
Tra fine aprile e inizio giugno, splendidi disegni composti da delicati petali di fiori colorano le strade di borghi e città della penisola: sono le infiorate, amatissime dai local ma meno conosciute rispetto ad altre tradizioni italiane. Le Infiorate in Italia nascono in occasione del Corpus Domini, ovvero la ricorrenza che celebra il corpo di Cristo nell'Eucaristia, e per salutare l’arrivo della bella stagione. Da manifestazioni per festeggiare la tradizione religiosa, nel tempo si sono trasformate in fini opere d’arte, dei veri e propri quadri floreali che accarezzano le vie con i loro colori brillanti.
Meticolosi artisti si misurano ogni anno nella realizzazione di accurati disegni composti da migliaia di petali e elementi vegetali, senza nessuna colla o colorante artificiale. Incredibili mosaici profumati, gioia per vista e olfatto, opportunità imperdibile che celebra fede, natura e arte. Occasione perfetta, aggiungiamo noi, anche per conoscere o rivedere città e borghi sotto nuova veste: ecco quindi la nostra guida per le più belle infiorate in Italia.

Le Infiorate in Italia: opere d’arte floreali si stagliano ai tuoi piedi

L’Infiorata è lo sposalizio tra spiritualità e natura a cui in molte città partecipa tutta la comunità locale creando un clima di festa e condivisione. La sera prima del Corpus Domini, nella notte dei fiori, vengono portate le ceste con i petali, divisi per colore; in ogni località si usano prevalentemente i fiori del territorio freschi o essiccati, raccolti da volontari o dagli stessi maestri infioratori nei giorni e nei mesi prima. Successivamente vengono stesi a terra i cartoni con i disegni, ispirati a soggetti religiosi e paesaggistici, poi lentamente e con dovizia si iniziano a ricoprire i disegni con i petali e si continua a lavorare fin quasi all’alba.
Il Corpus Domini (Corpo del Signore) è generalmente festeggiato la prima domenica dopo Pentecoste, quindi le date cambiano tutti gli anni. È una celebrazione religiosa accompagnata da processioni, molto sentita a livello popolare. Quest’anno cadrà domenica 22 giugno, quindi la maggior parte delle infiorate si terrà nel week-end del 21 e 22 giugno 2025.
Si ritiene che la tradizione di creare quadri attraverso petali di fiori sia stata merito di Benedetto Drei, responsabile della floreria della Basilica Vaticana, e di suo figlio Pietro, i quali usarono "fiori frondati e minuzzati ad emulazione dell'opere del mosaico" il 29 giugno 1625, per la festa dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma. Mentre la prima Infiorata allestita in occasione del Corpus Domini risale al 1743 e si svolse a Gerano (Roma), dove venne realizzata in onore della Madonna del Cuore (dipinto di Sebastiano Conca). Da allora questa usanza si è diffusa in tutta la penisola e soprattutto nell’Italia centrale.
Da Noale (VE) a Noto (SR), passando per Spello (PG), ecco allora le Infiorate d'Italia più belle e affascinanti che ti consigliamo di non perdere.
Le infiorate del nord Italia
Le infiorate del nord Italia prendono vita in diverse località: ecco le più celebri.
Veneto: Noale
Liguria: Pietra Ligure, Sassello, Brugnato, Diano Marina
La Liguria non è celebre solo per i fiori di Sanremo. Per sua natura colorata e fiorita conta diverse infiorate, difficile dire quale sia la più bella. Sicuramente non possiamo evitare di citare quella di Pietra Ligure (Savona) che ogni tre anni accoglie Pietra Ligure in Fiore, la rassegna di infiorate artistiche. È la più grande Infiorata d’Europa. Tutte le piazze del centro si riempiono di raffigurazioni di opere d’arte famose o disegni originali dei maestri infioratori. Più di 800 maestri fiorai provenienti da 40 città italiane e europee iniziano a lavorare il sabato, il pubblico può curiosare e seguire tutto l’iter lavorativo. Le opere restano esposte fino alla sera della domenica. L’attuale edizione è prevista per il 24 e 25 maggio 2025.
