Modena è una città moderna e frizzante, ricca di meraviglie della tradizione italiana più autentica. Scopri con noi come visitarla da vero local!
Modena è una bellissima e antica città, situata su una delle più famose strade romane del territorio, la Via Emilia.
Il suo Centro Storico è un autentico gioiellino, caratterizzato dall’architettura slanciata tipica del gotico italiano: strade e vicoli invitano il turista a scoprire ogni angolo e ad ammirare ogni scorcio.
Qui ti diamo qualche spunto succoso per visitarla come un local.
Cosa fare a Modena come un local
Modena custodisce alcuni dei tesori della storia e della cultura popolare più cari agli italiani: si tratta infatti della città natale di Enzo Ferrari e di Pavarotti.
Le specialità gastronomiche modenesi sono famose in tutto il mondo: chi non ha sentito parlare dei suoi famosi tortellini e dell’aceto balsamico di Modena?
Ecco alcuni consigli per scoprire la Modena più autentica, con tutti i luoghi e i sapori che fanno battere il cuore degli italiani.
10. Fare un giro nella Valle dei Motori
La Valle dei Motori non è solo un luogo dove vengono costruite auto di lusso e da corsa, ma anche un posto dove nascono leggende.
Agli inizi del secolo scorso, in queste terre, Alfieri, Ettore ed Ernesto diedero vita al mito della Maserati. Il 1929 fu l’anno in cui in viale Trento Trieste nacque la Scuderia Ferrari con il suo inconfondibile cavallino.
Oggi la Valle dei Motori ospita moltissimi musei, fabbriche e collezioni private di auto e moto d’epoca, un autentico paradiso per gli appassionati di motori.
Oltre ai celebri nomi già citati potrai visitare l’autodromo di Modena e i musei-fabbrica targati Lamborghini e Ducati.
Se hai in mente un viaggio da queste parti, consulta il nostra articolo in cui ti sveliamo i migliori hotel e b&b dove alloggiare.
Prenota biglietti Museo Enzo Ferrari di Modena ❯9. Assaggiare tutti i tipi di tortellini modenesi (o bolognesi?)
Modena è famosa nei ricettari di tutti gli italiani per la pasta ripiena, soprattutto durante il periodo natalizio. Come molte città italiane geograficamente contigue, anche tra Modena e Bologna ci sono antiche faide che ai giorni nostri spesso si riflettono in dispute culinarie.
Dov’è nato il tortellino, a Modena o Bologna? La storia vuole che il luogo di nascita di questa prelibatezza sia Castelfranco Emilia, paese un tempo in provincia di Modena e ora di Bologna.
Oggi la differenza tra i tortellini bolognesi e quelli modenesi è molto sottile: i primi, quando vengono cotti, hanno il ripieno di carne ancora crudo mentre il ripieno del tortellino modenese viene rosolato anche prima della cottura.
Questa tradizione modenese è legata al fatto che, siccome il tortellino viene preparato a Natale ma deve durare fino all’Epifania, rosolando prima il ripieno la carne si mantiene meglio.
Un altro motivo di discordia tra bolognesi e modenesi è il dito con il quale si chiude la pasta del tortellino: per i primi è il mignolo, per i secondi l’indice. L’unica cosa che accomuna tutti è il brodo che deve essere assolutamente di cappone.
Se vuoi visitare Modena come un vero local, non puoi non andare alla ricerca del tortellino perfetto, possibilmente in diverse occasioni, sia a pranzo che a cena!
8. Scoprire il Centro Storico e qualità della vita
Modena ha un centro storico bellissimo ma soprattutto molto vissuto. Se vuoi visitare la città come un vero local, passeggia per le vie del centro, osserva i bambini che giocano e i vecchietti che chiacchierano fuori dai bar, siediti sulle panchine di Corso Como e ammira la splendida cattedrale.
Ti consigliamo inoltre di salire sulla torre della Ghirlandaia per ammirare dall’alto il reticolo urbano della città: un’esperienza davvero unica!
