Scegliere l'ecoturismo vuol dire preservare l’ambiente naturale e accrescere il benessere della popolazione locale.
Da viaggiatore esperto quale sei ti sarai accorto che negli ultimi anni le compagnie di trasporti hanno inserito la possibilità di compensare la propria impronta ecologica; questo perché il bisogno di preservare l'ambiente sta diventando sempre più impellente, e un viaggiatore deve mettere in conto che la sua presenza in un luogo ha un impatto sul luogo che visita, sia ambientale che sociale.
Noi di Visit Italy teniamo molto alla preservazione del nostro Bel Paese, per permettere a tutti di godere delle sue bellezze a pieno, quindi abbiamo stilato per te 7 consigli utili per controllare la tua impronta ecologica in modo pratico durante il tuo viaggio.
Ecoturismo: cos'è e come si pratica
Come abbiamo detto, mettersi in viaggio verso una nuova destinazione non significa solo scoprire luoghi sconosciuti: la nostra presenza influenza l’ambiente che ci circonda e il nostro viaggio avrà un impatto sui luoghi che visiteremo anche se inizialmente potremmo non rendercene conto. Ogni scelta che compiremo, dove dormiremo, come ci sposteremo, dove mangeremo, tutto contribuirà a cambiare il paesaggio, in meglio o in peggio.
La riflessione sull'ecoturismo è nata negli ultimi decenni e aiuta le persone a viaggiare con più consapevolezza, suggerendo soluzioni alternative per preservare la natura e migliorare la vita delle popolazioni locali con cui si entra in contatto.
L'ecoturismo unisce i principi del turismo sostenibile e responsabile, fornendo una vera e propria lista di consigli su come rendere la propria vacanza il più possibile a impatto zero, godendone appieno.
Ecco quindi i nostri consigli pratici per una vacanza ecosostenibile in Italia, così non sarà solo il viaggio ad avere un effetto benefico su di te ma sarà anche la tua preziosa presenza a migliorare la nostra bella terra.
7. Ecoturismo in Italia vuol dire viaggiare in bassa stagione
I colori dell'autunno tra le vigne dell'Umbria
L'Italia è conosciuta in tutto il mondo per la sua storia, l'arte e il cibo, patrimoni disponibili lungo tutto l'arco dell'anno pressoché in ogni angolo della penisola. Purtroppo, la maggior parte dei turisti decide di visitare l'Italia durante la stagione estiva, per approfittare del clima e godersi le spiagge assolate delle coste marine e lacustre.
Uno dei principi del turismo sostenibile e responsabile è scegliere di viaggiare in bassa stagione, ovvero quel periodo che va da febbraio a maggio e da settembre a novembre. Spostarsi in questi periodi permette ai territori di sopravvivere e prosperare non solo durante la stagione estiva (o quella invernale), ma tutto l'anno.
Inoltre, il viaggio risulterà molto più economico e l'assenza di orde di turisti ti permetterà di goderti le più belle attrazioni italiane in tutta tranquillità.
Non sai da dove cominciare? Segui i nostri consigli su cosa fare in autunno in Italia.
6. Muoviti come un local
Tram storico di Torino
Come accennato prima, da un paio di anni molte compagnie di trasporti hanno messo a disposizione dei clienti l'opportunità di compensare le emissioni di CO2 causate dal proprio viaggio. Ma quando ci troviamo a destinazione, come possiamo ridurre la nostra impronta ecologica?
Uno dei nostri consigli più importanti è quello di muoversi a piedi, in bici o monopattino, oppure utilizzando i mezzi pubblici. Quest'ultima opzione è molto valida se parliamo dei grandi centri cittadini, dove è possibile trovare reti efficienti di autobus, tram e metropolitane.
Se ti trovi a Torino, noterai che la maggior parte delle attrazioni principali si trova nel centro cittadino, che consigliamo vivamente di visitare a piedi o in sella ad una bici per non perderti gli angoli più magici della città. Ma il capoluogo piemontese è uno dei pochi in Italia ad utilizzare ancora tram storici, allo stesso prezzo dei mezzi di trasporto più moderni. A bordo di questi mezzi potrai vivere l'atmosfera unica della città più magica di Italia.
Puoi trovare i nostri consigli su come muoverti nei grandi poli urbani qui.
