Cenacolo Vinciano
Il Cenacolo Vinciano è una vera icona di Milano. Orari, prenotazioni, prezzi, ecco tutte le informazioni sul murale di Leonardo da Vinci che ha ispirato artisti, scrittori e visionari di ogni epoca.
Cenacolo Vinciano: i biglietti più scelti dai viaggiatori
LʼUltima Cena, gli sguardi degli apostoli e i “moti dellʼanimo”
Cʼè del mistero autentico nellʼUltima Cena che Leonardo realizzò fra il 1494 e il 1498, un periodo in cui lʼartista toscano soggiornò a lungo in Lombardia. Senza scomodare Dan Brown e i suoi “codici” segreti, il capolavoro di Leonardo è sopravvissuto miracolosamente nonostante una storia a dir poco travagliata, che ha rischiato di essere distrutto irrimediabilmente insieme alla chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano che lo ospita. Un segno del destino, un prodigio per unʼopera che suscitò subito la meraviglia dei contemporanei e ancor oggi ci lascia a bocca aperta.
Ma perché lʼUltima Cena è così amata e universalmente riconosciuta come un patrimonio mondiale dellʼarte? Innanzitutto per la raffinatezza espressiva dei 12 apostoli dipinti, ognuno dei quali esprimeva con i propri gesti e smorfie i “moti dellʼanimo”, come amava definirli lo stesso Leonardo. Poi cʼè la scelta tecnica di realizzare un murale a secco, molto più fragile di un affresco tradizionale. Notevole è anche lʼeffetto trompe-lʼoeil che si deve al disegno del tetto con le tre lunette superiori, a dimostrazione della padronanza che il genio toscano avesse delle tecniche pittoriche del Rinascimento.
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La visita al Cenacolo Vinciano, informazioni utili
La prenotazione è dʼobbligo. Accedere a un luogo così evocativo quanto fragile è una stringente necessità per preservare un sito unico al mondo e uno dei più famosi per la storia dellʼarte: il refettorio ‒ o Cenacolo ‒ che conserva il murale dellʼUltima Cena di Gesù con i suoi apostoli. Una fragilità che si cerca di custodire con numeri ristretti di visitatori ammessi, al massimo 35 per ogni turno di 15 minuti e con le porte che si bloccano e sbloccano per far rispettare il limite prefissato.
Prenotare è quindi lʼunica soluzione possibile, scegliendo bene il giorno e lʼora dʼingresso della visita, altrimenti è inutile recarsi sul posto nel piazzale della chiesa di Santa Maria delle Grazie che, in pieno centro a Milano, accoglie il capolavoro di Leonardo. E farlo con largo anticipo, visti i crescenti flussi turistici di Milano, sempre viva e affollata in ogni stagione dellʼanno. La prenotazione online si effettua sul sito del Cenacolo Vinciano, dovʼè possibile acquistare fino a 5 biglietti. Cʼè anche il call center telefonico, con la possibilità di richiedere fino a 9 biglietti.
Cenacolo Vinciano: consigli per la tua visita
Cenacolo Vinciano, domande frequenti:
1. Quanto costa il biglietto per visitare il Cenacolo?
Il prezzo è di 15 euro per gli adulti, mentre i minori di 18 anni entrano gratis. Dai 18 ai 25 anni si ha diritto al biglietto ridotto che costa appena 2 euro.
2. Serve la prenotazione?
Sì, la prenotazione è obbligatoria, online o telefonica. È consigliabile acquistare ticket comprensivi di più esperienze e di visite a più siti e musei di Milano.
3. Come si fa la prenotazione online?
Il sito ufficiale dove acquistare fino a 5 biglietti per il Cenacolo Vinciano è https://cenacolovinciano.vivaticket.it. Si apre la pagina con il calendario e si scelgono data e ora.
4. E quella al call center telefonico?
Il call center risponde al numero +39 02 92800360 dalle ore 8 alle 20, il sabato fino alle 14 mentre la domenica non è attivo. È possibile comprare fino a 9 biglietti telefonicamente.
5. Quanto dura la visita?
Quindici minuti. Il tempo di permanenza allʼinterno del Cenacolo è tassativo, ma calcolate che per entrare, esibendo prenotazione e documento dʼidentità, occorre arrivare almeno 30 minuti prima.
6. Posso scattare foto del dipinto e allʼinterno del Cenacolo?
No! Luci e flash danneggiano lʼopera e sono perciò vietate foto e riprese.
