In Liguria, il Monte Beigua è inscritto in un parco geologico tra i più famosi al mondo, Patrimonio UNESCO dal 2005. Scopriamolo in questo tour.
Vi sono 169 Geoparchi nel mondo, di cui ben 11 in Italia. Il terzo in Italia ad essere riconosciuto dall’UNESCO fu proprio quello che fa capo al Monte Beigua in Liguria, e che si estende per un’area ben più ampia dell’omonimo Parco Naturale.
Oltre alla sua estrema importanza geologica, il Geopark del Beigua è anche un luogo che lascia i visitatori senza fiato.
Qui, infatti, i sentieri del Parco del Beigua mostrano agli escursionisti imperdibili visioni di terra e di mare, dove il verde delle montagne si stempera nel blu cobalto del Mar Ligure.
In questa passeggiata virtuale, scopriamo insieme il meraviglioso Parco Naturale del Beigua, UNESCO Global Geopark dal 2015.
Il Parco Naturale Regionale del Monte Beigua: dove si trova questa meraviglia Patrimonio UNESCO
Ci troviamo nella parte orientale della Liguria, in una zona compresa tra la Città Metropolitana di Genova e la Provincia di Savona. Il Comune in cui ha sede il Parco Naturale è quello di Arenzano (Genova), splendido paese adagiato sulla costa.
Ad ogni modo, il Geopark del Beigua comprende nella sua superficie anche il Parco Naturale, corrispondendo ad un’area di 39 mila ettari, suddivisa tra 11 comuni.
Uno spettacolare balcone sul mare, con ben 26 chilometri di monti che si susseguono uno all’altro, mostrando un incredibile patrimonio di geologia e biodiversità. E non solo: per il re di queste montagne, il Monte Beigua che raggiunge i 1.287 metri, passa anche uno dei sentieri escursionistici più famosi d’Italia: l’Alta Via dei Monti Liguri di ben 440 km.
Cosa vedere nel Parco del Monte Beigua: 5 cose da non perdere
La zona del Beigua divenne Global Geopark dell’UNESCO nel marzo del 2015 per lo straordinario patrimonio geologico che si può riscontrare qui.
Infatti, si possono trovare frammenti che arrivano ad avere 200 milioni di anni e che fanno parte dell’antico Oceano Giurassico. Ma anche fossili come conchiglie e coralli e anche splendidi canyon.
Questo sorprendente paesaggio naturale ha arricchito la biodiversità, tutelata dal Parco Naturale del Beigua istituito nel 1995.
Scopriamo cosa vedere in questo meraviglioso Parco ligure.
5. La Barriera corallina fossile di Sassello, tra i siti paleontologici più importanti
Qui si torna indietro nel tempo di ben 28 milioni di anni.
Si tratta di una delle barriere coralline fossili meglio conservate. In realtà, questi coralli non riuscirono mai a creare una barriera vera e propria, in quanto i detriti portati dai corsi d’acqua ne hanno sempre eroso la crescita.
Si possono ammirare alcuni esemplari fossili nel centro storico di Sassello presso Palazzo Gervino, Centro Visite del Parco.
4. Il Passo del Faiallo e gli stupendi panorami del Parco del Beigua
Si tratta della tappa n.20 della splendida Alta Via dei Monti Liguri. Qui il panorama è mozzafiato perché, in giornate particolarmente serene, lo sguardo può spaziare dalle Alpi Apuane fino addirittura al Monviso e al Monte Rosa.
Questo passo è anche un luogo privilegiato per iniziare ad esplorare il Parco del Beigua, in particolar modo seguendo i sentieri della Val Cerusa. Il trekking in questa valle porta il visitatore ad esplorare una zona selvaggia del genovese, con pinnacoli, rocce e piccoli laghi.
In alternativa, verso est, si trova Forte Geremia, che veglia sull’accesso tra Liguria e Piemonte. Anche questo luogo, che poteva accogliere più di 100 soldati, è una tappa dell’Alta Via.
