Esploriamo insieme il borgo di Falerone con un percorso nel Centro Storico, tra piazze e antiche mura, immersi nelle autentiche tradizioni locali.
Un borgo affascinante nello splendido scenario delle colline delle Marche; un luogo dove la storia e la cultura si intrecciano in un intimo e caloroso abbraccio; un’esperienza da vivere tra le tradizioni artigianali e i profumi della cucina locale
Passeggiando tra le strade di Falerone, incantevole paese in provincia di Fermo, possiamo percepire il respiro di un passato ricco di eventi e tradizioni, muovendoci tra le splendide piazze e le antiche mura, apprezzando l’atmosfera d’altri tempi e la cordiale semplicità dei suoi abitanti.
Partiamo allora per un emozionante itinerario nel Centro Storico di un borgo tutto da scoprire: un'opportunità unica per conoscere un territorio autentico, che conserva storie affascinanti da raccontare e che continua a sorprendere con il suo incanto e la sua ospitalità.
L’atmosfera unica del Centro Storico di Falerone
Appena entrati nel Centro Storico di Falerone, racchiuso dall’antica e imponente cinta muraria, sembra davvero di fare un tuffo nel passato.
Percorrendo i vicoli acciottolati e le piazze tranquille e suggestive, possiamo scoprire un’atmosfera autentica i cui dettagli ci riportano a un’epoca tardo Medievale e Rinascimentale, mentre gli edifici a cui passiamo accanto ci sussurrano le storie degli artigiani, dei mercanti o dei nobili che un tempo popolavano il borgo.
È facile lasciarsi conquistare dalla semplicità che pervade questo luogo, un rifugio lontano dalla frenesia moderna, nonché un vero e proprio museo a cielo aperto, dove non solo vedremo la storia, ma la sentiremo sotto i piedi e la respireremo nell’aria.
Il nostro itinerario ci porterà a vivere il cuore del Centro Storico come un'esperienza affascinante, per riscoprire il piacere di una bellezza genuina, mentre i monumenti e le testimonianze del passato ci avvicinano sempre più all'anima autentica di Falerone.
Tappa 1. Ingresso nel Centro Storico: il teatro Beato Pellegrino e piazza della Concordia
Iniziamo il nostro percorso ammirando il Teatro Beato Pellegrino, situato all'ingresso del Centro Storico di Falerone. Inaugurato nel 1926, l'edificio fu concepito come una casa per tutti i Faleronesi, con un teatro al piano terra affacciato su un grazioso giardino.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, divenne il primo cinematografo della zona, attirando quindi spettatori anche dai paesi vicini. Con il tempo, l’edificio ottenne un ruolo centrale nella vita culturale del borgo, trasformandosi in teatro negli anni '80 per ospitare compagnie locali.
Recentemente ristrutturato dopo anni di decadenza, dovuti anche ai danni subiti nel terremoto del 2016, presenta un'affascinante architettura neoclassica, e oggi è tornato a vivere con eventi che animano la vita della comunità.
Una volta oltrepassato il teatro, possiamo addentrarci in quella che è la strada principale che attraversa il centro di Falerone, ovvero Corso Garibaldi, per arrivare subito dopo in piazza della Concordia, dove ha sede il Comune.
Questa piazza, piccola ma decisamente suggestiva, è uno dei punti di riferimento per la vita sociale del borgo, pur mantenendo un’atmosfera pacata e serena, resa ancor più speciale dall’eleganza degli edifici storici che ci circondano, tra cui proprio la struttura del Comune o la Chiesa di San Giovanni Battista, con la sua architettura caratterizzata da elementi gotici e barocchi.
Una volta ammirata piazza della Concordia, proseguiamo ancora lungo Corso Garibaldi fino a raggiungere una magnifica costruzione quattrocentesca conosciuta come Casa di San Paolino, per via proprio dell’affresco di San Paolino che decorava la sua facciata fino al XIX secolo, importante testimonianza della devozione popolare del passato.
Gustiamoci appieno lo splendido portale e le luci incorniciate dalle finestre laterali, immaginando come doveva essere in epoca rinascimentale questo luogo magico, dove storia e cultura si intrecciano in un favoloso racconto di vita comunitaria.
Tappa 2. Storia e cultura in piazza della Libertà
Proseguiamo ancora il nostro percorso lungo Corso Garibaldi fino all’ingresso nella suggestiva piazza della Libertà, un tempo nota come Piazza Garibaldi. Se piazza della Concordia è il cuore di Falerone, anche per la presenza del Comune, piazza della Libertà rappresenta l’anima più storica e autentica del borgo.
Al centro della scena si erge maestosa la Chiesa di San Fortunato, un imponente edificio del XIII secolo che attira subito lo sguardo grazie alla presenza dell’omonima Torre di San Fortunato.
La torre è un elemento distintivo del panorama della piazza, e dal punto di vista architettonico si integra perfettamente con la struttura della chiesa. Rappresenta non solo un simbolo di identità locale, ma anche un'importante testimonianza della storia del borgo, dato che in passato veniva anche utilizzata per segnalare eventi pubblici o eventuali emergenze.
All'interno, la chiesa è caratterizzata da uno stile Gotico-Romanico e ospita opere significative, come la splendida Madonna adorante il Bambino di Vittore Crivelli (XV secolo).
Di fronte a San Fortunato, spiccano le Loggette dei Mercanti, un incantevole porticato Quattrocentesco. Le Loggette, un tempo, accoglievano i pellegrini preservandoli dalle intemperie o dal sole cocente, e ospitavano le fiere e i mercati con le relative contrattazioni dei mercanti e degli agricoltori.
