Nazionale della Grancia è il primo Parco Storico Rurale e Ambientale d’Italia. Si trova nel cuore delle Dolomiti lucane, precisamente nei pressi del comune di Brindisi Montagna, borgo storico della Basilicata.
La storia della Grancia
La Grancia era una antica badìa dedicata a Santa Maria dell’Acqua Calda, dedicata ad una sorgente di acqua termale utilizzata dalle mamme del luogo fino alla metà del secolo scorso. Era gestita inizialmente dai Basiliani e poi dai Certosini di Padula. Con il tempo, la Grancia divenne una grande azienda rurale condotta da monaci laici ed ebbe il suo massimo splendore nel 1700, con i suoi orti, vigneti, allevamenti di bestiame, mulini, conceria, saponeria, caseificio. Con la soppressione degli ordini monastici, la struttura fu acquistata dai baroni locali e rimase di loro proprietà fino al 2000 quando venne trasformata nell’attuale parco.
Il Parco
Immerso in uno scenario naturale di rara bellezza e suggestione, il Parco si sviluppa su una superficie di 50 ettari di terreno. E’ una delle più interessanti esperienze di valorizzazione della memoria storica e di recupero delle radici del mondo rurale. Tra boschi e montagne, si rivive la storia dell’Unità d’Italia vista con gli occhi delle popolazioni locali. Riecheggia il mito del brigantaggio lucano, la storia dei ribelli che combattevano contro l’oppressione del governo centrale italiano. E’ un percorso di animazione turistica e culturale. Al suo interno, diverse attrazioni, spettacoli ed eventi, dedicati sia ai grandi che ai piccini. Attraverso il teatro, la danza e la musica si valorizza il passato di questo territorio.
Le attrazioni
Fra gli spettacoli e le esibizioni più gettonate del parco, è il Sentiero dei Rapaci dove diverse specie di splendidi volatili si esibiscono in dimostrazioni di volo guidati dai maestri falconieri nell'Anfiteatro delle Aquile.
Per i più piccoli, c'è il Teatro dei Burattini che mette in scena una favola musicale seguiti da laboratori interattivi. A questo si aggiungono passeggiate sul carretto trainato dai buoi o a dorso d'asino nella fattoria didattica.
Da non dimenticare gli accampamenti medievali, le escursioni naturalistiche, i concerti, le giostre equestri e il mercato, in cui gli artigiani mostrano i mestieri tradizionali delle loro terre, e diversi eventi enogastronomici. Piatti tradizionali preparati secondo le antiche ricette e gli antichi strumenti della cucina.
Nei Laboratori del Gusto si impara persino a produrre manualmente e a riconoscere gli alimenti fondamentali della tradizione lucana come miele, latte, pane, olio, salumi e vino.
La storia bandita
E’ la storia raccontata nel Cinespettacolo della Grancia. Si tratta di uno spettacolo di teatro multimediale, unico in Italia, che unisce musical, cinema e teatro. Si racconta la storia del celebre brigante Carmine Crocco che combattè per la libertà della sua terra dominata dai piemontesi. Cinquecento effetti pirotecnici, quattrocento fari teatrali e cinematografici, proiezioni di immagini sulla roccia e su schermo d’acqua, e numerosi effetti speciali in scena. Lo spettacolo dura 2 ore ed è animato da 300 figuranti che si esibiscono su un’area di oltre venticinquemila metri quadri, nello splendido anfiteatro naturale della foresta della Grancia. La scenografia è il dorso di una montagna, animata dagli effetti speciali durante la notte. A completare il tutto, un'originale colonna sonora firmata da musicisti italiani come Lucio Dalla, Antonello Venditti, Eddy Napoli, accompagnata dalle voci di celebri attori come Michele Placido, Orso Maria Guerrini, Paolo Ferrara e Lina Sastri.
L'esperienza nel parco della Grancia è unica nel suo genere. Permette di godere della storia di queste terre in suggestivi luoghi avvolti dalla natura, ed esplorare la cultura lucana immergendosi in una esperienza originale.