Modena, inoltre, negli ultimi anni si è sempre posizionata tra le prime in classifica fra le città con miglior qualità della vita in Italia.
Questo naturalmente ha un riscontro positivo anche per il mondo del turismo: i servizi sono migliori, la vita non è troppo cara e il Comune presta attenzione alla cura di strade e parchi.
7. Visitare l'Acetaia Comunale e le acetaie private
La città di Modena è famosa in tutto il mondo per l’aceto balsamico, unico nel suo genere. Con il suo colore scuro e l’aroma balsamico è diventato un must have sulle tavole degli italiani, un prodotto di altissimo livello e dal gusto impareggiabile.
La tradizione della produzione dell’aceto è molto antica e risale addirittura all’inizio dello scorso millennio anche se diventerà “balsamico” solo nel 1747 alla corte Estense di Modena.
Per scoprire i segreti di questo meraviglioso prodotto inizia con l’Acetaia Comunale che si trova nel sottotetto del Palazzo Comunale. Scoprirai tutti i segreti della produzione dell’aceto balsamico di Modena, gli strumenti per la produzione e la conservazione.
Nelle campagne intorno a Modena, inoltre, è possibile visitare le acetaie dei produttori storici che offrono visite guidate e degustazioni, alcune sono dotate addirittura di veri e propri musei.
6. Ripercorrere i passi di Pavarotti, il tenore del popolo
Modena ha dato i natali a una delle più belle voci dei nostri anni, il tenore Luciano Pavarotti. A Modena potrai ripercorrere la sua storia visitando la casa natale del grande tenore dove da piccolo si appassionò all’arte del canto seguendo le orme del padre.
La casa si trova poco fuori le mura, in via Stradello Nova: oggi è diventata un museo. Se ami l’opera non perderti uno degli spettacoli che il teatro mette in scena (il cartellone è davvero molto ampio), oppure concediti una semplice visita guidata all’interno della struttura.
In via Largo Goldoni, a pochi passi dal teatro, troverai la massiccia statua in bronzo eretta in onore del grande tenore.
Per completare il tuo personale Pavarotti Tour, non perderti il Parco Archeologico Novi Ark dove dal 1992 al 2003 ebbero luogo i famosi spettacoli Pavarotti & Fiends. Se vuoi rendere omaggio alla tomba del famoso tenore la troverai al Cimitero Monumentale di Modena.
Prenota ingresso Casa Museo Luciano Pavarotti❯5. Fare spese al Mercato Albinelli
Cosa c’è di più local e autentico di un vero mercato rionale, dove gli abitanti della città s’incontrano per chiacchierare e acquistare i prodotti a km 0? Il Mercato Albinelli, nel cuore di Modena, è uno dei più bei mercati coperti d’Italia.
La struttura fu costruita agli inizi del 1900 e alcune parti sono rimaste sostanzialmente invariate fino ad oggi: avrai la sensazione di fare un vero e proprio viaggio nel tempo!
Quando fu costruito, il Mercato Albinelli era una soluzione davvero avanguardistica: il pesce veniva esposto su banchi di marmo facili da pulire, tutte le postazioni erano dotate di acqua corrente e la viabilità era ottima!
Oggi potrai passeggiare tra le bancarelle e assaporare con tutti i tuoi sensi i profumi, i sapori e le meraviglie dei prodotti 100% made in Italy. Tutti i venerdì e sabato sera, inoltre, potrai degustare irresistibili piatti tipici del territorio preparati direttamente in loco.
4. Rivivere gli anni Novanta in Italia attraverso il Mondo Panini
Quando si parla di figurine da collezione, tutti gli italiani nati prima del 2000 hanno in mente un solo brand: Panini. Questo marchio fa parte della cultura italiana ed è nato proprio qui, nella città di Modena! Se desideri fare una full immersion nel nell'Italia degli anni '90 con i suoi miti del calcio, non puoi perderti questo museo!
Nel 1997 i fratelli Panini donarono al Comune di Modena la loro collezione di 500.000 figurine, così il Comune decise di creare un vero e proprio museo per omaggiarli.
