Basilica di San Nicola a Bari: un viaggio tra storia, spiritualità e meraviglia
Ammira il romanico pugliese in un luogo che coniuga sacralità, arte e cultura nel centro di Bari Vecchia.
Basilica di San Nicola: storia e devozione
La Basilica di San Nicola a Bari è un capolavoro del romanico pugliese, costruita tra il 1087 e il 1197. La sua edificazione è strettamente legata all'arrivo delle reliquie di San Nicola, trafugate da sessantadue marinai baresi dalla città di Myra, in Licia (nell'attuale Turchia), e giunte a Bari il 9 maggio 1087. Per ospitare queste sacre reliquie, l'abate Elia, con il sostegno del popolo barese, promosse la costruzione della basilica sull'area dell'antica Corte del Catapano, il palazzo del governatore bizantino.
I lavori iniziarono nello stesso anno e, nel 1089, la cripta era già pronta per essere consacrata da Papa Urbano II, che vi depose le reliquie del santo sotto l'altare maggiore. La basilica divenne un importante luogo di culto per i fedeli cattolici e ortodossi, oltre che un simbolo di unità ecumenica.
La sua architettura imponente, caratterizzata da una facciata austera e due torri massicce, riflette l'influenza normanna dell'epoca. All'interno, la presenza del ciborio più antico della regione e del trono episcopale dell'abate Elia testimoniano la ricchezza storica e artistica del luogo. Oggi, la Basilica di San Nicola rappresenta una meta di pellegrinaggio per devoti di tutto il mondo e un tesoro architettonico nel cuore di Bari.

Scopri tutte le altre esperienze
Informazioni utili per visitare la Basilica di San Nicola a Bari
Orari di apertura
La Basilica di San Nicola è accessibile ai visitatori nei seguenti orari:
- Da lunedì a sabato: dalle 6:30 alle 20:30
- Domenica: dalle 6:30 alle 22:00
Per quanto riguarda le celebrazioni eucaristiche, gli orari sono:
- Giorni feriali: 7:30, 9:30, 18:30
- Giorni festivi: 7:30, 9:00, 10:30, 12:00, 13:00, 18:30, 20:30
Prenotazioni
Per arricchire la tua visita, è possibile partecipare a tour guidati della basilica e della cripta. Si consiglia di prenotare in anticipo, soprattutto per gruppi numerosi (minimo 20 partecipanti).
Accesso alla Basilica
L'ingresso principale della Basilica di San Nicola si trova in Largo Abate Elia, 13, nel centro storico di Bari. Se arrivi in auto, tieni presente che la zona potrebbe essere soggetta a limitazioni del traffico; è quindi consigliabile parcheggiare nelle aree circostanti e proseguire a piedi. Per chi utilizza i mezzi pubblici, le fermate più vicine sono situate nelle vicinanze della basilica, servite da diverse linee di autobus urbani.
Basilica di San Nicola a Bari: consigli per la tua visita
Domande Frequenti sulla Basilica di San Nicola di Bari
Come è fatta la Basilica di San Nicola?
La Basilica di San Nicola a Bari è un notevole esempio di architettura romanica pugliese. La sua facciata, semplice e maestosa, è tripartita da lesene, coronata da archetti e aperta in alto da bifore; in basso presenta tre portali, di cui quello centrale, a baldacchino su colonne, è riccamente scolpito. Due torri campanarie incompiute, di diversa fattura, fiancheggiano la facciata.
All'interno, la pianta a croce latina è suddivisa in tre navate da colonne e pilastri portanti. La navata centrale è coperta da uno splendido soffitto in legno, riccamente decorato, opera del pittore bitontino Carlo Rosa. In fondo alla navata centrale si trova l'altare maggiore, sormontato dal più antico ciborio della Puglia (XII secolo), e l'abside ospita la "Cattedra di Elia", sedia episcopale marmorea risalente alla fine dell'XI - inizio XII secolo.
La cripta, sostenuta da 26 colonne con capitelli in stile bizantino e romanico, custodisce le reliquie di San Nicola, rendendo la basilica un importante luogo di pellegrinaggio per fedeli di tutto il mondo.
Perché San Nicola è sepolto a Bari?
Nel 1087, un gruppo di marinai baresi trasportò le reliquie di San Nicola da Myra (nell'attuale Turchia) a Bari. Questo trasferimento mirava a proteggere le spoglie del santo dalle incursioni musulmane e a rafforzare l'importanza religiosa e commerciale della città. Le reliquie furono accolte con grande devozione, e per ospitarle fu edificata la Basilica di San Nicola, che divenne un importante centro di pellegrinaggio.
