Luoghi di pace e di memoria pieni di sculture evocative e cappelle imponenti, i Cimiteri Monumentali sono 'musei a cielo aperto'. Scopriteli con noi!

Un nuovo tipo di turismo sta prendendo piede in questi anni: la visita ai Cimiteri Monumentali, antichi luoghi di sepoltura in cui il tempo è sospeso e si respirano tranquillità, silenzio e pace.

In Italia, paese d’arte e storia per eccellenza, esistono Cimiteri Monumentali che meritano di essere visitati in cui è possibile ammirare importanti sculture funerarie, tombe e cappelle gentilizie o umili e anonime lapidi, dove riposano personaggi di spicco che hanno fatto la storia. 

Senza farci spaventare da credenze e superstizioni, noi di Visititaly vi portiamo alla scoperta di alcuni dei suggestivi Cimiteri Monumentali di Milano, Genova e Roma senza tralasciare quelli più piccoli ma non per questo meno affascinanti di Brescia, Venezia, Bologna, Livorno e Napoli.

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La sepoltura dalle origini ai Cimiteri Monumentali

La sepoltura dalle orgini ai Cimiteri Monumentali

La sepoltura nella storia, prima dei Cimiteri Monumentali

La pratica di seppellire i defunti ha origine nell’antichità e ogni civiltà ha le sue tradizioni e i suoi rituali intorno al mistero della morte.

Sin dalla preistoria gli uomini venivano sepolti per conservarne la memoria e i resti più antichi di sepolture giunti fino a noi sono le Necropoli cioè ‘le città dei morti’.

Per timore delle persecuzioni, i primi cristiani venivano sepolti nelle Catacombe, gallerie sotterranee scavate tra la fine del II e l’inizio del III sec. d.C. di cui oggi si conservano importanti esempi visitabili.

Quando, nel IV secolo d.C., Costantino concesse libertà di culto ai Cristiani, anche la sepoltura dei defunti cambiò.

In epoca medievale si diffuse la consuetudine di seppellire i morti nelle chiese perché le salme fossero vicine alle reliquie dei santi e dei martiri e ricevessero una sorta di benedizione. Le differenze di ceto si riflettono sulle modalità di sepoltura: gli ecclesiastici e i personaggi di classe agiata venivano sepolti sotto il pavimento, più vicini agli altari che custodivano le spoglie dei santi, le altre salme intorno alla chiesa. Prende piede l’usanza di decorare la tomba con un simbolo - l'ancora, la colomba con il ramoscello d'olivo, l'agnello, il pesce, la navicella - un'iscrizione, un ritratto per sottrarre il fedele all'anonimato.

Con l’Editto di Saint Cloud del 1804, Napoleone vietò la sepoltura nelle chiese e ordinò la costruzione di cimiteri fuori della cerchia urbana: nasce così il cimitero come lo intendiamo oggi, un luogo destinato alla sepoltura dei morti in uno spazio definito architettonicamente.

Le città che furono teatro d'importanti eventi storici, le città ricche o che hanno dato i natali a uomini o famiglie illustri, spesso ospitano un Cimitero Monumentale.

Nei Cimiteri Monumentali la planimetria è caratterizzata dalla simmetria e dall’equilibrio delle parti e, in molti casi, presentano una ricca vegetazione che crea effetti molto suggestivi. Le sepolture hanno caratteristiche architettoniche che attingono ai diversi stili storico-artistici tra Otto e Novecento e creano un luogo decoroso per onorare e celebrare il culto della memoria degli artisti, uomini politici, scienziati e benefattori che vi sono sepolti.

5. Il Cimitero Monumentale di Milano

Il Cimitero Monumentale di Milano

Il Cimitero Monumentale di Milano

Il Cimitero Monumentale di Milano venne istituito nel 1866 ed è tra i più importanti d'Italia e d’Europa a livello culturale per l'altissimo valore artistico delle sculture e delle architetture presenti al suo interno. 

Al centro del prospetto frontale del cimitero c’è il Famedio, o "Tempio della Fama" destinato a luogo di sepoltura, celebrazione e ricordo dei milanesi di origine o di adozione che hanno reso illustre la città e l'Italia: gli "illustri" per meriti letterari, artistici, scientifici o atti insigni, i "benemeriti" che per virtù proprie hanno recato benefici e fama alla città e i "distinti nella storia patria" che hanno contribuito all’evoluzione nazionale, per esempio Arturo Toscanini, Giuseppe Verdi, Alessandro Manzoni, Dario Fo e Franca Rame, Carla Fracci, solo per citarne alcuni.

