Le 10 città finaliste attendono di conoscere l’attribuzione della nomina a gennaio 2021.

Il 2020 è stato un anno davvero difficile per l’arte e la cultura in tutte le sue declinazioni. Infatti, Parma, la città che aveva detenuto il titolo per il 2020, resterà capitale della cultura italiana anche per il 2021 a causa della pandemia di Covid-19.
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La storia

La storia
Istituita nel 2014 dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il turismo (MIBACT) Dario Franceschini, la città che ricopre il titolo di Capitale della Cultura italiana, scelta da una commissione di sette esperti nominata dallo stesso ministero che, per il periodo di un anno, ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale. La vincitrice riceve 1 milione di euro per calorizzare il suo patrimonio culturale, paesaggistico e per migliorare i servizi turistici, di fruizione e accoglienza del pubblico. Negli anni precedenti il titolo è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018. Nel 2019 il titolo non è stato assegnato a nessuna città poiché Matera era la Capitale europea della cultura, mentre già si conosce l’esito per l’ anno 2023, ovvero Bergamo e Brescia, le città martiri della prima ondata di Covid-19, con un emendamento al decreto Rilancio approvato dalla commissione Bilancio della Camera lo scorso luglio: un modo per far ripartire le due città nel segno dell’arte e della cultura.

Le candidate

Le candidate
La giuria ha selezionato le 10 città che concorreranno alla procedura di selezione finale che spaziano da nord a Sud. Il nord è rappresentato dal progetto proposto dalla cittadina di Pieve di Soligo (in provincia di Treviso), intitolato Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana e da Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), con La cultura riflette. Verbania, Lago Maggiore. Dal centro Italia arrivano i dossier più convincenti sono stati quelli di Ancona, La cultura tra l’altro, Cerveteri (in provincia di Roma), Cerveteri 2022. Alle origini del futuro, L’Aquila, AQ2022, La cultura lascia il segno, Volterra (Pisa), Volterra. Rigenerazione umana. Dal Sud invece giungono le candidature di Bari, Bari 2022 Capitale italiana della cultura, Procida (Napoli), Procida Capitale italiana della cultura 2022, Taranto, Taranto e Grecia Salentina. Capitale italiana della cultura 2022. La cultura cambia il clima, Trapani, Capitale italiana delle culture euro¬mediterranee. Trapani crocevia di popoli e culture, approdi e policromie. Arte e cultura, vento di rigenerazione.  La “finale di partita” avverrà in una audizione pubblica di un’ora: si dovranno presentare i progetti e rispondere alle domande della giuria. Il tutto avverrà al Collegio Romano, pandemia permettendo, nelle giornate del 14 e 15 gennaio 2021. Il progetto prescelto su parere della giuria sarà segnalato al Ministro Franceschini entro il 18 gennaio.

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