Scopri Lapedona, un borgo incantevole tra le colline marchigiane, dove la musica incontra la storia ammirando il mare: sarà un'esperienza unica!
Il comune di Lapedona è un piccolo gioiello nascosto tra le colline delle Marche. È un borgo d'impronta medievale che affascina i suoi visitatori con la sua storia millenaria e un centro storico vivo e caratteristico. Visitare Lapedona sarà una bellissima esperienza anche per la calda accoglienza dei suoi abitanti, che ti aiuteranno a scoprire tutte le bellezze di questo angolo di paradiso.
Visto da lontano, il borgo di Lapedona si presenta come una macchia bianca adagiata sulla collina. Le torri e il campanile emergono sulle case arroccate e formano una piccola cittadina rurale. Attorniato dalle mura medievali, restituisce un’atmosfera storica che rievoca eventi importanti: il panorama circostante è un contesto naturale di grande bellezza, ricco di colline coltivate a vigne e oliveti, alternate a boschi naturali rigogliosi.
La vista di cui potrai godere da questo punto privilegiato è immensa: il mare Adriatico, gli Appennini e nelle giornate più limpide anche il Gran Sasso. Ti sembrerà di abbracciare luoghi meravigliosi, immerso nella natura, con un profondo senso di benessere e relax.
Gli abitanti di Lapedona vivono principalmente nelle case sparse di campagna. La parte più moderna si è sviluppata lungo la strada che porta al mare: per questo può essere considerato una terrazza sull’Adriatico e il contrasto tra il verde della natura e il colore blu del mare rende il panorama molto suggestivo.
Le attività economiche del Comune di Lapedona si basano sui prodotti che la natura offre in questi territori. Sono legate quindi alla coltivazione di cereali, vite, olivi e ortofrutta nella Valdaso. Ma gli imprenditori locali sono andati oltre la semplice coltivazione, avviando delle attività di trasformazione di questi ingredienti d’eccellenza: sono sorte piccole e medie attività che producono, con amore e attenzione verso la terra, vini, olio extravergine di oliva, olive ripiene all’ascolana e altre delizie tipiche che sono rinomate su larga scala.
Negli ultimi anni il settore turistico si è sviluppato notevolmente, favorito dalla bellezza del borgo e dalla tranquillità dei luoghi. Molti abitanti si sono dedicati all’agriturismo e hanno creato delle strutture che permettono di trascorrere soggiorni immersi nella natura. In questo modo i turisti possono godere di momenti di relax e gustare i prodotti locali a chilometro zero. Nel centro storico sono anche presenti piccole attività artigianali e commerciali che contribuiscono a vivacizzare il borgo e completano una vacanza a Lapedona rendendola unica e indimenticabile.
Un viaggio a Lapedona è un’esperienza per gli occhi e per l’anima!
Lapedona: un borgo marchigiano tra storia e natura
Il territorio di Lapedona è caratterizzato da un paesaggio prevalentemente collinare ed è attraversato da sentieri e percorsi ideali per escursioni a piedi o in bicicletta, alla scoperta di borghi antichi e paesaggi incontaminati.
Il territorio circostante è un mosaico di colori e profumi: campi coltivati a grano, oliveti secolari e boschi rigogliosi si alternano a piccoli borghi medievali e castelli. La vicinanza al mare, con le spiagge della Riviera delle Palme, offre la possibilità di coniugare il relax in spiaggia con la scoperta dell'entroterra. La posizione strategica del comune, inoltre, la rende un punto di partenza ideale per esplorare le bellezze artistiche e naturalistiche delle Marche, dalle famose spiagge fino alle città d'arte come Fermo e Ascoli Piceno.
Le Marche, terra di contrasti e di grande bellezza, offrono un paesaggio variegato che spazia dalle spiagge della Riviera Adriatica alle montagne dell'Appennino. La regione, infatti, è famosa per i suoi centri storici medievali, i monumenti romanici e rinascimentali, e per la sua ricca produzione enogastronomica. Lapedona si inserisce perfettamente in questo contesto, rappresentando un esempio tipico dei borghi marchigiani, ricchi di storia e tradizioni.