Le meravigliose opere d’arte che orna le tombe sono realizzate da importanti artisti come Lucio Fontana, Medardo Rosso e Giò Pomodoro. Anche le cappelle sono delle vere e proprie opere d’arte, progettate da importanti nomi del mondo dell’architettura milanese, e decorate con sculture e architetture raffinate.

Il Comune di Milano organizza visite guidate gratuite per promuovere e valorizzare il Cimitero Monumentale, considerato a livello europeo un vero e proprio "Museo a Cielo Aperto" per il suo carattere storico e il valore artistico delle opere e dei personaggi illustri che hanno legato il loro nome alla storia di Milano e dell'Italia.

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4. Il Cimitero Monumentale di Staglieno, Genova

Il Cimitero Monumentale di Staglieno

Il Cimitero Monumentale di Staglieno

ll Cimitero Monumentale di Genova, a Staglieno, venne aperto ufficialmente il 1° gennaio 1851 sebbene fosse ancora incompiuto.

Venne progettato dagli architetti Carlo Barabino e Giovanni Battista Resasco ed è un vero e proprio museo a cielo aperto per l’architettura e la grande quantità di opere d’arte funerarie, tanto che Ernest Hemingway lo definì 'una delle meraviglie del mondo” e molti personaggi storici come Friedrich Nietzsche, Guy de Maupassant e Mark Twain parlano del fascino e della suggestione di Staglieno nei loro scritti.

L'ingresso del Cimitero monumentale di Staglieno è fiancheggiato dalle due statue della Speranza e della Carità ed ha una struttura quadrangolare. Nel corso del tempo, al progetto originario venne dato un carattere monumentale con l’aggiunta di ampi porticati decorati da una doppia fila di monumenti artistici che culminano nell’imponente Pantheon, il tutto inserito armonicamente all’interno dell’ambiente naturale circostante, il Boschetto, nel quale sorgono ricchi monumenti di famiglia. 

Le statue in marmo che ornano le tombe dei nobili genovesi della seconda metà dell’800 sono state realizzate da importanti artisti e tra i personaggi rappresentativi della storia e della cultura che riposano in questo luogo magico ci sono Giuseppe Mazzini, Constance Mary Lloyd moglie di Oscar Wilde e il grande cantautore Fabrizio De Andrè.

Se volete partecipare alle visite guidate del Cimitero potete seguire questo link.

3. Il Cimitero Monumentale del Verano, Roma

Il Cimitero Monumentale del Verano, Roma

Il Cimitero Monumentale del Verano, Roma

Il Cimitero del Verano è stato costruito tra 1809 e 1812 su progetto di Giuseppe Valadier e fu consacrato nel 1835.

L'ingresso principale è reso imponente dalla presenza di quattro grandi statue che rappresentano la Meditazione, la Speranza, la Carità e il Silenzio e precede un grande quadriportico, la Certosa, che ospita le sepolture private di famiglia.

Al di là del quadriportico si aprono campi vastissimi, cosparsi di croci e disseminati di cipressi e piccoli monumenti, il cui assieme è di effetto assai pittoresco

I monumenti sepolcrali del Cimitero Monumentale di Roma sono caratterizzati da una notevole varietà di stili che vanno dal Neoclassicismo al Realismo, dall’Eclettismo al Simbolismo e al Futurismo, con opere eseguite dai più grandi esponenti dell’arte dell’Ottocento

Molte sono le personalità di spicco che dimorano tra le sue alte mura, come Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Alberto Moravia, Trilussa, Giacomo Balla, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Gianni Rodari, Ettore Petrolini, Eduardo De Filippo e tanti altri.

Per ammirare il ricco patrimonio storico-artistico del cimitero monumentale del Verano potete partecipare alle “Passeggiate tra i ricordi”, visite tematiche come quelle dedicate alla Grande Guerra, al teatro italiano o alle importanti figure femminili vissute tra Ottocento e Novecento che ora riposano nel cimitero romano.

2. Il Cimitero Acattolico per gli stranieri, Roma

Il Cimitero Acattolico per gli Stranieri di Roma è uno dei cimiteri più antichi d’Europa e risale addirittura al 1716; nacque perché la chiesa non permetteva di seppellire i non cattolici dentro le mura cittadine e per questo è detto anche Cimitero degli Inglesi o dei Protestanti.

Per l’importanza delle sepolture che ospita fu dichiarato Zona Monumentale d’Interesse Nazionale nel 1918.

