Una storia antica, verdi colline e prodotti tipici: Falerone ti accoglie con le sue tradizioni e l’atmosfera autentica di un territorio incantevole.

Un borgo dalla storia millenaria immerso nello scenario bucolico e suggestivo delle colline delle Marche, in provincia di Fermo. Falerone è un luogo davvero unico e speciale, pronto a conquistare sia gli amanti della natura e del turismo lento, sia chi ama scoprire le splendide testimonianze delle sue radici, in particolare dell’antica colonia romana di Falerio Picenus.

E c’è molto altro ancora da vivere e da scoprire: dagli scorci pittoreschi e gli angoli nascosti del centro storico, agli uliveti e i vigneti che caratterizzano il territorio, fino ai prodotti tipici e alle tradizioni locali, che completano il mosaico di una comunità eterogenea e autentica, dove passato e presente si incontrano per offrirti un'esperienza ricca di storia, sapori genuini e un’ospitalità calorosa e sincera.

Viaggio a Falerone, tra la natura e le tradizioni delle colline marchigiane

Falerone e lo scenario delle colline marchigiane

Tra le dolci e verdi colline delle Marche, nel cuore del Fermano, si nasconde Falerone, un piccolo gioiello che ti incanterà con la sua tranquillità, le tradizioni, le antichi radici e i favolosi paesaggi. 

Il territorio che circonda questo incantevole borgo è caratterizzato dalla presenza di vigneti, uliveti e campi coltivati, che offrono un panorama unico e dai mille colori che cambiano con il susseguirsi delle stagioni. 

Passeggiando per i sentieri che attraversano le colline, scoprirai luoghi magici e un’atmosfera bucolica d’altri tempi, tra le antiche tradizioni agricole, i profumi della terra e il suono del vento che accarezza le fronde degli alberi.

Questo angolo delle Marche, lontano dal turismo di massa, regala esperienze autentiche, perfette per chi cerca la quiete e desidera riscoprire il valore di una quotidianità fatta di legami profondi con la terra

Qui, la cultura contadina si fonde con la bellezza naturale di un territorio che sembra uscito da una cartolina, pronto a offrire il meglio a chiunque desideri immergersi nella sua semplicità e purezza.

Falerone: il fascino antico di una storia Romana

L'eredità Romana di Falerone

Anche se oggi si mostra cone un tranquillo borgo immerso nella natura, Falerone custodisce un passato lungo e significativo che risale all'epoca romana. Durante l’epoca di Augusto, e precisamente nel 29 a.C., in quest’area nacque la colonia di Falerio Picenus, una città che rappresentava un importante baluardo dell’espansione romana nella regione del Piceno. 

Situata in una posizione strategica nella valle del Tenna, Falerio Picenus fiorì rapidamente, diventando un centro attivo e ricco di scambi economici e culturali. I coloni, prevalentemente veterani dell'esercito romano, contribuirono a creare una struttura urbana organizzata, arricchita da splendidi edifici e notevoli infrastrutture.

Uno dei simboli più significativi della prosperità cittadina era senza dubbio il Teatro Romano, sopravvissuto fino ai giorni nostri come una delle testimonianze meglio conservate della civiltà romana nelle Marche. 

Questo antico teatro, costruito nel I secolo d.C., poteva ospitare circa 1500 spettatori. Oggi, con una capienza di 500 spettatori, viene ancora utilizzato per eventi culturali e spettacoli, dimostrando la grandezza dell’ingegneria romana che lo ha reso un punto di riferimento duraturo. 

Qui i cittadini potevano godere di momenti di svago con rappresentazioni teatrali, ma anche con cerimonie pubbliche e riunioni, confermando il ruolo centrale di questo sito nella vita sociale di Falerio.

Oggi, passeggiando tra i resti del teatro e degli altri edifici romani, proverai davvero la sensazione di fare un salto indietro nel tempo in una città rilevante e prospera. I reperti archeologici scoperti in questa zona, tra cui monete, statue e ceramiche, testimoniano infatti la ricchezza e l'importanza della colonia.

Nei secoli seguenti, durante il Medioevo, Falerone fu dominata da feudatari che fortificarono la città e svilupparono l'attuale tessuto urbano. La Chiesa di San Fortunato e le antiche mura sono solo alcuni degli elementi che raccontano questa lunga storia di trasformazione della città. 

Anche se il paese attuale non possiede la grandezza e la rilevanza dell’antica colonia romana, Falerone custodisce con orgoglio le splendide vestigia del suo passato, integrandole armoniosamente con la bellezza del paesaggio rurale marchigiano.

