In Sicilia vestire su misura è parte integrante di uno stile di vita che si armonizza con la bellezza del luogo. Passione, pazienza, cura nella scelta dei tessuti e centralità del cliente gli ingredienti di questa arte.
L'arte sartoriale italiana
Dedizione e passione unite ad eleganza e stile sono il biglietto da vista della sartoria italiana che utilizza solo fibre naturali di alta qualità e che stando al passo dei tempi, senza tralasciare i dettagli porta alto il nome dell’artigianato tessile italiano. La sartoria italiana è famosa in tutto il mondo per qualità e raffinatezza. Pazienza, eleganza, attenzione alla scelta dei materiali e del dettaglio sono solo alcuni degli ingredienti dell’arte sartoriale italiana.
Made in Sicily
La tradizione sartoriale siciliana, vanta una lunga storia fatta di ammirazione ed apprezzamento in tutto il mondo. Dall'abito alla camicia a Palermo vestire su misura è parte integrante di uno stile di vita che si armonizza con la bellezza di una città che stordisce. L’artigiano siciliano, traendo ispirazione e linfa vitale dalla terra bagnata dall’azzurro mare, rende unico il modello stilistico dell’abito del galantuomo siciliano. E' il periodo della Belle Epoque e la Sicilia, e Palermo in particolare, è al centro di un fervente mecenatismo commerciale accompagnato da tante iniziative culturali che richiamano sull’isola aristocratici e borghesi provenienti dall’America e dall’Europa, ma in special modo dall’Inghilterra. Lo stile della sartoria siciliana subisce così una forte influenza inglese, ma conserva una maggiore morbidezza e fluidità delle linee. Ascoltando le richieste dei galantuomini siciliani che desiderano uno stile proprio la scuola sartoriale siciliana riesce a fondere lo stile severo inglese con la leggerezza della sartoria mediterranea. Il capospalla che caratterizza l’eleganza dell’uomo siciliano nasce in questo periodo: ha la vita marcata dal fianchino alto, la spalla segue la linea naturale di essa fino alla zona dell’omero realizzando un profilo concavo verso l’alto e per garantire la flessibilità e libertà del movimento delle braccia la manica è cucita “a camicia” e con la “tromba “ tonda. Si ottiene così un capo armonioso e nuovo che presta grande attenzione al dettaglio: tessuti e stoffe di alta qualità, pantaloni dalla perfetta vestibilità. Ancora oggi la giacca siciliana, che ha saputo con maestria fondere le scuole di pensiero sartoriali inglese e mediterranea, continua ad evolversi garantendo sempre eleganza e lo stile dinamico dell’uomo moderno.
L'arte sartoriale ieri e oggi
In origine il sarto era un artigiano che rappezzava abiti, infatti sartoe deriva da sarcire e cioè restaurare, poi ha assunto una valenza più profonda divenendo la sartoria italiana uno dei settori artigiani che hanno fatto grande l’Italia nel mondo. L’arte sartoriale si tramanda di generazione in generazione, da nord a sud e ancora vive nelle piccole e grandi botteghe artigianali, più o meno famose, sparse sul territorio nazionale per realizzare con passione i migliori abiti made in Italy ottenendo riconoscimenti e successo internazionale. Forbici, ago, gessetti e metro sono gli attrezzi indispensabili del sarto di oggi proprio come quello di ieri. Unicità e qualità, conoscenza del committente e il tempo necessario per portare alla luce un abito che con ogni singolo dettaglio è dimostrazione dell’attenzione e dedizione dell’artigiano che non risparmia il suo sapere e che cuce l’abito addosso anche alla personalità del cliente, un rapporto silenzioso e profondo che unisce le anime. La sartoria è sicuramente uno dei settori in cui la creatività e l’abilità manifatturiera italiana viene fuori in tutta la sua forza ed entrare oggi in una sartoria significa essere “coccolati” nella scelta del giusto capo di abbigliamento, dalla presa delle misure sino alla realizzazione finale sapendo di non rinunciare a qualità e raffinatezza. La dedizione e la cura dei sarti italiani danno vita ad abiti unici, scelti dagli uomini di tutto il mondo, perché garantiscono tradizione ed innovazione.
Sartoria Italiano: due generazioni per uno stile che fonde tradizione e innovazione
Vi raccontiamo la storia della Sartoria Italiano. L’arte sartoriale italiana da padre in figlio è quanto accaduto a Palermo con il maestro e cavaliere del lavoro Luigi Italiano e suo figlio Claudio. Entrambi si dedicano da sempre all’arte del taglio e cucito. Alla base di ogni loro “opera” tessuti di prima qualità. Ogni abito ha la sua storia che è fortemente legata alla persona che lo indosserà. Il classico che si fonde al moderno, il tradizionale che sa osare è quanto gli artigiani Luigi e Claudio, fanno per i loro clienti che dall’isola italiana sono ora in tutta la penisola, ma anche oltreoceano. Luigi Italiano si forma presso la Sartotecnica di Milano del maestro Dante Severi conseguendo il diploma di Sarto tagliatore e poi ritorna nella sua città natale dove negli anni ’60 con un collega apre una sartoria che diventerà per il figlio Claudio il ritrovo dopo la scuola. Claudio cresce con forbici e gessetti ed è sempre più affascinato dai tessuti e dall’arte che ha il padre nelle mani quindi si dedica con passione e costanza al percorso sartoriale arrivando a fare uno stage presso il laboratorio di sartoria del Teatro massimo di Palermo quindi si sposta a Roma per frequentare la Camera Europea dell’Alta Sartoria presieduta dal maestro Luigi Gallo. Entra in contatto con prestigiosi artisti del tessuto, ma poi ritorna a Palermo e con il suo papà, suo maestro di vita apre nel 2014 la Sartoria Italiano e nel 2017 ottiene il riconoscimento come più giovane artigiano d’Italia.
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