Quando si celebra la Festa di San Nicola a Bari e quali sono le tradizioni associate?
A Bari, la Festa di San Nicola si celebra due volte l'anno: dal 7 al 9 maggio, commemorando la traslazione delle reliquie del santo da Myra nel 1087, e il 6 dicembre, anniversario della sua morte. Le celebrazioni di maggio includono un corteo storico che rievoca l'arrivo delle reliquie, con una processione in mare della statua del santo, seguita da eventi religiosi, spettacoli, street food tipico barese, musica ed esposizioni.
Il 6 dicembre, la giornata inizia all'alba con una messa solenne nella Basilica di San Nicola, seguita dalla visita alla cripta e dalla tradizionale colazione a base di cioccolata calda e dolci tipici nelle vie del centro storico.
Cos'è la manna di San Nicola?
La manna di San Nicola è un liquido trasparente che si forma nella tomba del santo, situata nella cripta della Basilica di San Nicola a Bari. Questo fenomeno è stato osservato sin dal Medioevo e continua a verificarsi annualmente, in particolare intorno al 9 maggio, data della traslazione delle reliquie. I fedeli attribuiscono alla manna proprietà miracolose e la considerano un segno della continua presenza spirituale di San Nicola. Analisi scientifiche hanno determinato che si tratta di acqua quasi pura, la cui origine rimane oggetto di devozione e interesse.
Come arrivare alla Basilica di San Nicola a Bari
La Basilica di San Nicola si trova in Largo Abate Elia 13, nel cuore del centro storico di Bari. Ecco come raggiungerla:
A piedi
Dalla Stazione Centrale di Bari, puoi raggiungere la basilica con una passeggiata di circa 20 minuti. Procedi lungo Corso Vittorio Emanuele II fino a Piazza del Ferrarese, quindi entra nella città vecchia e segui le indicazioni per la basilica.
In autobus
Dalla stazione, prendi la linea 50 dell'AMTAB in direzione "Bari - Corso Antonio De Tullio 40 (Porto Di Bari) R". La fermata più vicina, De Tullio (Porto), dista circa 2 minuti a piedi dalla basilica.
In auto
Se arrivi in auto, tieni presente che la basilica si trova in una zona a traffico limitato (ZTL). Puoi parcheggiare presso il Parcheggio SABA Porto in Corso Vittorio Veneto 5, aperto 24 ore su 24, e proseguire a piedi per circa 10 minuti fino alla basilica.
In taxi
Dalla stazione ferroviaria o da altre zone della città, il taxi è un'opzione comoda e veloce per raggiungere la basilica.
Ricorda di verificare gli orari dei mezzi pubblici e le eventuali restrizioni al traffico prima della visita, soprattutto durante le festività o gli eventi speciali.
Festa di San Nicola a Bari: tutto quello che devi sapere
Tra solenni funzioni religiose e tradizioni popolari, il Natale barese inizia all’alba del 6 dicembre festeggiando Nicola, il ‘santo delle genti’.
Vedi ❯Esperienze consigliate per visitare la Basilica di San Nicola
Per scoprire la Basilica di San Nicola e la sua affascinante cripta, puoi partecipare a un tour guidato che ti permetterà di approfondire la storia e le tradizioni legate a questo luogo sacro.
Tour guidato della Basilica di San Nicola e Cripta. Questa è un’esperienza coinvolgente di 1 ora e 15 minuti, che comprende l’ingresso alla Basilica e alla sua cripta, accompagnato da una guida esperta disponibile in italiano, inglese o francese. Il gruppo è limitato a 20 partecipanti, garantendo un’esperienza intima e approfondita. Il tour è accessibile anche a persone in sedia a rotelle.
Ci sono anche delle opzioni extra al momento della prenotazione. Infatti, puoi arricchire la tua visita con un’esperienza aggiuntiva, scegliendo una visita guidata al Palazzo Simi, un antico palazzo medievale che racconta la storia di Bari, o esplorando il Museo Nicolaiano, dedicato alla figura di San Nicola e al suo culto in tutto il mondo.
Scopri l’architettura romanica pugliese
L'architettura romanica pugliese, fiorita tra l'XI e il XIII secolo, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico della regione. Oltre alla celebre Basilica di San Nicola a Bari, numerose altre cattedrali testimoniano la ricchezza di questo stile.
