Ci sono almeno 5 buoni motivi per essere i primi a visitare l'Italia nel 2021.

Apri il mio cuore e vedrai inciso al suo interno: “Italia”.

Robert Browning

5 Motivi per cui l'Italia è il Posto da visitare nel 2021

L’Italia è Top Destination 2021 secondo Travel and Leisure, il famoso travel magazine newyorkese uscito per la prima volta nel 1937 e guidato da Jacqueline Gifford: lo annunciava già a novembre che l’Italia sarebbe stata top Destination 2021 con un articolo firmato da Maria Shollenbarger.

“Tutto quello che dovete fare è chiudere gli occhi e vi ritroverete lì. Potreste ritrovarvi in Val d’Orcia, dove i cipressi marciano in filari su colline basse e ondulate. O potrebbe essere sulle vertiginose scogliere della costiera amalfitana, dove i villaggi color pastello scendono fino alle spiagge di ciottoli e alle calette nascoste. O forse sulle pianure di Puglia, con i loro ulivi millenari e le loro spumeggianti cattedrali barocche.”

Così inizia l’articolo che parla di un nuovo “Rinascimento” Italiano. Già il trovarci in un momento così definito è un motivo per visitare l’Italia per primi.

Non si tratta di un semplice articolo: infatti essendo stata nominata “Destination of the Year”, l’Italia sarà presente sempre nella home della rivista e sarà possibile leggere approfondimenti di diverso tipo. E’ una vera esortazione a visitare l’Italia oggi con la fantasia e a programmare già viaggi e tour dalla primavera o estate 2021 oppure appena verrà concesso.

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Questa è l'Italia sacra agli Dei.

Plinio il Vecchio

1. Oggi l’Italia è un paese ancora più verde, sano e pulito

1. Oggi l’Italia è un paese ancora più verde, sano e pulito
Il cielo delle grandi città è più salubre. Le valli più verdi. I mari più puliti. Tutti i panorami italiani si sono disintossicati. Sono ancora più belli di prima. Già dal primo lockdown al quale il Covid ci ha costretto, l’Esa ha confermato il calo delle emissioni di diossido di azoto. Le autostrade sono libere e attraversare l’Italia in auto è un piacere. Anche i treni, i bus di linea sono meno affollati e lo spostamento da un posto all’altro è esperienza e piacere.

2. L’Italia è un paese sicuro, parola di Angela Merkel.

2. L’Italia è un paese sicuro, parola di Angela Merkel.
L’Italia è il primo paese Ue per numero di persone vaccinate: un milione di vaccini Pfizer. Il vaccino apre le menti al positivo e al ritorno alla normalità. Limita i problemi e le paure negli spostamenti perché protetti dallo scudo del vaccino. E’ uno dei paesi che ha protetto di più i propri cittadini con restrizioni importanti. Con il Dpcm annunciato il 13 gennaio, lo Stato di Emergenza è stato prolungato al 30 aprile 2021. La buona notizia, secondo TTG ITALIA è che “Speranza (il ministro) fa accenno anche alla nascita della cosiddetta ‘zona bianca’, territori con livelli epidemiologici bassi dove musei e attività di intrattenimento e sportive potranno riaprire.”. Possiamo rimanere fiduciosi che già a brevissimo, in questa zona “bianca” il turismo potrà riprendere. A questa sicurezza della nazione si aggiungerà a breve il Travel Pass: la Iata, l’International Air Transport Association, ha annunciato che verrà lanciata un App che aiuterà i viaggiatori a programmare e organizzare in modo semplice e sicuro i propri viaggi, in linea con i requisiti governativi per i test Covid-19 o le informazioni sui vaccini ricevuti, e consentirà la riapertura delle frontiere e l’abolizione della quarantena obbligatoria nei viaggi internazionali.