Come arrivare al Cenacolo Vinciano
Siamo in pieno centro a Milano. Il Cenacolo Vinciano si trova nel refettorio della basilica di Santa Maria delle Grazie, nella piazzetta omonima che si trova lungo il centralissimo corso Magenta. Si raggiunge facilmente con la metro (fermata Cadorna, M1 rossa o M2 verde) oppure con il tram 16 che percorre via Magenta da piazza Duomo verso San Siro (e viceversa).
Per chi giunge da fuori Milano, alla stazione Cadorna arrivano anche i treni regionali delle linee Trenord. Se invece siete in centro, è consigliabile una piacevole passeggiata, in poco più di un quarto dʼora si raggiunge il Cenacolo dal Duomo lungo via Meravigli e corso Magenta. Arrivare in auto è possibile ma scomodo, il garage nei pressi del Cenacolo è comunque accessibile a 4 euro lʼora.
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Dal punto di vista tecnico, lʼUltima Cena non è un affresco vero e proprio, ma un murale a secco, una scelta azzardata e tanto originale quanto delicata. Leonardo ne era consapevole, ma lʼaveva preferita perché gli permetteva di modificare il dipinto in corso dʼopera, cosa che un affresco tradizionale, con gli intonaci che sʼimpregnano dei colori, non permetteva. Il deterioramento degli intonaci costringe, però, a tanti interventi di restauro, lʼultimo 25 anni fa ci ha ridonato lʼaspetto dellʼopera originale. Per questo oggi il Cenacolo va e preservato con mille cautele e protetto dalla luce, dallʼumidità, dalla polvere.
Sul lato opposto dellʼUltima Cena cʼè invece un affresco tradizionale, vivace nei colori e ricchissimo di particolari, che lo rendono non meno affascinante allo sguardo. È la Crocifissione, opera di Giovanni Donato Montorfano che la realizzò negli stessi anni del maestro toscano, il quale diede il suo contributo soprattutto nel delineare i volti di alcuni personaggi, ispirati al casato di Ludovico il Moro che aveva commissionato lʼUltima Cena.
Cenacolo Vinciano e lʼUltima Cena, prezzi e orari
Fatta la prenotazione, per accedere al Cenacolo Vinciano occorre presentarsi allʼingresso almeno 30 minuti prima della visita e con un documento dʼidentità valido: è obbligatorio! Il biglietto intero costa 15 euro, il ridotto per i giovani dai 18 ai 25 anni costa solo 2 euro, mentre i minori di 18 anni entrano gratis. Il Museo del Cenacolo Vinciano offre, però, esperienze di visita più ricche e articolate, laboratori, radioguide, visite guidate che consentono di conoscere le opere nel dettaglio e la storia davvero tribolata del refettorio.
Gli orari dʼingresso per la visita vanno dalle 8.15 alle 19 (ultimo ingresso alle 18.45), dal martedì alla domenica. Lunedì chiuso. Come detto, gli ingressi sono contingentati e in ogni turno di 15 minuti sono ammessi non più di 35 visitatori. Il Cenacolo prevede alcune giornate speciali con la suggestiva apertura serale.
Curiosità
Il Cenacolo era un refettorio, quindi una mensa?
Sì, era la mensa dei frati domenicani che per secoli hanno gestito lʼattuale basilica. La parete era stata addirittura usata per ricavarne la porta che dalla cucina dava al refettorio! Nel tempo poi il Cenacolo è stato adibito a vari usi: fienile, magazzino, persino armeria.
Quali danni il Cenacolo ha subito nel tempo?
Oltre allʼincuria del luogo e alla fragilità dellʼopera, durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943-44, il complesso di Santa Maria delle Grazie è stato più volte bombardato e parzialmente distrutto, ma lʼUltima Cena è riuscita a salvarsi.
Cosa vedere vicino al Cenacolo Vinciano?
Incamminandosi lungo corso Magenta sʼincontrano varie meraviglie, come il teatro Litta del ʼ600 ‒ il più antico di Milano ‒ e le pietre dʼinciampo della persecuzione antiebraica, tra cui quella che indica la casa paterna di Liliana Segre. Ci sono anche due splendide chiese: San Maurizio al Monastero Maggiore, al civico 15, con i suoi ricchi affreschi; e Santa Maria presso San Satiro, che si trova proseguendo su via Torino, celebre per la prospettiva che il Bramante ha dato al transetto del coro. Non distanti sono poi il Duomo di Milano, il Castello Sforzesco e la Pinacoteca di Brera.
La frase: “I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio” (Leonardo da Vinci).