Sempre in provincia di Savona, a Sassello, l’Infiorata ha preso il posto di un’antica usanza, l’Infrascata, in cui frasche verdi decoravano il percorso della processione del Corpus Domini. Quest’anno si svolgerà domenica 2 giugno 2025.
Ci spostiamo a Brugnato, provincia di La Spezia, dove le contrade si sfidano a chi realizza il tappeto floreale più bello, e successivamente a Diano Marina, provincia di Imperia, sulla costa della Riviera di Ponente. Qui duemila metri quadri colorati invadono le vie del centro, petali freschi e secchi riempiono accurati disegni sulla pavimentazione delle vie principali sino alla piazza davanti al comune. Quest’anno è prevista per domenica 22 giugno.
Emilia-Romagna: Alseno
Chiudiamo la rassegna settentrionale con la regione Emilia-Romagna. Siamo ad Alseno (Piacenza), borgo di epoca romana in cui sorge anche l’abbazia cistercense di Chiaravalle del 1136. È l’abbazia che ogni anno accoglie l’Infiorata del Corpus Domini. Atipica rispetto alle tradizionali Infiorate, quella di Alseno è infatti allestita all’interno, nella navata centrale dell’abbazia, dove dipinti a soggetto religioso vengono circondati da elaborate cornici floreali. La pace del chiostro gotico e gli affreschi valgono doppiamente la visita.
Le infiorate del centro Italia
Passando al centro Italia le infiorate sono veramente numerosissime, davvero difficile resistere alla tentazione di vederne almeno una.
Toscana: Farnetella e Fucecchio
Cominciamo dalle dolci colline della Toscana. Nel piccolo borgo di Farnetella, nella Val di Chiana (Siena), le date dell’Infiorata 2025 sono ancora da definire ma saranno tra fine maggio e inizio giugno. Come ogni anno l’Infiorata sarà corredata da un festival di letteratura, musica e gastronomia; artisti innovativi e indipendenti animeranno le strade del borgo fondendosi ai colori dell’Infiorata.
Da non perdere è anche la tradizionale Infiorata di Fucecchio (Firenze) - anche per questa le date non sono ancora certe. Se sei da queste parti è una buona occasione per una gita a Firenze: approfitta del vantaggioso Pass Firenze per scoprire la città risparmiando tempo e denaro.
Scopri il Visit Rome PassUmbria: Spello e Assisi
La verdeggiante Umbria eccelle per la sua Infiorata di Spello, in provincia di Perugia, una delle più famose d’Italia. Conta un percorso di un chilometro e mezzo orchestrato da maestri infioratori che lavorano ai loro disegni nel corso di tutto l’anno. Col passare degli anni i disegni si sono sempre più raffinati nello sforzo di comunicare messaggi religiosi-sociali via via più complessi, che richiedono un’attenta progettazione. Il concorso indetto a partire dagli anni ’60 ha contribuito a incentivare la tecnica dei maestri. Per realizzare queste opere d’arte è consentito l’uso di fiori, interi o petali o anche sminuzzati, freschi o essiccati e bacche o foglie. Sono i maestri infioratori ad andare a recuperare il materiale necessario nelle campagne circostanti.
I disegni possono essere grandi dai 24 ai 70 mq, mentre i tappeti floreali passano da minimo 12 metri a un massimo di 15 metri. L’Infiorata quest’anno si svolgerà il fine settimana del Corpus Domini, il 21 e 22 giugno 2025, ma già dalla settimana prima sono previsti una serie di eventi collaterali. Il momento clou, come in altri casi è la notte dei fiori, quella tra il sabato e la domenica, in cui le vie del pittoresco borgo umbro si animano di artisti floreali di tutte le età.
L’Infiorata è meno spettacolare nella vicina Assisi, dove però già solo la città merita senz’altro una visita e quindi perché non proprio nei giorni dell’Infiorata, che avviene di solito, anche in questo caso, nel fine settimana del Corpus Domini.
Scopri le meraviglie di AssisiMarche: Montefiore dell’Aso, Cupra Montanara, Fermignano e Piobbico, Servigliano
Tra le più famose infiorate delle Marche abbiamo quella di Montefiore dell’Aso (Ascoli Piceno), dove un tappeto floreale lunghissimo percorre il paese. Le origini di tale tradizione, così come il nome della città, sembrano risalire alla dea Flora.
