Quella tra il caffè e gli italiani è una storia d’amore che prosegue da più di 6 secoli. Scopri l'affascinante cultura del caffè in Italia.
Il caffè è la bevanda simbolo per eccellenza degli italiani, senza la quale sarebbe difficile iniziare la giornata con il piede giusto. Il caffè al mattino è un rituale che si consuma in diversi modi: da soli a casa nell'attesa di andare a lavoro, al bar in compagnia di amici e colleghi. Il caffè è un impegno quotidiano da onorare con massimo rispetto!
Prendere il caffè al bar è più di una piacevole abitudine, è un rito, una tradizione che avvolge il paese da nord a sud e in pochi riescono a farne a meno. Esistono tantissimi modi per gustare un buon caffè in Italia.
Ogni anno, il 1° ottobre, il mondo si riunisce per celebrare il caffè e riconoscere i milioni di persone in tutto il mondo - dagli agricoltori, ai torrefattori, ai baristi, ai proprietari di caffetterie e altro ancora - che lavorano duramente per creare e servire la bevanda che tutti amiamo. Usufruendo del ticket che Visit Italy offre ai suoi lettori, potrai beneficiare delle fantastiche agevolazioni del Genova City Pass per spostarsi comodamente con i mezzi pubblici alla ricerca dei caffè storici di questa incantevole città.
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Caffè in Italia: un rito quotidiano che non tramonta
È nota la bellissima frase di Erri de Luca: “per riempire una stanza, basta una caffettiera sul fuoco”. In questa frase c'è tutto il senso del caffè, che non si riduce a semplice bevanda con proprietà energetiche grazie alla caffeina ma si trasforma in qualcosa di più, in un momento di aggregazione, di unione, familiarità. Il semplice rumore della caffettiera che borbotta e dell'aroma del caffè sono sufficienti a riempire una stanza.
La diffusione dell’Impero Ottomano ha permesso al caffè di diffondersi con grande velocità in molti paesi del mondo. In Italia, il caffè sbarca per la prima volta nel 1570, quando il padovano Prospero Alpino portò a Venezia alcuni pacchi provenienti dall’oriente. Inizialmente, veniva venduto nelle farmacie e non si affermò come bevanda prima del diciottesimo secolo.
Proprio a Venezia fu aperta la prima “bottega del caffè”, era il 1683 mentre qualche anno dopo, nel 1763, se ne contavano ben 218. Il caffè si stava trasformando da oggetto misterioso a bevanda apprezzata dal popolo, l’amore era pronto a sbocciare. Tra il 1800 e il 1900, le caffetterie diventarono luogo di scambio culturale, salotti dove poter parlare di letteratura e politica. È con l’affermazione del concetto di “bar all’italiana” che il caffè divenne un appuntamento quotidiano da nord a sud della Stivale, sinonimo di piacere e convivialità.
Nel 1884 fu registrato il primo brevetto della macchinetta del caffè. L’inventore della macchinetta fu Angelo Moriondo che presentò la sua opera durante l’Esposizione Universale di Torino. È solo agli inizi del 1900 che la macchinetta del caffè diventa un prodotto commerciale e inizia ad essere realizzata in serie. Nel 1933, Alfonso Bialetti inventò la moka, macchinetta tradizionale immancabile in ogni cucina d’Italia. Nel corso degli anni ne sono stati registrati più di 105 milioni di esemplari diversi.
Un caffè… e poi? Scopri il tuo blend perfetto
Degustare un ottimo caffè in Italia costituisce un momento piacevole e rilassante, particolarmente apprezzato per concedersi una pausa dagli impegni quotidiani. Offre anche l’opportunità di vivere un’esperienza avvolgente, esaltata dalle intense fragranze delle varietà selezionate.
Le principali tipologie di caffè, coltivate a livello mondiale, che è possibile apprezzare sono l’Arabica, la Liberica, la Robusta e l’Excelsa, ciascuna delle quali si distingue grazie alle sue peculiari caratteristiche legate essenzialmente alle zone di provenienza dei chicchi e ai metodi utilizzati per la tostatura, acquisendo in tal modo un’ampia gamma di note aromatiche, dai toni vellutati ai sapori più intensi.