Scopri come ottenere sconti sui mezzi di trasporto di Torino e Piemonte❯5. Visitare i piccoli borghi
Spello
L’Italia è una terra costellata di piccoli borghi, centri urbani di dimensioni ridotte che però nascondono tesori incredibili. Ciò che amerai davvero nel tuo viaggio in Italia è che si può trovare la bellezza ovunque. Ti troverai a visitare minuscoli paesi della Sicilia in cui la piccola chiesa principale mostra tutte le principali caratteristiche del barocco; passeggiando per le Alpi troverai borghi diffusi costituiti da antiche cascine in legno del secolo scorso; nel cuore della Toscana potrai scoprire affreschi di epoca rinascimentale di una bellezza commuovente nascosti in paesini così piccoli da non avere un cinema.
Perché visitare questi piccoli borghi è una scelta di turismo sostenibile e responsabile? Perché in questo modo contribuisci attivamente a preservare questi tesori. Gli abitanti di questi paesini sono molto orgogliosi del loro patrimonio umano e vedendo che queste risorse conducono nei loro piccoli centri turisti da tutto il mondo saranno più invogliati a mantenerli in buono stato. Portando turismo in questi piccoli borghi contribuirai a non farli spegnere: la popolazione locale sarà entusiasta di farti da guida, mostrandoti l’Italia più autentica.
Ecco alcuni esempi di piccoli borghi italiani che meritano sicuramente una visita, alcuni dei quali sono stati annoverati tra i Borghi più belli d’Italia. Il paese di Spello in Toscana con le sue spettacolari infiorate primaverili e la Villa dei Mosaici (8.300 abitanti), uno dei borghi più belli d’Italia. Il comune ligure di Dolceacqua al confine con la Francia: un piccolo agglomerato di circa 2.000 abitanti preso a modello da Monet per i suoi quadri. Il borgo di Gromo infine, in Val Seriana, nel cuore delle Alpi: un piccolo gioiello con un meraviglioso castello del XIII secolo e Palazzo Milesi del XV secolo (1.200 abitanti).
4. Trekking su antichi sentieri
Le catene montuose delle Alpi e degli Appennini attraversano per intero il territorio italiano: grazie a questi maestosi rilievi in molte regioni è possibile fare dei trekking spettacolari, caratterizzati da paesaggi mozzafiato.
Molti di questi sentieri furono tracciati in epoca romana con scopi commerciali o militari ed è possibile ancora oggi ammirare tratti di antico basamento e le famose “pietre miliari”. Altri sentieri presenti perlopiù sulle Alpi invece, vengono chiamati “mulattiere”, e servivano agli abitanti del luogo per risalire i pendii il più velocemente possibile ed arrivare agli alpeggi in poco tempo: come suggerisce la parola questi sentieri venivano percorsi accompagnati da muli, per trasportare i viveri destinati ai pastori durante la transumanza.
Decidere di percorrere a piedi una di queste strade sulle orme degli antichi italiani, oltre ad essere un’esperienza di grande valore umana e spirituale, sarà anche un modo per praticare ecoturismo a tutto tondo. Questi sentieri infatti vengono tenuti puliti, segnalati e a volte ritracciati dagli abitanti del luogo: loro sapranno indicarti i punti più panoramici, la prossima fonte d’acqua e chiese e monasteri dove dormire.
Alcuni dei trekking che vogliamo consigliarti per il tuo viaggio ecosostenibile sono: la Via degli Dei che va da Bologna a Firenze; la Via del Sale che dal cuore della Lombardia scende fino al mar Ligure e che veniva utilizzata appunto per trasportare il sale; la Via Francigena che nel suo tratto italiano attraversa buona parte dell’Appennino toccando città come Ivrea, Pavia, Lucca, San Gimignano, Viterbo per arrivare infine a Roma.
3. Vacanze in bici
Cosa c’è di più “green” di una vacanza in bicicletta? Pedalare da soli o in compagnia sotto il caldo sole italiano ti farà sentire vivo e libero come non mai! Il cicloturismo è una scelta lenta, che permette di godere appieno tutto il territorio circostante senza inquinare l’ambiente o dover sottostare ad orari e complicazioni dei mezzi di trasporto su gomma o rotaia.
In tutta Italia molte località turistiche e molti hotel si sono giù dotati di servizi che permettono di affittare in loco le bici e diverse agenzie di viaggio organizzano dei tour guidati.
La Puglia con i suoi antichi borghi marinari, i 210km di strade bianche che serpeggiano tra le colline senesi e della Val D’Orcia (la famosa strada “eroica”, percorso storico di cicloturismo agonistico), i romantici paesaggi delle colline tra le Langhe e il Monferrato in Piemonte: questi sono solo alcuni dei possibili itinerari che ti permetteranno di scoprire l’Italia in bicicletta, rispettando l’ambiente al 100%.