Citiamo anche l’Infiorata di Cupra Montana (Ancona) e quella di Fermignano e Piobbico (Pesaro e Urbino), meraviglioso borgo medievale ai piedi della collina su cui sorge il castello Brancaleoni. Qui la manifestazione prende il nome di La Fiorita del Corpus Domini e i vostri occhi non potranno staccarsi dai gialli delle ginestre, che abilmente si mescolano al rosso delle rose e al verde della santoreggia.
Da non dimenticare anche l'Infiorata di Servigliano, in provincia di Fermo, e le sue meravigliose creazioni floreali che arricchiscono le vie della città e che rappresenta un evento molto sentito dai local che vi accorrono numerosi.
Lazio: Alatri, Genzano, Gerano, Bolsena
Il nostro Grand Tour delle infiorate arriva quindi nel Lazio; qui partiamo con quella che viene considerata la più grande, quella di Alatri (Frosinone). In paese l’Infiorata è particolarmente sentita, probabilmente per la presenza nel centro storico della reliquia del Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1228 e raffigurato su una serie di affreschi presenti nelle pareti della cattedrale; la reliquia è conservata nella stessa chiesa.
Dal 21 al 23 giugno 2025 si terrà invece la bellissima Infiorata di Genzano di Roma, cittadina situata a 30 km dalla capitale. La posa dei petali qui inizia all’alba della domenica stessa, i fiori raccolti nei giorni precedenti vengono conservati nelle grotte comunali. Oltre venti varietà di fiori scelti per rappresentare tutte le sfumature di colore. I disegni restano a terra fino a lunedì pomeriggio, quando i bambini nel caratteristico Spallamento smontano i quadri a colpi di manciate di petali, ingaggiando delle vere e proprie battaglie di colore.
La cittadina di Gerano, invece, ospita l’Infiorata più antica d’Italia. Siamo in provincia di Roma, nella valle del Giovenzano, in piena campagna laziale, e qui l’Infiorata è nata tra il 1743 e il 1760 per celebrare la Madonna del Cuore (opera settecentesca di Sebastiano Conca). A Gerano i maestri infioratori per i loro bozzetti lavorano direttamente a terra, disegnando con i gessetti figure che poi verranno riempite dai colori e i profumi della natura. È anche possibile visitare il Museo dell’Infiorata, aperto nel 2003, che conserva gli attrezzi storici usati dagli infioratori e permette ai visitatori di fare un tour virtuale delle passate edizioni. A Gerano la 295° Infiorata si terrà un po’ prima rispetto alle altre, domenica 27 aprile 2025.
Segnaliamo anche l’Infiorata di Bolsena, nel Viterbese, che si svolgerà il 22 giugno 2025. Anche qui splendidi arazzi dai mille colori abbelliranno le vie del paese a pochi passi dall’omonimo lago, per ricreare un momento di gioia e meraviglia per tutta la cittadinanza.
Abruzzo: Roccascalegna
Chiudiamo la via dei fiori del centro Italia con la regione Abruzzo e l’Infiorata della pittoresca cittadina di Roccascalegna (Chieti). Annidata tra le valli selvagge dell'Abruzzo, in questo borgo sorge anche il bellissimo e celebre castello. Una leggenda ci rivela che il giorno del Corpus Domini il primo che potrà calpestare il nobile tappeto di fiori sarà il parroco della chiesa e che dopo la messa uscirà in processione mostrando il santissimo sacramento.
Le infiorate del sud Italia
Ed eccoci arrivati al meridione. Anche qui sono molte le infiorate che vale la pena di ammirare.
Molise: Campobasso
Partiamo dal capoluogo del Molise: Campobasso. Disegni religiosi e geometrici, raffigurazioni della Vergine Maria per omaggiare la Madonna dei Monti percorreranno la città. A Campobasso, la cui parte antica è posta sul pendio di un colle dominato dal castello di Monforte, l’Infiorata è legata alla comunità dei frati Cappuccini della chiesa di Santa Maria Maggiore. I Cappuccini si impegnarono a rinnovare e ristrutturare la chiesa che fu inaugurata il 30 maggio 1911 e il giorno seguente la statua della Madonna fu portata per le vie del paese insieme all’Infiorata, da sempre celebrata per la ricorrenza del 31 maggio.