3. Godibilità e libertà di movimento, grazie alla mancanza del sovraffollamento.

 3. Godibilità e libertà di movimento, grazie alla mancanza del sovraffollamento.
Cerchiamo di spiegare cosa prova chi viaggia in questi mesi. Partiamo dal Nord Italia e immaginiamo Milano, il Duomo e la Galleria. Facciamo un giro, qualche foto. Ci sono poche persone, ci sediamo al tavolino di un bar senza aspettare. Siamo all’aria aperta, si sentono pochi rumori. Ci spostiamo al Museo del Cenacolo Vinciano, dove dopo pochi minuti dall’arrivo entriamo per godere della visione de l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Concludiamo con una passeggiata ai Navigli, ci fermiamo in un locale per un happy hour. E’ piacevole perché non c’è troppa confusione. C’è ancora lo smart working. Prendiamo il treno e ci spostiamo a Venezia dove andiamo a passeggiare da un canale all’altro. Ci fermiamo per una foto sul Ponte dei Sospiri senza fare a turno con altri turisti. Arriviamo a piazza San Marco, ci fermiamo a mangiare un crostino di baccalà con un bicchiere di buon vino veneto. Giriamo per un po’ di shopping. Le persone sono disponibili, hanno tempo da dedicarci. Sempre in treno ci spostiamo da Venezia a Firenze. Sul treno poche persone distanziate. Girovaghiamo per la città ed entriamo agli Uffizi senza fila. Facciamo un salto a Siena e ci perdiamo nell’immensità di Piazza del Campo. Poche persone, tanta emozione alla vista di una piazza immensa che si apre davanti a noi dopo aver percorso gli stretti vicoli del centro storico. Poi è il turno di Roma dove proveremo un’emozione speciale: il Colosseo e i Fori Imperiali con il sottofondo di un traffico “light”. Ci dirigiamo verso Sud, passiamo per Napoli dove troviamo un centro storico meno caotico e possiamo visitare senza stress tanti monumenti dal Palazzo Reale alla Cappella di San Severo. Ci fermiamo a mangiare una pizza in una famosa pizzeria del centro senza aspettare o prenotare. Poi facciamo un giro sulle isole Capri, Ischia e Procida in aliscafo o traghetto anche se non lo avevamo pianificato. Non troviamo fila alle biglietterie. Avete viaggiato con noi per qualche minuto? Ecco potremmo continuare all’infinito con il nostro racconto di viaggio. Scopriremo un Italia slow, più lenta e più vivibile. Ci permettiamo di ribadire: ancora più bella.

4. La riscoperta più profonda di culture, tradizioni e abitudini locali, regionali e nazionali

 4. La riscoperta più profonda di culture, tradizioni e abitudini locali, regionali e nazionali

In questi lunghi mesi, l’Italia si è rinnovata: nelle case degli italiani sono stati riscoperti racconti e culture che raccontano l’essere italiani o l’essere appartenenti ad una cultura locale e che ora possono essere sempre più apprezzate in loco.

Il piccolo artigiano di sandali ha recuperato foto e tecniche del passato e ha avuto il tempo di raccontarle ai propri figli e ai propri nipoti.

Il produttore di limoncello ha trasferito la propria ricetta speciale a tutta la famiglia e tutti adesso sono capaci di farlo in casa e sono pronti a raccontarlo.

Quasi tutte le realtà museali italiane si sono digitalizzate e hanno riscoperto così i dettagli delle proprie ricchezze.

Sono stati riscoperti balli tipici appartenenti al folclore locale, sono stati condivisi sui social e ora quest’estate li vedremo nelle piazze.

E via così, come una pietra scagliata in un lago che forma tanti cerchi concentrici sempre più grandi, le tradizione e le culture italiane si sono “estese”, sono state comunicate e sono diventate molto spesso virali.


5. L’accoglienza italiana, più forte che mai.

5. L’accoglienza italiana, più forte che mai.

Gli italiani sono sempre più orgogliosi del proprio paese, delle bellezze e del “Made in Italy”. Hanno sentito la mancanza dei turisti, dei viaggiatori, del confronto con altre culture.

C’è un passaggio dell’articolo di Travel and Leisure che ben spiega questo vantaggio dell’arrivare per primi a visitare l’Italia nel 2021: “Ma c’è anche qualcosa di nuovo nell’aria: chiamiamolo un apprezzamento più profondo, o rinnovato, tra gli italiani della ricchezza e della vastità del patrimonio del loro paese”.

Gli Italiani non vedono l’ora di accogliere i turisti.

Proprio per questo apprezzamento profondo, siamo certi che i primi turisti che arriveranno in Italia la ameranno subito e saranno a loro volta accolti e amati da Italiani sempre più appassionati.


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