La Vespa fu presentata dalla Piaggio il 29 marzo 1946. Fu la nascita di un mito, amata dal cinema e dalla moda, simbolo dell'Italia del boom economico

Il 29 marzo del 1946 fu presentata al Circolo del Golf di Roma un veicolo che avrebbe rivoluzionato la vita degli italiani: la Vespa Piaggio. Dopo pochi anni anche la vita di molti altri in tutto il mondo. Lʼinnovativo ciclomotore fu ideato da Corradino D'Ascanio, un ingegnere originario di Popoli, e fu lanciato sul mercato dalla Piaggio, industria fondata nel 1884 a Sestri Ponente, due passi da Genova, da Rinaldo Piaggio e di cui ricorrono oggi i 140 anni di attività.

Prima di gettarsi nel campo della mobilità a due ruote, Piaggio era quindi unʼazienda di aeromobili, prestata allʼindustria bellica e forte anche in campo ferroviario. Soltanto dopo la guerra si convertì pian piano alle due ruote e oggi, con una galassia che comprende fra lʼaltro Moto Guzzi e Aprilia, è il primo costruttore europeo nel settore delle moto, scooter e ciclomotori, anche elettrici. Il brevetto dellʼingegnere aeronautico D'Ascanio segnò un'autentica svolta per l'industria ligure, seriamente provata dalla distruzione di alcuni stabilimenti causata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, determinandone il successo e l'ascesa sul mercato italiano e internazionale.

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Ma perché l’hanno chiamata “Vespa”?

Il singolare nome fu attribuito al ciclomotore da Enrico Piaggio, figlio di Rinaldo e suo successore nella conduzione del ramo toscano dell'azienda, in quello stabilimento di Pontedera, vicino Pisa, che ancora la produce. Il vecchio nome di “Paperino” non piaceva infatti a Enrico, che notò invece una certa somiglianza strutturale del ciclomotore con quella del celebre insetto e per il suo inconfondibile ronzio.

Il nuovo mezzo di trasporto fu coraggiosamente "battezzato" al Circolo del golf della Capitale alla presenza del comandante delle Forze Alleate generale Stone, suscitando grande clamore e pareri contrastanti da parte dell'opinione pubblica. Alcuni apostrofarono in maniera negativa il nuovo mezzo, definendolo scarsamente affidabile e poco potente, altri, invece, ne esaltarono l'aspetto innovativo e lo considerandolo una geniale invenzione ingegneristica.

Il successo della Vespa Piaggio fu immediato. In quellʼanno 1946 ne furono prodotte 2.484, ma nel 1950 furono più di 60.000 e la produzione annua del 1953 superò le 170.000 unità. Numeri straordinari per uno scooter che oggi viaggia verso i 20 milioni di modelli venduti, prodotti a Pontedera ma anche in India e Vietnam. "Centinaia di migliaia di sciami che hanno ronzato" per le strade di tutto il mondo e che hanno rappresentato, soprattutto in Italia, uno dei simboli più importanti del Boom Economico e della cosiddetta "società del benessere".

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Da semplice mezzo di trasporto a simbolo di un’epoca

Vespa Piaggio icona italiana

Dal cinema alla vita quotidiana, dal viaggio verso la sede di lavoro al picnic con la propria fidanzata, la Vespa ha accompagnato milioni d'italiani nel proprio viaggio esistenziale. E non solo. Il progetto di D'Ascanio ha ricevuto anche l'onore di figurare nelle collezioni del Museo del Design Italiano della Triennale di Milano e del MoMa di New York, quale esempio illustre della geniale creatività Made in Italy.

A passare in rassegna tutte le star e i personaggi famosi che sono stati visti in sella a una Vespa si riempirebbe un museo di fotografie. Lo scooter è stato amato anche dallʼarte, Salvador Dalì ha disegnato le grafiche di una Vespa 150 S che nel 1962 fece il giro del mondo e oggi esposta al Museo Piaggio di Pontedera. Le versioni firmate da Giorgio Armani e Christian Dior, fra altri stilisti, dimostrano anche quanto sia amata dal mondo della moda.
 
Una bella pagina di storia italiana che si è meritata anche una pregevole fiction prodotta dalla RAI nel 2019: Enrico Piaggio. Un sogno italiano, diretta da Umberto Marino e interpretata da Alessio Boni, Roberto Ciufoli e Violante Placido.

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La Vespa e il cinema

Vespa Piaggio Vacanze Romane

Il piccolo ciclomotore, oltre ad essere entrato a far parte delle nostre vite, è anche diventato una vera star del cinema. Se pensate al film Vacanze Romane che cosa vi viene in mente? Quasi sicuramente la scena in cui Audrey Hepburn e Gregory Peck sfrecciano per i vicoli di Roma, come se quella Vespa fosse un cavallo bianco che scorrazza i sogni di una principessa alla scoperta di un nuovo mondo, insieme al suo principe azzurro. Il capolavoro di William Wyler del 1953, in realtà, è solo l’inizio delle numerose apparizioni della Vespa Piaggio sul grande schermo.

Da lì in poi ha “recitato” in più di mille film, primo fra tutti La Dolce Vita del 1960 con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, capolavoro indimenticabile del grande regista e sceneggiatore italiano Federico Fellini sulle mitiche notti romane. Fino ad arrivare ai giorni nostri. Fra i suoi “ruoli” più recenti ricordiamo, per esempio, quelli in Alfie con Jude Law, in The Interpreter con la bellissima Nicole Kidman, in Transformers, dove anche lei diventa un robot umanoide, e in The American con George Clooney.

Tutto il mondo l’ha voluta, da Cinecittà a Hollywood a Bollywood. Molti grandi del cinema l’hanno desiderata nel cast dei propri film, da Spielberg a Hitchcock, da Pollack a Monicelli, da George Lucas a Nanni Moretti, al grande Giuseppe Tornatore che l’ha inserita nel suo capolavoro Cinema Paradiso, tanto per citarne alcuni. Ed è così che, da un ciak all’altro, la sfavillante “carriera cinematografica” del piccolo scooter è diventata qualcosa di unico. Ad oggi possiamo affermare con orgoglio che è l'oggetto di design e il veicolo più ripreso nei film degli ultimi sessant’anni, diventando perfino più famoso dei tradizionali simboli dell’iconografia italiana.

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La Vespa e la musica

Vespa Piaggio

La Vespa è diventata talmente tanto parte della nostra vita che a lei sono state dedicate anche delle canzoni, musa ispiratrice di indimenticabili versi e ritornelli. Nel 1999 il cantante Cesare Cremonini con sua band, I Lunapop, ha esordito nello scenario musicale italiano con una canzone che è diventata un vero tormentone, intitolata 50 Special e invitava tutti a salirci in sella per andare in giro fra i colli bolognesi.

Ma la storia inizia prima, con il famosissimo Gianni Morandi protagonista di uno spot televisivo della Vespa 50. Il celebre duo italiano della musica elettronica Mark e Kremont, tra i cento migliori dj a livello mondiale, ha suonato in un tour per promuovere la Vespa elettrica, evento che ha toccato alcune fra le più importanti città europee.

Allora cosa aspettate? Se siete proprietari di una Vespa Piaggio, vecchia o nuova che sia, festeggiate la ricorrenza con un bel giro in città, battendo all'unisono un solo colpo di clacson!

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