Campania: San Bartolomeo in Galdo e Cusano Mutri (BN)
Arrivando in Campania spiccano due infiorate, entrambe in provincia di Benevento. Per quella di San Bartolomeo in Galdo, oltre a fiori, petali e altri elementi naturali, per decorare i disegni si usa anche sale colorato, semi, segatura e fondi di caffè. Un continuum di forme e sfumature attraversa tutto il centro storico, ma si estende poi ai vari quartieri fino alle periferie.
Anche l’Infiorata di Cusano Mutri vale la pena di essere ricordata: grazie al lavoro certosino dei volontari, che setacciano le campagne alla ricerca di fiori nella settimana precedente all’evento, il paese accoglie splendide tele variopinte, che rappresentano temi religiosi ma anche di importanza sociale e di attualità.
Puglia: Patù
Anche la Puglia vanta la sua Infiorata. Correndo verso il tacco della penisola troviamo quella di Patù (Lecce), nel basso Salento, all’estremità meridionale di Capo di Leuca. Qui vengono usati fiori semplici dai colori intensi che rispecchiano questa terra. I petali possono anche essere macinati creando una polvere valida a definire i dettagli dei disegni. L’Infiorata è l’occasione per visitare questo meraviglioso borgo salentino vestito a festa in occasione del Corpus Domini.
Esplora le bellezze di Lecce e del SalentoCalabria: Potenzoni di Briatico
Scivolando in Calabria troviamo l’Infiorata di Potenzoni di Briatico (Vibo Valentia), piccola frazione di appena 250 anime. Quattro rioni in gara fanno del loro meglio per omaggiare questa importante ricorrenza che fa rivivere il paese, soprattutto i giovani che si cimentano nell’ideazione e realizzazione delle immagini.
Sicilia: Noto e San Pier di Niceto
Non possiamo mancare di segnalarvi le Infiorate delle isole: in Sicilia, a parte la famosissima Infiorata di Noto (16-20 maggio 2025) che non ha bisogno di presentazioni, desideriamo segnalare quella di San Pier di Niceto (Messina). Le origini dell’Infiorata Sampierese si perdono nel Settecento, quando era abitudine cospargere il percorso della processione del Corpus Domini di rosmarino, petali di fiori e ginestre ed esporre ai balconi coperte e lenzuoli con motivi floreali. Oggi è lunga anche due chilometri e tutti gli anni richiama visitatori dalle altre regioni italiane e anche dall’estero.
Sardegna: Tortolì
Concludiamo questo lungo itinerario floreale arrivando in Sardegna. Qui vale la pena di citare l’Infiorata di Tortolì (Nuoro), sulla costa centro orientale dell’isola. La manifestazione, denominata Tortolì in Fiore, è giunta quest’anno alla sua XII edizione ed è amatissima perché saluta in maniera spettacolare la primavera dell’Ogliastra. Durante l’evento le infioratrici più abili d’Italia riempiono di petali di fiori disegni tracciati lungo le vie del paese, creando dei meravigliosi tappeti colorati. Le giornate sono allietate da musica e buon cibo, per una festa collettiva in piena regola.
Infiorate in Italia: ultimi consigli

Le Infiorate in Italia sono una meravigliosa occasione per scoprire cittadine e borghi poco conosciuti e le loro tradizioni; approfitta di questa occasione, magari per saperne di più su questa antica tecnica, o semplicemente per ammirare queste incantevoli opere d’arte - assolutamente da non perdere, perché sono temporanee.
Tieni a mente che quest’anno il Corpus Domini capiterà domenica 22 giugno e la maggior parte delle infiorate si terrà in quel fine settimana (ma come abbiamo visto alcune si anticipano). Tieni quindi d’occhio i siti ufficiali dell’Infiorata che ti interessa, dove ancora non sono state scelte le date.
L'autore
Scritto il 02/05/2023
Chiarastella Campanelli
Tra aprile e giugno, il Bel Paese si veste di colori. Dalla punta del tacco all’apice dello scarpone, scopriamo insieme tutte le infiorate in Italia