Il Parco Archeologico di Paestum: passeggiare tra i templi in Cilento
Orari, prezzi e tutte le informazioni per visitare il Parco Archeologico di Paestum e le bellezze storiche e paesaggistiche del Cilento
Parco Archeologico di Paestum : i biglietti più scelti dai viaggiatori
Paestum, lʼuniverso classico che unisce mondo greco e romano
Paestum è la Grecia più vicina a Roma, la cultura classica che prende piede in Italia e di cui ci si innamora, creando quellʼunicum di civiltà che è il mondo greco/romano. Situata nella florida piana del fiume Sele, ancor oggi una terra generosa di colture e prodotti alimentari, Paestum è il tardo nome romano dellʼantica Poseidonia dei greci, perché vi si venerava il “dio del mare” Poseidon, Nettuno per i romani.
Paestum fu fondata dai coloni di Sibari, che volevano espandere i loro commerci dallo Ionio al Tirreno. Passò poi sotto il controllo dei popoli lucani e fu quindi conquistata dai Romani nel 273 a.C., che vi diedero il nome attuale. Bellissima e ancora ben conservata è lʼarea archeologica, che si estende per 25 ettari e con una cinta muraria che sfiora i 5 chilometri, allʼinterno dei quali si stagliano maestosi tre templi dorici di Hera (detta anche la Basilica), di Atena e di Nettuno, ma che fosse realmente dedicato a questi è dubbio.
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Parco Archeologico di Paestum: unʼarea visitabile da tutti con ampie libertà
La magnificenza dei templi è senza dubbio il primo colpo dʼocchio che cattura i visitatori, ma negli anni lʼofferta turistica di questa parte dellʼAlto Cilento si è arricchita di molte attrazioni. La Via Sacra rappresenta la passeggiata allʼinterno dellʼarea, ma i turisti possono costeggiare i templi dorici ‒ due prossimi fra loro e lʼaltro più distante ‒ anche allʼesterno, in via Magna Graecia, e accedere al Museo archeologico nazionale di Paestum, di epoca recente, costruito nel 1952 per accogliere i reperti degli scavi e in particolare le “metope”, ovvero i pannelli in pietra disegnati del santuario di Hera.
Nel tempo il Parco Archeologico si è poi esteso a Velia, nome romano dellʼantica Elea dei greci, dove sorse la fondamentale scuola filosofica di Parmenide e del suo allievo Zenone. La grandezza dei parchi consente ampia libertà di visita ai turisti, che possono portare con loro gli animali domestici, e assistite da speciali veicoli elettrici sono poi le visite di chi ha problemi di deambulazione. Il biglietto integrato per lʼaccesso alle aree di Paestum e Velia, distanti fra loro 45 chilometri, è valido per 3 giorni e permette così di visitare separatamente i luoghi.
Parco Archeologico di Paestum : consigli per la tua visita
Domande frequenti sul Parco Archeologico di Paestum, :
1. Quali orari osserva il Parco archeologico di Paestum?
Essendo unʼarea scoperta, fate molta attenzione agli orari, poiché cambiano di mese in mese. Da metà novembre allʼinizio di gennaio, il parco è aperto fino alle 16, poi ogni mese lʼorario si allunga allʼincirca di mezzora, fino alle 18,30 a marzo. Con lʼora legale scatta lʼorario estivo fino alle 19 e sono previste molte aperture serali.
2. Quanto costano i biglietti?
Il biglietto intero costa 10 euro in inverno e 15 euro da marzo a novembre. Lʼingresso ridotto per i giovani dai 18 ai 25 anni è di 2 euro, i minorenni entrano gratis.
3. Posso portare il cane nellʼarea archeologica?
Sì. È consentito lʼingresso a tutti gli animali con guinzaglio e museruola, con lʼobbligo di raccogliere le deiezioni. Cʼè però il divieto di avvicinarsi ai templi e ai monumenti. Nel museo lʼingresso è consentito esclusivamente ad animali di piccola taglia, in braccio o nellʼapposito trasportino.
4. Cosa vedere al Museo archeologico nazionale di Paestum?
Lʼopera più famosa è la Tomba del Tuffatore, del V secolo a.C. ed esempio unico di pittura greca di età classica. Pare che il tuffo simboleggi il passaggio dalla vita terrena al regno dei morti. Di notevole importanza anche la serie di tombe affrescate che risalgono al periodo lucano della città.
5. Voglio visitare Paestum e Velia con persone disabili, posso?
Il Parco Archeologico di Paestum e Velia si presta alle visite a persone affette da disabilità. Grazie ai veicoli elettrici offroad “Zoom Uphill” (offerti da una ditta partner), le persone con disabilità motorie possono visitare i luoghi più suggestivi e iconici. Inoltre esistono percorsi accessibili e visite guidate anche con linguaggio LIS (lingua italiana dei segni) ed esperienze tattili con didascalie in Braille.
6. Ci sono parcheggi nei pressi dellʼarea archeologica di Paestum?
Sì e sono molto comodi. Si trovano ai due poli opposti di via Magna Graecia, dove si accede allʼarea dei templi e al museo, a poche decine di metri dai luoghi da visitare.
Come arrivare a Paestum
In treno:
Il treno è un mezzo molto comodo per visitare Paestum, visto che il piazzale della stazione dà direttamente su Porta Sirena, una delle porte dʼaccesso ricavate nella cinta muraria. Si è quindi già dentro il sito archeologico e in 10 minuti a piedi si raggiungono i templi. Da Napoli il treno impiega 75 minuti, da Salerno 30 minuti.
In auto:
Bisogna percorrere lʼautostrada del Mediterraneo A2 (lʼex Salerno-Reggio Calabria) e uscire a Battipaglia, provenendo da nord, oppure a Eboli provenendo da sud. Poi ci sono circa 25/30 chilometri di statale 18 (ma anche comode strade interne) per arrivare a Capaccio Scalo, il comune nel quale è Paestum.
In aereo:
Lʼaeroporto più vicino è quello di Salerno-Costa dʼAmalfi, che dista appena 30 chilometri dai Paestum. Da Napoli Capodichino la distanza è di 95 chilometri e con unʼauto a noleggio occorrerà poi circa 1h15/1h30 minuti.