
Eolo vi regna: in vasto andro domina l’impeto di tempeste sonore e i venti chiude e incatena.
I Criteri

I Luoghi: le sette isole

Le Eolie costituiscono uno straordinario ambiente dominato dalla natura. La flora e la fauna rappresentano un tesoro che queste isole racchiudono e conservano grazie all’attenzione e alla cura degli isolani. Sono attestate circa 900 specie di piante, perlopiù tipiche di tutto il Mediterraneo (di cui quattro specie endemiche, cioè esclusive delle Eolie). Per quanto riguarda la fauna, vi sono circa 40 specie di uccelli, tra le quali sono di particolare interesse le specie migratrici. Tutto il mondo ci invidia questi luoghi magici circondati dal mare cristallino e da scogliere rocciose dai colori intesi resi ancora più vividi dalle formazioni vulcaniche tipiche ed uniche. Colori, sapori, odori, le Eolie oltre ad essere storicamente rilevanti, sono diventate anche simbolo di varie tipologie di turismo, da quello mondano a quello avventuriero.
FILICUDI e ALICUDI

Alicudi è ancora più “mistica” ed inaccessibile poiché l'attracco è stato da poco facilitato dall'approdo di Palomba. Incantevole il contrasto tra la terra ferma e il mare blu che la circonda.
VULCANO

STROMBOLI

LIPARI, PANAREA e SALINA

Panarea è la più piccola dell’arcipelago (3,4 chilometri quadrati)¸ suscita notevole interesse naturalistico per la presenza varietà degli ambienti. L'isola è sinonimo di mondanità e divertimento per la presenza di locali notturni famosi in tutto il mondo.
L'antico nome di Salina antico nome era Dydime ossia Gemella perché è formata da due cime di origine vulcanica, il Monte Fossa delle Felci ed il Monte dei Porri. Poi venne chiamata Salina per le saline a sud-est, dietro punta Lingua.
L'autore
Scritto il 07/10/2021
Eleonora Monaco
L’Unesco ha riconosciuto le Isole Eolie come patrimonio dell’umanità, non solo per la bellezza naturale caratterizzata da una flora e fauna unica ma soprattutto per la loro morfologia, modellata nel corso dei millenni dalla presenza dei vulcani e dalla loro attività.