La Cattedrale di Trani, dedicata a San Nicola Pellegrino, si distingue per la sua posizione scenografica fronte mare e per la facciata in pietra calcarea chiara, che le conferisce un aspetto luminoso. La struttura presenta un elegante rosone e un campanile slanciato, simboli distintivi del romanico pugliese.
A Bitonto, la cattedrale rappresenta un capolavoro del romanico locale. La facciata è arricchita da un portale finemente scolpito e da un rosone ornato da figure simboliche, come il pellicano, emblema del sacrificio di Cristo. All'interno, la presenza di un ambone decorato testimonia l'abilità degli artigiani dell'epoca.
La Cattedrale di Ruvo di Puglia è un altro esempio significativo, con la sua facciata caratterizzata da un rosone elaborato e da sculture raffiguranti animali fantastici. L'interno custodisce un pulpito riccamente decorato e resti di affreschi medievali.
Queste cattedrali, insieme ad altre disseminate sul territorio, come quelle di Troia, Altamura e Otranto, offrono un viaggio affascinante attraverso l'arte e la spiritualità medievale in Puglia, evidenziando l'importanza del romanico nella definizione dell'identità culturale regionale.
Curiosità sulla Basilica di San Nicola di Bari
La Basilica di San Nicola a Bari è ricca di curiosità storiche, artistiche e religiose che la rendono un luogo unico. Ecco alcuni aspetti meno noti e particolarità degne di attenzione:
Manna di San Nicola
Ogni anno, dalla tomba del santo, si raccoglie circa mezzo litro di "manna", un liquido purissimo considerato miracoloso. Questo fenomeno, documentato ininterrottamente dalla morte di San Nicola nel 337 d.C., viene ancora oggi conservato e distribuito ai fedeli durante le celebrazioni.
Iscrizioni Arabe nei Muri
Tra i materiali di costruzione, spiccano mattoni con iscrizioni arabe incastonati nelle pareti. Questi elementi riflettono gli scambi culturali e commerciali tra Bari e il mondo islamico durante il Medioevo.
Colonna miracolosa
Nella basilica si trova una colonna ritenuta miracolosa, dai poteri taumaturgici. I pellegrini la toccano da secoli, convinti delle sue capacità curative. La devozione popolare la considera un concentrato di energie sacre. Situata nella cripta della basilica, è una colonna di marmo rossiccio racchiusa in un’inferriata. Fino al 1953 si trovava al posto della seconda colonna a destra.
Secondo una tradizione medievale, San Nicola la avrebbe prelevata da una casa in demolizione a Roma e fatta galleggiare miracolosamente fino a Bari, dove la collocò personalmente con l’aiuto di angeli durante la costruzione della basilica. Un’altra versione narra che fosse trasportata dai buoi che trainavano le reliquie del santo.
Criptogramma di San Nicola
Un altro enigma è il criptogramma di San Nicola. È inciso su una lastra d'argento che ricopre l'altare realizzato da Domenico Marinelli nel 1684. Questa lastra si trova nel transetto destro della basilica. Il criptogramma è composto da 624 caratteri latini disposti in modo apparentemente casuale, il testo è formato da lettere scritte anche al contrario. Questo ha portato a numerosi tentativi di decifrazione, senza però alcun successo definitivo.
Nel corso degli anni, diversi ricercatori hanno proposto interpretazioni del testo. Una delle più note è quella di Vincenzo dell’Aere e Pierfrancesco Rescio, che hanno suggerito un messaggio riguardante la posizione di reliquie nascoste nella cripta di Myra e in altre località.
Reliquie Insolite
Oltre alle ossa di San Nicola, la basilica custodisce reliquie di altri santi (come San Tommaso Apostolo e San Vincenzo) e oggetti legati alla Passione di Cristo, tra cui un frammento della Croce e una spina della corona.
Mausoleo di Bona Sforza
Dietro l’altare maggiore si trova il monumento funebre di Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari. Realizzato in marmo di Carrara, la raffigura in ginocchio in preghiera, testimoniando i legami della città con la nobiltà europea.
Fusione di stili culturali
La basilica incarna un ponte tra Oriente e Occidente: mentre l’esterno è romanico-normanno, gli interni mostrano influenze bizantine, come l’iconostasi decorata e i mosaici. Questo mix riflette la posizione di Bari come crocevia mediterraneo.