10 mostre ed eventi da non perdere in Italia a febbraio 2023

È partita a gennaio questa incredibile mostra dedicata a Van Gogh, ma si protrarrà fino ad aprile, quindi sarà ovviamente visitabile per tutto il mese di febbraio. Si tratta a tutti gli effetti di un “ritorno” della mostra nella capitale partenopea, accolta sempre nella location della chiesa di San Potito al centro storico di Napoli.

Ma anche chi aveva già visitato le sale della Chiesa seicentesca ha una buona ragione per tornare visto che la mostra organizzata da Exhibition Hub è stata resa ancora più incredibile grazie all’ausilio di nuove e aggiornatissime tecniche immersive.

I visitatori si troveranno quindi a poter “partecipare” fisicamente alle opere di Van Gogh, che saranno proiettate sia sulle pareti che sui pavimenti delle sale. Chi l’ha provata, asserisce che questa mostra itinerante è un’esperienza davvero unica, assolutamente da fare!

Restiamo a Napoli per un’altra mostra assolutamente da non perdere: Artemisia Gentileschi a Napoli ospitata nelle Gallerie d’Italia di Via Toledo. Artemisia, una delle donne più famose della storia dell’arte antica, le cui vicende personali crearono un caso senza precedenti e il cui incredibile talento artistico è solo in parte documentato, ebbe un rapporto forte con la città di Partenope.

La mostra partita il 3 dicembre (e in programma sin quasi alla fine di marzo) si propone di mostrare al pubblico la raccolta di opere realizzate dall’artista durante la sua lunga permanenza a Napoli, che si protrasse per quasi un decennio.

Artemisia Gentileschi a Napoli è realizzata in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte e l’Archivio di Stato di Napoli e con una prestigiosa partnership con la National Gallery londinese.

Comincia alla fine di gennaio e si protrae sino a giugno la mostra intitolata Cecco del Caravaggio. L’Allievo Modello, che come il titolo lascia intuire raccoglie 25 opere del famoso allievo, all'anagrafe Francesco Boneri, che si ipotizza sia stato una figura molto importante nella vita privata del suo maestro.

Una personalità del mondo dell'arte a lungo trascurata quella del Cecco, a quanto pare perché forse la storia tramandata relativa all'artista è stata volutamente oscurata. Recenti studi gli hanno invece attribuito tutta la sua particolarità.

La mostra, che si tiene all’Accademia Carrara di Bergamo, presenta (oltre ai dipinti del Boneri) anche 2 opere dello stesso Caravaggio, insieme ad altre pitture correlate.

Cecco del Caravaggio. L’Allievo Modello è dunque un’esposizione imperdibile per tutti gli estimatori del Merisi, che possono carpire così una sfaccettatura inedita del grandissimo artista.

Il fumettista romano Zerocalcare è sicuramente uno di quei nomi che i lettori (non soltanto quelli di fumetti) hanno sicuramente sentito nominare almeno una volta negli ultimi anni.

La mostra dedicata a Michele Rech – vero nome del giovane artista italiano – si intitola “Dopo il botto” ed è stata allestita negli spazi della Fabbrica del Vapore di Milano. Questa enorme esposizione raccoglie tantissimo materiale: parliamo infatti di più di 500 tavole originali, insieme ad illustrazioni e video.

La tematica trattata, come è facile intuire, parla della moderna catastrofe sociale post-pandemia. Gli occhi di Zerocalcare, artista della periferia romana con la matita pronta e dal pensiero lucido e sincero, osservano e raccolgono testimonianze di frammentazione, di un’umanità profondamente segnata, ma al contempo decisa a non mollare.

La mostra, comiciata poco prima di Natale, sarà visitabile fino a al 23 aprile 2023.

Milano ancora protagonista dei nostri eventi di febbraio con la retrospettiva dedicata a Max Ernst, l’artista di origini tedesche che è stato uno dei maggiori esponenti del surrealismo.

L’esposizione è stata inaugurata ad ottobre al Palazzo Reale di Milano e rimarrà a disposizione dei visitatori fino al 26 febbraio di quest’anno.

Settant’anni di produzione artistica sono rappresentati da circa 400 opere che sono state raggruppate in 4 distinti periodi, suddivisi poi in 9 aree tematiche, che coprono tutta la vita del pittore naturalizzato francese.

