L' Opera dei Pupi è stata inscritta nel 2008 nella lista del Patrimonio culturale Immateriale (originariamente proclamata nel 2001 tra i "Capolavori del Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità")
La storia
La proclamazione è avvenuta nel 2008 nel corso della sessione del comitato per il Patrimonio Mondiale tenuta a Istanbul (Turchia).
L'opera dei Pupi nasce in Sicilia agli inizi del XIX secolo riscuotendo un grande successo tra le classi lavoratrici dell'isola. I Pupari (cioè i burattinai) raccontavano le storie basate sulla letteratura cavalleresca medievale, ovvero la Chanson de geste e le imprese dei santi, sulle poesia rinascimentale e sulle imprese di Carlo Magno e dei suoi paladini (una delle opere più rappresentata è l'Orlando Furioso).
I dialoghi erano improvvisati dai Pupari che con la loro voce riuscivano a dare enfasi al movimento dei pupi e soprattutto facevano entusiasmare il pubblico.
Le due principali scuole di marionette siciliane di Palermo e Catania si distinguevano principalmente per le dimensioni e la forma dei burattini (più grandi i secondi, più piccoli i primi), le tecniche di funzionamento e la varietà dei fondali delle scene, sempre comunque molto colorati. I teatri erano spesso imprese a conduzione familiare; la scultura, la pittura e la costruzione dei burattini, rinomati per le loro espressioni intense, erano eseguite da artigiani che impiegavano metodi tradizionali. I pupari si sforzavano costantemente a superare l’uno con l’altro con i loro spettacoli e hanno esercitato una grande influenza sul loro pubblico anche dando voce ad istanze e denunce sociali attraverso "la voce dei Pupi".
La crisi del teatro dei Pupi iniziò negli anni '50 con il cambiamento della società e il boom economico; tuttavia, grazie al meccanismo di trasmissione attraverso le generazioni, questa forma d'arte è riuscita ad ottenere un degno riconoscimento.
I criteri
L'elemento è stato identificato come Patrimonio Culturale Immateriale ai sensi dell'articolo 2.2 della Convenzione poiché possiede i seguenti domini:
tradizioni ed espressioni orali, ivi compreso il linguaggio, in quanto veicolo del patrimonio culturale immateriale; arti performative; pratiche sociali, eventi rituali e festivi; artigianato tradizionale.
La tradizione familiare Siciliana
Oggi, quali sono le tracce dell'Opera dei Pupi?
Palermo: è possibile visitare una ricca collezione di Pupi presso il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino e il Museo Etnografico Siciliano Giuseppe Pitrè. Uno dei più noti pupari palermitani è Mimmo Cuticchio.
Catania: la compagnia più importante di pupari ha sede a Catania ed è stata fondata nel 1921 da Gaetano Napoli. Si è arrivati alla quinta generazione di pupari, tenendo sempre alto il prestigio di questa forma di teatro popolare locale.
Messina: qui la tradizione dei Pupi è stata portata avanti dalla famiglia Gargano. Ormai da cinque generazioni si tramandano l’arte teatrale dei Pupi e hanno una vasta collezione di pupi e manoscritti dell’Ottocento.