Scopri le origini del borgo di Lapedona, nel castello medievale con le sue mura attorno al centro storico e nel castello e convento di Saltareccio.
Il borgo di Lapedona ha preso vita prima nel castello di Saltareccio e poi nel castello medievale che oggi rappresenta il centro storico. Parliamo di fortezze medievali che stupiscono ogni visitatore per l’atmosfera incantata che sono riuscite a conservare nel tempo.
Sono simboli di storia e tradizione e custodiscono secoli di racconti e leggende, in parte conservate nei documenti ufficiali e in parte tramandate dalla popolazione. Vuoi conoscere il passato glorioso del borgo di Lapedona? Iniziamo un nuovo viaggio alla scoperta del castello medievale che custodisce la vita di Lapedona!
Il castello medievale di Lapedona: il fascino della vita nel centro storico
Il castello di Lapedona che oggi risulta essere il centro storico del borgo, sembra essere stato costruito tra il XIII e il XIV secolo. Non ci sono documenti ufficiali che lo attestino, le date sono ipotizzate tenendo conto della edificazione delle chiese e monumenti che ancora oggi è possibile visitare.
In origine era una struttura difensiva, circondata da robuste mura e torri, progettata per proteggere la popolazione dagli attacchi nemici. Oggi conserva intatto il fascino medievale e permette di immergersi in un’atmosfera d’altri tempi ad ogni visita.
Anche gli edifici restaurati mantengono i dettagli tipici dell’epoca e testimoniano la storia millenaria e le tradizioni che sono tramandate.
Lapedona, un castello da riscoprire
Il borgo di Lapedona ti farà riscoprire il valore storico del suo castello. Le chiese presenti all’interno, come quelle di San Giacomo e San Quirico, sono parte della vita della comunità. Molti edifici storici oggi sono sedi di eventi culturali e mostre: il comune, infatti, ha una vitalità che attira i turisti durante l’anno e permette di far conoscere un luogo suggestivo.
Il castello di Lapedona è proprio il fulcro attorno al quale si è poi sviluppato l'insediamento. I palazzi nobiliari sono spesso caratterizzati da portali in pietra, molti sono stati restaurati e trasformati in abitazioni private.
Le antiche mura e le porte di accesso sono elementi fondamentali del paesaggio: già da lontano si fanno notare, raccontando secoli di storia.
L’architettura del castello di Lapedona
Lo stile del castello di Lapedona conserva ancora oggi i tratti distintivi delle fortificazioni medievali, pur avendo subito delle modifiche nel corso dei secoli. Ad esempio, la pietra usata per la costruzione dà un senso di forza e di solidità.
Le arcate a tutto sesto sono un elemento ricorrente e molti edifici conservano delle sale con volte decorate con affreschi di grande valore storico. Le torri di avvistamento erano concepite con lo scopo di sorvegliare le campagne circostanti: attualmente, da queste postazioni è possibile ammirare paesaggi stupendi.
Dalla sua posizione strategica si possono trovare angoli che regalano scorci pittoreschi, un modo semplice e immediato per scoprire luoghi meravigliosi che ti incanteranno. Durante la tua visita, fai una sosta rigenerante al Punto panoramico Loy, ti lascerà senza fiato!
Il patrimonio artistico di Lapedona: scopri il Castello di Saltareccio
Il borgo di Lapedona rappresenta una delle gemme nascoste nel territorio fermano. Le sue origini risalgono all’epoca romana e medievale e conserva ancora dei resti interessanti che testimoniano una storia ricca di eventi tumultuosi.
Passeggiando tra le strette vie di ciottoli si possono ammirare questi edifici storici, immersi in un’atmosfera suggestiva che richiama lo spirito delle Marche più autentiche. Tutti rappresentano dei momenti storici vissuti con grande intensità e fanno ancora parte della vita degli abitanti locali: collocati nel centro storico o nei dintorni, sono tutelati, conservati e protagonisti delle feste e degli eventi organizzati dal Comune di Lapedona.