Il caffè Arabica conquista il palato con i suoi sentori delicati, dolci, profumati e lievemente aciduli ed è amato dagli estimatori del gusto classico. Se sceglierai la varietà Robusta, resterai conquistato dal suo gusto intenso e dal mix prelibato di spezie, cioccolato e frutta secca. Coloro che prediligono il caffè preparato in modo tradizionale, possono optare anche per la varietà Excelsa, dagli aromi delicati e piacevolmente profumati o coccolarsi provando la meno diffusa e nota varietà Liberica, spesso descritto come fruttato e floreale, con note che ricordano la nocciola e il cioccolato fondente. Alcuni lo definiscono anche terroso e legnoso, con sentori selvatici e contiene anche meno caffeina della variante robusta.
In un tipico bar italiano, potrai assaporare un buon caffè espresso in piedi al banco o accomodandoti al tavolo e abbinandolo magari a qualche sfiziosa leccornia. Qualora decidessi di ordinare un latte macchiato o un cappuccino, sarebbe meglio farlo prima delle 11:00 e non vicino ai pasti.
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Visita Palazzo Asmundo e goditi una magica vista sulla Cattedrale di Palermo❯Come chiedere una tazza di caffè in italiano
In concreto come si ordina un caffè come un vero Italiano? Che tipologia di caffè posso ordinare al bar? Un caffè, normale, suona quasi come una parola d’ordine, non c’è altro da aggiungere. Il caffè espresso fornisce una preziosa iniezione di energia, perfetta per avere la giusta carica giornaliera. Generalmente viene servito in una tazzina molto calda, scuro e senza latte, abbinato a volte a un bicchiere d’acqua (in omaggio, ovviamente) per intensificarne l’aroma e la persistenza.
Se non puoi fare a meno di un po’ di latte, ma non te la senti di bere un cappuccino, potresti provare un caffè Macchiato, cioè un espresso servito in una tazzina e impreziosito da una prelibata schiuma a base di latte. Il caffè Macchiato è una via di mezzo tra un cappuccino e un espresso ed è ideale per coloro a cui non piace un caffè troppo forte. Di solito si beve prevalentemente di mattina.
La semplicità è la chiave:
- "Un caffè, per favore" è la frase più comune e diretta.
- "Vorrei un caffè" è un'altra opzione molto usata.
Specificare il tipo di caffè:
- Caffè: Questo è l'espresso standard, forte e ristretto.
- Caffè lungo: Un espresso con più acqua, più simile a un americano.
- Cappuccino: Caffè espresso con latte montato a vapore e una spolverata di cacao.
- Macchiato: Espresso con una piccola macchia di latte.
- Latte macchiato: Più latte che caffè, con una leggera schiuma.
Non dimenticarti zucchero e tempratura:
- Zucchero: Puoi aggiungere "con lo zucchero", "senza zucchero" o "mezzo".
- Temperatura: Se lo preferisci freddo, chiedi un "caffè freddo".
Caffè per tutti i gusti: una guida completa su cosa ordinare
Un caffè macchiato freddo, con un goccia di latte freddo.
Un caffè schiumato: Una tazzina di caffè normale con l’aggiunta di latte montato al vapore.
Un caffè marocchino: Schiumato con polvere di cacao. Si serve in una tazzina di vetro per poterne ammirare tutti gli sfiziosi strati. Si procede cospargendo l’interno con cacao, a cui si aggiunge un energizzante espresso per poi completare con una prelibata schiuma di latte e un’altra spolverata di cacao per renderlo ancora più prelibato.
Un caffè decaffeinato (o deca): Versione senza caffeina. E’ un caffè molto indicato per chi riesce a tollerare ed assumere solamente bassissime quantità di caffeina a causa di problemi di insonnia o di ansia, senza tuttavia dover rinunciare a questa bevanda.
Un caffè corretto: Ossia sporcato con sambuca o grappa o altro distillato, ottimo per scaldarsi. E’ una tradizione italiana consolidata aggiungere al caffè qualche goccia di un rinfrancante distillato, come grappa, brandy o sambuca. E’ perfetto per riscaldarsi e per agevolare la digestione dopo un pasto.
Un caffè d’orzo in tazza piccola: Una una tipica bevanda calda analcolica, ideale per stimolare la digestione, che si ottiene mediante un’infusione di orzo essiccato, tostato e macinato. Può essere preparato con una specifica moka da orzo, con una tradizionale caffettiera o con una macchina da caffè espresso. E’ una valida alternativa per chi non può assumere caffeina, dato che al sua composizione non include sostanza stimolanti.
Un caffè al ginseng: Un infuso al gusto di ginseng, molto di moda negli ultimi anni. E’ un toccasana ottenuto aggiungendo al classico espresso un tonificante estratto di ginseng, dalle straordinarie proprietà tonificanti.