Questa zona è particolarmente soggetta alla precipitazioni nevose: quando si fanno particolarmente abbondanti, è frequente che il Passo venga chiuso.
3. Non solo Trekking ma anche Snorkelling e Diving nel Parco del Beigua
Lungo un’ex sede ferroviaria, si sviluppa una splendida e tranquilla passeggiata di circa 5 km denominata Lungomare Europa. Tra Varazze e Cogoleto, piccole calette di roccia si susseguono tra loro mostrando scogli che si gettano a picco sul mare.
Oltre alla bellezza degli Appennini che incontrano il mare, questa zona del parco è un’interessante testimonianza del passato. Infatti, è possibile vedere i segni lasciati dal livello del mare nell’antichità oppure da antichi terremoti. Le rocce, poi, cambiano colore mano a mano che si procede. Dal colore chiaro di Varazze, a colori molto più scuri di Cogoleto.
Il luogo è davvero perfetto anche per esplorare il paesaggio sommerso: snorkeling e diving qui sono i benvenuti.
2. Il Campo di Pietre a Pratorotondo, nel cuore del Parco Naturale del Beigua
Siamo di nuovo lungo l’Alta Via dei Monti Liguri. A Pratorotondo, a circa 1.100 metri, la vista sul Golfo Ligure è a dir poco sensazionale.
Si può osservare il tratto degli Appennini che divide la costa dalla pianura ed osservare il Monte Beigua nel suo versante meridionale.
A Pratorotondo si viene anche per il Campo di Pietre (o block field). Il sentiero di nordic walking che porta alla sua scoperta è certamente tra i più apprezzati del Parco ed è lungo poco più di 5 km (solo andata), con partenza da Pratorotondo.
Cos’è però il Campo di Pietre?
Si tratta di un accumulo di rocce che provenivano dalle cime dei rilievi circostanti. Queste si sono sgretolate e sono precipitate a causa dei ripetuti eventi di gelo e disgelo che accadevano in un lontano passato.
1. Il favoloso Canyon della Val Gargassa
Ci crederesti che proprio in Liguria si trova un canyon?
Nel Comune di Rossiglione, in Val Gargassa, si trova un’area incontaminata. Qui, infatti, l’acqua ha scavato per millenni un paesaggio che non si penserebbe mai di vedere in Liguria.
Il Sentiero Natura del Geoparco del Beigua, infatti, accompagna il visitatore alla scoperta di un canyon, formazioni rocciose e splendidi laghi.
Oltre all’aspetto geologico, il canyon è un luogo interessante dal punto di vista di flora e fauna. Qui, infatti, le pinete cedono il posto a semplici arbusti o a distese in cui non cresce nulla. Numerosi sono i rettili e gli anfibi che abitano queste zone in assoluta tranquillità.
Questo sentiero non è troppo complesso e procede ad anello per circa 5 km.
Come arrivare al Parco Naturale e Geoparco del Monte Beigua
L’area del Parco è davvero immensa. Dunque, è sempre bene programmare quale punto si voglia visitare.
Se si vuole raggiungere il Parco del Beigua in macchina, chi arriva in autostrada può scegliere tra le uscite della A10 Genova-Ventimiglia oppure l’uscita Masone della A26 Voltri-Santhià. Le strade che poi si innestano nel cuore del Parco sono particolarmente impervie e dalla larghezza assai variabile.
Se si preferisce raggiungere il Geoparco in treno, i treni più comodi sono senz’altro quelli che partono da Genova (linee Genova-Ventimiglia o Genova-Ovada).
I centri informativi del parco sono ben 7 e sono localizzati in diversi punti del parco: due a Sassello, uno ad Arenzano, e poi uno a Varazze, Cogoleto, Masone e Tiglieto.
Senza dubbio questo parco ha un patrimonio eccezionale per il geoturismo, ma anche per gli appassionati di trekking e nordic walking.
Il Parco Naturale e Geoparco del Monte Beigua certamente è un luogo dalla bellezza naturale impareggiabile, in cui è possibile leggere l'antica storia del nostro mondo…
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