Da sempre, infatti, piazza della Libertà è animata da eventi culturali che coinvolgono l'intera comunità. Come il Convegno Diocesano tenutosi qui nel 1926, che vide la partecipazione di migliaia di fedeli e divenne un momento di grande rilievo per l’intera vita religiosa del borgo.
Ancora oggi, durante le feste, la piazza si riempie di colori e suoni, regalando un'esperienza unica che permette di scoprire la vera atmosfera di Falerone.
Tappa 3. Alla scoperta delle radici romane nel Museo Archeologico Pompilio Bonvicini
Per la terza tappa del nostro itinerario nel Centro Storico di Falerone, rimaniamo nella pittoresca zona di piazza della Libertà per scoprire le testimonianze del passato Romano di Falerone nel Museo Archeologico Pompilio Bonvicini.
Si tratta di un luogo che è un vero scrigno di tesori, dove possiamo apprezzare i numerosi reperti provenienti dall'antica colonia romana di Falerio Picenus e dagli scavi effettuati nel corso dei secoli.
All'interno del museo, possiamo ammirare una vasta collezione di oggetti che raccontano la vita quotidiana della città. Monete, vasellame, armi e statue rendono il museo non solo un'esposizione di reperti, ma un vero ponte tra il passato e il presente, che ci offre una prospettiva affascinante sui popoli che hanno abitato questo territorio, e ci porta a riflettere sull'importanza del patrimonio storico e archeologico che, ancora oggi, continua a influenzare l'identità stessa di Falerone, ad esempio con gli eventi nello storico Teatro Romano della frazione Piane.
Il nome del museo è quello di un archeologo e storico di grande rilevanza, Pompilio Bonvicini, il cui impegno ha permesso la conservazione e la valorizzazione della storia di Falerone e della valle del Tenna.
La sua opera ha reso possibile la preservazione di una parte significativa di questa eredità, facendo del museo una tappa obbligatoria per comprendere a fondo l'importanza storica e culturale di Falerio Picenus.
Tappa 4. La splendida atmosfera di via Pellegrino dei Bunforti
Dalla storica piazza della Libertà, scendiamo lungo la pittoresca via Pellegrino dei Bunforti, un’antica strada che ci permette di entrare ancora più in sintonia con il fascino di Falerone.
Circondata nella prima parte da splendidi edifici storici, le cui facciate mostrano dettagli che testimoniano tutta l’eleganza del passato del borgo, questa via è un luogo dove possiamo cogliere veramente l’essenza più pura di Falerone, della bellezza delle sue strade e della sua atmosfera così unica e serena.
Proseguiamo sempre in discesa lungo questa strada immersa in un’aura speciale e senza tempo. A un tratto, i palazzi lasciano gradualmente spazio a un piccolo scorcio che ci mostra un fantastico panorama sulle verdi colline che circondano Falerone.
Fermiamoci allora per qualche minuto, per scattare qualche foto e goderci una piccola pausa contemplando la bellezza di questo straordinario paesaggio, con i suoi colori e la sua quiete, in una fusione di storia e natura che è ciò che rende veramente unico il nostro percorso.
Tappa 5. Le mura medievali: passeggiando nel passato di Falerone
Una volta percorsa completamente via Pellegrino dei Bunforti, lasciamo la parte alta del paese, quella dove si trova il Centro Storico vero e proprio, e ci ritroviamo sulla moderna strada provinciale.
Il nostro itinerario, però, non è ancora terminato. Procediamo lungo la strada per ammirare le mura medievali di Falerone, un’imponente struttura che un tempo proteggeva il borgo dagli attacchi esterni. Le mura racchiudono il cuore antico del paese e rappresentano un’importante testimonianza del sistema difensivo dell’epoca.
Passeggiando lungo queste imponenti fortificazioni, possiamo immaginare la vita del borgo nel Medioevo, quando le mura rappresentavano un vero e proprio confine fisico e culturale.
Qui possiamo esplorare un pezzo di storia, e al tempo stesso goderci una piacevole passeggiata per chiudere il nostro viaggio a Falerone ammirando il meraviglioso paesaggio circostante.
Diamo un ultimo sguardo prima alle colline di fronte a noi, poi, voltandoci, salutiamo le incantevoli mura, che insieme a tutti gli splendidi luoghi del Centro Storico che ci ricordano come Falerone sia riuscita a conservare intatta la bellezza del suo affascinante passato.
Tappa 6. Esperienze bonus tra trekking e prodotti tipici
Come abbiamo visto nel corso del nostro itinerario nel cuore del borgo, Falerone è un paese ricco di spunti culturali da scoprire e visitare. Non solo: ci sono anche diverse esperienze autentiche da vivere, sia nel Centro Storico che nell’affascinante territorio adiacente.
Chi ama camminare o fare sport, ad esempio, può apprezzare i sentieri del Parco San Paolino, situato nell’omonima contrada, e dedicarsi al trekking immerso nella natura della campagna marchigiane.
Gli appassionati di cibo e di cultura enogastronomica, invece, possono deliziare il palato con gli straordinari prodotti tipici della zona. Ce n’è per tutti i gusti: dai vini locali, come il Rosso Piceno e il Falerio, all'olio extravergine di oliva "Piantone", fino al tradizionale pane casereccio e ai dolci tipici.
La cucina di Falerone è un vero viaggio nei sapori imperdibili delle Marche, ed è un aspetto assolutamente da non tralasciare se vogliamo scoprire davvero i segreti che rendono questo territorio così speciale.