Un caffè doppio: Due in uno. Se in un determinato periodo sei particolarmente affaticato o più semplicemente sei un amante della caffeina, ti suggeriamo di provare un delizioso caffè doppio, che equivale a un doppio espresso.
Un caffè lungo: Un caffè normale leggermente "annacquato" perché lasciato andare più del solito. Prevede una maggiore quantità d’acqua nella preparazione e un’erogazione più prolungata di alcuni secondi, che gli conferisce un sapore meno intenso e un aroma più delicato. Si distingue dal caffè Americano, un’emulsione molto apprezzata per il dopocena, realizzata con un preparato solubile, che risulta meno amara rispetto alla classica miscela utilizzata per l’espresso o per la moka. La bevanda ottenuta viene quindi versata in un bollitore o in un thermos, che la mantiene calda per alcune ore.
Un caffè freddo: Molto richiesto in estate. Si tratta di un caffè nero, ghiacciato e dall’aroma intenso, preparato mescolandolo con lo zucchero e raffreddandolo in frigorifero all’interno di una bottiglia per poi servirlo in un bicchiere di vetro.
Un caffè con panna: E’ un espresso ricoperto di panna montata e abbondante schiuma, ideale per un’appetitosa colazione.
L'affogato al caffè: Un dessert italiano a base di gelato, tipicamente alla vaniglia, affogato in una tazzina di caffè espresso caldo.
Un caffè leccese: Tipico della città di Lecce, in Puglia, è una specialità che attrae turisti da ogni dove. Si tratta di un caffè con l’aggiunta di un cubetto di ghiaccio e del latte di mandorla.
Un cappuccino: E’ una bevanda da colazione, preparata con l’aggiunta di latte schiumoso al vapore. Di solito, viene servito in una tazza più grande, guarnendolo con deliziose scaglie di cioccolato e con una generosa spolverata di cacao.
Il caffè in Italia, se richiesto al bar, è sempre espresso. Se si vuole il caffè americano in tazza grande bisogna sempre specificarlo. La chiave per muoversi con disinvoltura in un bar italiano è farsi guidare dall'intuito e non aver paura di chiedere consiglio al barista!
Consigli utili per provare il caffè in Italia:
- Al banco o al tavolo: In molti bar si consuma il caffè al banco, ma puoi anche chiedere di portarlo al tavolo.
- Dolci abbinamenti: Il caffè si accompagna perfettamente a cornetti, biscotti o altri dolci.
- L'ora giusta: Evita di ordinare un cappuccino dopo pranzo o cena, è considerato un tabù!
- L'importanza del barista: Il barista è un vero e proprio esperto del caffè e può consigliarti la miscela più adatta ai tuoi gusti.
Caffè: l'Italia in tazzina
Compiendo un tour a volo d’uccello tra le incantevoli località del Bel Paese, potremmo riscontrare alcune differenze sostanziali riguardanti la preparazione, i gusti prevalenti e le modalità di consumo del caffè in Italia tra le regioni del Nord e del Sud Italia a causa delle diverse abitudini e di fattori antropologici e di matrice culturale.
Iniziando la nostra panoramica dalle aree del Nord Italia, è possibile constatare la predilezione per la varietà Arabica e per le miscele fruttate e delicate e lavorate con una tostatura media: i locali scelgono prevalentemente un corroborante espresso zuccherato, un macchiato con latte caldo o un delizioso marocchino, guarnito con latte e una sfiziosa spolverata di cacao. Nel periodo estivo è consuetudine ristorarsi con un espresso shakerato, aromatizzato da un inebriante liquore alla vaniglia.
Spostandoti nelle aree assolate e rigogliose del Sud Italia, potrai scoprire un caffè dai tratti intensi, rotondi e decisi, preparato con miscele arricchite dalla pregiata varietà Robusta. È molto amato il cosiddetto espresso ristretto, accompagnato dal tradizionale bicchiere d’acqua per intensificarne la fragranza. Tra le particolarità inerenti il rituale del caffè in Italia, menzioniamo la cuccumella, una singolare tipologia di caffettiera napoletana, ideale per assaporare un caffè intenso ed energizzante.
The peculiarity of this practice is the slowed down pace of preparation. Its operation is different from that of the classic Moka, once the water reaches boiling temperature steam will start to come out of the valve, this is the signal that it is time to turn off the heat and turn the coffee pot upside down, gravity will do the rest of the work!
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