Un tesoro di arte e storia
Lapedona vanta una storia millenaria che affonda le sue radici nell'epoca pre-romana, quando il territorio era abitato da popolazioni che lasciarono segni tangibili della loro presenza. In seguito, con la dominazione romana, il borgo assunse una maggiore importanza strategica e si sviluppò come centro abitato. Nel Medioevo, Lapedona divenne un feudo conteso tra diverse famiglie nobili e fu sottoposta al dominio di Fermo: proprio con il vescovo di Fermo sono sorti corti e castelli feudali di cui si conservano ancora oggi i resti. Il borgo conservò per secoli le sue mura e il suo centro storico, testimoni di un passato ricco di storia e di tradizioni; la prima volta che compare il nome di Lapedona è in un documento del 1148, ma non esistono documenti ufficiali per risalire all’anno in cui venne fondato il centro abitato.
La Chiesa di San Giacomo compare in un documento del 1302, la sua costruzione pare che sia stata ultimata nel 1321, come attestato da una lapide. Alcuni studi hanno ipotizzato che in origine il castello di Lapedona inglobasse anche la Chiesa di San Quirico e che il centro storico derivi dall’incastellamento e dal trasferimento dei titoli rurali delle chiese avvenuto nel Trecento. In quell’epoca il vescovo-conte di Fermo Filippo II ha affidato al comune tutte le proprietà della chiesa, dal fiume Potenza al Tronto; quindi, Lapedona è diventata ufficialmente castello della città di Fermo.
Cosa vedere a Lapedona: scopri le attrazioni di un autentico borgo medioevale
Il centro storico del borgo conserva le sue mura con due porte d’ingresso, Porta da Sole e Porta Marina. Da queste vie d’accesso si può percorrere e ammirare tutto il paese. La piazza principale ospita una fontana e il Palazzo municipale. Il territorio è suddiviso in contrade che si sono formate attorno a chiese rurali o a resti di insediamenti di epoca romana o altomedioevale. I nomi delle contrade richiamano proprio avvenimenti e personaggi storici: Santa Elisabetta, San Martino, Piermarano, Madonna Bruna, San Girolamo, Monti, San Michele, San Quirico, Bora, Fonte Antonucci, Acquerello, Madonna Manù, Coste da Sole, Fonte Balzana, Montepregnano, Saltareccio, Aso. In vari punti di Lapedona è possibile trovare abitazioni di diverse epoche che arricchiscono un notevole patrimonio storico e artistico da ammirare ad ogni visita.
Lo stemma comunale di Lapedona rappresenta tre colli: su uno di questi colli sorge proprio il borgo, a 264 metri di altezza, circondato da colline, valli profonde e corsi d’acqua che sfociano nel mare. Era una posizione strategica dalla quale si poteva dominare e controllare un territorio ampio, che arriva fino al comune di Fermo.
Il passato storico di Lapedona regala ancora oggi monumenti e resti antichi che riscontrano grande interesse e conservano un grande valore artistico.
Le mura circondano e custodiscono l’intero centro storico, con la struttura medioevale e due porte di accesso: Porta del Sole e Porta Marina, l’unica carrabile, ornata di merli a cosa di rondine. Nel centro è possibile visitare la Chiesa dei Santi Giacomo e Quirico del XIV secolo che conserva opere pittoriche che sono state attribuite a Pietro Alemanno e l’affresco Anime Purganti del pittore locale Tobia Paoloni; San Nicolò con pale attribuite a pittori marchigiani G.Ghezzi e F.Ricci; Ex Collegiata Chiesa dei SS San Pietro e Lorenzo con il Presbiterio, l’Altare maggiore, il Coro e la Sacrestia contenente un organo di G. Callido.