Ernst durante la sua lunga e prolifica carriera ha ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti ed è autore di ben due tecniche artistiche, il frottage e il grattage.

La mostra di Palazzo Reale è una delle più grandi mai realizzate su Ernst e vede la collaborazione, effettuata tramite prestigiosi prestiti, di tantissime strutture museali tra le più rilevanti in Italia e in Europa, come la Peggy Guggenheim Collection di Venezia e il Centre Pompidou di Parigi.

Oltre ai grandi nomi della storia dell’arte a Milano è possibile visitare piccoli gioiellini come la mostra Forme per contemplare l’inenarrabile, cominciata a novembre e visitabile per tutto il mese di febbraio.

Si tratta di una raccolta di opere originariamente realizzate per l'Atlante dei luoghi misteriosi d’Italia e l'Atlante dei luoghi misteriosi dell’antichità.

Francesco Bongiorni, autore di queste fantastiche illustrazioni ha rappresentato la sua versione di alcune meraviglie del nostro mondo, luoghi ricchi di fascino che vanno scoperti e ammirati. Il lavoro sugli “Atlanti” è stato svolto in team con Massimo Polidoro, autore invece dei testi.

Interessantissima l’iniziativa Cinemagma a Pozzuoli, una rassegna di film indipendenti totalmente gratuita, a cui si può partecipare fino ad esaurimento posti. Queste proiezioni libere sono cominciate nei primi giorni di gennaio e si protrarranno fino all’8 febbraio.

Si tratta di 5 giornate in tutto (3 a gennaio e due a febbraio) che prevedono, in aggiunta alla proiezione del film, anche dei momenti di confronto e dibattito con autori e registi. La location prescelta per queste serate dedicate agli appassionati di cinema d’essai è il Teatro Sala Molière di Pozzuoli.

I cortometraggi in visione saranno 16 in tutto e sono in gara tra loro. Al termine di queste serate ci sarà infatti una premiazione.

Più che una semplice mostra, Contemporanee/Contemporanei è un vero e proprio progetto di ampio respiro, che coinvolge artisti conosciuti e sconosciuti e fa della ricerca e dell’innovazione nell’arte il suo perno principale.

I luoghi deputati ad accogliere questa mostra (che rimarrà visitabile fino a marzo del prossimo anno!) sono il Polo Santa Marta Eventi e altre sale dell’Università di Verona.

L’iniziativa è infatti promossa proprio dall’Università di Verona in collaborazione con l’Associazione AGI.

Gli artisti di Contemporanee/Contemporanei vengono da tutto il mondo e sono circa 80, mentre le creazioni esposte sono tutte degli anni Duemila. Dialogo, scambio, multidisciplinarità sono le parole chiave dell’esposizione, che si propone di essere un luogo “vivo” dell’arte contemporanea.

Parliamo ancora di arte contemporanea, ma questa volta esplorando un aspetto più peculiare: la mostra Apocrypha. Il segreto del sacro nell’arte contemporanea indaga sulle tracce di sacralità che è possibile reperire nelle opere contemporanee italiane.

Apocrypha è accolta negli spazi del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea (MLAC) da metà dello scorso dicembre e sarà visitabile gratuitamente fino al 28 febbraio 2023.

Nel percorso espositivo curato da Gaetano Lettieri e Ilaria Schiaffini si andrà quindi a curiosare tra frammenti di sacro, ombre, sensazioni. Ancora una volta l’arte pone interrogativi interessanti e dalla risposta niente affatto semplice.

Chiudiamo il nostro elenco di consigli sulle mostre da non perdere in Italia a febbraio 2023 con una piccola incursione nella musica: al MAXXI di Roma è stata allestita infatti l’esposizione Bob Dylan: Retrospectrum.

Il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo è solito proporre mostre particolari ed interessanti e questa retrospettiva, prima in Europa dedicata alle opere dell’icona Bob Dylan, non fa eccezione.

L’esposizione è suddivisa in otto distinti blocchi, ognuno legato a una particolare fase di vita e creatività del musicista ed artista: Early Works, The Beaten Path, Mondo Scripto, Revisionist, The Drawn Blank, New Orleans, Deep Focus, Ironworks.

Lo stesso Dylan si è dichiarato entusiasta di questa incredibile mostra curata da Shai Baitel e farà dono di una sua opera al MAXXI.