Vivere Falerone tra spettacoli, feste e sapori della tradizione

Tradizioni a Falerone

Durante l'anno, Falerone si anima con numerose manifestazioni culturali che celebrano il suo ricco passato e la vita rurale. Tra gli eventi di maggior rilievo spiccano le stagioni teatrali al suggestivo Teatro Romano, che ospita spettacoli di prosa, danza e concerti con artisti di fama nazionale. 

Durante l'estate, il teatro accoglie anche rievocazioni storiche, riportando in vita la magnificenza dell'antica Roma attraverso rappresentazioni classiche e celebrazioni di grande impatto culturale.

Le tradizioni locali di Falerone sono profondamente radicate anche nella vita quotidiana, con le feste patronali che rappresentano momenti chiave per tutta la comunità. Tra queste, la festa di San Fortunato, il santo patrono, è un appuntamento particolarmente sentito: ogni 1 giugno si tengono processioni religiose e momenti di convivialità che coinvolgono tutto il paese.

Anche le sagre enogastronomiche, come quelle dedicata alla frittella (un dolce tipico delle Marche) e alle olive ascolane, attirano visitatori da tutta la regione, mettendo in mostra la tradizione culinaria locale con piatti che raccontano la storia di questo splendido territorio.

Grazie alla combinazione di spettacoli culturali, feste ed eventi, a Falerone potrai scoprire una terra unica e ricca di folklore, un vero e proprio punto di riferimento per chi desidera vivere un'esperienza autentica e immersiva nella cultura e nelle tradizioni delle Marche.

Cosa visitare a Falerone: scopri i luoghi da non perdere

Cosa vedere a Falerone

Falerone non è solo uno splendido comune della provincia di Fermo, nel cuore delle Marche: è anche un tesoro prezioso di storia, cultura e bellezze naturali. Dalle affascinanti rovine del Teatro Romano, testimoni di un glorioso passato, all’Area Archeologica Falerio Picenus, dove puoi immergerti nella millenaria storia locale, il paese offre un’esperienza unica per ogni visitatore.

Nel centro storico troverai infatti un’ambiente da vecchio borgo medievale, anche grazie alle pittoresche Loggette dei Mercanti e alla storica chiesa di San Fortunato

Anche per gli amanti della natura c’è solo l’imbarazzo della scelta, tra parchi e luoghi bucolici ideali per camminate o pause rilassanti. E se sei un buongustaio, preparati a deliziarti con i prodotti tipici locali: vino, olio e pane, autentiche espressioni della tradizione culinaria marchigiana. 

In questo viaggio a Falerone, ogni angolo ti invita a scoprire, esplorare e lasciarti incantare!

Un teatro antico tra arte e natura

Teatro Romano di Falerone

Il Teatro Romano di Falerone, costruito nel I secolo a.C. durante l'epoca Augustea, rappresenta una delle testimonianze più significative dell'antica città di Falerio Picenus. È situato nella frazione di Piane, a pochi chilometri di distanza dal centro storico e facilmente raggiungibile guidando per pochi minuti lungo via del Pozzo, oppure con circa mezzora di camminata attraverso gli splendidi scenari della campagna circostante.

Capace un tempo di ospitare 1,500 spettatori, mentre la capienza odierna è di 500, questo magnifico esempio di architettura romana era un punto di incontro per la comunità, dove si svolgevano spettacoli, eventi culturali e dibattiti politici. Ancora oggi, puoi ammirare i due ordini di cavea, l'orchestra, i due ingressi laterali, il proscenio e i resti dell'apparato scenico, tutti elementi che raccontano la vita vibrante dell'epoca. 

Tra le particolarità del Teatro, non perderti la maestosa Roverella, una monumentale quercia di quasi 30 metri di altezza, censita anche dalla forestale, che aggiunge un tocco di natura al fascino storico di questa splendida location. 

Visitando il Teatro Romano di Falerone potrai dunque immergerti in una dimensione antica, dove storia, arte e natura convivono armoniosamente per offrirti un'esperienza unica e suggestiva.

I segreti archeologici di Falerio Picenus

Falerone, serbatoio di Falerio Picenus

Il Parco Archeologico di Falerio Picenus, proprio come il Teatro Romano, si trova lungo la strada che collega il centro storico di Falerone alla frazione di Piane. Questa zona rappresenta un vero gioiello del passato, perché oltre allo stesso teatro ospita anche vari altri reperti storici che testimoniano la vita fiorente dell’antica colonia romana di Falerio Picenus nella valle del Tenna.

