Il Ponte Sanguinario, il nome tra storia e leggenda
Storia di San Ponziano e del suo martirio
Ma le politiche anticristiane portate avanti da Marco Aurelio erano implacabili: presto i soldati dell’imperatore vennero a Spoleto e Ponziano non fu risparmiato dalle spietate persecuzioni. La leggenda narra che il giovane fu dapprima gettato nell’anfiteatro ‒ ancora visibile nei pressi del ponte ‒ in preda ai leoni, ma questi non osarono avvicinarsi. Allora i centurioni lo presero e lo gettarono nei carboni ardenti, ma Ponziano ancora una volta rimase illeso. A quel punto i soldati, snervati e anche un po’ impauriti, lo condussero sul ponte che al tempo conduceva la Via Flaminia oltre il fiume Tessino. Oggi il corso d’acqua ha deviato naturalmente verso est e le numerose piene nel corso del tempo seppellirono il ponte, rinvenuto solamente nel 1817, insieme a gran parte del sostrato urbano romano. Lì Ponziano, come altri numerosi cristiani, venne decapitato e gettata la sua testa dal ponte.
Altre leggende sul Ponte Sanguinario di Spoleto
Sebbene questa storia sia molto affascinante ci sono alcune versioni più “caute” su come il ponte abbia ricevuto questa denominazione. Sembrerebbe che esso venisse chiamato in passato Ponte di San Gregorio, dalla vicina Chiesa di S. Gregorio, e che la parola “sanguinario” sia una semplice corruzione della parola “sangregorio”.
La seconda ipotesi invece è più inquietante. “Sanguinario” non deriverebbe da “sangregorio” ma dalla parola latina “sandapilarius”, con la quale veniva chiamata la porta dell’anfiteatro direttamente collegata al ponte. Una delle traduzioni di sandapilarius è necroforo o becchino, ma nessuno è riuscito mai a risalire al motivo di tale denominazione, che rimane celato nei troppi secoli trascorsi.
Visitando il ponte, l’anfiteatro e la vicina duecentesca Chiesa di S. Ponziano, 300 metri a Est del ponte, avrete l’occasione di farvi una vostra idea su queste teorie e, se dopo la visita sarete provati dalle misteriose leggende che aleggiano in quel luogo, potrete fare una pausa nei numerosi bar e locali della zona. Il Caffè dei Tigli, a due passi dal Ponte Sanguinario, soddisferà le vostre esigenze con i suoi locali spaziosi e confortevoli per pranzi veloci o per un aperitivo nel suo giardino interno.