Oggi, all’interno del Museo della Figurina, potrai ammirare 2.500 di questi esemplari ma non solo: troverai anche figurine anteriori, risalenti al 1800. All’interno troverai anche raccolte fotografiche, collezioni d’arte e di disegno grafico.
3. Guidare una Ferrari
Se sogni di sfrecciare tra le campagne modenesi a bordo di una Ferrari rossa fiammante, ma hai sempre pensato che fosse un privilegio riservato a pochi, ti invitiamo a ricrederti! A Maranello puoi provare l’ebbrezza di un giro su una meravigliosa auto sportiva e vivere un’esperienza di guida indimenticabile. Diversi autonoleggi, infatti, offrono questa tipologia di servizio e permettono giri su pista o in strada.
Maranello è uno dei centri più iconici della cosiddetta Motor Valley, quell’area dell’Emilia Romagna dove si concentrano alcune delle realtà automobilistiche e motociclistiche più rinomate al mondo.
Cosa non puoi assolutamente perdere se sei amante dei motori? Ovviamente, il Museo Ferrari, ma anche il circuito di Fiorano e il vicino stabilimento, l’unica fabbrica al mondo, dove vengono progettate, assemblate e testate tutte “le rosse” in circolazione, dalle monoposto di Formula 1 alle sportive di lusso.
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Piazza della Pomposa e le vicine via Taglio e via Gallucci accolgono un pubblico eterogeneo, composto perlopiù da giovani, accompagnandolo a trascorrere una serata spensierata in un’atmosfera sempre cordiale e informale.
Sono piene di bar, pub e ristoranti frequentati dall’ora dell’aperitivo al dopo cena, in particolare dal giovedì al sabato.
Ad ogni modo, se hai deciso di passare la serata fuori, non faticherai di certo a trovare un posticino carino per la cena o per consumare un cocktail. Piazza Roma e piazza XX Settembre sono sempre molto animate e si prestano perfettamente allo scopo. Mentre, se sei in vena di qualcosa di più sofisticato e tranquillo, allora puoi dirigerti verso piazza Grande, dove troverai ristoranti più formali.
Altre zone cool molto amate dai local per le uscite serali sono quelle di Parco Novi Sad e di San Francesco, quartieri ricchi di ritrovi, inclusi alcuni locali tradizionali.
E se dovesse venirti voglia di fare le ore piccole danzando, puoi proseguire la serata in una delle discoteche sparpagliate tra Modena e dintorni. Alcune delle più gettonate le trovi in piazza Cittadella, viale IV Novembre e via Crispo Gaio Sallusti.
1. Scoprire una misteriosa leggenda locale
Un’escursione alle porte di Modena diventa il pretesto per scoprire una delle leggende locali più misteriose e affascinanti.
Siamo nell’Appennino Modenese, tra Pavullo nel Frignano, Polinago e Lama Mocogno, in un luogo raggiungibile sia in mountain bike che a piedi attraverso vari itinerari e sentieri segnalati.
Qui, immerso nella vegetazione, si trova un autentico prodigio della natura. È un sorprendete monolite, alto 3 metri e lungo oltre 30, proteso nella boscaglia come se fosse un vero e proprio ponte costruito dall’uomo.
L’antichissima struttura rocciosa prende il nome di Ponte d’Ercole, ma è l’altro appellativo con cui è conosciuto a stuzzicare la curiosità e la fantasia degli avventori. È infatti anche noto come Ponte del Diavolo e si narra che fu Lucifero in persona a posizionarlo in quel punto.
Secondo la leggenda popolare, un contadino offrì la sua anima in cambio di una scorciatoia per attraversare un corso d'acqua senza fatica. Il diavolo accettò, ma distratto da un Sabba di streghe, lasciò il ponte nel luogo in cui si trova oggi.
Il monolite presenta una serie di rientranze abbastanza ampie da poter infilare la testa al suo interno. Tuttavia, secondo un'altra leggenda, farlo sarebbe una sfida al demonio, che accorrerebbe a decapitare i temerari di turno. Te la senti di provare?