È un cimitero in stile anglosassone con lapidi prive di foto ed epitaffi multilingue, un posto incantato che infonde un senso di pace ai suoi visitatori.

Il Cimitero Acattolico per gli stranieri unisce uomini e donne appartenenti a diversi Paesi, lingue e professioni e moltissimi sono i personaggi di spicco qui sepolti.

Il Cimitero Acattolico, infatti, è anche chiamato Cimitero degli artisti e dei poeti, infatti vi sono seppellite personalità come John Keats e Percy Bysshe Shelley. Nonostante si tratti di un cimitero che ospita principalmente acattolici stranieri e in particolare anglosassoni, vi sono delle eccezioni illustri come nel caso di Antonio Gramsci, Andrea Camilleri e, ultimo in ordine di sepoltura, Giorgio Napolitano 11º Presidente della Repubblica Italiana.

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1. Cimitero delle Fontanelle nel Rione Sanità, Napoli

Cimitero delle Fontanelle nel Rione Sanità, Napoli

Cimitero delle Fontanelle nel Rione Sanità, Napoli

Un cimitero del tutto particolare, attualmente purtroppo non visitabile, è il Cimitero della Fontanelle a Napoli, che custodisce teschi e ossa di napoletani che non poterono permettersi una sepoltura ufficiale ordinatamente collocati in antiche cave ed interstizi ricavati nella roccia.

Ancora oggi è oggetto di venerazione da parte dei napoletani e pare che si pratichi ancora l’antico rito delle "anime pezzentelle", ovvero ogni fedele sceglie il cranio di un'anima abbandonata, la ‘capuzzella’ di cui prendersi cura in cambio di una grazia o più semplicemente dei numeri da giocare al lotto.

Dopo un lungo periodo di chiusura, finalmente nel 2024 il Cimitero delle Fontanelle riaprirà e tornerà ad essere visitabile. 

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Altri Cimiteri Monumentali in Italia

Altri Cimiteri Monumentali in Italia

Altri Cimiteri Monumentali in Italia

Sono ancora tanti i Cimiteri Monumentali che, da Nord a Sud della penisola, meriterebbero una visita e in cui è possibile ammirare le sepolture e le cappelle splendidamente decorate con suggestive sculture dedicate a chi vi riposa. Noi vi suggeriamo:

Cimitero Monumentale Vantiniano, Brescia 

È il primo cimitero monumentale della storia dell’arte ed è il più antico d’Italia.

Fu il primo ad essere progettato da un architetto che creò non solo un luogo di sepoltura che rispondesse ai criteri dell’Editto di Saint Clou ma che fosse un vero e proprio complesso monumentale, di ispirazione Neoclassica.

Il Cimitero fu realizzato dal giovane architetto Rodolfo Vantini, soprannominato l’Architetto dei cimiteri.

Cimitero Monumentale, Venezia – Isola di San Michele 

È un cimitero unico nel suo genere perché si trova su un’isola e per raggiungerlo bisogna prendere il vaporetto. 

Venne fondato durante l'occupazione austriaca per dare seguito all’Editto di Saint Clou si decise di destinare la piccola isola di San Michele all'uso esclusivo come cimitero e furono introdotte le gondole funerarie per il trasporto dei morti.

Si tratta di un cimitero pluriconfessionale che offre dimora eterna a cattolici, evangelici, ortodossi, israeliti e dove riposano anche molte persone famose come il poeta Ezra Pound ed il compositore Stravinskij.

Cimitero Monumentale della Certosa, Bologna 

Venne fondato nel 1801 sulle strutture dell’ex convento certosino del XIV secolo.

Oggi è annoverato tra i più grandi d’Italia e d’Europa e vanta un ricco patrimonio storico- artistico e riscuoteva ugual successo già nell’Ottocento, tanto che vennero a visitarlo figure di primissimo piano, come ad esempio Lord Byron, Charles Dickens e Sigmund Freud. 

Il cimitero Monumentale de La Cigna, Livorno

È chiamato anche Cimitero de ‘I lupi’ perché sorge su un’antica necropoli del III secolo a.C. conosciuta a oggi come “Santo Stefano ai Lupi”. 

Il Cimitero fu benedetto il 28 ottobre 1822 e raccoglie pregevoli monumenti funebri opera di scultori locali e non solo.

È’ luogo di riposo per i defunti di diverse confessioni religiose e, accanto alle tombe di famiglia, ospita le sepolture dei concittadini caduti per la patria o per la difesa di Livorno.

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