2. Ecoturismo è comprare local: i mercati alimentari
In qualunque città d’Italia ti trovi, che sia in montagna o al mare, in città o in campagna, a nord o a sud, centro o isole una cosa sola è certa: il cibo sarà squisito! La tradizione culinaria italiana è conosciuta in tutto il mondo, tanto per le sue ricette creative quanto, e soprattutto, per le sue materie prime di alta qualità. Una scelta fondamentale per il turismo sostenibile e responsabile è quella di andare a far la spesa nei mercati cittadini: qui troverai agricoltori, contadini e allevatori che vendono i loro prodotti sani e biologici. Troverai frutta e verdura di stagione, carne e pesce del luogo: valorizzerai così le materie prime del luogo, assaporando a pieno ciò che di meglio ha da offrire il territorio in cui ti trovi.
L’associazione Slow Food in particolare si occupa di organizzare in tutte le regioni d’Italia i celebri “mercati della terra” che aderiscono a tre grandi valori: buono, pulito e giusto. Buono per la qualità dei prodotti, pulito perché ecosostenibile e giusto per il rispetto nei confronti di chi lavora la terra.
In diverse città d’Italia inoltre ci sono dei mercati storici, dove gli agricoltori della zono si trovano per vendere i loro prodotti: vediamone qualcuno insieme.
Il mercato orientale di Genova è il luogo perfetto dove trovare il pesce appena pescato, spesso venduto insieme alla ricetta consigliata. In questo mercato troverai anche i prodotti della terra come salumi, condimenti a base di basilico, olive e una vastissima scelta di focacce.
Il mercato di Piazza delle Erbe di Bolzano è uno dei più antichi di tutta Italia: sembra che già nel 1200 gli abitanti della valle venissero qui a fare la spesa. Qui potrai trovare frutta e verdura di stagione oltre che moltissime varietà di speck e formaggi.
Vuoi assaggiare una vera mozzarella di bufala campana? Allora non puoi rinunciare a una tappa al mercato di Pignasecca di Napoli! Qui troverai un’impressionante varietà di prodotti caseari tipici del territorio campano: ricotta fresca, formaggi nostrani e le immancabili mozzarelle. In periodo natalizio inoltre al mercato di Pignasecca potrai trovare i capitoni, i pesci tipici da cucinare la sera della vigilia.
Al mercato di Rialto di Venezia non avrai che l’imbarazzo della scelta tra tutte le tipologie di pesce lagunare. Tra le bancarelle troverai anche i bacari, tipiche osterie veneziane dall’arrendamento semplice che offrono le celebri ombre (bicchieri di vino) accompagnate dai cicheti (piccoli assaggi di cibo cucinato con i prodotti tipici): un ottimo modo di rinfrancar lo spirito tra una bancarella e l’altra.
Scopri di più sui tipici bacari veneziani col Venice Pass❯
1. Vacanza in malga
Alpeggio
Se ami le Alpi e desideri vivere un’esperienza unica, originale e davvero “green” scegli un soggiorno in una malga. Con questo termine ci si riferisce ai pascoli alti di montagna, i cosiddetti alpeggi, dove vengono condotte le mucche durante i mesi estivi per pascolare l’erba migliore e produrre così latte di qualità elevata. Nelle zone del Trentino e dell’ Alto Adige esistono molte strutture nelle malghe che ospitano i turisti: si tratta sempre di baite in legno molto pittoresche, ad una quota che va dai 700 metri fino ai 2500.
Scegliere una vacanza ecosostenibile in malga sarà un’esperienza divertente e memorabile per tutta la famiglia: qui infatti potrai lavorare coi pastori aiutandoli nella produzione dei prodotti caseari, e vivere a contatto con i tanti animali che pascolano liberi come i cavalli, conigli, asini, anatre e maiali.
In una malga potrai degustare piatti tipici di qualità eccellente, passeggiare nel cuore delle Alpi, goderti tramonti e albe indimenticabili e respirare l’aria più pulita d’Italia!
Se poi deciderai di programmare una vacanza in malga verso la fine di settembre potresti essere così fortunato da assistere alla desmalgada: una festa annuale che coincide con il momento di addio delle mucche agli alpeggi per fare ritorno verso le cascine a quote più basse dove sverneranno. Durante questa festa i dolcissimi bovini vengono abbelliti con collane di fiori e campanacci mentre i monti interi sembreranno risplendere in un ultimo saluto a questi meravigliosi animali alpini.