Tra questi, spiccano le rovine dell’anfiteatro cittadino, mentre lungo l’antico cardo romano, l’attuale via del Pozzo, puoi trovare anche i resti dell’acquedotto comunemente chiamato "Bagni della Regina". Questa struttura, di forma trapezoidale, divisa in tre vasche, veniva utilizzata come serbatoio per distribuire l’acqua alla città.

Infine, a poca distanza, ecco un antico sarcofago di epoca imperiale, scolpito in marmo o pietra locale, legato a committenti facoltosi, come dimostrano i 25 balsamari di vetro ritrovati in eccellenti condizioni.

Insomma, visitando Falerio Picenus, entrerai nel cuore più autentico di un’antica civiltà, riscoprendone l’atmosfera, la storia e i segreti.

Le rovine storiche dell'Anfiteatro Romano

Anfiteatro di Falerio Picenus

Lungo via dell’Anfiteatro Romano, una piccola strada che si addentra nella campagna al confine settentrionale della frazione Piane di Falerone, ecco ergersi le storiche rovine dell’antico anfiteatro di Falerio Picenus

Costruito nella seconda metà del I secolo d.C., l’anfiteatro si rivela in modo graduale: solo alcuni resti del muro perimetrale emergono dal terreno, ma sono sufficienti a suggerire la grandiosità della struttura, che poteva ospitare fino a 5.000 persone

Questo sito era dedicato ai combattimenti dei gladiatori e agli spettacoli più popolari, che generalmente nella civiltà romana si svolgevano dall’alba al tramonto. L’anfiteatro romano, infatti, era uno spazio vibrante di vita e spettacoli. 

Accoglieva eventi emozionanti, e rappresentava anche un esempio straordinario di ingegneria: spesso sotto l'arena si celavano stanze segrete, gabbie per animali e spazi di servizio, per una versatilità architettonica davvero senza pari.

L’atmosfera d’altri tempi del centro storico di Falerone

Centro storico di Falerone

All’interno della cinta muraria di Falerone si snoda un percorso attraverso il centro storico del paese, partendo da piazza della Concordia, sede del Comune, fino a raggiungere piazza della Libertà seguendo il pittoresco corso Garibaldi. Questa breve camminata ti trasporterà in una sorta di bolla fuori dal tempo, tra edifici antichi e suggestivi che rievocano il passato del borgo. 

Tra questi, spicca per il suo fascino la Casa di San Paolino, risalente al XV secolo, caratterizzata da un magnifico portale e da una facciata adornata da luci incorniciate tra due finestre laterali. È un punto ideale per immergerti nell’atmosfera più autentica di Falerone.    

Una volta raggiunta piazza della Libertà, ti troverai di fronte alla chiesa di San Fortunato, mentre alla tua destra potrai ammirare le Loggette dei Mercanti, due dei siti più belli e significativi di tutto il paese.

Il Teatro Beato Pellegrino

Teatro Beato Pellegrino, Falerone

Il Teatro Beato Pellegrino è situato all'ingresso orientale del Centro Storico di Falerone, a pochi metri di distanza dal Comune e da Piazza della Concordia. Inaugurato nel 1926 per il Convegno Eucaristico Diocesano, l'edificio fu concepito inizialmente come una casa per tutti i Faleronesi, con un teatro al piano terra affacciato su un grazioso giardino. 

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la struttura venne adibita a cinema, diventando così il primo cinematografo della zona e attirando così spettatori anche dai paesi limitrofi. Con il tempo, la struttura riuscì a ottenne un ruolo centrale nella vita culturale del borgo, trasformandosi in teatro negli anni '80 per ospitare compagnie locali. 

Recentemente ristrutturato dopo anni di decadenza, dovuti anche ai danni subiti nel terremoto del 2016, presenta un'affascinante architettura neoclassica, e oggi è tornato a vivere con eventi che animano la vita della comunità.

Nel cuore del borgo: Piazza della Concordia

Comune in Piazza della Concordia

Piccola ma decisamente suggestiva, Piazza della Concordia rappresenta il cuore del centro storico di Falerone. 

Qui ha sede lo splendido edificio del Comune, e anche per questo motivo la piazza è uno dei punti di riferimento per la vita sociale del borgo, pur mantenendo un’atmosfera pacata e serena, resa ancor più speciale dall’eleganza degli edifici storici che ci circondano. 