Palazzo Comunale
La costruzione risale al XVI secolo ed è imponente come la torre campanaria che lo sovrasta: sarà piacevole passeggiare sotto il suo loggiato, ammirando la fontana che si trova al centro di Piazza Giacomo Leopardi e il cippo funerario risalente all'epoca romana imperiale.
Chiesa romanica di San Quirico in Borgo San Quirico
È una struttura costituita da un’unica navata, ha un ingresso secondario che in origine comunicava con il monastero che oggi non esiste più. Il presbiterio presenta degli affreschi che risalgono al XV secolo: raffigurano una Madonna del Latte, San Giuditta (che è la madre di San Quirico), Cristo nel Sepolcro; riportano anche una doppia immagine di San Quirico, che è il patrono di Lapedona e il martirio dei SS. Crispino e Crispiniano.
Chiesa rurale della Madonna Manù
Questo angolo immerso nella natura è una piccola chiesa romanica, il suo nome deriva da un’iscrizione ebraica posta su un bassorilievo che si trova all’esterno della facciata: Man-hu che significa manna. All’interno ha degli affreschi che meritano la visita, insieme al contesto in cui la costruzione è inserita: si trova infatti su una piccola collina, è raggiungibile con una breve passeggiata e si può godere di una vista panoramica molto ampia.
Punto panoramico Piazzale Loi
Permette di godere di un panorama che si estende dagli Appennini al mare Adriatico e nei giorni più sereni si arriva ad ammirare il Gran Sasso; la vista sulle colline circostanti rende un senso di calma e tranquillità che rispecchia la pace che si respira nel borgo.
L’enogastronomia del borgo di Lapedona: un invito a degustazioni d’eccellenza
Lapedona, con la sua posizione strategica tra mare e monti, possiede una cultura enogastronomica ricca e variegata, frutto di una tradizione contadina che è stata tramandata con cura di generazione in generazione. Oggi presenta prodotti tipici che devi assolutamente provare nel tuo prossimo soggiorno in questo delizioso borgo tra le colline marchigiane!
Il vino cotto: un nettare degli dei
Tra i prodotti più caratteristici di Lapedona spicca il vino cotto, un vero e proprio elisir della tradizione marchigiana, soprattutto del sud della regione. Richiama la storia e la tradizione, in quanto la tecnica di produzione è stata tramandata di padre in figlio per diverse generazioni. Era usanza mettere da parte una piccola botte in cantina per ogni figlio nato, da conservare fino al raggiungimento della maggiore età o per particolari occasioni, come il matrimonio.
È sempre stato un chiaro segno di ospitalità, immancabile sulla tavola nelle occasioni più importanti e utilizzato frequentemente come rimedio nella cura dei malanni tipici della vita in campagna. Oggi viene degustato principalmente come vino da dessert, ma può anche accompagnare tutto il pasto. Esiste nella versione secca e in quella dolce e ha una gradazione alcolica elevata. È un vino corposo e di carattere sia nel colore, che varia dal rosso al rosso ambrato, sia nel gusto, con un sapore intenso e avvolgente. A Lapedona, il vino cotto è protagonista di una festa dedicata, che si svolge ogni anno e attira numerosi visitatori da tutta la regione: un’occasione imperdibile per scoprire e apprezzare un prodotto unico nel suo genere!
Gli gnocchi: comfort food della tradizione
Un altro piatto che non può mancare sulle tavole di Lapedona sono gli gnocchi. Sono realizzati con ingredienti semplici: patate, farina, uova e sale. Nel borgo marchigiano, questa pietanza deliziosa viene spesso preparata in casa, secondo ricette tramandate di generazione in generazione, e rappresenta un piatto che unisce tutta la famiglia attorno alla tavola. Può essere considerato come un comfort food perfetto in ogni stagione dell’anno per sentire e apprezzare l’arte culinaria italiana. Gli gnocchi sono un cibo antichissimo e può essere preparato con diverse farine: di frumento, di riso, di semola, con patate, pane secco, tuberi o vari tipi di verdure.
