Torino vuole essere anche protagonista nello sport, con l’occasione di diventare una delle capitali internazionali del Canottaggio invernale.
Torino, Capitale italiana del Canottaggio d’inverno
La città di Torino, perla del Piemonte, regione nord-occidentale dell’Italia è famosa per diversi motivi: è un grande centro artistico e culturale, polo industriale, del design, della gastronomia e tanto altro.
In città sono presenti uno straordinario Museo Egizio e un altrettanto incredibile Museo dedicato al Cinema, ma questo sembra non bastare al capoluogo piemontese. Torino vuole essere anche protagonista nello sport, con l’occasione di diventare una delle capitali internazionali del Canottaggio invernale.
D’inverno sul Po. Una competizione che è ormai “storia”
Ha preso il nome di “D’Inverno sul Po” una delle competizioni nazionali più longeve di questo sport. Nata nel 1983 quando è stata organizzata per la prima volta dalla società canottieri Esperia Torino.
Ogni anno questa grande gara è il ritrovo di grandissimi sportivi provenienti da molteplici paesi. Anche l’Italia da paese organizzatore ci tiene enormemente che i suoi atleti riescano a rappresentare al meglio lo spirito di questo sport. La gara di quest’anno è stata veramente straordinaria per diversi motivi.
Tra il 12 e il 14 febbraio 2021 la città ha visto la partecipazione di oltre 90 società e di oltre 680 equipaggi. Anche se le rigide regole anti-covid hanno ridimensionato il numero di partecipanti che nell’anno precedente avevano raggiunto oltre 3000 atleti, la città di Torino è riuscita a posizionarsi lo stesso sul tetto del mondo, ottenendo anche una menzione speciale sulla rivista canadese Monocle. Parliamo di una rivista globale di affari, cultura, viaggi e lifestyle, fondata da Tyler Brûlé, imprenditore canadese, già editorialista del Financial Times.
Un successo quest’ultimo veramente straordinario, non solo per la città piemontese ma per l’interno paese.
La grande sfida per il presente e per il futuro
In questo periodo della storia contemporanea questo evento non può essere considerato “grande” solo per questo sport. Il vero successo della “D’inverno sul Po”, oltre ad essere una competizione internazionale giunta alla trentottesima edizione, è stato quello di aver affrontato e vinto al meglio tutte le sfide con cui è iniziato questo 2021. Anche con la pandemia ci sono state più di duemila presenze, con squadre giunte da tutta Italia.
In questo la società Esperia è stata veramente straordinaria, soprattutto nel mantenere alti tutti gli standard possibili: ospitare duemila atleti, e garantire anche rigidi protocolli di sicurezza imposti dalla pandemia.
Un evento da incorniciare visto il contesto difficilissimo in cui si è operato, con le restrizioni nazionali e internazionali. Un plauso infine va fatto a tutti gli atleti che hanno combattuto anche contro il freddo e la fatica pur di arrivare sempre più in alto, sempre più distanti.
Un invito/auguro quest’ultimo da estendere a tutti e da cui prendere esempio: battersi per i propri sogni, sfidare tutte le difficoltà e andare lontano rivedendo le stelle. Un insegnamento di grande orgoglio per l’Italia!