Tra questi, spiccano proprio la struttura del Comune, con una scalinata che porta alla suggestiva terrazza sopraelevata, e la Chiesa di San Giovanni Battista, caratterizzata da un'architettura in cui emergono incantevoli elementi gotici e barocchi. 

Splendida la vista su Corso Garibaldi e la poco distante Torre di San Fortunato.

L'incantevole Casa di San Paolino

Lungo il pittoresco Corso Garibaldi, che attraversa il centro storico di Falerone collegando Piazza della Concordia e Piazza della Libertà, si possono ammirare incantevoli edifici storici dall’architettura affascinante. 

Uno di questi è la Casa di San Paolino, una magnifica costruzione quattrocentesca così chiamata proprio per via dell’affresco di San Paolino che decorava la sua facciata fino al XIX secolo, importante testimonianza della devozione popolare del passato.

Assolutamente da non perdere lo splendido portale e le luci incorniciate dalle finestre laterali, particolari che contribuiscono a rendere davvero magico questo luogo dove storia e cultura si intrecciano in uno splendido racconto di vita comunitaria.

Piazza della Libertà: la vera anima di Falerone

Arrivando da Piazza della Concordia, sede del Comune, e percorrendo Corso Garibaldi si raggiunge l’ingresso nella suggestiva Piazza della Libertà, che rappresenta l’anima più storica e autentica di Falerone. 

Al centro della scena si erge maestosa la Chiesa di San Fortunato, un imponente edificio del XIII secolo che attira subito lo sguardo grazie alla presenza dell’omonima Torre di San Fortunato, elemento distintivo del panorama della piazza. 

Di fronte, spicca l’incantevole porticato conosciuto come le Loggette dei Mercanti, dove un tempo si tenevano le fiere e i mercati con le relative contrattazioni da parte di mercanti e agricoltori.

Da sempre, infatti, piazza della Libertà è animata da eventi culturali che coinvolgono l'intera comunità. Come il Convegno Diocesano tenutosi qui nel 1926, che vide la partecipazione di migliaia di fedeli e divenne un momento di grande rilievo per l’intera vita religiosa del borgo. 

Ancora oggi, durante le feste, la piazza si riempie di colori e suoni, regalando un'esperienza unica che permette di scoprire la vera atmosfera di Falerone.

I tesori di Falerone: le Loggette dei Mercanti

Falerone, Loggette dei Mercanti

Le Loggette dei Mercanti di Falerone sono un incantevole porticato Quattrocentesco che si affaccia su Piazza della Libertà, nel cuore pulsante del paese. 

Questi eleganti archi gotici accoglievano un tempo i pellegrini, proteggendoli dalle intemperie e dal sole cocente, e ospitavano fiere e mercati, con mercanti e agricoltori che contrattavano le loro merci sotto il porticato. Le Loggette non erano solo un rifugio, ma anche il centro della vita commerciale e sociale del paese, dove il viavai di persone contribuiva a creare un’atmosfera vivace e dinamica.

Oggi, il porticato rappresenta ancora un luogo suggestivo e affascinante dove si respira l’antica storia locale in un'atmosfera che conserva ancora tutto il fascino del tempo che fu.

La Chiesa di San Fortunato

La Chiesa di San Fortunato, situata proprio di fronte alle Loggette dei Mercanti, è in stile barocco, e si distingue per il suo interno decorato con stucchi e affreschi che raccontano storie sacre. 

La facciata, sobria ma elegante, ti invita a scoprire tutto il suo patrimonio artistico. Al suo interno, infatti, puoi ammirare opere di notevole pregio, come la tavola di Vittore Crivelli sull’Immacolata Concezione del 1479.

La chiesa, con la sua facciata semplice ma al tempo stesso imponente e ricca di fascino, offre un’atmosfera di calma e contemplazione, rendendola un punto di riferimento fondamentale per la spiritualità e la cultura di Falerone.

La Torre di San Fortunato

Torre di San Fortunato, Falerone

La Torre di San Fortunato è un elemento distintivo del panorama di Piazza della Libertà, nel centro storico di Falerone. 

Situata accanto all’omonima chiesa, la torre si integra armoniosamente con l’edificio religioso, creando un insieme architettonico che rappresenta un punto di riferimento essenziale per la comunità locale.