Uno di questi simboli è proprio il Castello di Saltareccio, che in passato ha avuto una funzione difensiva ma era anche un punto di riferimento per la popolazione locale. È il tipico esempio di come il patrimonio architettonico e storico sia perfettamente integrato con il panorama naturale: la visita al Castello, poi Convento, di Saltareccio ti farà scoprire un lato nuovo di questa splendida regione.
La storia del Castello di Saltareccio
Le tracce più antiche del Castello di Saltareccio risalgono all’anno 1000 circa, quando venne donato al vescovo di Fermo da un nobile di stirpe longobarda. La proprietà comprendeva molti terreni circostanti e un mulino che sorgeva sulle sponde del fiume Aso. All’epoca era una fortezza e un luogo di aggregazione: aveva al suo interno la chiesa di Santa Maria e le celle dove risiedevano i monaci.
In seguito, con la costruzione del castello di Lapedona, molti abitanti si trasferirono nella nuova residenza e Saltareccio diventò il convento dei monaci agostiniani e poi dei frati francescani. Poi fu venduto ad un privato. Nel 1647 si ha un documento che lo definisce “casa”. In effetti poi venne restaurato e reso una casa di villeggiatura, con la sua cappella e una casa colonica.
Oggi è rimasto un monumento storico, meta di visite e pellegrinaggi, che incanta i turisti con la sua maestosità.
Il contesto naturalistico del convento di Saltareccio
La struttura del convento si trova in un luogo appartato e appare misterioso. Immerso tra le colline marchigiane, ha una posizione strategica, nascosto nella natura ma con lo sguardo rivolto al territorio circostante che spazia fino al mare.
Il castello è circondato da una natura rigogliosa e incontaminata che conferisce un’atmosfera di quiete e di serenità. Si può arrivare percorrendo una strada che è in parte sterrata, dalla si ammirano scorci di paesaggi pittoreschi sui boschi e sui campi coltivati a uliveti e vigneti. L’ingresso è custodito da due querce imponenti che rendono bene l’idea della storicità del luogo e dell’importanza che ha avuto per gli abitanti del comune di Lapedona nel corso dei secoli.
Abbastanza lontano dal borgo da non sentire rumori, regala i suoni tipici della natura: uccellini festosi, brezza del vento, piccoli animali selvatici che vivono serenamente nel loro habitat naturale.
Quiete e spiritualità nel castello di Saltareccio
L’interno del castello di Saltareccio rivela un passato ricco di spiritualità e di raccoglimento. Anche se la struttura non è ben conservata, passeggiare nei pressi del convento e osservare le sue mura ti spingerà alla meditazione e alla riflessione personale.
Le sale, che una volta erano animate dalla vita monastica, ora sono avvolte da un’atmosfera di quiete. Gli ambienti sono sobri e austeri, come si addice a un luogo di culto dedicato a un’esistenza semplice fatta di preghiera.
Al centro del chiostro interno è ancora presente una chiesa dedicata a Santa Maria. È piccola, a misura del convento, con tre altari. Il complemento ideale per rendere la vita monastica completa e indipendente.
A Lapedona il passato incontra il presente
Lapedona è un esempio di come sia possibile coniugare la tutela del patrimonio culturale con lo sviluppo del territorio. I monumenti storici si intrecciano con la vita quotidiana del borgo, creando un’atmosfera unica e suggestiva. Le antiche mura del castello, che hanno resistito allo scorrere del tempo, dialogano con le case moderne, creando un paesaggio urbano unico e armonioso.
Entrambi i castelli, oggi, rappresentano attrazioni culturali e storiche, invitando turisti e appassionati a scoprire non solo la loro architettura ma anche la vita medievale delle Marche. Nati come fortificazioni con lo scopo di difendere, si sono evoluti nel tempo soddisfando le esigenze della popolazione locale.
Passeggiando per le vie del borgo, tra palazzi nobiliari e chiese antiche, si ha la sensazione di sfogliare un libro di storia. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, ma dove la vita continua a scorrere, ricca di tradizioni e di nuovi progetti. Visita Lapedona e lasciati incantare dalla sua magia!