Nella tradizione locale, vengono conditi con sughi semplici e genuini, ma la fantasia suggerisce infiniti abbinamenti a seconda dei gusti personali. Se vuoi gustare le ricette originali degli gnocchi di Lapedona, devi partecipare alla sagra che ogni anno viene organizzata in questo angolo di paradiso: il condimento in duplice versione, ragù e panna e salvia, è stato proposto sin dalla prima manifestazione e continua a riscuotere un grandissimo successo! Sembra che proprio la Sagra degli Gnocchi di Lapedona sia stata la prima organizzata nelle Marche, oggi ricopre un ruolo di primaria importanza tra gli eventi estivi proposti dalla Pro Loco di Lapedona. Non puoi mancare alla prossima!
Le pesche della Valdaso: un tesoro locale
Le pesche della Valdaso sono un prodotto tipico e tra i più pregiati a livello locale: la Valdaso, infatti, rappresenta una delle risorse che caratterizzano questo territorio. Sono coltivate in un microclima particolarmente favorevole che conferisce loro dolcezza, succosità e aroma intenso. La coltura del pesco è prevalente, ma per l’intero settore sono rilevanti anche le albicocche e le prugne. Queste coltivazioni regalano anche colori meravigliosi in tarda primavera, quando gli alberi in fiore presentano sfumature che variano dal rosa al fucsia al rosso e fanno da contrasto al verde intenso della campagna circostante.
Anche per questo prodotto naturale esiste un’attività di trasformazione artigianale e industriale che vanta una produzione di confetture, marmellate e frutta sotto sciroppo o alcol. Queste attività prevedono coltivazioni intensive e razionalizzate, che si affiancano a quelle tradizionali, antiche cultivar, di singoli proprietari che tenacemente proteggono i biotipi autoctoni per mantenere i prodotti originali. Da tradizione, per conservare al meglio queste prelibatezze, le pesche vengono raccolte e poste in cassette di legno intervallate a strati di paglia: una dimostrazione di amore del produttore che vuole garantire la qualità di questo patrimonio agroalimentare da tutelare.
Quando visitare Lapedona: scopri gli eventi organizzati nel borgo marchigiano
Visitare il Comune di Lapedona è un’esperienza rilassante per l’ambiente e sorprendente per gli eventi organizzati durante l’anno. Ci sono infatti delle sagre, legate ad occasioni o prodotti locali, che rendono il borgo vivo e dimostrano il calore e l’accoglienza tipica degli abitanti locali. Scopriamoli insieme!
Teatro estivo all’aperto
Durante i mesi estivi, il borgo si anima con il suo affascinante Teatro estivo all'aperto. Le mura antiche e i vicoli suggestivi fanno da cornice a una programmazione che è ricca di eventi culturali: spettacoli teatrali, concerti di musica classica e leggera, rassegne cinematografiche. Lapedona diventa così un punto di riferimento per tutta la comunità e un'attrazione per i turisti, che trovano in questi momenti un'occasione per scoprire le bellezze del borgo e le sue tradizioni. Arte e paesaggio si fondono con esibizioni di compagnie teatrali locali e nazionali, arricchendo l'offerta turistica e culturale di Lapedona.
Sagra degli gnocchi
Questa sagra è un appuntamento imperdibile per gli amanti della cucina tradizionale e della pasta fresca in particolare. Nel cuore dell’estate, a luglio, il borgo di Lapedona celebra questo piatto in modo autentico, seguendo l’antica ricetta locale. Vengono poi proposti con vari condimenti, dal classico ragù fino a qualcosa di più creativo. Ovviamente la giornata è all’insegna dell’allegria, con numerose attività collaterali e musica dal vivo che creano un’atmosfera festosa.