La Torre di San Fortunato non è solo un simbolo di identità, ma anche un’importante testimonianza storica. In passato, la sua funzione andava oltre quella estetica: veniva utilizzata per segnalare eventi pubblici, avvisare di emergenze o scandire la vita quotidiana del borgo con il suono delle sue campane. 

Questi aspetti la rendono un elemento vivo della storia di Falerone, un collegamento diretto con le tradizioni e i ritmi della vita medievale. Ancora oggi, la torre conserva tutto il suo fascino, e rappresenta un luogo ideale per comprendere meglio l’anima più autentica del territorio.

Il Museo Archeologico Pompilio Bonvicini

Museo Archeologico Pompilio Bonvicini, Falerone

Nel suggestivo centro storico di Falerone, in particolare nella pittoresca zona di piazza della Libertà, puoi scoprire le testimonianze del passato Romano del paese nel Museo Archeologico Pompilio Bonvicini

Si tratta di un luogo che è un vero scrigno di tesori, perfetto per apprezzare i numerosi reperti provenienti dall'antica colonia romana di Falerio Picenus e dagli scavi effettuati nel corso dei secoli.

All'interno del museo, puoi ammirare una vasta collezione di oggetti che raccontano la vita quotidiana della città. Monete, vasellame, armi e statue rendono il museo non solo un'esposizione di reperti, ma un vero ponte tra il passato e il presente, che ci offre una prospettiva affascinante sui popoli che hanno abitato questo territorio, e ci porta a riflettere sull'importanza del patrimonio storico e archeologico che, ancora oggi, continua a influenzare l'identità stessa di Falerone.

Il nome del museo è quello di un archeologo e storico di grande rilevanza, Pompilio Bonvicini, il cui impegno ha permesso la conservazione e la valorizzazione della storia di Falerone e della valle del Tenna. 

La sua opera ha reso possibile la preservazione di una parte significativa di questa eredità, facendo del museo una tappa obbligatoria per comprendere a fondo l'importanza storica e culturale di Falerio Picenus.

Le mura medioevali di Falerone

Imponente testimonianza della storia e dell’ingegneria difensiva medievale, le mura di Falerone avvolgono il cuore antico del borgo. Queste solide fortificazioni, un tempo, proteggevano il paese dagli attacchi esterni, e rappresentavano non solamente un confine fisico, ma anche culturale.

Le mura, pur austere nella loro funzione difensiva, si armonizzano perfettamente con il paesaggio circostante, offrendo scorci pittoreschi sulle colline marchigiane. Passeggiando lungo queste antiche strutture si riesce quasi a immaginare come potesse essere la vita del borgo nel Medioevo, in un'atmosfera che mescola fascino storico e bellezza naturale.

Ecco perché esplorare le mura medievali di Falerone significa non solo fare un tuffo nel passato, ma anche immergersi nella quiete e nel fascino senza tempo di questo splendido angolo delle Marche.

Il verde e la natura del Parco San Paolino

Parco San Paolino

Parco San Paolino, pagina Facebook

Un parco splendido, molto tranquillo e ben curato, ideale per immergersi nel verde della natura e nell’atmosfera rurale delle colline delle Marche.

Il Parco San Paolino, situato nell’omonima contrada, a pochi chilometri dal centro storico di Falerone, è un luogo molto apprezzato non solo dai turisti, ma anche all’interno della comunità locale. In quest’oasi di tranquillità puoi passeggiare lungo sentieri ombreggiati, goderti un picnic con la famiglia o semplicemente lasciarti avvolgere dalla bellezza della natura circostante. 

Le famiglie si riuniscono per trascorrere del tempo insieme, mentre gli appassionati di sport approfittano delle aree dedicate all'attività fisica. Il parco ospita anche eventi culturali e manifestazioni che animano il territorio, rendendolo un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano scoprire l'essenza di Falerone.

All’interno del parco si trova anche l’affascinante Chiesa di San Paolino, risalente al VII secolo e incantevole esempio di architettura Longobarda.

La Chiesa di San Paolino e il periodo Longobardo

Chiesa di San Paolino

La Chiesa di San Paolino è uno degli edifici religiosi principali di Falerone e ha una lunga storia legata alla comunità locale. La sua struttura e il suo significato storico ne fanno una tappa importante per chi visita il Comune. Si tratta di un edificio situato in Contrada San Paolino, a sud rispetto al centro storico e poco fuori dalla frazione di Piane. 

San Paolino risale al VII secolo d.C., e originariamente era la cattedrale del paese. Oggi rappresenta un affascinante esempio di architettura longobarda, come reso evidente dalla presenza della lapide del Gastaldo Volveto, personaggio storico vissuto all’epoca del re Longobardo Desiderio.

Caratterizzata da un’ubicazione elevata e adornata con antiche sculture e bassorilievi, la chiesa presenta inoltre un interno ricco di antichi simboli longobardi, come intrecci, nodi di Salomone e stelle a cinque punte, che contribuiscono a creare un’atmosfera di profonda spiritualità e storicità.

Piazza Giovanni Paolo II a Piane di Falerone

Un luogo accogliente, perfetto per socializzare o semplicemente godersi l’atmosfera di un borgo immerso nella campagna marchigiana.

Piazza Giovanni Paolo II, nel centro della frazione Piane di Falerone, è un moderno spazio pubblico che unisce funzionalità e accoglienza. Affiancata dalla sagoma elegante della Chiesa Parrocchiale dei Santi Giovanni e Nicolò, la piazza rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale e i visitatori, e ospita eventi, sagre e manifestazioni culturali.

La sua ampia area pavimentata e ben organizzata si presta a molteplici attività, rendendola un luogo di incontro dinamico e versatile, mentre le aree verdi che la circondano sono ideali anche per una pausa rilassante.

I prodotti tipici di Falerone

Olio di Falerone

Comune di Falerone, sito web

Vera oasi di sapori tipicamente marchigiani, Falerone ti offre diversi prodotti tipici che riflettono la ricca tradizione agricola della zona. 

Tra i vini locali, spicca il Rosso Piceno, un vino corposo e versatile, ideale da abbinare a piatti di carne e formaggi stagionati. Accanto al Piceno, prova il Falerio, un bianco fresco prodotto con uve Trebbiano, Passerina e Pecorino, che rappresenta il punto di contatto con l'antica Falerio Picenus

Oltre al vino, anche l’olio extravergine di oliva rappresenta un ingrediente fondamentale per valorizzare i piatti tipici del territorio. Si tratta dell'olio "Piantone di Falerone", ottenuto da olive coltivate localmente, che si distingue per il suo sapore delicato e fruttato. Questo olio ha anche ricevuto la Denominazione Comunale (De.Co.), un riconoscimento che sottolinea l'origine locale e le caratteristiche uniche del prodotto.

Non dimenticare di assaggiare i prodotti da forno, come il pane casereccio e le focacce, che accompagnano immancabilmente i pasti durante le feste di paese. 

Infine, tra i dolci, scopri l’affascinante storia del "Lu Serpe”: risalente a fine Seicento e realizzato in occasione del Natale, è un dolce a forma di serpente, preparato secondo una ricetta secolare delle monache Clarisse faleronesi, che simboleggia il rinnovamento e la ciclicità della vita, e viene spesso donato in segno di augurio durante le festività. 

La sua preparazione, molto lunga, complessa e con una ricetta originariamente tenuta segreta, prevede l’uso di una sfoglia di farina e mandorle, e una decorazione con cioccolato e confetti, elementi che contribuiscono a renderlo non solo un prodotto gustoso, ma anche un simbolo di convivialità e religiosità.

Come arrivare a Falerone, borgo autentico tra le colline marchigiane

Come arrivare a Falerone

Raggiungere Falerone è un viaggio che già di per sé ti permette di esplorare un territorio autentico e speciale. Il modo più suggestivo per arrivare è in auto: partendo da Ancona, capoluogo delle Marche, prendi l'autostrada A14 in direzione sud, uscendo a Porto Sant'Elpidio. 

Il percorso si snoda attraverso strade provinciali che attraversano paesaggi rurali ricchi di vigneti, oliveti e piccoli borghi, in un viaggio on the road in cui ogni curva rivela nuove prospettive e scorci memorabili.

Puoi giungere a Falerone anche con i mezzi pubblici, arrivando in treno fino alla stazione di Porto San Giorgio, sul litorale adriatico, per poi proseguire in autobus (linea Porto San Giorgio-Fermo-Amandola Piandicontro) e giungere in circa un’ora a Piane di Falerone. Da qui, il centro storico del paese dista circa 10 minuti, ed è raggiungibile tramite servizi locali. 

Una volta arrivato, scoprirai un angolo d'Italia ancora intatto e autentico. Ogni passo ti svelerà la bellezza di un passato che qui sembra ancora più vivo che mai, pronto a trasportarti nella quiete delle colline marchigiane e ad avvolgerti in un abbraccio senza tempo.

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