Festa del Patrono San Quirico
La Festa del Patrono si celebra il 15 luglio, ma i giorni precedenti questo evento sono momenti organizzati con varie attività per riunire tutta la comunità, comprese processioni solenni e messe dedicate. È un’occasione di condivisione, nella quale si intrecciano la storia, le tradizioni e l’enogastronomia del borgo in un clima di gioia collettiva. San Quirico è il più giovane martire della cristianità, Santo protettore dei bambini, e tutta Lapedona si riunisce in un abbraccio di fede e tradizione: da sempre rappresenta un momento di grande intensità emotiva e di partecipazione popolare.
Musica in collina
Si tratta di un festival di musica classica che si svolge nella prima metà di agosto. La prima edizione si è tenuta nel 20023, quando è stato ideato dal violinista veneto Walter Daga, con il contributo di Sybille Karadar. La finalità dell’evento è quella di far conoscere la musica classica a un vasto pubblico, suonandole proprio in luoghi aperti. A Lapedona si svolge in Piazza San Lorenzo davanti alla chiesa omonima. In questa occasione la Pro Loco offre degustazioni dei prodotti locali, garantendo un’ampia visibilità ai produttori e a tutto il Comune.
Pappappero Paese dei Bambini
Verso la fine del mese di agosto viene organizzata un’intera giornata dedicata ai bambini e ai ragazzi: sono previsti giochi, laboratori con varie attività, un’area merenda con i prodotti del territorio e un mercatino che vende gli articoli realizzati dagli artigiani locali. Il borgo di Lapedona si trasforma e diventa una città a misura di bambino. Gli spettacoli che prendono vita in questa attività sono arricchiti da favole sonore dedicate ovviamente ai più piccini, in un parco giochi all’insegna dell’allegria.
Sagra del Vino cotto
Viene organizzata nell’ultima settimana di settembre e vuole mostrare la modalità con cui si produce tradizionalmente il vino cotto. La sagra prevede anche degli stand gastronomici che propongono prodotti tipici locali come formaggi stagionati, salumi e dolci, oltre a un intrattenimento musicale per allietare tutti i partecipanti. È una manifestazione che ha una tradizione di circa 30 anni e dura generalmente due giorni: un appuntamento fisso per gli amanti delle tradizioni e dei sapori autentici. Un'esperienza unica per immergersi nella cultura e nella gastronomia di Lapedona!
Eventi natalizi
Il periodo natalizio è sempre animato da mercatini, presepi e messe per celebrare il Santo Natale. Tutti, adulti e bambini, sono coinvolti in manifestazioni che richiamano la tradizione e che accompagnano verso la fine dell’anno. Le chiese sono addobbate con presepi di vario tipo, anche a grandezza naturale per stupire ogni visitatore. Le vie del centro storico si adornano di luminarie scintillanti, mentre le case si vestono a festa con decorazioni natalizie: un'esperienza autentica, perfetta per chi cerca un Natale all'insegna della tradizione e del calore locale.
Come arrivare a Lapedona: goditi il viaggio tra mare e colline
Raggiungere il Comune di Lapedona è abbastanza semplice ed è anche un piacevole percorso che ti porta alla scoperta dell’entroterra marchigiano, mettendo in risalto le sue bellezze naturali.
Se viaggi in auto devi percorrere l’autostrada A14 e uscire a Fermo. Da qui troverai chiare indicazioni per raggiungere il borgo.
Chi preferisce usare i mezzi pubblici può scegliere tra autobus e treno. Le linee di autobus hanno collegamenti diretti con Lapedona e le principali città delle Marche, come Fermo e Porto San Giorgio; la stazione ferroviaria più vicina è invece quella di Porto San Giorgio-Fermo, dalla quale si possibile proseguire con l'autobus fino al centro del borgo.
I turisti che arrivano dall’estero spesso noleggiano un’auto e ne approfittano per scoprire il territorio circostante e lasciarsi incantare dai meravigliosi paesaggi che si possono scoprire durante il tragitto. È sicuramente un’esperienza più autentica, che ti permette di entrare in contatto con diversi punti e abitanti della zona, scoprendo una realtà alternativa alla vita frenetica della città.